venerdì 30 settembre 2016

A tutti i livelli

E l'altro giorno non vedo in stazione un barbuto islamico prostrato che stava pregando? Mi è venuta 'na rabbia che sarei andato a prenderlo a calci. Purtroppo l'islamizzazione del paese avanza sempre più velocemente e il segno dell'inquinamento che dilaga sempre più frequente e diffuso.
Quando racconto cosa avrei fatto a quel signore, le risposte cretine (anche da _mlero) sono del tipo "Ma che male fa!?"
Più o meno è la stessa gente che ha creato la Siria e tanti degli inferni islamici su questo pianeta.
Il tumore islamico, come se anche qui non avessimo il nostro. Leggere queste parole, prego.

Il problema principale, che caratterizza il territorio gallurese, è la presenza di un solo bacino di raccolta:la diga del Liscia, finita di costruire nel 1962, non è più in grado di soddisfare il fabbisogno di una popolazione in costante aumento, considerando anche la progressiva diminuzione di acqua piovana, dovuta ai cambiamenti climatici.

Notare che la guerra civile siriana il collasso siriano è detonato per una problema di accesso all'acqua.
Stessa merdosa genia di questo dono, ricchezza opportunità a Trento.
Qui ci sarebbe uno o più giudici kompagni da prendere e cacciare sullo stesso aereo sul quale questi criminali devono essere rimpatriati.
Lo stessa genia di magistratura comunistoide, panmixista, sostituzionista, sìglobal che è arrivata al "dovere della solidarietà".
Non pensate che sia solo un problema di azione sovversiva e antidemocratica dal vertice: anche kompagn* della diarosfera sono dentro nella macchina europicida, ad esempio quelle che fanno l'accoglienza a parole con le vite degli altri.

Uno stato e una serie di complici dissociati, ipocriti, a tutti i livelli che nuocciono a paesani e cittadini onesti, vessandoli con gentaglia ostile e criminalità diffusa via via più grave imposta loro a loro spese e contro di loro.
Intanto, in alto, i vertici mondiali...


giovedì 29 settembre 2016

Una prima volta

Ieri sera, durante la cena, ad un certo punto gli è venuto un bel sorriso.
Papà devo dirti...
'spetta... per gli studi? [...] Come ci organizziamo per domani e venerdì?
Finito le questioni imminenti mi ha raccontato.
Beh, papà, sabato quando eravamo a casa della mamma è successo. [...]
Io ascoltavo l'entusiasmo per quel primo rapporto, un ragazzo e una ragazza che si incontrano lì sotto.
Qualche dettaglio... i tentennamenti, l'ansia, cosa è successo e cosa non è successo.
Mio figlio mi ha preceduto di sei anni e rotti.
Devo dire che, forse, un po' di maturità in più non guasterebbe. La prima volta per entrambi, sua madre ed io, fu certamente un turbinio di emozioni e scoperte, ma anche molto più lungo, più completo, ascoltando quanto il mio bipede mi ha raccontato. Io fui ospite di sua madre, quella sera e dopo pochi mesi andai via di casa. Tutto questo non c'è per mio figlio, la sua morosa che hanno ancora vari anni di studio davanti a sé.

Tutto scorre, tutto cambia essendo solo apparentemente simile.
Non penso che sia un primo rapporto a tentoni, con le capriole o i capitomboli a farti diventare uomo.
Già, quando succede, quello?
Forse manca anche solo un rito iniziatico che possa consentirti di dire "Ora sei un uomo!". Ma per cosa e quando si diventa uomini? Già. La prima volta , Come si inizia, poi altro. Anche per UnRagazzo ci sono state altre prime volte.
La prima volta cambia: ciò che è indifferente ti travolgerà in futuro, ciò che ti travolge ora lo guarderai da lontano, con curiosità e affetto. più in là.



mercoledì 28 settembre 2016

Senza alcuna sovrastruttura

Lunedì ho ripreso a studiare, prima lezione del corso di tango quasi privato che ho organizzato anche in questa nuova annata; venerdì partirà il corso di milonga. _lcino è la nuova compagna di studi di tango colla quale mi trovo divinamente (in milonga). Una donna più giovane che in un anno e mezzo di principianza (per modo di dire) già surclassa il 95% delle sue omologhe. Bravissima, simpatica, alta (va bene per la mia altezza), mi lascia algido per quanto riguarda l'eros (piaceva a _zzz). Solo il piacere genuino di imparare insieme. Così senza alcuna sovrastruttura erotica è proprio il massimo. Veramente! Senza il sesso in mezzo centomila volte meglio! (ricordate _sketti? ecco, quella me la sarei trombata e me la tromberei con molta voglia ma è durata poco e non è un caso).
_mlero non è che muoia dal piacere che io studi con un'altra ballerino (me ne accorgo da certe battutine/frecciatine  ma... se ne farà una ragione. Con lei non mi trovo bene, altezze troppo differenti. Ieri dopo.la palestra sono andato in milonga da solo, stasera dovrebbe andarci va lei, senza di me, il fatto di essere, nel tango,due persone autonome e libere e non una coppia di appolipati è un mio risultato.
Il piacere di lavorare sull'"arte relazionale" è molto forte.
Passo dopo passo migliorare e raggiungere nuovi livelli e nuove principianze a quei livelli.
Inebriante, impegnativo, gratificante, entusiasmante.


lunedì 26 settembre 2016

Miliardi di comportamenti così

Quest'estate mi sono fermato in città da _mlero le volte che siamo andati in milonga usando, in due o più, la sua auto. Sempre colla sua auto siamo andati, con UnBipedinone, al remoto paesino trentino per il "ponte" di Ferragosto e altre cose così. Per ciò e altro l'auto estiva ha fatto un po' meno della metà (duemila e rotti chilometri) rispetto agli altri anni.
Sto cercando di organizzarmi per stare da _mlero la notte tra martedì e mercoledì in modo da non muovere l'auto nell'unica uscita notturna  infrasettimanale in città. Se ci riuscirò potrei arrivare anche a un terzo circa di chilometri in meno anche sull'auto non estiva, arrivare a un 6/7000 km/anno.
Sono riuscito a mantenere una certa costanza nell'obiettivo di mangiare carne non più di due volte alla settimana, anche se ne sono ghiotto.
Ora _mlero dopo i miei "rompimenti" ha una buona bici per girare in città, qualche volta avrà pedalato invece di essere stata seduta in auto.
Aria condizionata in ufficio non più di tre o quattro accensioni di un paio d'ore in tutta l'estate.
Purtroppo questi buoni risultati saranno stati inficiati dalla spaventosa impronta ecologica del viaggio in aereo perla e dalla Sicilia.
Ora che _aria, la vicina di casa, non segue più lezione del lunedì riuscirò a mantenere la costanza di tornare in treno? Significa arrivare a casa più di un'ora dopo. Mi sono organizzato col furbofono e scritto anche gran parte di questa pagina. Ma ora la temperatura è mite ma poi dovrò aspettare il treno quasi mezzora al freddo. Vedremo.
Cercare un po' di ecologia con una vita più spartana è dura.
Penso si possa essere ecologisti ed ecologici solo con scelte radicali.
_mlero mi ha detto, scandalizzata, che una sua vicina medica sarebbe intenzionata a buttare via quasi tutto i suoi (a volte quasi nuovi) arredamento, suppellettili ed elettrodomestici  perché si sposerà e andrà a vivere col futuro marito (da quanto intuisco  un "buon partito").
Ecco il consumismo più becero.
I miei sforzi sono annullati da miliardi di comportamenti più o memo così. Colla beffa del paradosso di Javons: comportamenti parsimoniosi consentono ad altri sprechi maggiori.

Perché a casa?



Perché ero a casa domenica in una delle mille giornate di questo tempo monotamente, implacabilmente sereno, solatio? Perché mi sono reso conto che camminare nella polvere di una savana secca tendente sempre più al giallo bruno aumenta oltre misura il mio nervosismo.
Sabato mattina c'era uno sgradevolissimo puzzo di materiale vegetale ancora fresco/non secco bruciato. Ad una certa ora ho udito e quindi visto passare velocemente un'autompoma dei vigili del fuoco per la stradina che, da sotto casa porta alla fattoria là in fondo, attraversando campi e bosco. Più tardi ho visto che c'erano tre punti di fumo e relativi focolai , nel bosco, un chilometro e mezzo più in là.
E di novo, sulla strada in fondo,vedo passare i camion cisterna per il trasporto dell'acqua potabile. Sono centinaia le frazioni che si appoggiano su fonti che sono ai minimi o già secche.
A parte un paio di ore di pioggia tra quei venerdì e sabato nulla.
Io odio sempre di più questo tempo orribilmente monotono da mesi, questo tempo sereno di morte.
Mi fa talmente schifo osservare gli spaventosi effetti della siccità che mi passa la voglia di camminare.

domenica 25 settembre 2016

Sì, stralunato

Ero stranulato. Le due e mezza, mi facevano male perfino i piedi, nei sandaletti leggeri di in giro per il caldo della città, fino all'auto parcheggiata là lontano. Ballato sei ore su sei ore e mezza, come all'inizio, ingozzarmi di manna.
Dopo mesi di nuovo alla Milonga Sì, in uno di quegli eventi che Flora riesca ad organizzare divinamente. Arrivarci camminando sotto i portici, varcare l'uscio e il gradino, sentendo, da fuori, il suono del bandonenon. E poi, appena entrato, ecco un corona di donne splendide, sexy, sui tacchi, eleganti, schiene sorrisi e grazia insieme.
Ci aspettava quel parquet nero e morbido che sali lì sopra e le piroette ti portano nel vortice, lassù.
Avevo mirato _tia, la romagnola. E' già capitato di iniziare con lei. Così divino che poi sarei potuto andare a casa. Propri in un vals dei quattro, siamo diventati un'anima sola, nei giri. Che meraviglia!
Ero stordito per le raffiche di emozioni, mi girava la testa, il cuore che scalpitava. Il mio, il suo, il loro, in seguito.
Proprio uina tanda di vals.Nulla meglio del vals  ti conduce sulla soglia dell'Eden.
Due anime abbracciate nei giri di ciò che fu stordimento e vertigine a Vienna e poi a Parigi, ancora è poco rispetto a ciò che fu a Montevideo e a Buenos Airese poi di nuovo a Parigi.
Passati quattro anni ed ero ancora lì, in quella fucina infernale di emozioni divine.
Il tango ed io, solo noi due, in libertà, anima di seta con le quali stare abbracciati, un parquet nero di velluto, i chiaro scuri caravaggeschi e il bandoneon.




Sarò lì

_nni, il mio maestro "dei colli" mi ha "precettato" stasera. Vuole che _aria (la mia vicina di casa) ed io facciamo una esibizione di milonga in un certo hotel della zona per una serata di tango. Questa volta una vera esibizione, da soli, ella e io, su un brano di milonga.
Se io fossi rigido come alcuni affermano gli avrei mandato dei cari saluti. Io ho SEMPRE odiato e disprezzato quelle penose esibizioni di mediocri, non cambia nulla se alunni delle elementari o delle medie a giugno o improbabili artisti alla fine di corsi amatoriali in qualche disciplina.
Sono umile perché superbo: per esibirsi bisogna arrivare all'eccellenza. Io sono un tanghero tra il discreto e il buono, nulla a che fare, ancora, con l'eccellenza.  Però non sono così rigido e, per ringraziamento e gratitudine al suo apostolato artistico (anch'egli ha il suo ego e la soddisfazione di esibire alcuni allievi della sua scuola), al limite del gratuito, io sarò lì.
Da domani tornerò a studiare, ho trovato una ballerina per il lunedì, visto che per il corso quattordicinale di milonga ho già una barava ballerina, _ica, con cui studio bene e ballo meglio. Con _nni seguirò il corso del giovedì con _mlero, in qualche modo la devo infilare nel mio mondo (dello studio) del tango.
Sento che questo percorso artistico è,ora, la mia anima, ciò che mi dà la scintilla, la mia fiamma interiore.
Purtroppo il video di Roberto Herrera e Silvana Capra nell'esibizione a Genova del 2007 non è incorporabile. Cliccate sull'immagine e guardate sul VoiTubo cosa significa essere degni di un'esibizione.

(robertoherrera, silvanacapra)

giovedì 22 settembre 2016

Insieme bene, da solo bene

  • I can't can live
    With or without you

_mlero è via per (aggiornamento di) lavoro per qualche giorno.
Era rimasta piccata per un no secco da parte mia a rimanere in città lunedì. Ella aveva, come ospite, un TJ (tango deejay) portegno abbastanza famoso, una persona fine, colta, riservata. Abbiamo passato qualche ora insieme in milonga e poi a casa, domenica sera. Mi piacciono quel tipo di persone. Penso che _mlero desiderasse che lunedì cenassi e poi andassi in milonga con loro. Nonostante io avevo voglia di tornare all'ameno paesello._mlero, contrariata, mi ha detto che sono rigido. Insomma, dipende, le proprie rigidità sono in genere trasparenti, non si sentono come quelle degli altri. Le ho detto che se avessi scelto di stare in città vivrei in città e non lassù.
Ha insistito perché ci rivedessimo martedì. Avevo saltato pausa pranzo e continuato per lavoro: ho dovuto tornare sul pianeta Terra, capire chi fosse chi mi stava parlando e chiedendo, osservare che proprio non avevo né voglia di parlare di impegni la sera né di impegni la sera. Ma in coppia non è come essere da solo, bisogna arrivare almeno a qualche compromesso.
Così martedì sera siamo usciti, una pizza in città e poi una camminata ed è bello sentirsi tusisti, scoprire insieme angoli e cose "nuove", magari viste ma mai osservate, godute. Tutto molto bello e piacevole. Io devo riconoscere che le sue proposte sono spesso belle, interessanti, mi fanno stare bene ma io tendo a recalcitrare, quasi sempre.
Venerdì sera abbiamo fatto l'amore molto intensamente, quasi come in un porno. Se scrivessi che ci siamo chiavati e sbattuti renderebbe meglio l'idea. Lunedì mattina una sveltina intensa, prima di andare al lavoro. Quindi non posso dire che manchi il sesso. Non manca nulla. Anzi, la stimo sempre di più, anche per le sue capacità notevoli di miglioramento. Solo che... non c'è lussuria, non c'è molto pathos. Forse la stima non è amica di questi due ingredienti dell'eros. Mah, forse cazzate, forse meglio non dire nulla. Ci facciamo delle gran risate, devo dire. Ironia e intelligenza sono la chiave di volta, per il momento.

Ieri mi ha scritto che non sono l'unico a navigare a vista, giorno per giorno e che la mia sincerità è un buon timone.
Le ho risposto che se voglio continuare con lei io devo stare bene; poiché io sto bene da solo, non posso modificarmi radicalmente, altrimenti arriverei allo stare in coppia che è sgradevole, che è meno piacevole che stare da solo  (*). Sarebbe la fine.
Stiamo bene insieme, sto bene da solo. Questo non aiuta.
Poi c'è sempre 'sto fatto che stare bene in relazione senza avere la spinta e il legame dell'innamoramento/lussuria ha molti pro ma anche dei contro. Tra i contro il fatto che il mio limitarsi a lei, il mio escludere altre, è una questione etica, di testa, non certo di istinto, di corpo.
Con te e senza di te. Osho o U2?



(u2)

mercoledì 21 settembre 2016

Ben accomodato

A me_mi piacciono molto i porcelli. Sono animali molto buoni.
Devo dire che sono anche molto simpatici. E pure intelligenti.
Quando ho visto Scrunfi ben accomodato gli ho chiesto se avesse voluto qualcosa da bere.
:)


martedì 20 settembre 2016

USA stato canaglia: alleati con ISIS - 14


Esiste da anni una campagna menzognera contro Assad e la Russia sua alleata. Prima hanno tentato con le armi chimiche usate invece da "gioiosi e democratici" ribelli (islamici).
Omesso regolarmente di citare il sostegno turco agli jihadisti.
Stamani alla radio sentivo i bollettini che recitavano il fallimento della tregua per "colpa di governativi e russi".
Nell'immagine sotto (cliccare e ingrandire), ecco come riportano, Corriere e Repubblica, il falso per le masse, ribaltando la dinamica (la cronologia) e pure la gravità degli interventi,

La situazione,. in realtà, è opposta. Fabristol riporta:

  1. Gli Stati Uniti hanno attaccato le postazioni dell’esercito siriano a Deir Ezzor minuti prima di un attacco dell’ISIS. 66 soldati uccisi e l’ISIS ha conquistato alcune postazioni strategiche. Ditemi voi se questo non é unattacco concertato tra ISIS e USA! Incredibile poi che nessuno lo riporti. Ripeto ISIS e USA alleati contro la Siria durante la tregua che gli USA hanno firmato qualche giorno fa. L’ISIS ha finalmente la sua aviazione di supporto.
Da un'altro media non allineato, si ottengono altre notizie, ovvero di quel bombardamento USA a favore delle truppe ISIS e contro l'esercito regolare.
La guerra siriana è sostenuta e fomentata dagli USA, sempre nel tentativo di eliminare la Russia dal Mediterraneo e sempre contro l'?Europa che viene bombardata, solo apparentemente indirettamente, involontariamente, di migranti.
Stamani notizia che Obama cerca di tranquillizzare i cittadini statunitensi che "non è un pericolo (l'attacco del gioioso fratello islamico afgano naturalizzato)". In realtà i vertici transnazionali che governano anche gli USA lavorano pure contro gli stessi cittadini e paesani statunitensi.

Ogni volta gli organi di stampa divulgano i bollettini della propaganda anti Assad e anti russa, potete iniziare subito a pensare che gli USA, braccio operativo di queste elite (massoniche, internazionalcapitaliste, mondialiste, progressiste) hanno commesso un altro attacco anche contro di voi.
E' la stessa campagna mediatica per cui il bambino siriano morto sulla spiaggia viene martellato per settimane e quella che omette le foto della strage del Bataclan e non riporta i "gioiosi ribelli democratici" siriani che decapitano i bambini non ribelli.
E' la stessa campagna mediatica che arriva ad Ezio Mauro che delira cose come questa, articoli pseudo intellettualoidi per sciocchi che non vogliono dire nulla a parte le solite ideologie fanatiche fondamentaliste.
Infarcire la testa de il_bobbbolo con una serie sterminata di falsi per rincoglionirlo e manipolarlo come serve.



lunedì 19 settembre 2016

Vicina in the cacc

La vicina di casa (quella che aveva tirato una ciabatta a Osho) è in crisis: ha perso per un accidente una vecchissima utilitaria che usava. La signora ha già non pochi problemi: lavoro più che precario, una gamba malconcia per cui cammina solo con un bastone, debiti, da sola, non ha più alcun parente, a parte uno zio lontano o qualcosa del genere, acquistò una casa troppo grande con rate del mutuo pesanti per la sua condizione lavorativa... Potremmo dire che... la sfiga ci vede benissimo.
In realtà non si tratta affatto di sfiga ma di assoluta mancanza di previdenza ed una serie di scelte se non fallimentari certamente cattive/discutibili in catena. Generazione peace & love di fricchettoni spensierati (e lerci e disordinati, sciatti), ora è finita come la cicala di Esopo all'arrivare dell'inverno. Quando sei nella merda fino alle narici, basta un piccolo folata di brezza che l'onda...
Per lustri nessuna idea né azioni relative per preoccuparsi della vecchiaia.

D'altra parte mi è arrivata la busta arancione dell'Inps con un'anticipazione di calcoli e stime sulla pensione che prenderò. Ad iniziare da settant'anni.
Lavorare molto, pagare molto per prendere poco.
Perché io sto pagando la pensione ad un sacco di furbastri che in combutta coi politicastri demagoghi da questi eletti, sono andati in pensione a trentaduennniseimesieungiorno per i cosiddetti diritti acquisiti. Diritti acquisti un cazzo! Visto che a me viene imposto il dovere acquisito di sostenere questi ladri. Di fatto un vero e propri furto intergenerazionale spacciato, in modo politicamente corretto, come "diritto".
Per lustri l'idea e il sacrificio di "accantonare" (per altri) un sacco di denari del mio stipendio che non servirà praticamente a un cazzo quando ci saranno i problemi della mia vecchiaia.

La vicina di casa è nella merda e non posso non occuparmi di lei, anche sei nei limiti del possibile, di un po' di solidarietà umana tra vicini, l'unica che penso sia giusta. Anche la solidarietà non può che essere locale. Ella mi dà una mano con i fiori quando sono via, io cerco di aiutarla in altri modi. Ogni tanto filosofiamo e scambiamo due parole piacevoli.
Quindi ho fatto già un bel giro di telefonate: l'idea era quella di trovare un'occasione, tipo auto dell'anziano che se ne è andato e che va benino è un peccato rottamarla dalla a me così risparmi i settanta euri di rottamazione. Ma non è affatto così facile (l'ondata di invasori ha fatto incetta anche di auto marginali/finali, entrando anche qui in competizione brutale cogli strati più poveri della nostra società). In questo periodo, inoltre, sono decisamente carico col lavoro.
_mlero citava, tra i problemi della decrescita demografica, proprio il fatto che saranno molte le persone così, senza risorse, senza figli e nessuno che si occupi di loro (ovviamente sono problemi risibili rispetto ai problemi tipici del collasso da sovraccarico antropico).

Io penso che non posso trascurarla, anche solo per il fatto che se dovesse andar via la sua casa potrebbe essere acquistata o data o venduta a gente pessima o peggiore.
Visto il decadimento generale della società questa probabilità si alza di giorno in giorno.
L'egoismo intelligente al quale accennava sempre Osho, appunto.
Resta il furto da parte di gente come questa e questa e questa e ... (la lista è lunga così) che io subisco mensilmente.


Custodia zotporcgaler!!



Ieri, già uscito di casa, _mlero che era già in auto ad aspettarmi, mi sono accorto di non aver preso gli occhiali. Porcgalermerdchesiamgiàinritard! Sbuffo, torno su.
Beh, cosa succede!? Trovo gli occhiali ma... non la loro custodia.
In-metto che comprai gli occhiali nel 1992 in una piccola bottega di ottica milanese che stava chiudendo: una splendida montatura originale fine anni Cinquanta, con relativa custodia in pelle con lavorazione a_pelle_di_qualcosa tipica di quegli anni. Insomma, oggetti quasi introvabili ai quali tengo moltissimo.
Ecco, ho impiegato oltre quarantacinque minuti a trovare la custodia (grigia quasi nera, era finita sul sul cuscino grigio quasi nero sul piano della sedia sotto la tavola, l'ha trovata _mlero).
Ero idrofobo: come cazzo è possibile che si sia volatilizzata? Non ero uscito di casa, so che la mattina avevo usato gli occhiali, la custodia deve essere da qualche parte.
Nulla da fare: ribaltato letto, cercato nei cassetti, negli indumenti, in logggetta, poi sono sceso in cantina a cercare nella scatola del ventilatore a piantana che avevo smontato.  Più il tempo passava e il ritardo aumentava e più la rabbia montava. Ho bestemmiato come un camallo rabbioso. Mi ha così stressato, quel fatto, che poi sono arrivato in milonga mezzo distrutto.
Purtroppo occhiali e relativa custodia si sono aggiunti, causa età e diminuzione della vista, ai già molti oggetti necessari. A volte così tanti, troppi che penso che la vita sia molto complicata e troppo complessa.

venerdì 16 settembre 2016

Acqua che torna

In città è tutta la mattina che piove. Ho visto alcune persone col muso  lungo, altre me lo hanno scritto della loro insofferenza per 'sta benedetta pioggia. Da lassù mi scrivono che piove anche se non più molto, come ora in città. Speriamo che invece sia copiosa... e che torni!

Io, invece, sono felice, molto felice. Per il primo giorno, dopo settimane, dopo mesi, non sono appiccicoso di sudore. E stasera, quando tornerò a casa, non camminerò più in un terreno diventato ormai ghiaia, polvere, con copertura erbosa spelacchiata praticamente paglia rada.
Torneranno gli odori del bosco, dopo  due mesi. E, in qualche giorno, un po' di verde. Tutta la vita ripartirà!
Io sono felice, per cose così piccole e importanti, come l'acqua che torna a dissetare la terra riarsa.



("pioggia", maritetoledo)

giovedì 15 settembre 2016

Come una ventata di vento

La gloria del mattino era un po' molesta, per _mlero, stamani. Ma era questione di poco tempo, solo quello necessario affinché la sua si destasse.
Dopo colazione abbiamo fatto l'amore. Proprio in modo irruento, volgare, lussurioso. Voglia di femmina di essere riempita, voglia di maschio di riempire.
E' stato molto bello, stamani.
Come una ventata di vento, che libera il cielo blu,, dopo un periodi di foschie, di timori per una libido poco presente o assente.

mercoledì 14 settembre 2016

Un ulteriore sfregio

  • Chi disprezza compra
    Detto popolare

A La Zanzara ieri, giustamente, Cruciani ha attaccato Parenzo: non hanno senso le "battaglie civili" della "sinistra" quando essa lavora in tutti i modi possibili per far arrivare alloctoni e ostili e con usi e "valori" esattamente e ferocemente contrari.
Ho saputo del dramma di Tiziana Cantone (qui, qui, questo interessante perché svela altri dettagli) . E di alcune cose nient'affatto scorrelate come questa oppure, come diceva sempre Cruciani, in Calabria Saudita questa.
Oggi sono sgomento. Tiziana è finita si è messa in un tritasassi che l'ha annientata. Avrei scritto cose veementi, qualche anno fa. Forse il cinismo, ora, oppure un po' di saggezza in più mi lasciano più introspettivo. oggi non voglio urlare.
Io che considero le femmine, le donne, come l'altra metà del mondo, quella metà di un uno sacro di due metà. Gli anni di studio del (neo)tantra mi hanno lasciato questa sentimento e comprensione della sacralità del maschile e del femminile.
Ma, come insegnano i buddisti, mai allontanarsi dalla realtà, dalla sua osservazione.
Le "battaglie civili" stendono un sottile strato di colore politicamente corretto sulla punta del ghiaccione (iceberg), Ciò che è sotto è il Chaos, come spiegavano i greci, ovvero l'etologia evolutasi in centinaia di migliaia di generazioni. L'eros è perfino barbarie; ora le gesta testosteroniche dei nostri "bravi ragazzi" fanno rumore più d'una volta; il resto del mondo, e.g. l'Egitto, si basa ancora su cose così.

Uno dei libri più importanti della mia vita è stato La Regina Rossa di Matt Ridley: i maschi della nostra specie, quando la vita era una dura battaglia quotidiana per la sopravvivenza, erano terrorizzati dall'idea di dover tirar su figli di altri (si noti che è una mezza analisi, se tu tieni figli di altri, altri poi terranno i tuoi). I tentativi di reprime e controllare la sessualità femminile, di demonizzarla, sono uno dei pattern etologici di quasi tutte le culture. Le rare culture matriarcali sono eccezioni, direi, da questo punto di vista. D'altra parte, anche le femmine con la loro ricerca del maschio alfa, non migliorano affatto le cose (sul piano biologico, etologico la stessa critica che Andre Van Lysebeth imputava alle donne sul piano sociologico, pedagogico, prime complici della misoginia, qui uno dei casi famigerati).
Io non so cosa ha fatto Tiziana Cantone: se avesse fatto del sesso creativo, scoppiettante, osceno, lussurioso, artistico e averlo condiviso, potrei solo pensarla come eroina, come ho sempre fatto, forse idealizzando(la, ma non troppo). Ma le masse sono di idioti maschi sbavosi che più disprezzano più bramano gli "oggetti" delle loro pulsioni.
E' orribile? Sì, è orribile e scemo. Ma il giudizio "scemo" è sul piano culturale ovvero è ciò che emerge dall'acqua. Poca roba; figurati poi se si tratta di quella vernicetta.
Certamente, anche se non si può dire, Tiziana è stata debole nel senso che non ha retto e i deboli, da sempre, sono i primi a soccombere. La realtà è di diversi, forti e deboli, carnefici e vittime, maschi e femmine, anche se i lobotomizzati te la menano su da mane a sera che saremmo tutti uguali, l'uguaglianza ugualista per scemi che, semplicemente, non esiste. Infierire sui deboli è da vigliacchi.

Ignorare la realtà, così cara ai buddisti, è la fonte di ogni male, è il male.
Ecco le isterie e lo scandalo sclerante dei sinistri sinistranti, ancora una volta del tutto irrazionali, assurdi, inconcepibili. Delle mentecatte come Eretika sono proprio l'esempio di persone che si schiantano a bordo strada perché essa, schifosamente, razzisticamente, fascisticamente, machisticamente, non va dove dovrebbe andare, la realtà sbagliata perché non è come le loro piccole menti scadenti vorrebbero fosse.
Abbiamo così tanti problemi per cui importarne a milioni, in vari ordini di grandezza ancora peggio, ad esempio proprio sul rispetto delle femmine, non ha alcun senso.
Sarà un'Europa sempre meno per donne? Sì e lo sarà per merito dei kompagni collaborazionisti che importano ulteriori problemi enormi come se i nostri non fossero già sufficienti. Anche solo questo è un ulteriore sfregio a Tiziana, alle donne.


martedì 13 settembre 2016

Un ultimo tango

Arriva il periodo dell'anno più loffio, per il tango. Purtroppo, stante il caldo afoso che persiste, le milonghe estive all'aperto hanno più o meno chiuso tutte. Molte milonghe per la stagione non-estiva non sono ancora partite.
Così sto ballando poco. Inoltre non sono andato alle varie giornate aperte di presentazione dei corsi.
Un po' perché ho altro da fare, un po' perché stare con _mlero mi ha, come sapevo, calmato, ho molte meno spinte e stimoli anche per la vita sociale e quella milonghera rispetto a prima, un po' perché andarci con lei, come ora so, è meno divertente che andarci da solo.
Oltre a questo, con _mlero non riesco a ballare al meglio, stante che abbiamo due altezze parecchio differenti che è un problema oggettivo.
_nni con la sua scuola, insieme ad un altra scuola della valle hanno organizzato, domenica "la tarde" (dalle diciannove in poi) un bell'evento: concerto e letture, proezione di Un Ultimo Tango, poi milonga.

Un Ultimo Tango (Un tango màs) è uno splendido documentario che spiega e il tango e la vita di una coppia, Maria Nieves Rego e Jaun Carlos Copes, che ha vissuto un'intera vita nel tango, forse la prima coppia tanghera nota planetariamente. Prodotto da Wim Wenders e diretto da German Kral (il tango ha radici nella cultura tedesca, il suo strumento più importante, il bandoneon, era uno strumento tedesco di produzione tedesca) osserva e narra i molteplici aspetti del tango e di come esso sia uno con la cultura in cui si è sviluppato, con la vita delle persone che lo animano, con la società.
Il sodalizio artistico di Rego e Copes sopravvive a lungo alla fine della loro storia sentimentale. E' dura, ammettono (la protagonista, de facto) Maria Nieves ma è arte e lavoro. E lo afferma proprio ella che, ammette, aveva il desiderio di una famiglia con bambini e che invece si è trovata ad essere stella della danza mondiale e singola, in vecchiaia.
La società argentina e quella uruguaiana, di Buenos Aires e Montevideo, hanno ancora ruoli molto differenziati e anche pressioni e aspettative sociale che possono essere molto dure con le persone che non le assecondano (la madre di Maria Nieves le ricorda, dopo la separazione, che Juan Carlos sarà SEMPRE suo marito). Ma il tango, questa dimensione artistica straordinaria, è frutto di durezza, di miseria (mia mamma andava a prendere gli ossi buchi gettati dopo i pasti e li ribolliva, afferma la Rego), di separatezza dei ruoli. E' il paradosso che sublima, la separatezza senza la quale non ci potrebbe essere l'unione, l'incomunicabilità verbale che diventa interpretazione, connessione e linguaggio dei corpi, durezza e realtà e sentimenti e amori tre minuti. La pellicola è fatta molto bene e non è per nulla edulcorata: stelle e stalle, gloria e quotidianità, gioia e dolore, non c'è alcuna omissione politicamente corretta o favolistica. Anche per questa durezza e le ferite che essa rappresentate con garbo ma precisamente, è commovente il tributo artistico finale a Maria Nieves Rego. Un tributo di gloria, un'acclamazione che compensa i fallimenti in ciò che avrebbe dovuto essere ordinaria vita famigliare.
Juan Carlos Copes è molto dignitoso: non rinnega affatto la sua vita, la sua vita maschile. Egli cerca di trovare una soluzione al dilemma, dopo che la moglie, le impone di chiudere anche il sodalizio artistico con Maria Nieves Rego. Voglio morire col tango. Così, tutt'ora, a ottantatre anni balla il suo tango, i suoi spettacoli di tango, con la figlia.
Eredità e lascito culturali e un compromesso tra l'esclusività impostagli dalla moglie rispetti e l'esigenza di avere una partner artistica, una ballerina, con la quale ballare bene.
Non siamo a compartimenti stagni, e una partner artistica (probabilmente bella) può introdurre sovversioni che non sono ammesse dalla vita extra-tango. Meglio la figlia.
Del resto ci si può innamorare di Ayelén Álvarez Miño, bellezza, arte, energia e freschezza giovanili anche solo osservandola da una poltrona di un cinema, figurati ballandoci insieme.

lunedì 12 settembre 2016

USA stato canaglia: 11 settembre - 13



(USA stato canaglia - 12)

Mi sono trattenuto. Io faccio fatica con 'ste cose formali però mi sono trattenuto, per una volta, stiamo in silenzio fino a domani, mi sono detto ieri.
Ma a distanza di quindici anni io sono di quelli che non hanno alcun senso di afflizione per la lezione dell'11 settembre. Anzi, tutto sommato mi compiaccio per la morte di quella gentaglia che ha ancora le sue basi sulla nostra terra. Sentivo tutto il servile e viscido codazzo di celebrazioni: lacchè a salameccare coloro che tengono tacchi e suole sulla tua testa. _mlero ridacchiava: a ogni trombonata sui mezzi di manipolazione di massa (radio) io imitavo dei goffi appecorinati a salameccare servilmente.
Gli Stati Uniti sono lo stato nella storia dell'umanità il più grande distruttore di culture, di ambienti, di vite umane, gli inventori, con il Regno Unito, dei più efferati crimini di guerra come gli stermini di massa di civili con i bombardamenti. Non inizio neppure a scrivere delle mattanze che lo Stato Canaglia (si può andare a ritroso in questa minicolonna per alcune chicche). Probabilmente non migliori di imperi di altri tempi, ma l'impero di questo tempo con la tecnologia che ha garantito la più alta capacità di distruzione della storia.
Sono essi che stanno destabilizzando l'Europa tutto intorno ad essa (dall'Ucraina, ai Balcani, dalla Siria alla Libia).
Sostanzialmente: per una volta hanno ricevuto una buona lezione, hanno capito cosa hanno fatto in centinaia di migliaia di occasioni. Purtroppo 10^0  rispetto a 10^5 o 10^6 non è ancora nulla.

Scherzi birboni

Ecco, stare in coppia non ha soli lati negativi. Ieri è stata _mlero a "tirare la baracca" insistendo che andassimo a camminare fin su a quel monte dove un suo amico comprò un povero podere (20ha).
In questo periodo sono recalcitrante: camminare nella polvere dell'Appennino riarso, nel quale i colori sono giallo, bruno, arancione, marrone, ora e grigio mi dà ai nervi. La vegetazione e la fauna sono in grave stress dà siccità. Che orribile cosa e io odio sempre più questa africanizzazione (anche del clima). Così mi passa pure la voglia di uscire in natura ormai una orrenda savana.
Ieri abbiamo visto come quel podere avrebbe garantito, per un anno intero, ad una famiglia, la... miseria. In seguito al boom demografico della seconda metà del XIX secolo si tentò di coltivare l'Appennino in posti... grami. I toponimi come Ca' Inferno (frequente ai piedi dei calanchi), Ca' Sete, Ca' Fame parlano chiaro. Un anno così significa: no fieno, no acqua, no castagne, no orto, praticamente nulla se non la miseria. I poderi buoni (buona terra e acqua) sono sempre stati cari, molto cari e lo sono ancora: se non hai molto denaro NON li compri. Si capisce come moltitudini fuggirono in poche ore, per diventare operai in città, abbbandonando tutto.

La stimolo di _mlero è stato positivo, bella camminata e relativa sudata che alle undici già  non si stava più sotto il sole.
L'Appennino è scorbutico e la mancanza di punti di riferimento nel susseguirsi di vallette, dossi, calanchi, coste simili basati (trad.: non si vede un tubo dentro nel bosco, per quanto già mezzo defogliato con due mesi e mezzo di anticipo a causa della siccità) e la mancanza di segnaletica sui sentieri possono tirar scherzi birboni anche a escursionisti esperti. Così ci siamo persi e abbiamo impiegato un'ora e un quarto a ritrovare il sentiero verso casa. Quel punto mi frega sempre.

Poi grande festa col cibo, un mezzo coniglio fatto al forno con le patate come dio comanda.
Abbiamo dormito un sacco questo fine settimana: avevamo visto una cosa di tango interessante in città ma a prezzi folli: 'sti furbastri hanno raddoppiato i prezzi in qualche anno. Per me possono andare a quel paese: non sostenere i prezzi esosi!
Così abbiamo dormito alla grande anche tra sabato e domenica e a un quarto alla nove eravamo già sul sentiero sul versante opposto della valle, domenica mattina.
Due giorni e mezzo nei quali siamo stati molto bene.


venerdì 9 settembre 2016

Tolone, Francistan

I "doni, opportunità, ricchezze, gioiosi fratelli, culturalità, pagatori di pensioni" in Francistan, a Tolone, hanno ricordato a quegli inferiori miscredenti di francesi, che le loro puttane non devono girare in pantaloncini (shorts). Prima hanno redarguito le sgualdrine poi hanno pestato (quelli che i gioiosi fratelli considerano proprietari e quindi) responsabili.
Proprio ora che hanno beccato tre giosiose sorelle islamiche a organizzare un cordiale manifestazione di affetto multiculturale.

Avevo già citato le svedesi che venivano picchiate dagli islamici sulle spiagge dello Sverigstan perché a seno scoperto (topless).
Oppure uno dei primi casi di un ragazzo marocchino che picchiò due lesbiche davanti ad un centro sociale patavino perché baciandosi stavano commettendo atto impuro grave.

Penso già alla reazioni dei kompagni e delle kompagne femministe antagoniste.
Già, quelle del "Diritto a indossare il burqa!".
Quelli che scassano la porta e la tengono aperta a forza mentre i "doni, opportunità, ricchezze, gioiosi fratelli, culturalità, pagatori di pensioni" entrano in casa tua.

giovedì 8 settembre 2016

Giornata della fertilità

La campagna Fertility Day ha sollevato un polverone e le polemiche più disparate. Persino noi quattro, domenica mattina, facendo colazione all'aperto sull'aia di casa, in quel borghetto di montagna pistoiese, eravamo finiti a discuterne animatamente. Ho osservato, udito e letto reazioni più disparate in persone dei più vari schieramenti "ideologici". Ciò che fa irritare praticamente tutti sono pochi punti fondamentali che vengono negati:
  • La sovrappopolazione è Il Problema. Anche in Italia.
  • Nei paesi europei nei quali si è raggiunto, provvidenzialmente e finalmente, un rientro dolce, una lenta ma sensibile decrescita demografica, essa non solo è stata annullata dall'invasione di milioni di xeno, in gran parte ostili ma è tornata, in seguito a 'sto nefasto tsunami migratorio, a essere una esplosiva crescita demografica.
  • Guerre e carestie sono manifestazioni di un collasso ecologico che può essere rivestito da giustificazioni sul piano antropocentrico. Le cause rimangono ecologiche. Anche indirettamente (vedi bubbone giovanile).
  • La fertilità delle donne ha un intervallo di vita biologico; fare figli è una scelta impegnativa che ha pro ma anche contro; non esistono diritti, quindi neppure quello di avere figli a costi pubblici e/o fuori età, men che meno (disgrazia nella disgrazia) per costellazioni diversamente sessuali. La clessidra è una metafora precisa. Anche per quello irrita.
  • Modernismo, marxismo, progressismo, tecnoteismo, dirittismo, liberismo, panmixismo, globalismo, comunismo, la quantità di stupide credenze fatte religioni continua a crescere e a farcire e a inquinare la testa dei più. Il crescitismo, in primis demografico, è una delle più stupide. Così amate perché permettono di evitare di pensare e quindi di agire.
  • Ecologia, bilanci, limiti, matematica (anche aritmetica elementare) sono irritanti per la stragrande maggioranza degli homo perché li costringono a scegliere.
Sovrappopolazione e migrazioni di massa sono problemi che non possono essere in alcun modo scissi: sono il problema numero zero e il numero rispettivamente 1 e devono essere combattuti in tutti i modi possibili, in modo sinergico, con strategie a breve, medio e lungo termine.
Aumentare il numero (non solo per tsunami migratorio ma anche per ripresa della demografia degli italiani) di sardine nella scatola italica ed europea è così stupido che è una tessera che si colloca perfettamente nel disegno di demenza globale. Una cosa così scema lo è anche nella scelta di una lingua straniera: è frequente che si inglesizzi la cacca in modo da renderla esotica e attraente per le masse.
Uno dei molti segni per cui ritengo che siamo fottuti.


(alamy via telegraph.co.uk)

mercoledì 7 settembre 2016

Pozzanghere atlantiche


  • Le giornate si sono fatte d'un uniforme intollerabile per periodi interminabili
    MrKeySmasher

Così, ieri, in città è arrivato un ventone che sembrava che arrivasse l'ira di Giove Pluvio numero due e poi, dopo le trombe e i mulinelli e e la furia annunciata poca pioggia, quella che lascia una schiumaccia bianca (di inquinanti) sull'asfalto. Mentre il treno mi portava a sud, verso l'Appennino riarso, vedevo da una parte nuvoloni cupi e dall'altra già il sereno.
Sono sceso e qualche goccia è arrivata. Una pioggia così stitica che non è riuscita a formare neppure una pozzanghera. Proprio come nei periodi di siccità peggiore.
Atlantico, che porti piogge e giorni sereni, con i cumuli di panna bianca nel cielo blu e temporali e tempo delle quattro stagioni e caldo e fresco gradevole, dove sei finito?
Ho controllato sul calendario e in medio Appennino è dalla prima decade di luglio che non ci sono piogge di una certa rilevanza (solo un paio di spruzzate, più o meno come quella di ieri, a macchia di leopardo). Ieri, comunque, non l'ho neppure segnata, visto che il mio criterio è che... si formino almeno delle pozzanghere.

(immagine: via luke76)

martedì 6 settembre 2016

Palcoscenico più grande

Stasera io andrò in milonga per i fatti miei. Domani sera ella andrà a ballare per i fatti suoi. Sperimentiamo questa possibilità.
Poi per impegni di lavoro e suoi di famiglia non ci vedremo fino a sabato.
Ieri ero  a casa, da solo, nel silenzio, lo spazio e la brezza per me. Era la mia dimensione fino a maggio e ora, che ho la fortuna di averla incontrata e di passare delle belle serate con lei, questo gusto della solitudine è ancora più spiccato.
Sono crollato a un quarto alle nove, svegliandomi all'una e mezza, poi sono stato sveglio a lungo, sono andato a leggere qualche diario e a  lasciare qualche commento, anche qui. Anche questa notte lunga, iniziata così presto, mi ha dato felicità. Oggi sono pimpante. Andare a dormire presto fa bene.
Io penso che sia molto bello mantenere il vuoto e il pieno e il contrasto che li distingue e ce li fa apprezzare.
Ci sono tante danze con lei da fare, non necessariamente il tango, non necessariamente tutti i giorni.
Tra coloro che danzano non ha mai desiderato un amore che scaturisse da un sodalizio artistico? E' un assurdo romantico, se ci pensi.  Caricare la coppia di un altro peso. Abbiamo un palcoscenico grande che non è quello ristretto delle milonghe, abbiamo spazio.

E' molto bello questo lavoro di danza contemporanea.
Phillip Chbeeb e Renee Kester (che mi segnalò _mlero) sono molto bravi. Non è importante che siano coppia nella vita, no!?


Isola della perdizione

Il mio bipede è andato, con la madre e la nuova famiglia lato materno, a Ibiza. Ha inviato a _mlero uotsappata (a differenza del papà orsone) immagini varie (compreso lo scatto sotto) e persino un video di un raduno di afrochic in una sessione di percussioni sulla spiaggia. Beh, ritmo ed energia e un sacco di belle figliole bella gente non posso certo dire di no!
I figli di genitori separati fanno un fracasso di vacanze, direi il doppio. Io non sono mai stato in quell'isola della perdizione. Però ci fu un tempo, quando ero appassionato di house, della prima techno, di locali modaiol-gai-tendenzioso-creativi, in cui sarei andato volentieri in certi posti eccessivi. Mi ero limitato a quelli italiani confidando che un giorno...
UnBipedinone mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto visitare un paio di disco nelle quali avrebbero suonato DJ che gli piacciono ma che l'ingresso è vietato ai minori. Oltre a coloro che non possono spendere cinquanta o sessanta pleuri per una serata.
Avrà fatto più mare che disco. Comunque, musica e danza sulla spiaggia sono sempre esperienze indimenticabili e sono contento che le possa vivere.


(via _mlero)

lunedì 5 settembre 2016

Ci dividerà!?

Era arrabbiata, ieri sera. Mi aveva detto che ci sarebbe stato il suo ex del quale era preoccupata per atteggiamenti molto possessivi, patologicamente possessivi. Poi ci sarebbe stata una sua amica. Allora, entro e mi siedo dalla parte opposta della milonga, da solo.
Non abbiamo ballato neppure una tanda e tu ti sei divertito?!
Ella è stata invitata, io con altre donne. Faccio come sempre ho fatto, non c'è motivo che io debba stravolgermi solo perché vado in milonga con lei, ora.
Stizzita, che non ho salutato la sua amica. Che pietà quei ballerini. e non si fa che mi lasci sola con la mia amica che ti volevo presentare : benissimo, la invitiamo a cena, in milonga io non parlo (qui l'ho scritto un tot di volte).
Ho avuto tatto e ho preferito mantenessimo un basso profilo senza esibirci amorosamente o in un altro modo davanti a lui, visto che hai detto che non si sa mai con quello.
E non mi hai chiesto neppure se potevi o dovevi startene da solo e non ci siamo divertiti.
No, _mlero, io mi sono divertito abbastanza, nulla di speciale ma serata gradevole.
Non andremo più in milonga insieme, non ha senso.

In silenzio ascoltavo le sue recriminazioni.
Io ti ho scelta per tutto eccetto che per il tango: se avessi voluto stare con una brava tanghera avrei avuto decine di occasioni.
Ma le mie argomentazioni non portavano serenità.
Ancora silenzio.
Il tango ci ha fatto conoscere; il tango ci dividerà!? le ho detto.
Si è voltata di scatto, ha spento la luce, con un buonanotte secco.

Stamani ci siamo guardati e baciati teneramente. Non sono assatanato di lei, i baci ci sono, sono teneri, non infuocati, né insistenti e molesti. Poi abbiamo fatto l'amore solo un po' che era tardi per entrambi.
Ora sono sufficientemente saggio per lasciare che le raffiche passino. Aspetti un po' e poi torna la brezza.

Penso che _mlero stia attraversando quella fase che io chiamo "gavetta": i primi due anni è molto frequente che incontri persone, uomini nel suo caso, che non sono grandi ballerini. E' utile anche quello.
Vorresti sempre ballare con un* brav*, sentirsi al massimo. Solo montagne russe verso l'alto senza l'orrore del precipitare. Dovrà fare la sua gavetta, se vorrà vivere il tango, diventare un po' il tango.

La volpe



In medio Appennino, da sempre quelle emiliano è scarso di precipitazioni,  ora anche in alto Appennino, c'è una siccità molto grave. Rii secchi, fonti al minimo, terreno polveroso, defoliazione precoce, polvere, savane al posto di prati.
Il mio amico lombardo che si è unito al gruppo, sabato sera, non pensava che sarebbe stato così caldo. Fate conto che a ottocento metri di quota sul livello del mare, _mlero ed io abbiamo dormito nudi, sopra il sacco lenzuolo, con la finestra aperta tutta la notte, fino alla mattina compresa, quando le temperature dovrebbero scendere un po'. Ieri il favonio, a metà valle e poi in città, ha reso ancora peggiore il sole feroce: trentaquattro, trentacinque gradi. Insopportabile. Nel comune vicino, intanto, qualche giorno fa sono andati in fumo sei ettari di bosco.

Il profumo della ciccia che si spandeva con il fumo della grigliata la deve aver attratta. Bosco arido significa poca o nessuna vita, poche o nessuna preda. Smunta e magra si era avvicinata più volte, tre o quattro, fino ad un metro e mezzo da noi. Aveva afferrato uno di quei pezzi di carta alimentare con pellicola interna alimentare nella quale erano state avvolte le braciole o il capocollo, cercando di allontanarsi con essa, prima che riuscissimo a farla desistere, riprendendoci il succoso involucro.
Quando mia madre ieri sera, ha sentito di quel fatto, è scattato il confronto femminile, con sua sorella :- poverina, sarà stata una madre con cuccioli da allattare.
Ci eravamo abbastanza inteneriti. Ma a quella volta magra non abbiamo dato alcunché (anche perché l'orsone aveva scelto carne squisita e fatto pure 'sta grigliata come dio comanda e non era rimasto proprio un tubo). Non bisogna dare cibo per umani agli animali selvatici.Per il loro bene: alcuni cibi sono vettori di gravi malattie per la fauna selvatica (ad esempio la peste suina, alla quale siamo immuni) e per il nostro.
Marroni e castagne zero, quest'anno: troppo secco. Sarà durissima anche per i cinghiali.
Così quella volpe apparsa ci ha fatto riflettere sull'ecologia della durezza, alla quale non siamo proprio più abituati. Siamo stati inquinati da una orribile walt-disneyzzazione in grande.

giovedì 1 settembre 2016

Bene anche così

Sono giorni molto felici con _mlero.
Andata benissimo agli Imboscati, tre giorni d'ebbrezza, di gioia tanghera, va bene in questi giorni. Oggi sarà la prima volta che rimango a casa sua due giorni di seguito (ieri sera e pure stasera).
Ridiamo, facciamo un sacco di cose, mangiamo, etc. organizziamo cose con amici. Non facciamo l'amore ma per me va bene anche così.

Di là

Non ho molto tempo a disposizione. Gaia ha scritto un'altra pagina molto interessante (porte chiuse) e il mio tempo in pausa pranzo l'ho usato di là per il mio contributo alla discussione.