giovedì 29 dicembre 2016

Gusto cento volte

E' quasi finita l'oretta che avevo a disposizione dopo pranzo. Tra poco UnBipede e io torneremo a far legna, prima nel bosco, poi nella piccola legnaia. Questa della legna è una delle poche cose nelle quali vivo un senso di autonomia quasi completa: la raccolgo (*), la trasporto e la taglio a mano e mi dà una soddisfazione incredibile. La considero come una piacevole uscita nel bosco, a sentire profumo di terra e humus, a respirtare aria buona, poi un bel po' di lavoro e impegno fisico preludio per il piacere del fuoco vispo nel caminetto. Farmi portare a casa un tot di quintali di legna non avrebbe neppure un centesimo del gusto.
Stasera un bel fuoco allegro farà compagnia a _zzz, _zzzino e noi (andremo in montagna, a farci una ferrata sulla Rupe di Bismantova, domani), davanti ad una bella polenta col maiale che è un animale molto buono e la verza. Arrivano ore oscure e liete!


Mi manchi!

Sento un po' l'uscita di ieri nel corpo, anche questo è molto piacevole. Ieri sera sarei andato in milonga, vista l'assenza di mio figlio. In tutta la regione c'era...una sola milonga, a Parma. Direi troppi chilometri per la splendida  stanchezza fisica che avevo. Da una parte non posso che rallegrarmi perché vivo in una provincia/città tanghera, nella quale ogni giorno ci sono almeno due o tre milonghe tra le quali scegliere, dall'altra questo mi ha viziato. Il tango resta comunque una nicchia e in molte città/province, anche importanti, spesso durante la settimana c'è poco o nulla. Il fatto è che la fauna tanghera è cosmpopolita e, abbastanza frequentemente, con un censo medio alto. Questo significa che molti tangheri se ne vanno via per diporto/vacanza e  molti professionisti del settore (io penso che conotare un settore artistico economicamente in modo cosi' forte crei molti problemi) sono in ferie/vacanza oppure sono impegnati con eventi altrove, ad esempio in località turistiche.
Il lavoro folle di questi mesi e gli altri impegni, il fatto che una donna sia apparsa nella mia vita, mi hanno distratto non poco dal tango. Il lato positivo è l'aumento della tensione, della carica libidica, scintille quando tornerò nell'arte relazionale. D'altra parte, per la sua difficoltà, a non studiare, a non praticare, o a fartlo poco, si va indietro.

L'ultima volta uno dei brani programmati in una tanda di vals fu Bailando me diste un beso, di Francisco Canaro (bella l'interpretazione sotto di Gianpiero Galdi e Maria Filali). Rimasi fulminato. Ci sono citazioni di danze castigliane li dentro che io adoro e mi commuovono.
Tango amore mio, mi manchi!



(franciscocanaro, gianpierogaldi, mariafilali)

mercoledì 28 dicembre 2016

Il sole sul viso, sul fiato.

Oggi non ricordavo l'ultima uscita in montagna. Allenamento zero, condizione fisica mediocre. Da una parte sentivo l'energia del tornare nella natura, sentire il frizzante del vento freddo e i raggi a spillo del sole, dall'altra pure il fiatone a tratti, la fatica per un giro di qualche ora molto semplice. Questo stare in coppia mi fa... sedere e i risultati si vedono.
Mio figlio era sempre avanti centinaia di metri. Ormai e' un giovane uomo nel pieno della sua forza e mi fa mangiare la polvere. Stasera e' da UnaBipede, tonrera' domattina prima di pranzo. Mi ha chiesto cosi' e io ho concesso. Per lui venire in montagna e' stato un rompimento, cosi' non avrebbe potuto non esserci una sorta di premio nel suo cammino verso l'eta' adulta. Impegno e gratificazione, liberta' e responsabilita'.
Io mi sono regalato alcui tratti piu' in alto, in crinale puro, da solo. Quello e' un momento quasi mistico, di meditazione, silenzio, ascolto del proprio corpo, delle folate di vento, del corpo vivo ritrovato.

_bio era con la sua compagna: e' sempre stato discreto, nonmi aveva mai parlato di lei, l'ha nascosta per mesi. Anch'egli non e' innamorato ma la prende con spirito pratico, da quanto intuisco. Fanno bene alcune cose insieme e cosi' stano insieme senza pretese di innamoramenti ed emozioni. Io invece pensavo a cosa fare di questa storia nella quale _mlero rasenta la perfezione e io non riesco a vincere la mia inerzia, non m'accendo, considero quasi uno sbattimento il dover passare con lei San Silvestro e Capodanno. Ma dove la trovo una cosi'? Eppur non m'accendo. Quali strane vie e intricate percorsi segue la libido?

Camminato per quasi una cinquina d'ore. Al ritorno alla macchina essa segnava dieci gradi. E io non capisco perche' da una parte si percepiva la temperatura mite, ma i pochi millimetri di neve in qualche chiazza erano croccanti e duri. Certo, oggi e'stata una giornata di sole splendido che sento sul viso e sulle mani, ma anche questo dicembre, come gli ultimi, e' stato un mese d'autunno mite, poche precipitazioni, zero neve, zero freddo. Economia degli sport invernali in ginocchio, da quelle parti. Nei pochi anni della mia vita il clima come e' peggiorato.

Primo squarcio, uscendo dal bosco.
Mi piace molto affacciarmi su questi balconi sul teatro più grandioso, magnifico che esiste.

Pania della Croce, là in fondo

Raggi del sole riflessi dal Tirreno

Una piccola traccia di bianco, là in cima.

Quei bulloni di acciaio inox brillavano e sopra il blu intenso del cielo. Mi piacciono molto le strutture reticolari, anche questa metalreligiosa, nel blu, era bellissima.


Inizio a comprendere

Giornata serena di sole e mitezza primaverile oggi. A me 'sto tempo inquieta, non piace. Preferivo la nebbia gelida, almeno essa portava con sé un po' di inverno.
Domattina stamani andremo, UnBipede, io e _bio a farci - finalmente!! - un'escursione in alto Appennino. Con equipaggiamento quasi estivo (da lassu', _bio, mi dice che oggi c'erano dodici gradi). Poi una ferrata, venerdì, cogli _zzz. Oggi siamo stati in casa, a far lavori, fatto un po' di legna questo pomeriggio, preparare buon cibo e a rilassarci la sera. Mi piace prendermi cura del bipede. Molto.

_mlero mi ripete spesso che vorrebbe stare con me. Io non ho voglia di isolarmi dagli amici. Questo è certamente un segno di una passione che manca completamente. La stimo sempre di più, la desidero sempre di meno. Ora arriva 'sta cosa di San Silvestro che io, per altro,. non ho mai "cagato' granché. Ella vorrebbe passarlo lei e io da soli, io non ne ho voglia. Io dovrò chiudere 'sta storia, penso, perché non posso darle ciò che vuole.

In questo periodo inizio a comprendere coloro che vanno a prostitute. Voglia di sesso - magari forte, eccessivo,  non canonico - senza il groviglio delle mille mila implicazioni sentimentali, relazionali, quotidiane. Ecco, se fossi ricco, in questo periodo, cercherei una bella cortigiana (escort) con la quale essere molto decadente, lussurioso. Di tanto in tanto, quando c'e' tempo e voglia, combinarne una più del diavolo, il resto del tempo ciascuno per i fatti suoi.



martedì 27 dicembre 2016

Sette sorelle per sette fratelli

> il film ti è piaciuto per la fandonia pseudo-ecologista
Fare sei, sette od otto figli (non li ho contati) è ecocida (qui)


Stavo pensando alle osservazioni sulla pseudo-ecologia (l'ecologia NON è una delle mode ricorrenti "mangio bio e vegano anche quando sono in vacanza alle Mauritius). Visto che ho un po' trascurato la questione, il problema numero zero del mondo, vorrei fare due conti e pensare cosa succederebbe a quell'angolo di natura rigogliosa, intatta (immagino nel nord-ovest degli SUA) con 'sta catena di famoli tanti e belli doni del signore/allah.
Avevo scritto una bozza stamani col furbofono, ignoravo quanti fossero esattamente i figli di Captain Fantastic, sono sei e non sette come assunto nel calcolo qui sotto. Ma non cambia assolutamente l'ordine di grandezza del "disastro".
Cosa succederebbe, dicevo, a quella boscosa e ridente valle selvaggia se i sette "fratelli" incontrassero sette "sorelle" e ogni coppia facesse sette figli. In una generazione l'insediamento umano passerebbe da 8 persone a 57. Se i 49 nipoti facessero "solo" 4 figli a testa si passerebbe a
1 CF
+ 7 i figli fantastici
+ 7 sette partner
+ 49  nipoti
+ 49 partner per i 49 nipoti
+ 49 * 4 figli di nipoti

ovvero 269 persone.

In un arco di tempi tra i 40 e 50 anni da una capanna con 8 homo a un piccolo paese con problemi di gestione di deiezioni umane, rifornimento acqua potabile, derrate, energia. Distruzione totale del paradiso, della selvaticità (wilderness), il torrentello da spa naturale con felci e  acqua cristallina a fogna nerastra maleodorante, fauna selvatica azzerata, disboscamenti estesi per fare pascoli e uso del legname per energia, costruzioni, mobili, strade. Ovviamente asfalto e auto, SUV e pickupponi elefantiaci etc. perché è noto e normale che in quelle comunità esistono persone che rompono con l'ortodossia, come si è visto nella pellicola, uno dei figli non era d'accordo su molte scelte del padre. Chiesa, negozio, poi merdonald, quindi iniziano ad affluire immigrati che fuggono dai loro paesi ricchi di.miseria da sovrappolazione etc. .

Quando si contestualizza la crescita demografica, il tumore demografico, non si può non osservarne i risultati nefasti ed ecocidi. Il problema è ancora più grave perché si presenta nel migliore dei modi e trova un giulivo e comune consenso. Da queste parti non sono rare le famiglie di elfi molto prolifiche. Ne incontrai pure una, in un'escursione. Una delle mode pseudo ecologiche. Appunto.


lunedì 26 dicembre 2016

Captain Fantastic

Solo alla fine  riesci a capire il titolo. Vivere da supereroi - troppo marvelliano? preferisci il nietzscheano superuomini? o un laico eccellenti? - ha gravi effetti collaterali.
Matt Ross ripropone la questione educativa e la questione del rapporto con il sociale, la media dei grandi numeri coi quali non puoi estraniarti. La sineddoche / trama la trovate in rete, non scrivo che col furbofono è faticoso.
In vari punti ho riso perché le tanto irriverenti quanto ingenue  osservazioni sul vivere mediocre degli "ippopotami" imbolsiti le ho ritrovate mie.
Vivere la vita fino in fondo, come uccidere ciò che si mangia (citazione dell'ecologia profonda) e non le cazzate vegane per articializzati urbani, o cavarsela da soli in un incidente appeso su una parete rocciosa, possono apparire estremismi. In effetti l'eccellenza lo è. Provoca un sacco di casini, in effetti.
E' sempre lui, Aragorn, e il vivere battagliero e morale. Il fatto che la pellicola mi abbia tagliato in due come un coltello caldo col burro fa parte delle pippe personali che non dicono un tubo ed evito dettagli.
Io ripenso, in scala HO, ai miei amici che optarono per le scuole steineriane per i figli (ne ho due molto cari, una, Melacerba, che ha fatto un figlio, caro amico di InBipede, con un buddista). Alla fine devi fare i conti col mondo, col sangue e merda. Se sei buddista, qui e ora, qui devi vivere. Il mio istruttore di cointegro ce lo disse più volte: non scappare, vivere bene qui!
L'autobus di Into the Wild ritorna, ma non è fermo. Riporta la cricca  di eccellenti disadattati e disadatti nel mondo.
Capitan Fantastic e la mamma suicida (non è una mielosa cazzate edulcorata waltdisneyana, la realtà finta e ipocrita del non si dicono le parolacce ma mia cognata è una porca troia e te lo urlo al telefono, il grande tradimento come ricorda Osho, per i bambini che vengono plasticati fin da subito) infine si rendono conto di aver creato un paradiso, una cosa unica e irripetibile, figli che sono e saranno filosofi e cacciatori, arte e guerra, natura e cultura,  che sono e saranno l'Homo Leonardiano. Ma che tutto ciò è solo un viatico, una buona preparazione alla vita.
Ritornano nel qui, infine: sangue e merda e l'eccellenza in sé (un diamante nella plastica rimane un diamante, il problema è della plastica, non suo).
Bello, bello! Grazie _zzz!


domenica 25 dicembre 2016

Buon Natale

Ho finito tardi, venerdì, in ufficio. Poi con _zzz, a ritirare l'olio che acquisto dalla famiglia di Sciacca di suo cognato. Vi dico che quell'olio di Biancolilla, franto da poco, è un piacere della vita. Sono sempre felice quando acquisto direttamente  dai piccoli contadini.
Ieri ho pigreggiato un po'. Dormito e poi stato ore al fuoco. Ho bisogno di ricaricare le batterie dopo questi mesi di lavoro folle. UnBipede è stato a cena con UnaBipede, rientrato coll'ultimo treno.
_mlero mi racconta di questi Giorni molto complicati nella sua famiglia riunitasi. Mi ha fatto un sacco di regali nonostante io le avessi detto che non faccio regali. Quest'anno neppure a mio figlio, né ai miei. Eppure sono giorni molto felici. C'è mamma che è tornata a stare bene, mio figlio con me, mio papà con il suo pensiero radicale, indipendente, vispo. Gli devo molto.
Io penso che anche nella psicologia ci siamo semplificati: differenze e spazi.
Così ci siamo costruiti la mostra felicita minimale e massima.
Sento, di là, mio figlio giocare, scherzare con suo zio, goliardia maschi che porta gioia e risate. Che bello!
Ora andremo a vedere una pellicola con Vigo  Mortensen che mi ha consigliato _zzz.
Buon sole invitto.
Visto la crescita del problema islamico aggiungo pure un...
Buon Natale.
Che sia felice per voi come lo è per me.

mercoledì 21 dicembre 2016

Più amici che amanti

Siamo stati bene in questo periodo. Ci siamo visti più volte. Diciamo che... non facciamo sesso ovvero lo facciamo molto poco. Da una parte il fatto che ella mi ha detto che non intende prendere contraccettivi chimici (esterni, anello o per via orale, "pillola") io che le ho detto che la sicurezza del profilattico (ca. 93%) è troppo bassa il ché ci ha portato ad un accordo per il quale limitiamo i rapporti solo a pochi giorni del mese (quelli prossimi alle mestruazioni o lontani dall'ovulazione). Così basta qualcosa che salti in quei giorni e non se ne fa nulla per molti altri.

Le ho raccontato che l'ho sognata in mezzo a me e ad un altro tanghero (tra l'altro apparso sabato nella stupenda lunga alla Milonga Sì). Un po' combattuta tra curiosità e contrarietà, mi ha fatto un po' di domande. Mi sono limitato a risponderle, non ho spinto sull'acceleratore del gioco mentale. Domenica le ho proposto il gioco di andare a fare una passeggiata nel bosco con un piccolo cuneo anale. E' un gioco molto eccitante e piacevole. Mi ha dato un due di picche chiaro e deciso. Una volta me la sarei presa, ora scorre via come acqua sulla cera. Avere imbastito un rapporto che NON si basa su libido e lussuria non ha solo lati sgradevoli. Così la passeggiata nel bosco, da prima del tramonto fino all'oscurità, una buona ora dopo di essa, è stata meraviglia di sola natura, pura, senza giochetti e complicità erotiche. Al ritorno eravamo sereni, un po' stanchi, siamo andati a dormire senza fare l'amore. Mi ha chiesto se non mi piaccia e io le ho risposto che sono pigro, che non ho voglia di impegnarmi in erotismi. Se vuoi fai, altrimenti... sogni d'oro.

Questa settimana ci vedremo praticamente tutti i giorni. Poi dal ventitre, per settimane, molte, molto poco, prima via coi parenti per le feste natalizie, non andremo in ferie insieme perché ella teme il freddo nella casa di montagna dei miei (*) poi sarà impegnata, via professionalmente. Ella è intelligente e ha capito che mi può avere vicino se mi lascia spazi.

Oggi sono tornato a curiosare su leclubprive.net, ho ancora la mia identità là. E' un gioco molto intrigante, una scoperta di sé e dell'altro. Ma richiede passione e di alimentarla, richiede l'energia sessuale del corpo e della mente al centro della relazione e del fatto che essa diventi dispositivo di trasgressione e di scoperta, indagine (dovrei ritornare sulla trasgressione ecologica, etica, intelligente e di quella stupida, antagonista, polare).
Io mi sto sperimentando: ora la mia passione è il tango non l'eros. Dal punto di vista erotico, sessuale, sentimentale, questo panorama relazionale con lei è nuovo, per me perché basato  su stima,  aspetti sottili, una volta avrei detto sui chakra alti, nel quale siamo molto più amici che amanti, lussuria e libido NON sono il motore, il centro. Andare avanti a navigazione da diporto, piccolo cabotaggio. Forse come "un po' più che amici" che come amanti il viaggio sarà più confortevole, meno emotivo.
In realtà tutto questo presenta un rischio: allontanare o tenere mite l'eros significa accumularne l'energia che potrebbe essere rilasciata in breve tempo.
All'unica cena prenatalizia (io le rifuggo come la peste) un paio di amici della palestra passavano lungo la tavolata un video uotzapp, una tizia "segretaria porca", una femmina molto bella, sexy, che si spogliava, poi si accarezzava e quindi si masturbava. Io sono ipoesposto ora, in questa fase camomillesca e quelle immagini mi sono girate in testa come un demone per un paio di giorni. Cerco nelle femmine la malizia, l'eros destabilizzante, esplosivo che (ora) non ho?


("burlesque", calamityamelie via hourglassilhouette)

martedì 20 dicembre 2016

Perdita della ragione

Il degrado aumenta, non solo qui in Italia. Molti di voi avranno visto il video del rom bulgaro che a Berlino ha tentato di ammazzare una donna che stava scendendo le scale della metropolitana, colpendola con un calcio alla schiena.
Ieri sera sul treno c'era una specie di pseudo ex tossico molto aggressivo che, a quell'ora, tutte le sere tenta di viaggiare per una trentina di chilometri, senza biglietto. Ogni volta si arriva quasi all'intervento alle forze dell'ordine, il treno ritarda, si arriva quasi allo scontro fisico. Io sento le scariche di adrenalina e mi devo trattenere perché... mi piacerebbe intervenire con quella merda.
Domenica scorsa ero in un paese vicino a quello in cui abito, sto passando in auto, vedo un tale che estrae l'ultima siga e caccia il pacchetto per terra. Mi fermo al volo, suono, abbasso il finestrino, inizia una discussione col coglione che mi risponde "pago il comune perché pulisca", gli do del lercio sudicio e vado via, mio figlio che abita in quel paese era molto spaventato.

I kompagni della roba antifascista di Parma hanno stuprato una kompagna. Leggevo in vari loro posti che quello è un gesto fascista  (qui una interessante raccolta dei deliri di questi invasati fondamentalisti). Sapete, nel plagio di massa in corso dal sessantotto, il termina fascista viene usato per tutto e il contrario di tutto. Gli anarcocomunistoidi sono, dovrebbero essere "antifa" ma i loro comportamenti, da sempre , sono dissociati, ad una patetica presunzione di superiorità morale si accompagna una condotta etica riprovevole. Più passa il tempo e più mi rendo conto che i rossi sono molto più pericolosi dei neri.

Una società corrotta nella quale la repressione, la pena sono diventate tabù è una società malata.
Una società come quella italiana nella quale si celebra un anno giubilare della misericordia, è una società nella quale si dà saccarosio caramelle, zucchero filato ai diabetici. Siamo all'impazzimento collettivo trombonato da vari esponenti, ad iniziare da Bergoglio (il pesce puzza dalla testa) e da quel professorone cattolico, che l'altro giorno, a Radio1 mattina, affermava che gli invasori i "profughi" dovrebbero essere trasportati in Italia con corridoi umanitari aerei (in aereo, sì sì).
Il paradosso del politicamente corretto perdonista è che sta creando una sorta di jungla sociale nei quali i più balordi, i più violenti, i peggiori hanno il sopravvento, gli onesti, la parte migliore della società, quella sulla quale grava il peso, la responsabilità del vivere, del fornire soluzioni, soccombe.
La prassi lievista del limitarsi all'identificazione è un propellente eccellente per la diffusione e l'aggravamento del crimine, una vera e propria istigazione a delinquere in grande scala.
Il razzismo ora è pallida cosa rispetto al neorazzismo positivista (v. qui), tutto viene travisato, servito con le buone maniere e reso molto più insidioso perché va proprio a minare le tue difese immunitarie.

Ieri osservavo, in un momento, la versione in linea del Corriere, ormai peggio di Repubblica o Il Manifesto: ad un certo momento ho contato sette articoli di apologia delle migrazioni di massa / società multiroba; non ho avuto tempo per scriverne. La propaganda è martellante, asfissiante, in mille modi diversi. Il giorno prima, di nuovo, la campagna con continua contro Assad e russi, i riflettori allontanati dalle imprese dei "ribelli" siriani per concentrarsi su qualche crimine minore, dovuto a governativi e siriani. Questo mi fa pensare: i cristiani siriani sono con Assad e ciò nonostante, i cattolici sinistranti, i cattocomunisti, i media, continuano nella propaganda "totale" antigovernativa, proislamica.


Quello che è successo a Berlino è uno dei mille segni di senescenza di una società nella quale, i tabù del politicamente corretto, che rappresentano sul piano ideologico le pulsioni masosadiche, autodistruttive, sono il miglior humus per criminali di ogni sorte, fino a quelle organizzate ideologicamente, le serpi islamiche, che proliferano e testano, di volta in volta, se esistano delle capacità immunitarie residue e quanto siano lievi, deboli, esigue. Osservo pensieroso la caparbietà sempre più torva, la dissociazione dalla realtà che si amplia, si acuisce.

Sebbene io stia molto bene, ora, un po' più pacifico con _mlero rispetto all'energia creativa della singolitudine, non posso che osservare nubi fosche e pesanti sulla balcanizzazione multietnica in attuazione.
Un nuovo sottopasso della stazione, costruito nuovo di trinca, con varie milionate di euro, è stato chiuso dopo pochi mesi dall'inaugurazione: era utilizzato da rom per "servizi alternativi" a viaggiatori, specie stranieri, con atti via via più aggressivi fino a furto, scippo. etc. . Non "si possono fermare", così hanno chiuso il sottopasso. Spreco di milioni di euro e il sovraccarico è tornato in quello esistente. Ora, i "doni, ricchezze, opportunità, gioiosi fratelli, multiculturalità, pagatori di pensione islamici" hanno già pronto una luogo che è un budello farcito di viaggiatori e pendolari, nel quale operare la loro guerra santa. Questo è il degrado giorno dopo giorno.

Nell'Europa islamica, una volta che gli invasori avranno avuto la maggioranza numerica, ci sarà un breve periodo di calma sociale, dovuta al ritorno della repressione in seguito all'introduzione della sharia ma sarà di breve durata. In seguito, l'ulteriore crescita della popolazione porterà il sistema ad un ulteriore degrado nella quale scontri sempre saranno sempre più estesi, fino alla guerra totale.
Potete osservare come sarà l'Europa osservando la Siria, lo Yemen o il Burundi di qualche tempo fa.
Se si leggono articoli come questo, capite come tutto ciò sia possibile. Una società nella quali le "intellighenzie" hanno perso il senso della ragione, non può che soccombere.


venerdì 16 dicembre 2016

Da domenica

E' da domenica che non scrivo. Sono entrato di nuovo in un turbine lavorativo che mi ha risucchiato. Devo dire che... tutto il resto è stato annullato. Lavoro in ufficio, in treno, a casa, mi sveglio e mi vengono delle idee. Tutto soccombe. Sto sperimentando questa sorta di parossismo, di sfida con me stesso, di hybris creativa che si autoalimenta. L'azienda ha preso atto dei risultati e dell'assurda e grottesca accusa di negligenza, hanno lasciato cadere la cosa (dovrei informarmi ora).
Non ho visto amici, non ho visto _mlero, non sono andato al GAS, non sono uscito. Solo martedì sono tornato nella palestra di cointegrno: sarei voluto fare un salto in milonga ma ero talmente cotto che sono tornato a casa di _mlero. Sento che il fisico si sta leopardizzando, così ho deciso di tornare a fare un po' di buon lavoro fisico. Stamani altro risultato raggiunto, Beh, ora posso tirare un sospiro.
Questa settimana una lezione è stata annullata, l'altra l'ho sospesa.
Mi manca il tango, la montagna.
Anche il diario, un po'. Ma soprattutto il tango.

(alekseistakanov)

domenica 11 dicembre 2016

Pacifico?

Svegliato prima delle sette, qualche commento qui e la', poi lavori in casa. Ho preparato anche l'albero. Abbiamo pranzato ciome i contadini, a mezzogiorno (UnBipedinone doveva andare per un breve impegno, dopo le dodici e trenta). Abbiamo rifatto l'amore, _mlero ed io. Ella e' quindi andata, io sono andato a prendere mio figlio,  siamo tornati a casa, lavorato un paio d'ore prima nel bosco e poi a casa per la legna. Poi di nuovo cena presto. Sono rimasto, penso, stasera, oltre un'ora accant al fuoco. A godermi caldo e l'ipnosi del gioco delle fiamme.  Poi cena.
Giornata molto rilassate e lieta.
Pero'....
Noto come Lorenzo ribadisca l'importanza della moderazione.
Io invece, se non ho un'alternanza tra periodi a regime, normali e picchi di intensita' vitale, emotiva, qualcosa che mi appassioni, mi entusiasmi, in cui gettarmi anima e corpo, mi bolllisco, mi rompo, perdo smalto.
Del resto lo sapevo, quando sarei "cascato" nella vita di coppia, mi sarei calmato, sedato, sarei diventato pacifico.

sabato 10 dicembre 2016

At voi ben!

Sono stato come un pascià, oggi, con _mlero. Abbiamo fatto l'amore in modo semplice e forte, poi due passi per un'incombenza e un po' di spesa nel popoloso quartiere vicino. Abbiamo preparato gli gnocchi alla romana insieme. Alle 1330 è arrivato UnBipedinone e li abbiamo sbaffati insieme. Momenti sereni, quelli che qui direbbero "At voi ben!".
Sul treno verso casa, mi è calata la stanchezza, tutta di colpo. C'ho dato dentro col lavoro in queste settimane!
Mio figlio vive le sue prime traversie con la morosina. Era scuro in volto davanti al nostro piatto di belle conchiglie, stasera. Mi si chiudono gli occhi ora, qui vicino al fuoco.
Buonanotte.

venerdì 9 dicembre 2016

Squisiti scronf - 2

(Squisiti scronf - 1)

  • Chi ha manipolato e radicalmente (antropologicamente) mutato le grandi masse contadine e operaie italiane è un nuovo potere che mi è diffìcile definire: ma di cui sono certo che è il più violento e totalitario che ci sia mai stato: esso cambia la natura della gente, entra nel più profondo delle coscienze. Dunque, sotto le scelte coscienti, c’è una scelta coatta, ormai comune a tutti gli italiani: la quale ultima non può che deformare le prime.
    Pierpaolo Pasolini
    “11 luglio 1974. Ampliamento del “bozzetto” sulla rivoluzione antropologica Italia”
    (via zentropista)

Nel tuffo indietro di secoli ritroviamo l'antico conflitto tra agricoltori e cacciatori. I primi, in questa parte collinare e montuosa della provincia, sono in ginocchio per la presenza di ungulati sempre più massiccia. Raccolti, manufatti, recinti, scoline, semine, orti, terrapieni, etc. distrutti. I secondi colla vendita in nero della selvaggina ai ristoranti, hanno una consistente fonte di reddito.

Colla riforma cattocomunista repubblicana la selvaggina, da patrimonio del proprietari delle terre è diventato patrimonio dello stato (esse minuscola) ovvero di tutti cioè dei soliti "pochi". I cacciatori allevano la "propria" selvaggina a carico del lavoro e della vite dei contadini, sui loro campi. Non vi racconto tutta la serie di farraginosi, assurdi, aggrovigliati, teorici, gattopardeschi dispositivi normativi, risarcimentatori, operativi "a tutela" contro i contadini. Spesso decisi in ufficio da zeloti cittadini irrimediabilmentre inurbati e artificializzati.

Come per i "doni, ricchezze, opportunità, gioiosi fratelli, pagatori di pensione blablablablablabla" anche i simpatici cucciolini amorini possono essere al.più "spostati". Già, spostare i problemi. Sempre piu' persone credono che ormai siano riuscite a rincretinire tutti...

Caro insignificante, borghese piccolo contadino per difenderti ti applico questa bella e colorata camicia di forza. Per non parlare poi dei gruppi di neooppiomani fondamentalisti waltdisneyzzati (se non avete capito parlo della setta vegana) e i loro interventi anticaccia. Contadini e cervi e cinghiali insieme a farsi massaggi shatsu in una spa e poi a prendere l'aperitivo vegan ballicchiando insieme un po' di funky. Già.

Come le accoglienze coercitive imposta ai territori da sinistre castalie che su ciò prosperano e dalle masse di loro fedeli seguaci opportunamente lobotomizzati, così la caccia, invece di essere fonte di reddito per i contadini, è diventata un redditizio affare per una ristretta cerchia di persone che c'hanno il diritto di cacciare (?) a scapito di intere comunità, un diritto democratico - applausi, come siamo migliori, noi!
E' la massima ipocrisia possibile ordita da questi sacerdoti dirittisti, ugualisti, animalisti, sinistrati o sinistranti della moralizzazione altrui. A proposito di una costituzione sovietica che trovo sempre più anacronistica, orribile. Sì sì, froci col culo degli altri.


giovedì 8 dicembre 2016

Squisiti scronf - 1

E' già la seconda volta che succede e la racconto. Tornando a casa, dalla stazione dobbiamo risalire a casa, un po' di strada e qualche minuto di sentiero per "tagliare". Al termine di questo, ieri sera qualche minuto prima delle venti, UnBipedinone ed io abbiamo udito un misto tra grugnito e una sorte di ruggito. Siamo incappati in un branchetto di cinghiali. Mi era già successo tempo addietro così ho alzato la voce, battuto le mani: abbiamo sentito lo "zoccolio" del fuggi fuggi generale. Mio figlio era galvanizzato, un misto di terrore (lo aveva espresso con un più goliardico "da cagarsi sotto") ed eccitazione. Tutto al buio (la mia lampada frontale e la torcia/lampo del suo furbofono illuminano solo fino ad un paio di passi) ancora più impressionante.
Per una manciata di istanti siamo tornati indietro, un riavvolgimento velocissimo di secoli, al contatto con la Selva, la Natura.
Avevo notato lo scaravoltamento, l' "aratura" di prati. Dopo un paio di anni di relativa calma ecco gli squisiti scronf scronf ancora qui.
Fin qui le note di folklore. Ridiamoci su con questo rifacimento de Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone.



lunedì 5 dicembre 2016

Io sì tu no



Ho riso fino alle lacrime leggendo questo.
In realtà non ci sarebbe proprio nulla da ridere, visto che la disonestà intellettuale permea massimamente anche ciò che succede fra le lenzuola.

Mappe



Ieri venerdì sono uscito dall'ufficio senza... strumenti per lavorare a casa. :)
Fine settimana  molto riposante, tempi e ritmi di lavoro sono stati assai impegnativi, ultimamente. Penso che sia una delle cause dell'impedenza tra _mlero e me. Ella e' decisamente scarica di lavoro da molti mesi, come artista iniziera' a lavorare solo fra un paio di settimane. Questo significa che ha tempo, energie anche troppi. A volte entra nelle spirali di pensieri che si avvolgono e che si autoalimentano. E' un processo femminile?
Tempo per il buon cibo, per godersi la casa, il caminetto, le puntate tra i monti per l'acquisto di cibo sano, prezioso e bbono. Umidita', uggia, nebbia, freddo (poco) ma molto umido... e fuoco acceso, buoni sapori in tavola. Ho bisogno di sfogarmi con le pentole, col cibo.
Abbiamo parlato molto. Nulla di nuovo, direi. Ella vorrebbe frequentazioni piu' fitte, progetti con me, io desidero una frequentazione lasca, vissuta momento per momento. Ella vorrebbe che io stessi piu' da lei in citta', io voglio godermi la mia bella casa nell'ameno paesello.
In alcuni momenti si e' fatta prendere dalla discussione, si e' impuntata o indispettita: la comunicazione, far capire... Ma ci sono cose che non puoi far capire. se uno c'ha voglia bestia di una panino con la mortadella, puoi imbastire tutta la comunicazione che vuoi per far capire l'importanza del tennis come sport che il primo continuera' a pensare al panino con la mortadella, dando importanza poca o nulla al tennis.
Questa della comunicazione che puo' cambiare, etc. e' una delle cazzate piu' grandi che hanno messo nella testa delle persone, una stupidaggine come l'uguaglianza, il diritto a questo o quello o altre cretinate del genere. Stasera e' andata in milonga e io mi sono rallegrato per lei. Io sono rimasto a casa, vicino al fuoco acceso, a parlare con _zzz e poi a godermela da solo.
Una cosa che di frequente ha indispettito le mie compagne e' che io, per fortuna mia e per sfiga loro, sto bene anche da solo. Se lo stare in coppia ha un bilancio negativo, poiche' io non ho pulsioni masochistiche, mi viene naturale, starmene da solo. Non puo' funzionare stare in qualcosa che, per varie ragioni, e' diventato impegnativo, poco allettante,  assillante rispetto ad una vita autonoma.
Ella si lamenta che non puo' esprimersi, non mi puo' fare proposte perche' non le vanno i miei no, ancora cose che non vanno bene sul tango perche' ella vorrebbe ballare con me in modo speciale. Io proprio sono su un altro pianeta, la dimensione mia personale del tango non c'entra 'na fava con la relazione. Ho ballato benissimo e con gioia con donne con le quali non potrei passare neppure il tempo di una cena.
Io non perdo neppure molto tempo a far capire questa mia dimensione personale: questa dimensione esistenziale non e' comunicabile. Anzi, alcune persone sostengono che la comunicazione non esiste, non ha alcun senso tentare di passar la propria mappa del mondo a persone che ne hanno una propria.

Ora che ci siamo chiariti ancora una volta che abbiamo aspettative diverse, cosa succedera'? Non so. Anche la sessualita' e' un problema: ella non vuole usare ulteriori anticoncezionali, dopo l'aborto per cui e' passato mio figlio e la sua morosina io ho ancora meno voglia di anche solo pensare a quel rischio. _mlero mi ha detto chiaramente, giustamente, che non abortirebbe MAI. Ella propone di avere rapporti col profilattico nel periodi "a rischio ridotto" ovvero lontani dall'ovulazione (ella ha ciclo molto regolari). In ogni caso suo fratello mise incinta una nei giorni immediatamente prima o dopo le mestruazioni. Una soluzione soddisfacente in termini di sicurezza, ne parlavo oggi con _zzz, potrebbe essere di avere rapporti col profilattico, nei giorni non a rischio e comunque "interrotti", uscendo dalla vagina prima di venire. Richiede molta autodisciplina.
Visto che non si possono usare altri anticoncezionali. direi che una "buona" astinenza nei periodi non sicuri, diciamo due settimane su quattro, puo' risolvere ogni problema. In questo caso viene a mancare la dimensione fondamentale della coppia che e' l'eros.
Non so quanto andremo avanti.