mercoledì 26 febbraio 2020

Non può che fare bene

Non tutto questo sconquasso del "corona virus" vien per nuocere! In questo mondo di crescita senza se e senza ma, di persone diventate - spesso orgogliosamente! - palline autoacceleranti nel flipper alla cocaina della smart societa' liquida, gli schemi e i comportamenti scontati cessano per cause di forza maggiore, si arrestano di fronte a limiti. Il calo sensibile dei rifiuti del metabolismo umano, dovuto alla riduzione delle attivita' economiche in Cina è uno degli innumerevoli segni che la martellante e ossessiva litania sulla crescita e sull'espansione economiche e' solo un canto psicotico di morte, di accelerazione verso lo schianto.
Da casa vedevo, ieri sera, la strada, la' in fondo alla valle, quasi deserta, come fosse la settimana di Ferragosto. Finalmente!
Non posso che osservare compiaciuto che le persone rimarranno a casa qualche sera, dovranno rinunciare al uichend a Londra, non potranno prendere l'aereo per andare a immergersi nelle acque dell'isola di Mafia. Il consumismo ipercinetico subisce dei colpi.
Una conoscente che vi lavora, da un capologuo romagnolo ha inviato una foto a Rosa Canina del pronto soccorso deserto, altrimenti sempre affollato. Possibile che tutta una citta' non abbia subito lussazioni, scottature, tagli, dolori inguinali? Di colpo!? No, lo spauracchiovirus ha brutalmente ridimensionato il becero abuso del pronto soccorso come ambulatorio ordinario e le presunte urgenze. Bene!
Andare dove per fare cosa? Fermati a casa, pensa, respira, pensa, riposati. essere fuori di se' ed esserlo sempre ...
Parte di tutto cio non può che fare bene.


lunedì 24 febbraio 2020

Corona virus: ci siamo!



(Corona virus: non ci siamo!)

Ieri sera ho tentato di trovare al volo (avevo poco tempo) dei numeri relativi all'epidemia per questo "corona virus". A parte alcuni articoli (ad esempio di Libero - quotidiano) che li menzionavano nel titolo senza riportarli (prassi usuale nel giornalismo, svarioni e strafalcioni, titoli avulsi dai contenuti) non granché. Devo dire che non ho ricercato nella letteratura medica. Insomma, da qualche parte riportavano di ca. 77k casi in Cina con un numero di decessi tra i 2k e i 3k.
Ecco, questo e' il punto chiave: in tal caso il tasso di mortalita' sul numero di ammalati e' di circa - stima/ordine di grandezza - 2.5k/75k, un 3.33%. In tal caso, rispetto alla "semplice" influenza (avevo stimato lo 0,05‰) siamo ad una letalita' di ca. 33.33/0.05 ovvero tra le 600 e le 700 volte piu' grande).
Supposto che i dati siano corretti: non improbabile che il regime comunista cinese li abbia manipolati.
Possiamo pensare alla letalita' del corona virus di un ordine di grandezza tra 2 e 3, rispetto all'influenza. Comprensibili i timori.

Mio figlio che era andato a Monaco a trovare i nonni materni ha rischiato di non rientrare. Poi leggo notizie come questa e mi rendo conto che la follia continua, ammantata di razzismo. Di razzismo anti.
Il treno, stamani, era quasi vuoto. Sospese le lezioni di tango. La gravita' da cosa si capisce? Dalla pedata: hanno differito o annullato alcune partite di pedata.
Io lavorero' da casa, nei prossimi giorni.

sabato 22 febbraio 2020

Per un po' di freddo

Siamo stati al mare al compleanno del fratello di Rosa Canina. Dalla tenuta di Migliarino vedevo, poco distanti, le Apuane e l'Appennino secchi.
Il mare era placido, poche persone sulla ampia spiaggia. E' tutto più bello senza le costipazione. Silenzio e grandi spazi. Il mare di non-estate.
C'era brezza di maestrale. Fredda.
Così mi godevo il sole come un animale a sangue freddo.
Tutto il giorno che soffro il freddo. È la stanchezza di una settimana di lavoro molto duro. Ecco, devo arrivare bollito al sabato per avere un poco di freddo dopo questa merdosa stagione antiestiva, oltre due mesi di orribili mitezza e siccità. Devo arrivare alla spossatezza per un po' di freddo.

domenica 16 febbraio 2020

Ore felici

Rispondo qui ad un commento di Francesco. Ieri in milonga c'era una concentrazione sbalorditiva di giovani e splendide tanghere. Io non ho tempo, energia e testosterone per infilarmi sotto le sottane di altre donne. Essere tecnicamente una bella femmina non significa molto, visto che i vari pettegolezzi in rete riportano di veneri e adoni cornificati, che si separano, etc. . La bellezza-novità vale alcune settimane (sul numero di trombate fate voi) poi non ha alcun potere di unire rispetto ad altre caratteristiche. Il nuovo mi fa tirare il cazzo; la conoscenza più è consolidata, lunga più me le rende sorelle. Ieri ho visto _ica la mora del profumo. Andavo fuori di melone, le prime volte per lei, ora è una cara amica, non so neppure se spenderei le ore di una sera seduttiva per lei.
Comunque l'accordo con Rosa Canina è che io possa uscire dalla coppia purché ella non ne venga a sapere nulla. Per me ella è libera, faccia quel che vole purché continui così, ruraricola, di poche parole, di grandi sensi, che non mi voglia trascinare in città che se non ho voglia non ci vado e venerdì lo ha capito.
Venerdì si è arrabbiata: nessun segno per San Valentino da parte mia (ormai sono lustri che è così, non esiste per me), ho lavorato come un pazzo, saltata la milonga di venerdì sera me ne sono andato a casa distrutto; ella voleva che io andassi a casa sua, non avevo voglia di città, di tot km in bici, di rumore, di traffico, volevo stare nel posto migliore del mondo che è casa mia, silenzio, la mia tana e andare a dormire presto.
E' arrivata sabato pomeriggio, dopo pranzo, io ero a letto a dormire. Abbiamo fatto l'amore furiosamente, a lungo. Il resto sono suo desideri/capricci (ella non è mosso il culo per stare con me e io non avevo alcuna rimostranza, ma io sono un semplice, semplificato e rozzo maschio). Io quando sono esausto devo avere riposo e ristoro. Poi si parla e si fa di tutto.
Sono state ore così felici con lei, poi. Anche stamattina nel suo campo su per i monti.
E così felici pure nel tango, nella Milonga Sì del mio cuore, quel covo di tango superlativo, di parquet velluto nero, di poetesse del corpo, di dolce vita, di fighe pazzesche.
Ecco, un fine settimana di felicità, dopo lavoro matto e forsennatissimo.
Comunque il cazzo è non ideologico, va dalle femmine belle a prescindere da tutto. Solo che poi c'è tutto il resto. Un conto è una trombata, una storia di alcune settimane, un conto è una donna con la quale stare bene. Certo che ci sarebbero femmine che chiaverei, anche non italiane. Questo lo dico anche a lei. Ma non succede. Certamente non ora.
Stare bene. E oltre, stare da Dio. Sto da Dio con Rosa Canina. Cambiare in meglio è molto difficile. Chi me lo fa fare? Per qualche chiavata?

martedì 11 febbraio 2020

Il problema è il dito

L'azione massimmigrazioniste di questa banda di invasati razzisti anti al governo è la cosa più pericolosa in assoluto: gli sbarchi di massa sono ripresi in sordina. Date le prospettive climatiche che dovrebbero portare a pensare come gestire il casino in corso in aggravamento continuo, il bigottismo cocomeriano in ampia diffusione non è utile e la cosa peggiore da fare è di imbarcare moltitudini di alloctoni a bordo della scialuppa Italia, parte considerevole di questi sono culturalmente, secolarmente ostili. Cosa fa gente ostile incistata dall'alto, con i tuoi denari di servo del fiscoglebainps, nella tua vita?
In campagna elettorale in Emilia Roma tale signor Salvini (oggetto di affettuose espressioni di ammoooore - video a corredo qui - da parte di coloro che odiano l'odio) incontrò una donna alla quale crepò il figlio per overdose che che lo condusse da una famiglia meticcia (prego notare la terminologia razzista dei razzisti anti) messa su da un gioioso fratello, un apportatore di kulture altre, tunisino, che ci ha donato  i suoi baldanzosi figli. Il video a replica di tale Cathy La Torre è una involontaria tragicomica azione che rimarca, involontariamente, il nuovo paradiso che la diversamente corretta azione citofonatoria intendeva evidenziare. Il problema non è il rissoso e rapinatore semiesotico creato ed allevato nell'inferno multietnico, elemento attivo nel realizzare la somma e giosa beatitdunie donata, applicata agli meschini, inferiori, razzisti, squallidi italioti nel paradiso multicriminale del Pilastro (come i problemi in quel quartiere non fossero stati abbastanza), il problema non è il piano politico delle castalie progressiste che lo attuano e lo impongono dall'alto con la partecipazione orgogliona e invasata dei militanti utili idioti. Non è un problema l'azione mafiosa che ha portato i kompagni a vandalizzare l'auto della donna denunciante (ma essi sono contro le mafie, già). Per Cathy La Torre  non è un problema della donna denunciante, la morte di un figlio crepato di droga. Non devono essere alcun problema, evidentemente, per i cicisbei dei sinistri salotti al caviale, i paradisi multiculturali che ne sono il teatro celebrante.
Il problema non sono il falso ideologico, le menzogne ormai così spudorate, la trasformazione reale di invasori in naufraghi fittizi, come afferma de-visu la razzista anti Alessandra Sciurba. molti dei quali poi diventano il tunisinospacciatorebenintegratonelpilastro.
Il problema è il dito che lo indica.


sabato 8 febbraio 2020

La poppa e il sacrificio



In milonga suonava un'orchestra di giovani musicisti portegni. Il tango su musica dal vivo è più impegnativo e anche più stimolante, le variazioni (rispetto agli assai consolidati e noti brani spesso ottuagenari) sorprendono e richiedono interpretazione "continua". Ora inizio a potermelo permettere.
_ica, la mia compagna di studi di milonga, è una poetessa, una suonatrice del proprio corpo armonico,. C'è un piacere sottile,  pervasivo nell'intendersi e nel duello di note, di frasi con le quali eravamo abbracciati che, nella danza, a tale livello, ho trovato solo nel tango.
Ho ballato solo con tre tanghere, ieri sera e anche qu questo dovrei scrivere una nota.
Con una (frequentiamo lo stesso corso il lunedì) in un ricciolo più convoluto del solito, mi sono trovato la mano destra riempita dalla sua poppa destra: proprio la mano destra pienamente sulla sua tetta destra (in quel passaggio era con la sua schiena sul mio busto). In questi nove anni sono stati più unici che rari i momenti in qualche modo inerenti l'eros. E mi stupiscono ancora. Le ho fatto presente 'sta molestia, :- "che sacrificio dover avere la tua poppa nella mia mano!". Mi ha risposto che non se ne era neppure accorta. Abbiamo riso.
Sentivo, ieri, anche il corpo asciutto e tonico, vispo di _amini, il suo abbraccio intenso, stretto, i suoi seni sodi premuti sul mio busto.
Dopo questi giorni di duro lavoro con l'ansia del tempo sempre più mordace, mi sono destato, osservo queste belle femmine danzanti: è tutto assai attutito dallo stare così bene con Rosa Canina. Però è attutito, non assente. La curiosità e la tensione per una nuova donna non spariranno mai.

Ha lati positivi

Era tanto tempo che non usavo il "ferro" per diletto che, ieri sera, il piacere di guidare per le strade deserte notturne mi ha sorpreso. Questa merdosa alta pressione africana e l'assenza di precipitazioni dal 20 dicembre ha comportato che, potendomi appoggiare da Rosa Canina la notte, uso solo bici  e treno (non più l'auto dal/pel paesello): mercoledì funerale del papà di _ele, una quindicina di km,  giovedì 30km tra appuntamento a pranzo e lezione di tango la sera, venerdì altri 7km per lavoro. Il piacere di potermi muovere con la bici è una delle poche cose (insieme con arte e la sua parte antica) che mi tiene in città.
Quest'anno farò il record di minor chilometraggio per l'auto nella brutta stagione (trovo veramente brutta, anzi, orribile e nefasta questa mite siccità invernale calda siccità autunnale).
Anche 'sta brutta roba ha dei lati positivi.

giovedì 6 febbraio 2020

Lusso disprezzato

Rosa Canina si era sfogata con me: in treno una donna a suo fianco ha parlato incessantemente per tre quarti d'ora. Il silenzio è un lusso (peraltro egalitario, a differenza di spazio e, in misura minore, il tempo che sono più correlati al censo) che la maggior parte dei cretini disprezza.
Si potrebbe anche rompere il regime de La Cacca politicamente corretta e ugualista e osservare che in questo caso la cretinaggine è maggiormente diffusa tra le femmine.

lunedì 3 febbraio 2020

Brexit? Un pranzo in famiglia coi fiocchi!

Da sabato a questa mattina si è ricostuita una "mia famiglia": con Rosa Canina e UnBipedinone.
Stiamo stati assai bene, anche troppo. Questa abbondanza di armonia, di stare bene, mi preoccupa perché ci si abitua bene e molto in fretta. Sabato sera siamo andati insieme al cinema: mio figlio aveva proposto Odio l'estate! pellicola gradevole. Ieri mattina è stata una mezza tortura, eravamo a letto impazzendo della nostra eccitazione... sotto ronfaa ancora unBipedinone, siamo andati in bagno, come due amanti clandestini, a far l'amore lussuriosamente.
Ieri buon cibo locale, vecchio, tradizionalissimo. Invece di stappare una bottiglia, per l'importante atto di controglobalizzazione, l'autonomia ritrovata per il Regno Unito con la nota Brexit, ho preparato un pranzo di leccornie, ieri. Non ho particolari simpatie per loro però devo osservare che i secoli di democrazia si sentono, si vedono.
Ho letto l'ossequiosa intervista a Georges Soros su la Roba della Sera, la infaustamente nota apologia delle società aperte. Aperte a cosa? Non c'è alcun lato positivo nell'essere aperti a prescindere, solo dei mentecatti possono avere questo credo. Non si può essere apriosticamente né aperti né chiusi. Il delirio e il panico "coronavirus" di questi giorhni nelle società spalancateglobalizzate è stridentemente in contrasto con la catechesi di questo speculatore della peggior finanza. Il sinistrame lo adora da sempre; Del resto sono proprio gli stessi kompagni koglioni che si sdilinquiscono per le critiche piccate di Bauman sugli effetti nefasti della liquefazione delle società e poi attuano ogni politica possibile per aumentarne la liquefazione. Sono proprio dei koglioni!
Fortunatamente esistono luoghi che vanno in direzione ostinatamente contraria, che smantellano questa Europa di soft-totalitarismo, di un disegno malato, distopico.
Evviva!