venerdì 31 ottobre 2014

Bene... Uff!

Ero contento di aver preso anche stamani l treno mezz'ora prima quando... mi sono accorto che la tasca posteriore dello zaino era aperta ed avevo perso gli occhiali.
Sceso alla seconda fermata, dopo venti minuto ho preso il treno  di ritorno. Faceva freddo ed ero vestito poco che non ho ancora fatto il cambio di stagione. Chepppalle. Salivo facendo il percorso a ritroso li ho ritrovati nel campo dove avevo sparso cenere ed organico.
Bene. Uff!
Sarei dovuto tornare presto, un sacco di cose da fare.... ho deciso: oggi rimango a casa.
Ancora con la casa sottosopra per il cambio di stagione a meta'.
Stasera compleanno di _ela anima di seta. Prma cena e poi milonga in un palazzo del tardo seicento, sciccoso e affrescato, balleremo in una ex chiesa.
Domani me ne andro'al mare dper due giorni con amici del tango "dei colli". Avreo avuto un gruppo da portare in montagna ma ho ricevuto alcune disdette, _nni il mio maestro di tango ha insistito, andremo al mare. Ne ho voglia, quest'anno non ancora un giorno con sale e sole sulla pelle.
Bion fine settimana a tutti.

giovedì 30 ottobre 2014

Due ruote correzionali

Ora che la sera devo rimontare ogni volta i fanali anteriori e posteriori (per poi rismontarli una volta biincatenata la bici nei pressi della stazione) le operazioni sono diventate ancora più lunghe.
E io provo sentimenti sempre più violenti rispetto a questa marmaglia di piccoli delinquenti che aumenta di giorno in giorno con l'aumento dell'importazione di balordi senz'arte ne parte favorita dagli scafisti bianchi cattocomunisti al governo (Cameron ha detto la cosa del tutto ovvia che ogni persona sensata e con qualche capacità di discernimento può capire).

Stamani ho preso un treno mezz'ora prima e, perstamadonna, sono finito nella bolgia di auto, SUV, berlinoni e robaccia varia  posizionale tedesca della buonapinguescema borghesia felsinea che portava in massa pecoreccia i suoi prodotti alla scuola privata di inquinamento cattolico. Voi non potere immaginare l'ingorgo che ciò crea in un mezzo quartiere. Quasi quasi mi creo un cartello così e me lo appendo sulla schiena, ho pensato

Pigri debosciati
portate a scuola i vostri figli in bici o a piedi
affinché non diventino idioti autossicodipendenti.
Come voi

Mi godrei poi gli insulti, eheheh.
A proposito, ieri ciclomanifestazione in città sul problema dei furti delle bici, guardate cosa scrive quella ragazza? Finalmente qualcuna inizia a dire cosa non si può dire a questa popolo marmagliesco di ladri e ricettatori.

Venerdì scorso, andando alla lezione di milonga in centro, ero in pista ciclabile stretta - progettata male a discapito dei pedoni su un marciapiede stretto senza togliere un metro allo spazio per le auto - sono venuto quasi alla mani con un biciclista. L'universitario meridionale (figuriamoci che classe dirigente che formerà, stiamo freschi) ganzetto arrogante era scocciato e poi aggressivo perché io, con il mio solido metodo educativo-correzionale, non mi sono spostato di un millimetro ed egli, in controsenso (avrebbe dovuto essere sulla pista ciclabile nel verso giusto sul marciapiede opposto), si è dovuto fermare.
Sto sulla destra (destra cosa? quale?), come ti permetti! cazzo vuoi? non mi mettere le mani addosso, etc. etc.
Gli ho detto di stare cagato, gli ho ripetuto "Se vuoi trasgredire, fallo con intelligenza" più volte ma secondo me non l'ha neppure capito. Poi si è spostato è andato via. L'intervento correttivo sarà servito?


Il tramonto dell'euro - 3: OCA

(Il tramonto dell'euro - 2)

Continua la mia analisi etica ed ecologica del lavoro di Andrea Bagnai. Il secondo capitolo è dedicato all'oca, non il buono (forse anche squisito :) uccello acquatico palmato ma al concetto di Optimum Currency Area.

L'aumento  del commercio intraeuropeo sia stato solo del 9% e non del 200%. Del resto, pensateci un po': se per sincronizzare le nostre economie dovessimo incrementare il commercio intraeuropeo di una percentuale a tre cifre, vi renderete conto anche solo dell'impatto ecologico di una cosa del genere. [...] questa cosa che l'unione monetaria ci fa bene ci fa bene perché aumenta l'interscambio commerciale europeo torna continuamente fuori. E' una menzogna, è un assurdo economico ed ecologico, ma troverete sempre un politico disposto a ripetervela, anche gratis.
p. 125

Non si può non pensare ad una sola delle colossali menzogne che sostengono la presunta necessità del TAC/TAV (non lo sanno neppure essi, il fatto che sia inutile non ha alcuna rilevanza, l'importante è che si faccia) Brennero o Val di Susa (la crescita esponenziale illimitata dei volumi di merci e passeggeri che dovrebbero varcare i confini) e capisce che i danni ecologici di questa religione crescitista non sono affatto da temere, sono già in atto, Bagnai prende atto della mendacità di questa assunzione.

La motivazione per entrare in un'unione monetaria (ridurre l'incertezza del cambio)n si presenta proprio quando i Paesi che l'adottano avrebbero in realtà bisogno di maggiore, non minore, flessibilità.
p. 128 -129

Con il paragrafo "Europa: il percorso giusto" l'autore illustra quale sarebbe dovuto essere l'approccio giusto (a suo avviso) per una unificazione politica europea alla quale avrebbe potuto seguire quella monetaria: mobilità degli studenti e lavoratori (potrei essere d'accordo solo se temporanea),tipologie di contratto con diritti  ben definiti (non si citano i doveri), integrare e uniformare i sistemi di welfare, integrazione fiscale, controllo democratico sulle istituzioni europee.
Il sì global monetario scacciato a pedate dalla porta diventa, dopo poche righe, un sì global che rientra dalla finestra su quasi tutto il resto (non ci sono le parti scomode: doveri, etica pubblica, sostenibilità, rispetto delle culture identitarie anche nei loro aspetti inconciliabili, limiti territoriali e di scala della democrazia, etc.).

La rigidità monetaria non ha alcun senso in aree così eterogenee: Bagnai ha ragione da vendere (nota).
Ma il suo antagonismo e disprezzo per gli europei del nord (i riferimenti caustici a biondi occhi azzurri bravi a produrre, il termine di Realpolitik usato dispregiativamente) gli fa dire ovviamente crucchifinnicipaesibassesi brutticattivicaccadiavolo ma non gli fa spendere una parola una che il ritorno alla liretta bungabunga sarebbe passare da un'OCA europea ad una italiana, visto che non c'è alcun similitudine tra le province di Pordenone, di Bolzano o di Verbania e quelle di Catanzaro, Caserta o Messina.
Insomma, l'OCA degli altri è brutta, la nostra invece andrebbe bene, non spendiamoci una parola, è data per scontata. Non si accenna alla necessità di monete provinciali in una politica di rigorosa sostenibilità, a partire dall'aspetto finanziario, monetario di questa che è il pareggio di bilancio in un regime poco meno che autarchico e con scambi limitati (scambi, un mezzo, non un fine, limitati non solo per le merci, intendiamoci!) tra le varie piccole matrie/patrie.

L'idea che la moneta unica possa costruire una comune identità nazionale è tragicamente smentita dai fatti: i risentimenti nazionalistici che l'euro sta destando nei Paesi europei del Nord e del Sud sono sotto gli occhi di tutti.
p. 131

Questo è noto anche in Italia dove l'unificazione ha esposto a tensioni di ogni tipo (anche economiche ma non sono certamente le più importanti) tra nazioni provinciali e regionali che hanno ben poco in comune. Però se lo dici le reazioni isteriche esplodono come mi è successo con un collega di origine campane ieri, quando gli ho detto che la tassa/canone messa in bolletta è dovuta alla straordinaria evasione del sud, lo stesso collega che mi ha dato ieri del leghista e che in altri contesti diceva che è scappato da quella realtà e che essa non ha né avrà soluzione e che non può che peggiorare (però se lo dici tu sei un sporcoleghistasembrisalvini).

Bagnai ha una cultura progressista non può ammettere il limite del paradigma internazionalista, egalitario, (violerebbe i dogmi della sua fede) e pendola continuamente tra il sì global ed il no global.
Non solo, il crescitismo progressista emerge ancora una volta (Engels fu uno dei patriarchi di questa religione, con il comandamento che le progressive sorti della tecnica avrebbero eliminato ogni vincolo e, peraltro uno dei più feroci e scorretti denigratori di Malthus).


La teoria dell'Oca [...] non ha raggiunto, a livello teorico, conclusioni definitive. [...]
- se si ritenessero superiori i cambi fissi, ci sarebbe un'unica Oca, il mondo intero. Qualcosa di simile si è avuto con Bretton Woods ma non ha funzionato [...] anche se il suo  crollo non ha danneggiato più di tanto lo sviluppo [crescita, NdUUiC] dell'economia mondiale.
p. 127


(andrea s, via bestshots.at)

mercoledì 29 ottobre 2014

Poi devi farlo

E' qualche giorno che non scrivo di tango. Un po' perché questo fine settimana non ho ballato. Mi sono... retrocesso, infatti, al corso di milonga del venerdì: il livello avanzato era... troppo avanzato per me. Avevo provato per questioni di logistica anche se ero scettico fin dall'inizio: cazz mi iscrivo al livello avanzato che non so fare la metà delle cose che si fanno al livello intermedio?
Così mi sono retrocesso. I nuovi orari di lezione sono incompatibili con il "classico" esco dal lavoro - vado a casa - cena - doccia - riposo - ritorno in città: mi fermo al lavoro, vado a lezione direttamente, prendo l'ultimo treno e torno a casa. Questo il venerdì sera che precede il fine settimana con UnBipedinone, significa no tango per tutto il fine settimana. Retrocedere di un livello.... Quello dei centrometristi dei corsi, gente che ha la fregola di dover scalare i livelli nel più breve tempo possibile è una motivo (pattern) abbastanza frequente. Me lo ricordavo anche a danza afrocubana, gente che si dimenava in decine di orribili figure e che non aveva stile, non aveva la base, i fondamentali e che smaniava di passare da un livello al successivo (facevano troppo male le cose per quei livelli per rimanervi).

Martedì della settimana scorsa da Flora c'era una coppia tra il buffo e il grottesco: egli alto oltre uno e ottantacinque, ella 'na tappa, secondo me non arrivava ad uno e sessanta. Sembrava impossibile eppure hanno ballato bene. La comunicazione, ogni atto di quelle cose incredibili di fisica applicata che vedete in esibizioni di tango, avvengono comunicano quasi esclusivamente con il busto. Allora se invece del busto a busto c'è il busto a testa, le cose sono molto più difficili.

_ara, la mia compagna di studi del corso "bolognese" mi ha segnalato questo ILoveTango (visto alcune cose, lo trovo un po' ... buonista) portandomi un paio di pagine stampate tratte da quel diario. Una era questa:  attenzione a teorizzare una condizione femminile in milonga perché essa poi... ti condiziona. Inutile scrivere e leggere che una tanguera è un essere coraggioso. Semplicemente siilo, non serve sottolinearlo a parole o che le parole di coraggio sostituiscano il coraggio. Se ne parli troppo non segui la tua strada che è veramente unica e paritaria.
_ara cura anche una cultura del tango ma... a volte è troppo mentale, come a lezione. E' importante ricevere indicazioni anche verbali su un movimento, su un cambio di peso, sulla gestione dell'asse in un movimento. Ma poi devi farlo. Devi provare e riprovare col corpo, anche sbagliando. Non si può  imparare il tango a parole come non si può apprendere a sciare guardando alcune lezioni dal voitubo. Possono essere utili alcune indicazioni ma poi, è il corpo che deve provare e riprovare. _ara a volte si perde un po' nelle analisi verbali, teoriche.
Quando incontro, in milonga, alcune tanguere un po' tese, timorose .- quella paura di sbagliare - se vedo che c'è un buono spirito, scherzo, tento di rompere la tensione. Se c'è qualche sbaglio sorrido, alla fine del brano posso dire che era interessante, quello non è stato un errore ma una proposta interessante. Uh, bello sbagliare. Ad ogni errore nel prossimo pezzo, 'na tanda omaggio. Ridono e la loro tensione cala.

Fatto le tre, stanotte, zio petardo. Racconterò. Poche ore di sonno ma anche una birra pazzesca, oggi.



martedì 28 ottobre 2014

Reyhaneh Jabbari

La notizia dell'impiccagione di Reyhaneh Jabbari mi ha causato molte emozioni e anche molti pensieri.
L'Iran è uno stato di grande civiltà e civismo (v. sighé, ad esempio)  in cui vige un sistema di valori molto diverso dal nostro. Sono società in cui esiste una dimensione collettiva ed una morale che la tutela che è prevalente rispetto a quella individuale delle società del modernismo liquido di origine illuminista.
Siamo talmente assuefatti a considerare il diritto individuale come nuovo feticcio a cui ogni cosa deve essere sacrificati che siamo urtati, irritati quando ci accorgiamo che - fortunatamente - non tutto il mondo è così. Tutto ciò premesso, in questa ambiente misogino la cacca islamica ha da una parte ben proliferato (potremmo consolarci considerando che in India, ad esempio, la misoginia islamica ha alleviato quella indù vedica che trova(va) espressione massima nel rito della Sati).
Ciò nonostante una cultura intrisa di misoginia, come tutte le culture maggioritarie dal Maghreb al Bangladesh, passando per Israele e l'India dell'induismo misogino, antitantrico, quello vedico, appunto.
L'Iran è però sottoposta al fuoco della propaganda disinformativa, inquinante de Lo Stato Canaglia.
Se si legge il commento n° 81 all'articolo (28.10 | 13:22 PoteriForti)


E per onorare la morte della povera Reyhaneh Jabbari sarebbe anche il caso di non fare due pesi e due misure e guardare anche nel cortile di casa. Come l’Arabia Saudita, dove oggi 14 donne rischiano la decapitazione in quanto accusate di “stregoneria” o gli USA dove stanno nel braccio della morte 11 donne, alcune delle quali troppo povere per poter dimostrare la loro innocenza. A proposito, avete saputo di qualche mobilitazione per la loro salvezza?


Due pesi, due misure. Il merdame wahabita saudita va bene, nulla da eccepire sulla sua misoginia che è assai peggio poiché essi sono "amici".

Eccoci ad affrontare la complessità e la diversità del mondo e la manipolazione speculativa delle menti attraverso i mezzi di comunicazione di massa, la stessa per cui i cattivi erano i pellerossa, poi i russi, i nazi, i giappi, i ciaini, i vietnamiti, etc. .
In mezzo a questo Reyhaneh Jabbari a cui va la mia pietà e la speranza che le condizione delle donne in quei paesi migliori anche per il suo sacrificio.
Un primo dono per questo sacrificio è che essa ci impone la necessità di osservazione attenta e di discernimento, la ricerca di una verità nella matassa costruita ad arte per speculazioni forse anche peggiori.


Criminogen Plus

  • Canone Rai: «Pagheremo meno, pagheremo tutti, con la bolletta elettrica»
    L‘importo andrà dai 30 agli 80 euro, in base al reddito
    (corriere.it)

La progressione della tariffa è positiva sarebbe positiva. Ecco la doratura della pillola. Il fatto che tu debba pagare il canone con prelievi attinenti ad un altro servizio, del tutto indipendente da esso, è un pateracchio, un miscuglione orribile che contribuisce alla diseducazione civica delle masse.
Un po' come il processo che interroga Napolitano, ferocemente a porte chiuse. Cosa è che si tende a chiudere - invano, visto che quando cambia il tempo i miasmi escono? La fogna.  La legge non valeva per tutti; non vale per il capo arcoriano del partito dei ladri, ora passa ancora il segnale che la legge non vale per tutti, non vale per una persona mediocre a capo della Repubblica e per le sue attività torbide. Esenzioni e trattamenti speciali contribuiscono alla percezione popolare che essere furbi, potenti, disonesti ti mette sopra la legge.
Un po' come i criminali di strada che delinquono, vengono identificati in questura e poi rilasciati, impunità come il più efficace rafforzatore, catalizzatore di criminalità, il miglior diffusore di crimine sul mercato. Criminogen Plus e sarai anche tu come loro!
Stato marcio animato da masse corrotte che eleggono capipopolo peggiori.

Io sono molto contento di non possedere la scatola inquina-menti dal 2000 e quindi so già, conoscendo il pressapochismo italiota, che... non sarà previsto che non esistano persone che non possiedono televisore. Scommettete?!
Poiché io non voglio assecondare questa ingiustizia né essere un onesto vittima della disonestà diffusa di possedere il televisore senza voler pagare il canone, un'altra evasione molto diffusa in meridione, come gran parte degli usi anticivici, ed essendomi affrancato dal condizionamento morale di prostrazione degli onesti (pochi) rispetto alla massa di furbastri disonesti, in tal caso evaderò l'IVA concordando prezzi inferiori "in nero" per un importo corrispondente.


(untestimonialdicriminogenplus)

lunedì 27 ottobre 2014

Bassa modenese molto alta

Al sole, appena arrivato al campo, ieri, avevo avuto di tempo per intervistare un robusto (ciccio) ciclista della domenica. Secondo me questo è una buona forchetta.... Mi ha elencato quattro posti di pregio, per andare a mangiare un boccone. _rio voleva infatti godersi un po' di buona cucina emiliana e non aveva senso tornare a casa da noi.
C'è una cultura del cibo incredibile, in Italia, di cui non siamo consci.
Uno di questi era chiuso. Due erano esauriti (Oca Bigia, La Secchia). Abbiamo iniziato a cercare, un'altro chiuso, altri due, Due Madonne, sono stati gentilissimi e si erano messi a cercare altri posti per noi, senza posti disponibili, e trattoria Baldini, senza un buco libero.
Quando lavori bene in cucina i risultati vengono. Io non vado quasi mai a mangiar fuori, è una delle spese che ho tagliato. Mi fa impressione e mi fa pensare osservare che ci sono molto luoghi, in uno sperduto paesino della bassa modenese, dove non c'è posto.

Alla fine, casualmente, ci siamo infilati in una trattoria semplice, vista mentre stavamo vagolando per strada verso un'altra destinazione: c'erano un paio di cartelli sgarrupati a colori fluo con indicazioni "Caldarroste", "Menù prezzo fisso" a caratteri cubitali neri su colore verde fluorescente. Erano le 13:20, stava diventando tardi. Ci siamo guardati un po' perplessi. Mah, andiamo a vedere se...
Un posto così dimesso, direi gucciniano o felliniano. Mi ricorda sempre "L'osteria della Fola", che poi citai con un aneddoto parlando con l'oste.
Un posto semplice semplice, in una vecchia cascina padana, con una verandina in legno vecchio, (non in alluminio anodizzato! :) i piatti bianchi e spessi di ceramica, le sedie di legno vecchie, il bagno sul retro, ancora con la turca e il lavandino piccolo, lì dove c'era il riparo per gli attrezzi e i trattori. Era un viaggio nell'Italia degli anni settanta.
  • tortelloni alla zucca e tortelloni alla ricotta
  • rane fritte
  • chiocciole al forno
  • patate al forno
  • bianco croccantino
  • lambrusco chiaro di Sorbara (preferisco lo scuro reggiano) e sangiovese (purtroppo servito troppo freddo)
Eravamo stupiti dai sapori semplici ma con la cura, la sapienza e capacità culinaria medio alta. In sala è arrivata, alla fine, una sdora con il copricapo in tela bianca, le labbra rosse di rossetto uscita da una tela di Botero. Eravamo una quindicina, noi in sei, su quattro tavoli. Spazio, silenzio, vista sui campi, i bambini che potevano muoversi.
E' la cultura del cibo ancora più che residuale, una delle espressioni del genio italico che ancora mi stupisce.
Eh, questa Italia molteplice.

_elo, caro amico che si era unito a noi, mi dice che in modenese "parmigiano reggiano" si dice fourmai, con il fonema ou che indica una o un po' u o una u un po' o.


Che ragazzi usciranno?



UnBipede aveva ieri la partita a Limidi di Soliera. Con _rio e i suoi due figli lo raggiungiamo per il secondo tempo. Bella giornata, un campo di erba lussuosa e perfetta. Ideale per una bella giornata di sport sotto il sole, all'aperto, in campagna.
E sui gradoni 'sta masnada di genitorastri orribili a vociare, a insultare arbitro e guardalinee. Energia pessima, disprezzo per i giudici, attacchi ai ragazzi calciatori, Lo spirito del branco. Li prendi uno ad uno sono forse anche persone dignitose ma in gruppo...  Ecco, diventano una manica di idioti, gente abrutita, persone che probabilmente non hanno mai giocato a calcio e che non sa che ci possono essere contatti di gioco estremamente dolorosi anche se si risolvono in tempi brevi, solo una delle cose che ho osservato, Una ginocchiata su un quadricipite o una gomitata sul plesso solare arrivano quasi a stordirti per intensità del dolore, anche se passa in qualche minuto. I danni dell'essere sportivi del televisore in un paese pigro.
Estremamente sgradevole. Ma che ragazzi usciranno da famiglie così? _rio pensava che qui non fosse come nel milanese. E si è ricreduto. Egli per evitare che _ano venisse esposto a questo ambiente di merda, lo ha ritirato dal calcio. Ho dovuto trattenermi perché io avrei iniziato a urlare agli urlatori: andate voi a correre, andate ad arbitrare e vediamo un po' cosa esce. Veramente una brutta marmaglia. Poi leggo di altre violenze e di violenza buonista omissiva e capisco che una sola e unica cosa.
Io non _rio so se abbia fatto bene con la sua profilassi educativa. La realtà è questa ed è bene che i ragazzi sviluppino un sano e robusto sistema immunitario.
Certamente è bastata mezz'ora di quella roba per inquietarmi e aprirmi gli occhi sui problemi sociali ed esistenziali, presenti e futuri.

domenica 26 ottobre 2014

Tra monti




Era già tramontato il sole. Avevamo deciso di fare un piccolo giro, dietro, nel bosco. Vi porto a vedere i caprioli. E in uno dei prati tra i filari di conifere, erano lì. Ormai non ci faccio più caso ma per chi viene dalla metropoli è sempre una sorpresa. Andiamo lassù, forse là riusciremo a vedere qualche cervo.
Il camminare nel bosco ti riporta nelle braccia della Grande Madre. E il poggio, una dozzina di minuti da casa, è emozionante.
Era lì, tutta la valle nella sua piega a ponente. Le lucine piccole di qualche podere, il rumore attutito del traffico lontano, la prima umidità sull'erba e la luce del crepuscolo, la luce doppia, come si dice in alcune lingue.
C'era ancora qualche sfumatura di arancione e viola e i toni di grigio nei versanti che scendevano, in piani successivi al fiume.
Eravamo al cospetto del Tramonto a sentire la Madre, la malinconia sottile.
Il cammino ha svalicato, penso. E ora lo sguardo, ora si volge a ponente e tutto si ammorbidisce.
Il piccolo era inquieto ma noi eravamo lì, tra Terra e Cielo, ad osservare la via verso ponente, sfumare nel Tramonto.

Mio figlio mi ha parlato della mortedel suo amico, stasera, vicino al fuoco, aveva gli occhi umidi, la voce un po' roca.
La musica portava le nostre anime al mistero.
Figlio, io sono felice che possiamo parlare della morte, il tramonto della vita. E' una fortuna che poche persone hanno. Il chicco d'orzo o di frumento deve morire nella terra per rinascere a nuova vita.

venerdì 24 ottobre 2014

Il tramonto dell'euro - 2


Al momento dell'ingresso nella moneta unica Portogallo e Grecia avevano un indebitamento già oltre il 5% del Pil e sarebbero arrivati a toccare quasi il 15%. Valori incompatibili con la stabilità finanziaria di un paese.
P. 97 - 98

Il detonatore va cercato altrove, nei fondamentali, nell'economia reale, dove si produce, dove si pongono cioè le basi per mantenere o non mantenere le promesse.
P. 106

Lo so, è difficile crederlo, ma non è UUiC che lo afferma ma Alberto Bagnai.

La Germania ha implementato una riforma del mercato del lavoro che ha determinato, attraverso la precarizzazione e la sottooccupazione di milioni di tedeschi, un crollo dei salari reali pro capite di circa il 6% dal 2003 al 2009, con ovvie ricadute sulla competitività dei prodotti tedeschi. Che la "moderazione salariale" sia stato un ingrediente fondamentale del successo tedesco è anche questo un dato placidamente riconosciuto.
P. 101


Il libro è ben fatto, continuo la lettura. Bagnai è arguto ma è... un allopata. Non va alle cause dei problemi, le sfiora, le osserva e le lascia lì. In primis i deficit "continui".
In quante decine di pagine in questo diario io ho sottolineato inviperito
  • le spirali inflattive per il nulla in Italia in ogni settore che non fosse quello dei redditi da lavoro dipendente, ad ogni scoreggia aumenti furbastri con effetti evidenti di un aumento nefasto dei prezzi di prodotti e servizi che li ha messi e li mise fuori mercato
  • l'esterofilia consumistico-compulsiva degli italici per qualsiasi roba che venga, ad esempio, dalla tanto detestata Germania
?
Se avrò tempo recuperò i collegamenti ad alcune pagine.

Una folle, suicida antieconomia furbesca, socialmente diffusa, predatoria, sinergica con l'esterofilia più assurda. Ma, tutto ciò, non lo hanno scelto e implementato gli italiani?
Se essi hanno fatto la moderazione salariale e noi gli inflattivi aumentiiprezzi-tu-peruncazz che aumentoiprezzi-io-peruncazz quando tutti i settori dell'economia non industriale e non a reddito fisso hanno implementato la speculazione becera della conversione 1000Lit = 1€, è tutto questo colpa dei magnacrauti?
Sul diario di Grillo apparve un grafico eloquente, su uno dei mali italici, il tumore cementizio: l'aumento senza alcuna spiegazione che non fosse l'ingordigia e la liquidità garantita dall'euro dei prezzi dell'edilizia civile, seguita con ritardo dall'aumento dei costi dei materiali e dei servizi per le costruzioni. La bolla speculativa del cemento.

Il grafico a pag. 53, saldi settoriali in Italia (203 - 2012) (qui i dati, v. immagine sotto) mostra il peggio del lemon capitalism italiano: aumento del debito pubblico e aumento della ricchezza privata (e andamento simmetrico, anni 2000-2005), così ben implementata dalla ghenga di ladri sfascia (casse della) nazione capeggiata da Berlusconi a cui segue un impoverimento generale, visto che i privati hanno esportato quantità immense di capitali proprio acquistando beni posizionali e non tedeschi o portandoli nei "paradisi fiscali".
Impoverimento di tutti a parte i beneficiari (evasori e fruitori di servizi non pagati).  Fare i signori coi soldi pubblici, scaricandone costi, conseguenze e dissesto sulle casse pubbliche, devastando l'ambiente. Con ampissima approvazione de il_bobbolo beneficiario.

Sono contento di aver capito tutto dell'economia senza aver fatto laura e dottorato in economia.
Io non sono meno contrario alla liretta di quanto non sia contrario all'euro, visto che l'unica moneta sostenibile è locale e basata e vincolata territorialmente all'economia locale e per me locale significa provinciale. Io sono FAREVOLE AL PAREGGIO DI BILANCIO, non dipende se in sale, lira conchiglie pregiate, euro o talleri d'argento.
Chi ha accettato le regole chiaramente espresse e consensualmente accettate per economie virtuose? I politicastri delle Indie italiane erano sotto la minaccia di cattivi crucchi con i  mitra spianati?
Continuiamo a incolpare di tutti i crucchi e altri e a cercare di fare i flessibili trasgredendo le regole medicine perché a noi non ci piace più, abbiamo preso lo zucchero ma non vogliamo l'insulina.
Colpa dei crucchi. Ovviamente.


Popolo D(e)i Ladri e Ricettatori - 5

(Popolo D(e)i Ladri e Ricettatori: ((very) local version) - 4)

Alla radio ascoltavo lunedì mattina, risultati di un'indagine dell'ISTAT (?) secondo la quale la maggioranza degli italiani acquisterebbero prodotti e servizi provenienti da imprese criminali se essi avessero prezzi inferiori. Sono passati alcuni giorni nei quali ho gugglato un po'  quando ho potuto ma non ho trovato ancora riferimento. Sarebbe un indicatore sociologico, economico tanto importante quanto negletto. Italiani brava gente in una catena che inizia proprio lì, dagli acquisti (segnalato da Sara).
Esattamente il contrario dell'eco-nomia etica, solidale ed ecologica che sosteniamo con i GAS, con prezzi sovente superiori a quelli del mercato.
A proposito, pochi minuti ieri - che ero di fretta - ma molto tesi, visto che mi avevano provocato :-Aaah, sei arrivato... sai che arriva Gasparri!? Tu sarai d'accordo (conoscono la mia posizione emersa anche pubblicamente su alcuni siti locali). Mi danno un volantino in cui si parla dei numeri dello tsunami migratorio; sento le solite litanie dei loro credi filomassmigrazionisti, inizia a rotearmi il contenuto della sacca scrotale, era arrivata già _aria a prendermi per la lezione di tango. Sì sono d'accordo, non riesco a raccontarmela come fate voi. Vedevo già i volti con la tensione... sono andato via.

Pare che tale commissario ai tagli di spesa (perché si usa quei termini inglesi?) non abbia neppure ricevuto neppure la documentazione che aveva richiesto.

Ho scoperto che esiste un regolamento dell’Esercito e della Marina, ma non dell’Aviazione, che impedisce ai militari in divisa di andare in giro con l’ombrello. Non potendosi bagnare, devono prendere l’auto [blu].

Vedo un amico che lavora nell'informatica, lo mandano in regione ER, c'è una copisteria interna, li intervistano per l'analisi. Sono reticenti, non parlano. Gli analisti insistono. Alla fine esce che le spese per i materiali di consumo e  tutto il resto erano scaricate sul bilancio regionale, con la connivenza dei dirigenti regionali. Gli utili - a questo punto pari agli incassi - ai privati titolari dell'attività. Un caso di mille mila solo in questa regione.
Disetica, ladrocinio e ricettazione a tutti i livelli.



giovedì 23 ottobre 2014

Lavorano per...

  • E' difficile far capire qualcosa ad un uomo il cui stipendio dipende dal fatto che non la capisca.
    Upton Sinclair
Come lavorare per aumentare, favorire, incrementare il problema dell'immigrazione di massa e  camparci sopra.
Per i ringraziamenti ai problemi vostri per i quali stanno lavorando, rivolgersi alle indicate associazioni di scafisti in colletto bianco:
  • chiesa dell'inquinamento cattolico, suonare Bergoglio
  • nuovo centro destra, suonare Alfano
  • fortezza loro in europa, suonare Del Grande
  • sinistra, antiecologià e libertà loro, suonare Vendola
  • partito democristiano suonare Renzi
  • unione dei cristiani di centro, suonare Casini, 
  • federsolidarietà coi soldi e la pazienza tua, suonare Guerini
  • federazione dei verdastri, 6 suonare Zanella o Bonelli
  • caritas che noi ci campiamo e poi faremo la carità pure a te e aumentiamo il fatturato, suonare Feroci
  • partito dei ladri, suonare Berlusconi, 
  • meltingpot, promozione dei diritti di tutti gli altri e dei tuoi doveri, suonare Sciurba, Pedonese, Fachile, ...
  • l'altra euroafrica, suonare Tsipras (se è in grecia attendere che torni)
  • ...
Pensa quanta gente che lavora per te, che ti vuole bene. Prima di essere buttato fuori di casa ricordati di ringraziarli.

Ohchevitabella - 2

(Ohchevitabella)

La mattina come era iniziata? Ore otto e quaranta, un bel coccio di trippa alla fiorentina con un bicchiere di buon cabernet sauvignon che da queste parti viene bene e una spolverata d'la forma (*) di un piccolo caseificio di montagna dove vado a rifornirmi, un 40 mesi che resuscita anche lo zio Ernesto. La colazione salata è una delle godurie patrimonio dell'umanità. Mica male, eh!?

Ce ne siamo andati in giro in una novina (da tre regioni) questa volta. Bisogna dire che abbiamo sofferto... il caldo: come se fossimo stati a fine agosto.
La Grande Estetica ha imperato sovrana: scorci di campagna fertile e abbandonata, antichi borghetti in pietra, rose, ginestre, rosmarini e .. primule (fiorite!) il dolce vivere paesano e la sua bellezza minuta, a misura d'uomo, antimodernista, il sole, la vista di mari di onde di mille verdi, cinghiali e castagne e le cattedrali contorte di secoli che ancora ne fanno, se non son morte per abbandono. E' l'appennino più bello, come lo immaginavo, da piccolo, quando vivevo in Sudtirolo e poi in Lombardia e alle elementari parlavano del verde appennino d'Italia. Pensavo a un mare di onde morbide e arlecchine di campi, boschi, poderi e borghi. L'abbandono, lo spopolamento di queste terre un po' morte con la morte dell'agricoltura di montagna impressionano. Ma è la vita che cambia, perché i boschi e la vita non umana riprendono spazi, li animano come non mai, in una fascia di selvaticità e biodiversità a traverso del crinale spartiacque per una quarantina di chilometri che ha un valore straordinario.
Il ritorno, nella proposta ad anello, è stato nel versante in ombra, a nord-ovest. Tra castagneti abbandonati, torri diroccate, fresco e umido.
Alla fine eravamo cotti e penso che il sole abbia giocato un ruolo maestro in... cucina.
A casa del mio maestro di tango "dei colli", a mangiare tagliatelle ai funghi (forniti dal camminatore scrivente), delizie del loro orto e qualche giro di tango.






















(*) Parmigiano-reggiano in dialetto bolognese

mercoledì 22 ottobre 2014

Fiaba



Ieri sera, prima di uscire dall'ufficio, mi ero imbattuto in questa notizia.
Il periodo in cui ero refrattario a quanto concerneva il matrimonio è passato da tempo.
Ora è passato molto tempo a cui non sono più esposto alle intemperie della vita di coppia, come ipoesposto sono diventato ipersensibile.
Così leggo della fiaba e mi cakomollizzo un po'.

I peggi



Questo dimostra come
  1. il peggio che caratterizza homo è assolutamente egalitario e sì global, non solo,
  2. si manifesta in orribili peggi vari sinergici e,
  3. riguarda tutti i settori della piramide sociale e nei segmenti superiori è ulteriormente potenziato.

martedì 21 ottobre 2014

Natalismo e migrazionismo

  • Da almeno un decennio siamo oggetto di una campagna per lo più indiretta, ma martellante a favore di un rilancio della natalità e/o dell’immigrazione, invocate quale rimedio sovrano per una varietà stravagante di malattie reali e presunte delle nostre società: dalla crisi economica al debito pubblico, con coloriture diverse a seconda della fonte. Di fatto, se oggi si chiede alla gente per strada quale sia il problema demografico, moltissimi rispondono convinti “che non nascono più bambini!” o “l’invecchiamento della popolazione”.
    Jacopo Simonetta

  • E' difficile far capire qualcosa ad un uomo il cui stipendio dipende dal fatto che non la capisca.
  • Upton Sinclair

Grillo, dopo un anno (v. qui)  è tornato sul problema immigrazione di massa. Egli ha solo in parte ragione, gioca anch'egli allo scarica barile falsipocrita di sbolognare i migranti agli altri stati europei, anche se non sono affatto le regole liberamente sottoscritte. Lo trovo indegno.


Renzi ha evacuato la sua ultima chicca. Dopo il decreto pro cemento SbloccaFranaItalia, una cura a base di cemento e grandi opere - capirai! - ecco la nuova trovata del democristiano natalista: 80 euri per le neomamme e - tadaaa - chicca sulla tortona - comprese le donne migranti.
In un certo senso questo è pure positivo perché porrà gli italici di fronte all'insania di questo paradigma: poiché le leggi dovrebbero valere per tutti, questi delinquenti della cattomarmaglia natalista, non possono fare una legge di sostegno alla natalità solo per gli italici (magari come piacerebbe a leghisti e destri) ma la devono estendere a tutti. Il tumore antropico nell'italietta costipata verrà quindi ulteriormente sostenuto e la prolificità pesante di alcune comunità di immigrati verrà ulteriormente potenziata.
Ci sono altre chicche: 80 pleuri a redditi fino a 90k€/anno, mette sullo stesso piano chi ne prende 14k€ e chi ne prende 6 o 7 volte tanto.
L'innesto forzato di genti incompatibili prosegue non solo con l'immigrazione di massa ma anche con il sostegno alla loro zootecnia intensiva all'interno dell'organismo ospite.
Il_bobbolo si sveglierà dal suo torpore? Sì e sarà tardi.


Dopo la discussione da Gaia sul rigonfiamento (bubbone) della piramide demografica come causa di conflitti e violenza , la tesi dello Youth Bulge sostenuta da Gunnar Heinsohn, anche Jacopo Simonetta ha affrontato la questione della triplice "Crescita demografica, povertà e violenza". Le conclusioni sono tanto ovvie quanto negate dall'imbecil senso comune :- "In prossimità od oltre la capacità di carico del territorio, l’elevata natalità divenga la causa principale di povertà e, indirettamente, di criminalità. In prospettiva, contribuisce quindi alla disintegrazione delle strutture sociali ed al collasso degli stati."


(crescita demografica, povertà, violenza, per stati, jacoposimonetta)

Distraendo - 2

(Distraendo)

Grillo ha espulso il sindaco betoniere di Comacchio. Ci sono poche e semplici regole, alcuni punti programmatici.
Non ti va? Fonda il tuo movimento Sei Comete e non spendere un solo secondo dentro questo orribile movimento per il quale sei stato eletto. Non c'è alcun obbligo di militanza nel M5S. Veramente. Non c'è alcuna necessità di "democrazia" interna. Grillo bene che usi e continui ad usare il pugno di ferro se vuole garantire un minimo di correttezza, di limpidezza nei rapporti con gli elettori e differenziarsi dall'orribile miscuglione putrefatto di inciuci, presenzialismo, doppitriplidecupli incarichi, correntismo, pseudorimestaggiinterni, voltagabanismo, programmi smentiti in atti opposti a quanto si era proposto per ottenere la delega, all'oscuro degli elettori, carrierismo, familismo, affarismo, etc. che caratterizza i partiti. Avevo sentito il sindaco betoniere a La Zanzara è già un giovane politicante, parla come essi.

Il tramonto dell'euro - 1

_rio compagno anarcomunista nonché tesoriere del GAS mi ha passato questo libro. E' da tempo che ci becchiamo, egli contrario all'euro (io non vedo come euro o lira che abbracciano lo stesso paradigma possano differire sostanzialmente, ciascuna divisa posiziona i problemi nello spazio e nello scala senza affrontarli), io favorevole all'utile di bilancio. Il libro di Bagnai assume come positive alcune cose che non lo sono: inflazione, consumi(smi), spirali salariali,, crescita, debitismo, antigermanesimo. Lo trovo orribile, nelle prime pagine a partire dal suo livore antitedesco e dall'abuso di Reductio ad Hitlerum.
Bene studiare la religione del nemico. E' interessante e utile avere molteplici fonti di informazioni, meglio se connotate antiteticamente.

lunedì 20 ottobre 2014

Luci accese anche di giorno - 3

(Luci accese anche di giorno - 2)

Servizio al radiogiornale RAI stamani su gioventù annoiata che cerca emozioni e le cerca nella violenza.
Le fissazioni securitarie, le paranoie ipernormative di una vita senza discernimento, senza rischio, di automi lobotomizzati che si muovono con sguardo apatico ed ebete in percorsi di vita prefissati producono il risultato noto (leggi le note di Bernhard Tabur-Schlage nella prima puntata di questa colonna). Esseri che non si rassegnano ad una vita da automi e cercano l'adrenalina (a spese di altri, avrei idee molto chiare su come questi debbano recuperare le adrenaline che cercano). La rimozione buonistica della repressione (con un Bergoglione che continua a inquinare le menti con i vaneggiamenti su misericordia e perdono in un paese marcio e che crolla per mancanza di etica della responsabilità) fa danni su danni. La mancanza della repressione è mancanza di trasgressione e del valore ecologico del processo di conoscenze dei limiti.

In regione hanno recepito la nuova puttanata comunitaria sulla linea vita sui tetti, il diluvio di semafori rossi nel nulla notturno aumenta, divieti precetti sempre più minuziosi e cervellotici.
Per il momento scampato il pericolo per il tetto dell'edificio ma il pericolo è lì dietro.
Io me ne fotto il cazzo di queste regole idiote: me ne vado sul tetto e cambierò personalmente alcune tegole rotte.

A proposito: lessi da qualche parte che negli Stati Uniti a furia di azioni di classe da parte di automobilisti che hanno citato le amministrazioni per danni per inutili attese a semafori rossi nel nulla, queste sono state obbligate a installare sistemi di rilevazioni della presenza di autoveicoli che impongono il rosso solo quando necessario.
Noi saremmo già più avanti, visto che il codice stradale è molto chiaro

Il funzionamento degli impianti semaforici a tempi fissi è vietato dalle ore 23.00 alle ore 7.00; è consentito per quelli comandati automaticamente dai veicoli, per quelli "a richiesta" azionati dai pedoni e per quelli coordinati o a più programmi, in cui sia previsto uno specifico programma notturno con durata ridotta del ciclo semaforico.

Paradigmatico di un modo italiota di fare leggi e poi applicarle in maniera assurda o non applicarle affatto o in modo cialtronesco, pressapochista, manigoldo come in questo caso paradigmatico a Messina, di crimine diffuso e pervasivo che espelle le persone in gamba, quelle più necessarie. Nel comune vicino, ho visto ieri, limiti dei venti (20, !!) per dossi che potevano essere percorsi a 40km/h come fatto senza problemi e non c'è nulla di più diseducativo di divieti o precetti assurdi. Ovviamente sarà colpa dei tedeschi, dell'euro, delle banche.

Notate la nocività sinergica di più peggiori azioni?
Io sono anche contrario al fatto che si riduca a zero la selezione naturale: il fatto idioti, mediocri,  imbecilli, disattenti, etc. non schiattino significa che la qualità della specie degrada e non ce n'è certo bisogno.


domenica 19 ottobre 2014

Ohchevitabella

Preso il trenino, poi il catenameconbici, andato in milonga, ballato soavemente furiosamente artisticamente con un tot di donne belle nonsapetequantebellissimedonnecisonoinmilonga, brave di mezza Italia, ripreso la biciconcatename,attraversato la bolgia seralcazzara in centro a Bologna, pieno di birra per la Milonga Sì del mio cuore che è sempre più bella, con fascino e ti porta via e unsacco di milongher* col tango fluido, un tango attuale, morbido e articolato, così bohémiene come è sempre la ghenga di Flora, poi il trenino, risposto col furbofono alcuni commenti, arrivato a casa, mi sono messo ai fornelli, una trippa alla fiorentina sta borbottando sul fuoco, cenato qualcosa, andato giù preso il bucato dalla lavatrice, steso e ora, sono qui, a scriverti, diario, di questa giornata così piena e di mille cose che mi sento come un fascio di scintille e mi servirebbe 'na paglia morbida tiepida e profumata con cui incendiarmi ma poi mi cheterei come cenere e non so.
Ora vado a letto, spengo il fuoco sotto il coccio con la trippa dentro, finirà di cuocere domattina che ho un gruppo di una decina e si va in montagna di mezzo appennino, poi si torna e poi di nuovo in milonga.
Ohchevitabella!
Buonanotte buongiorno.




venerdì 17 ottobre 2014

Anche un poco oltre - 2

(Anche un poco oltre)

Ecco il resoconto fotografico alcune foto di quel giro con _zzz e A-Woman.
Avrei voluto scrivere alcune considerazioni ma...  Facciamo che le scrivo e la tengo breve.
Diciamo che A-Woman è rimasta piuttosto orsa, direi toscanaccia, quello spirito a volte pungente/pesante che può stancare. Insomma, avere delle pacche alle maremmana sulla schiena la prima volta ok, la seconda ancora ancora, la terza ne hai già pieni i cabasisi.
Insomma, saliamo per un tratto EEA con qualche breve passaggio di terzo grado, panorama spettacolare, strabiliante, si lamenta, sbuffa, son stati 50' di brontolate e bofonchiamenti.
Eccheppalle (anche perché, da catorcio antibiotizzato, ero al mio limite fisico).
A volte penso che son proprio contento di stare da solo. Poi, dopo, rifletto un po'... ella è proprio così. Sbuffa, si lamenta e poi fa delle cose toste, tostissime. A me piaceva così tosta. Ora le voglio bene ma finisce lì. Sì. è sempre bella, ma io non ho più voglia di rompermi i coglioni, neppure per poco.

Grazie a _zzz per le foto. Io avevo lasciato a casa il furbofono che ormai non uso quasi più (sono tornato al mio robo nokia da 29 euri).











(_zzz)

mercoledì 15 ottobre 2014

Per scelta, non per caso

"Ma c'è ancora un'altra sfida: trovare i contraccettivi. Moltissimi luoghi remoti sono raggiungibili solo su strade sterrate e quasi la metà delle strutture sanitarie sono in mano a gruppi religiosi di cui [tra cui, NdUUiC] la chiesa cattolica e queste strutture si rifiutano anche solo di tenere i contraccettivi nei loro magazzini. [...] Ci sono donne che camminano per 20 km fino alla clinica per poi scoprire che non ci sono contraccettivi."

Poi noti ancora una volta il pattern dell'inversione...
Anche in Uganda.

Non ce la possiamo a farcela

Decido di alzarmi prima, anche se stanotte ho fatto, con gioia e felicità massime, tardi in milonga.
Arrivo alla stazione e il treno delle otto e rotte viene annunciato soppresso.
Inizio a porconare. Risalgo a piedi, sotto la pioggia, prima la strada, poi su per il sentiero, fino a casa.
Sotto la quercia granda incontro _aria, che va verso la pianura, mi dà uno strappo fino alla prima stazione della tratta a valle in cui c'è un treno ogni mezzora per la città.
Arrivo lì e... annunciano che è soppresso anche quello.
Bestemmio.
Mi siedo in sala d'attesa.
I due neon non vanno, c'è poca luce.
Il monitor delle partenze è spento.
Esiste una macchina cambiamonete? diciamo una macchina qualcosafacente che non ha mai fatto nulla, è lì da anni, con un foglio fuori servizio all'interno del vetro del visore. Quanti milioni sarà costato quell'appalto? Esiste un altro parallelepipedo di non chiara funzione, ormai pieno di scritte. A cosa servirà?
Arriva il treno che sale, la carrozza di fronte alla sala d'attesa ha problemi, non si aprono le porte.
Il_bobbolo coglionastro e giocondo si rallegra delle nuove strade nella valle, ne vuole di più, si incazza coi resistenti ecocivici NoTav. Penso a quando queste piccole menti scadenti non avranno più euri per il pieno dell'auto. Sarà tutto un piagnucolio, avranno finito di smantellare buona parte della linea, non ci saranno treni, saranno guasti o saranno stipati per evidente sovraccarico rispetto alla struttura.
Il primo treno arriva con 6' di ritardo. Siamo ormai a 66 minuti di ritardo.
Racconto ad una gasista di quel paese, questo paio di chicche (v. Faentina). Trasecola.
Non ce la possiamo a farcela.

Sarà colpa dell'euro, colpa dei tedeschi, della suocera.

Un conoscente ferroviere mi diceva che fino agli anni settanta, i treni soppressi in un anno nell'intera rete si contavano sulle dita di una mango. Ora le soppressioni solo in regione sono migliaia all'anno (i treni soppressi non entrano nella statistica dei ritardi. Eh, mica male neppure questa).
Eh, il progresso, il TAV, come andiamo avanti...

P.S.
Ieri ho ripreso due ragazze asiatiche (ciane?) tutte fighine che stavano aprendo una confezione di Gucci con i piedi sui sedili. Dopo la cazziata hanno parlottato, si sono alzate e sono andate via. C'erano altri sedili da insudiciare.
Quel che non fecero gli italioti fecero i cinesini.



martedì 14 ottobre 2014

Piove sul disastro - 2

(Piove sul disastro)

  • E' evidente che, a Genova, il problema è l’urbanizzazione e la saturazione di cemento e infrastrutture, il cui impatto sull'ambiente è ormai sotto gli occhi di tutti [...] La causa dell’ alluvione, degli allagamenti, di tutti i“danni” della pioggia di oggi sono da addebitare alla colata di cemento a cui è sottoposto il territorio genovese dallo scorso secolo, a chi l’ha voluta, sostenuta e sviluppata.
    (notav.info)

Io non vado oltre nel citare l'analisi di notav.info, anche perché, a differenza loro, non credo che esista una classe dirigente diversa dalla parte diretta, dal resto del paese.
Complessità, limiti superati, culto della crescita, speculazione. Rileggete bene la prima parte, Piove sul disastro. Kafka era un dilettante.
Latouche spiega: la decrescita è ciò che avviene quando un torrente, un fiume diminuisce la sua portata, rientra nell'alveo, dopo essere straripato, dopo aver causato i disastri di un'alluvione.
Peraltro, ieri, la grande realtà (non è né allegoria né metafora, semplice realtà) si è disvelata: i lavori del TAV terzo valico sono franati sulla linea tradizionale. Anche la foto sotto di fango e auto che travolgono e di una realtà reale ed è emblematica.
Un paese, un sistema continua a baloccarsi con la tossicità della religione della crescita senza se e senza ma, con due suoi sacramenti, quello delle infrastrutture e quello della cementificazione.
Sarebbe molto semplice quanto irrealizzabile: prendere diciamo metà dei 3.5? 5? 10? Mha cementificati dall'inizio del secolo scorso, abbattere tutto e rinaturalizzare, lasciare spazio a fiumi, al non umano, al non artificiale, al selvatico.
S P A Z I O.
SbloccaFranaItalia? Ma anche no.

Prego, continuate pure.
Un giorno arriverà 'na frana a seppellirvi. Così contribuirete alla crescita del PIL con il vostro funerale.
Ecco, anche in questo c'è qualcosa di positivo, di giusto, alla fine.


lunedì 13 ottobre 2014

Coninvoluzioni

Venerdì la lezione di milonga è andata male. Abbiamo lavorato sulla ritmica e cose relativamente semplici si sono rilevate difficili. Per me molto. Il traspié sul tempo debole... è stata la mia caporetto.
Del resto  mi ero iscritto con scetticismo a quel corso (avanzato) , avrei preferito il corso precedente (intermedio). Cosa vado a fare al livello avanzato se non so fare la metà delle cose insegnate a quello intermedio? Ma il corso intermedio è incompatibile con orari e logistica. Già vivere fuori...
Penso che mi retrocederò, se _ara batticuore acconsentirà. Ciò significa che quel venerdì non andrò a ballare (che significa non ballare tutto il fine settimana, visto che, per il momento, questi venerdì precedeno il fine settimana col mio bipede). Vedremo.

Dopo sono arrivato sminchiato ad una milonga del venerdì, che in tre che ci sono non ne fanno una decente: come scrissi altre volte il venerdì spesso è in sordina, stanchezza a fine settimana e questo impatta anche sulla proposta mediocre e anche le mie prestazioni, il venerdì, sono spesso opache. C'era il gruppetto dei "reduci", i pochi che siamo rimasti dopo tre anni di studio, meno di un decimo. _elo, _lia, _ara compagna di studi, _elo, _bio. C'era anche _ela anima di seta, prima paio di tanda con lei. Così così che il conducente non era granché. Sono stato in disparte per parte della serata, poca voglia di conversare, pure.
Vedevo _ela stare via via più con _uro.

Mio figlio diceva ieri che... la storia è logica. Eh!? Perché puoi capire le motivazioni dei vari capi, condottieri, etc. Ma non c'è nulla di meno razionale e logico della psiche. Insomma, 'sta _ela io non ho mai capito se mi piaccia e interessi o meno. Vederla però con _uro, anche all'uscita, mi ha infastidito. Quei due trombano per me, stasera.

Avevo accennato a _rio, tesoriere dal GAS quando sabato sono salito nel suo nido d'aquile bellissimo, di fronte a me, dall'altra parte della valle.
Che c'è?
Mah, un po' sminchiato. questo quello e poi ho visto una che non so se mi interessa che se n'è andata via con uno.
E tu non ti sei neppure proposto...
Infatti.

Assurdità della psiche, capricci dell'ego e relative robuste spazzolature.
Osservo. Ma questo è solo il primo passo non è sufficiente per porre fine a questo stallo nei rapporti con le donne.

Stasera prima lezione di tango. Finalmente.



venerdì 10 ottobre 2014

Toccami

Mi ha fatto sorridere, come loro alla fine.
E là in fondo sento come se scorresse un torrente, un rio, c'è acqua ancora, qualche suono arriva ancora.
Quel mercoledì, al termine dell'operazione, l'assistente mi stava pulendo il viso. Mi godevo, sudato e un po' stravolto, di quel toccare minuto, lieve e che portava seco nostalgia e ricordi, evocando dolcezze e ludio smarriti. E' un po' che non succede.
Buoni giorni a voi.


giovedì 9 ottobre 2014

Legge di Tainter

  • (questa premessa è una legge fondamentale economica, NON è la legge di Tainter)

    Rischio e redditività sono direttamente proporzionali.
    [su quale lasso di tempo? NdUUiC] 

Sabato ho recuperato una bici (recuperata dal babbo di _zzz, un manid'oro, dalle isole ecologiche del comune emiliano dove viva e eccellentemente restaurata) dopo il furto che subii (dopo quello della sella, dopo il furto della bici di UnBipedinone).
40€ di bici, 55€ di catename e lucchettame.
Raddoppiato il numero di catene e lucchetti, raddoppiata almeno la massa. Ora esso costituisce una parte rilevante del peso della bici (a naso direi un 30% almeno); fortunatamente non ho tratti in salita. Sistema decisamente più complesso e pesante.

Ho sottolineato più volte il fatto che abbiamo da tempo (seconda metà degli anni settanta) superato abbondantemente i limiti (di sostenibilità) del pianeta e che in Italia siamo in un deficit di risorse che si aggrava di anno in anno. Ma non è certo solo una questione di risorse (spazio, energia, minerali, etc.).

Imbarbarimento e il brutale degrado dell'etologia dopo sociale in comunità ad alto o buon senso civico (conosco un po' la realtà bavarese, tedesca, sudtirolese e questa emiliana) dovute a immigrazioni di massa di persone appartenenti a culture con etica pubblica inferiore o assente sono uno dei casi di degrado non strettamente fisico (in sé la crescita della popolazione e dell'impronta ecologica è degrado fisico ed ecologico). Senza considerare quella dovuta alla crescita della costipazione (in aereo  e in stalla).

Al gruppo di tango del giovedì c'è _nio. Persona che stimo moltissimo, un calabrese semplicemente incompatibile con quella cultura, di fatto fuggito da essa. Mani d'oro, ingegnoso, ecologico de-facto, si produce quasi tutto, si ripara; si è autorestaurato un vecchio mulino in cui vive, fatto impianto elettrico, mobili, orto, alleva galline, conigli, tacchini. Fece successo nella fabbrica in cui lavorava. Beh, persone così come  possono non avere successo? La fabbrica va in crisi, rimane a casa in cassa integrazione.
Mani d'oro pensa un po'. Nella valletta quasi disabitata in cui abita scorre un copioso ruscello di acque pure. Cosa fare? Mumble mumble. Metto su piccolo allevamento di trote. Meraviglioso, no!? Passare dal settore secondario di trasformazione della ricchezza a quello primario di produzione di ricchezza. Crea un posto di lavoro invece di essere in competizione per esso con altri. Da favorire in ogni modo possibile, no!?
  1. n permessi comunali
  2. valutazione ASL
  3. valutazione di impatto ambientale
  4. autorizzazioni da parte del servizio forestale
  5. presentare progetto in quadruplice copia alla provincia, alla comunità montana
  6. valutazione da parte del geologo
  7. progetto firmato da ingegnere edile
  8. nullaosta della CIA, delle associazioni caccia-pesca, del sindaco e del parroco, della zia
  9. ...
  10. ...
Egli ha desistito.

Il biocattocontadino del GAS piglia al balzo una delle direttive regionali del piano tutela acque che prevede, per i piccoli fondi in collina e in montagna (l'Emilia è una regione relativamente siccitosa in ombra pluviometrica rispetto ai flussi che portano le maggiori piogge) la realizzazione di micro bacini di accumulo acque per l'irrigazione agricola.
1500€ di preventivo di movimento terra, oltre 3500€ per spese progettuali e burocratiche.
Egli ha desistito


Il declino della nostra società è dovuto anche alla complessità, non solo al calo delle risorse e all'aumento di rifiuti (non biodegradabili) contestuali ad un aumento della domanda/offerta delle prime e della produzione dei secondi.
E' la legge di Tainter, la versione ecologica, sociale, antropologica della legge dei margini decrescenti di Ricardo: prima aumentano i rendimenti e questo induce e sostiene un aumento della complessità che continua ad aumentare anche quando i ritorni iniziano a diminuire: la complessità continua comunque ad aumentare anche quando il calo progressivo dei rendimenti diventa via via più drastico.

Perché la crisi peggiorerà? Ad esempio - uno dei mille mila - perché atti come il trasporto sono diventati via via più sicuri, complessi e inefficienti. Noi ridiamo di scene che ora ci sembrano paradossali ma è un riso il cui amaro viene percepito tardi, inconsapevole del problema.
La complessità sociale, questo orribile ed esplosivo miscuglione di culture incompatibili che stanno favorendo è uno dei peggiori esempi di pernicioso aumento della complessità.