lunedì 29 gennaio 2007

Teste di kazzo



  • Migliaia di «avvisi» ai ricchi degli yacht
    Tassa del lusso, Soru insegue gli evasori
    Ingiunzioni anche ai proprietari delle ville. E arriva l'imposta di soggiorno
    (Corriere.it)

Ma su turismo e coste è guerra anche politica. Mauro Pili, ex presidente della Regione e ora deputato di Forza Italia, e il centrodestra hanno promosso un referendum per abrogare il piano paesaggistico che vieta le costruzioni fino a oltre 2 chilometri dalle coste.

[...]

«Niente affatto, la Sardegna sarà tutelata come tutte le altre regioni dal Codice Urbani — replica Pili — le follie ambientalistiche di Soru hanno prodotto finora 24 mila disoccupati; vogliamo evitarne altre migliaia».


Evasione
Scempio ambientale.
Economia vecchia, decrepita, ammuffita.
Pare un programma bitume acciaio e cemente quinquennale sovietico.
No, teste di kazzo nostrane.
Forza itaglia, forza!

martedì 23 gennaio 2007

Razza di idioti

In seguito ad un post di Grillo sull'ennesimo sperpero di denari pubblici per opere dannose che aggravano lo stato del malato (di nuovo il traffico su gomma che fa scempio della Lomellina), sono andato a vedere cosa è successo del Bosco di Gioia. Raso al suolo, cementificato per l'ennesimo palazzaro nella milano vetrocemento alle polveri fini. Scelte che hanno violato le chiare disposizioni del lascito testamentario. Siamo nello stupro pure della legge e delle volontà testamentarie dei cittadini.
Lascia che passi qualche anno, vedrai che poi ci pensiamo noi...
Siamo nella mani di una manica di criminali che sfruttano l'ignoranza dei più, li tengono intorpiditi, alimentati a base di tv e calcio veline e "autlet", animali da lavoro e da consumo, che delegano acriticamente il loro potere, amministratori e politici complici o lacché che rispondono non ai loro datori di potere ma ai datori di altre cose.
La democrazia senza una partecipazione attiva e diretta è una cagata pazzesca.
Abbiamo una serie di squali, di oligarchi filibustieri che favoriscono pochi speculatori a scapito del 90% della popolazione e di tutte le generazioni future che si troveranno un'Italia stuprata e cementificata.
Si mangeranno un bel müsli di calcinacci e copertoni consumati in una bella tazza di lubrificanti per computer, i nostri bimbi.
Ci vorrebbe un'intervento diretto. A questi che pensano al capitale sopra ogni cosa bisognerebbe danneggiare il capitale prima di ogni cosa. Usare il tritolo per demolire gli scempi che impongono alla terra e ai cittadini.

Colpirne uno per educarne cento.

mercoledì 10 gennaio 2007

Ieri e domani

L'ignoranza dell'orribile, dai meccanismi della morte sulla vita che cresce, piccola come un fagiolo ora.
Cerchi nella rete.
Leggi bulimico e stravolto.
Mifepristone e misoprostolo. Termini tecnici come punteruoli che entrano, si conficcano, girano.
Sangue e contrazioni, espulsione.
Di notte, di giorno, la pena è già operativa.
Vorresti vomitare l'anima e piangere.
Piangere.
Ma non si può, non in ufficio.
Ieri.
Domani.

martedì 9 gennaio 2007

Ricorrenze carmiche

Piano 10, ginecologia.
Gli uomini, i visitatori non possono stare in reparto.
Espulso.
E' un abbandono. Ancora un abbandono.

L'ho lasciata la', un abbraccio piangendo, oggi in giro con caverne negli occhi, sull'autobus vedi il film, che scorre, la vita strana, lontana, le vetrine che scorrono. O tu scorri su di esse, reso leggero dalla pirolisi, dal farti cenere, leggera, basta una folata di aria e tutto scorre via.
E' sottosopra, non ho energie da darle ora.
Dopo quattro giorni di notti passate dentro, nel problema, a sviscerarlo, ora la prognosi è riservata. La medicina è lunga, dolorosa ed amara di fiele, richiede una metamorfosi. Bisogna fare il vuoto per poter riempire.
Non so se la tua donna vorrà ancora stare con te.
Alzati, uomo, sarai di nuovo solo a camminare.

Si, è stravolta, anche se si fa forza, apparentemente è serena. Mi ha detto che probabilmente tornerà nella sua città natia; là ci sono gli affetti del nido, la culla a cui vorrebbe tornare.
Sento, di giorno in giorno, i tonfi dei crolli. Sento le rovine e le macerie che precipitano, fino in fondo. Sei inerme sotto le pietre, i calcinacci che ora precipitano sull'anima molle. Il vacuo che si fa.
Sono ritornato al punto di partenza.
Il carma ha le sue ricorrenze, le sue leggi.
Vivere e rivivere.

Al momento della vita, paradossalmente, avremo con noi le sofferenze, i grandi dolori ed il modo in cui li avremo superati.
Si, le peggiori cose, in termine, si rileveranno oro, saranno l'incenso e la mirra.
Un altro giro di giostra.

martedì 2 gennaio 2007

Eros ed anarchia

All'amico cazziatore, quello dei confronti sulla morale e sulle cose della vita, quello che facciamo kaizen e palestra insieme, ho preso



Jean Giono
Lettera ai contadini sulla povertà e la pace
Ponte alle grazie

e Tantra per due.

Ecco il pensiero tra l'eros per la trascendenza e l'anarchia della sobrietà e della sensualità della Natura. Giono è stato mirabile, semplicemente mirabile.
Come si fa a non udire le parole che gridano, l'evidenza della realtà, spiegata passo per passo?
E' che cambiare costa fatica.
Sono curioso delle reazioni. Ma anche the surrender è scivolato via, la sodomia, da scherzarci sù, da rimuovere in fretta. Io non sono stato affatto efficace nel provocarlo.

Siediti sulla riva

Non sarà semplice.
Scherzavamo l'altro giorno: io dovrei avere la forza di sedermi, di seppellire quelle voglie. Ogni giorno arrivare sulla riva del fiume, ascoltare il silenzio lento della placidità. Semplicemente aspettare che sia il tuo apparente amore del quieto vivere, che sia il tuo assedio a vincerti.
Ha riso, ha sorriso con occhi vispi e maliziosi.
Ma ci potrebbe essere un figlio.
Ma siamo ancora prima, molto prima. Se non lo tenesse, che senso avrebbe ancora?
Questa volta sono pronto, mi piacerebbe crescerlo insieme. Ci sono tanti pensieri sulle cose, già. Ma prima bisognerebbe che il cuore ci facesse sapere che sì, sarà nostro figlio.