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domenica 4 giugno 2017

Chimica

Oggi ho fatto una (per me) stupidata di passeggiata e ho sputato l'anima. Un po' il sole a picco, e il caldo torrido, ma il resto lo ha fatto la condizione fisica. Penso che sia, da una parte, la riparazione in  corso "del collo", dall'altra i farmaci antiinfiammatori. Giro di cinque ore con _aieri.
Siamo stati molto bene io e lei. Riso,  scherzato, camminato. Nel primo Appennino emiliano, in una giornata di  blu del cielo e giallo delle ginestre.  Avremmo dovuto essere in tre ma, alla fine, il suo amico non è venuto.
Alpinista, yogi, battagliera, auotonoma, indipendente. Osservavo la sua vita fine e il marsupio "sportivo" a incorniciare, sotto la vita  fine, da sopra i suoi glutei muscolosi. Beh, non male! mi sono detto.

Parlato un bel po', molto lei, poco io. Anche delle sue ultime storie, cosa cerca, cosa non cerca. Già, 'sta chimica porno che da sola non è sufficiente come nella sua ultima storia/avventura.

Stavo tornando a casa, nella bellezza fantastica del medio Appennino, distese di prati falciati, di medicai, calanchi, campi di orzo,  frumento e farro che iniziano ad essere biondi, mille valli e monti, vento che muove a onde questi campi, spazi enormi poco  antropizzati che mi ricordano la Sardegna. Ero felice col mondo.
'sta chimica, è 'na cosa che da sola non è sufficiente ma da sola non basta.

E _aieri - mi chiedevo - mi fa chimica?
Non so, un po'...

Arrivo a pochi passi da casa e vedo A-Woman.  Fermo il "ferro", scendo , la saluto. Due parole. La guardo, qualche segno del tempo anche sul suo viso ma ancora bellissima, piena di energia. Sento un rimescolamento chimico.
E' un segno del cielo. Mi fa capire che senza la chimica, per quanto ci sia altro, non funziona.
Prendere atto dei propri limiti.

sabato 17 maggio 2014

Altre volte

Altre volte tu avrai notato il tempo sul mio.
Pensavo all'essere speciale che sei stata.
Al tempo che fuggì via, portandosi via il nostro innamore. Aborto d'amore.
Così, trasfigurando il volto tuo, il volto unico, ho temuto e temo che tutto sia ancora lì.
La lotta mi fagocita, tra ciò che fu e ciò che non potrà essere più.

domenica 19 gennaio 2014

Opaco e disilluso - 2

(Opaco e disilluso)

Avremmo dovuto essere in sei o forse sette (invece che in cinque): avrebbe dovuto esserci pure A-Woman e forse AWKid.
Insomma le dico che avrei fatto il gulasch e la ghiottona si ingrifa subito un po'.

Vado a recuperare il bipede.
Devo venire a prenderti o vieni su in treno?
Maaa miii mooo vieni a prendermi papà.
Lo vado ad acchiappare il bipedone e un po' mi girano. Ti immaginavo sepolto di roba e invece solo lo zainetto ed una borsina? La prossima volta, pleaze, vieni in treno, che invece sì che io sono sepolto di cose da fare a casa e tra una cosa e l'altra mi va un'ora per venire a pigliarti.

Al ritorno ci fermiamo a casa A-Woman: il mio vuole parlare con AWKid, io le rinnovo l'invito.
[...]
Ma, non so se potrò venire perché devo accompagnare AWKid allo stadio.

Eh!?!?
Il signorino è munito di abbonamento dei treni, c'è l'autobus, arriva prima coi mezzi pubblici che...
Quindi esce 'sta cosa che sono cazzone ed egoista anche solo a pensare che UnRagazzo possa venire a casa in treno.
Qualche battuta ma avevo già una notevole rabbia placata dentro. Era di nuovo lì, lei come appendice della sua auto e del suo modo di non pensare completamente dipendente, in balia dell'auto.Come se questi anni fossero svaniti, come se avessimo litigato un'altra volta, ieri. Lui, lei, l'auto.
Ho chiuso con un “Io sono un egoista intelligente, tu sei ancora un'appendice della tua auto.”

Ero andato lì con buoni ricordi e voglia di averla a pranzo. Ed è bastata un solo scambio di battute per riportarmi con la testa per terra.
Vi siete beccati un po tu e A-Woman! Mi fa il bipede usciti da casa loro.
Se ci siamo lasciati qualche motivo si sarà ben stato.

E' come se del sale mi fosse stato messo su una ferita aperta giù fino al nervo.
La cosa che mi preoccupa è che io potrei pure trovare una che non è appendice lobotomizzata della sua auto, che non è “porto al mio figlio bamboccione pure l'acqua con le orecchie in ginocchio” ma poi avrà altre pare e considererà pare altre cose mie.
Due o tre stilettate a vicenda, un ottimo e velocissimo rimedio anti nostalgie per tornare, giustamente, opaco e disilluso, assai brillante e convinto della libertà scevra da queste logoranti lotte di coppia. Io non ho voglia di battaglie contro la stupidità e gli (idioti) usi comuni, men che meno con una (mia (ex)) donna.


martedì 17 settembre 2013

Io non so - 2

(Io non so - 1)

Eh?! Cosa ho visto?
'spetta UnRegaz....
Innestato la retro e...
Sì, l'aspetto è inconfondibile.

Vendesi

Cazzo se ne va.
L'unica donna che sento è ancora parte di me, alla quale voglio bene... se ne va. E io che pensavo che...

Ho lasciato passare quasi una settimana da mercoledì scorso. Mi aveva fatto male quel cartello appeso. Perché frange i miei trastullii psicosentimentali. E io che pensavo ancora che un giorno saremmo tornati uno nelle braccia dell'altro. Con un po' di distacco osservi le cazzate e i baloccamenti di mente ed ego, rischi di diventare grottesco a te stesso, ma come te la stai proprio raccontando.
Provo ancora molta attrazione per A-Woman e per le sue molteplici doti. Ma voglio solo quelle e quando immagini e memoria emotiva vanno agli scazzi, tutto svanisce. Non voglio rivivere il conflitto-dissociazione tra i miei, il livello spiritual-intellettual(oid)e/verticale di mio papà rispetto a quello ambiental-pragmatico/orizzontale di mia mamma e la perenne zuffa amore (poco) - odio (abbondante, forse non odio ma incazzatura rabbiosa certamente) tra i miei, le coltellate reciproche tra una stima saltuaria per la metà luminosa dell'altro e il rancore acro, quasi continuo per quella oscura. E' come se rincorressi un'ideale di donna che, semplicemente, non esiste.
Io non so perché Owsky mi attragga e mi allontani ancora così fortemente. Certo è che non voglio certo  tutta questa galera  forse dorata, voglio il vento libero della scogliera sul mare.




sabato 23 febbraio 2013

buf.ne. - 2



(buf.ne. - 1)

Stava imprecando contro quel cazzo di spazzaneve demmerda che aveva ammucchiato la neve ai lati "chiudendole" la macchina. Le dico che voi condomini che non avete spalatouncazz (che sono arrivato io a portarle un libro letto l'anno scorso che le avevo promesso e ho preso la pala vicino alla porta e ho aperto loro il sentiero da strada fino alla base della torretta) il lato prospiciente la strada dovete pulirvelo voi, potere solo essere felici che sia passato lo spazzaneve che le casse del comune sono esangui e non sapranno neppure come pagarlo (fosse per me non dovrebbe neppure passare, tieni sgombra la stazione e muovi le chiappe e usi il treno quando ci sono condizioni meteo così (ancora una volta W e straviwa!!!!! il pareggio di bilancio!!).
E poi fa : questi stronzi che hanno fatto costruire tutta questa roba senza dare servizi.
[...]
Domani cosa voti? le chiedo.
Pidì.
Ah, ecco. Dopo una bella lamentatona qualunquista continua pure a votare le cause del problema.
Sotto la bufera di neve le ho liberato l'auto dalle montagne di neve. Ma forse sono io che sono asburgico_dentro e voi pigri condomini pretenziosi del cazzo che siete italiani, forse non c'entra neppure questo partito o quello.
Effetti collaterali desiderati: potentemente antierotico, antierotizzante. Meglio così.

P.S.
Ella stava scendendo per liberarsi l'auto da sola.

martedì 13 novembre 2012

La dinamica dei gerani rossi

Qualche minuto fa è morta _ice, mia zia ovvero sorella maggiore di mia madre. Stavo tornando dal pranzo quando mia madre mi ha informato. Ecco, qualche minuto per andare ai ricordi miei e di questa mia zia alla quale ho voluto bene.

Ero piccolo e in quel paesino dei monti succedeva spesso che mi avventurassi sempre un po' oltre, da questo pomaro (*) al prossimo muro a secco, da quello fino a passare il boschetto di abeti. E così arrivavo a casa di _ice e del mio cugino preferito, in quella frazione "lontana".
C'era ancora traccia - non solo estetica - di una vita rurale e contadina. Mia zia era là che cucinava, o sistemava l'orto o si occupava delle galline. Era una presenza.
Penso a come erano il modello e la dinamica delle relazioni. Le visite a sorpresa e il piacere di un saluto inatteso, le case presenziate, sempre un fuoco acceso e la vita dentro, suggellata da un filo di fumo di legna e profumo di abete e larice dai comignoli, una marea di gerani rossi tutti intorno (_ice prese ripetutamente dei premi "Balcone fiorito" concorso indetto annualmente dal comune).
Ora è cambiato radicalmente: anche con gli amici e le persone più vicine devi pianificare le visite, spesso un paio di settimane non sono sufficienti. Dove ho lasciato la mia agenda? Non ti posso rispondere ora.
Ecco, quel gusto e il piacere di quei piccoli viaggi, di incontri imprevisti, il panino riscaldato nella cucina economica, buono di burro e marmellata, un piatto di polenta con i funghi - a disnar (**) fermati qui pop (***) ! - o un pezzo di torta de fregolotti. Erano gli squisiti  complementi gastronomici di relazioni tanto solide quanto improvvisate.
Buon riposo zia.

(*) pomaro: albero di mele
(**)  a disnar: a pasto
(***)  pop: bambino
finestra vecchio muro in pietra con gerani rossi

giovedì 27 ottobre 2011

Il pensiero che

Le occasioni in cui esco la sera (in auto) sono le occasioni nelle quali devo passare davanti a casa di A-Woman (altrimenti scendo per il sentiero, tutt'altro percorso). Spesso le imposte sono chiuse, non c'è. Beh, non posso non osservare e riflettere un po' (Kaliuga riportava le parole paradossali di Christiane Singer a proposito dell'impronta imperitura di una storia d'amore). L'altro giorno sentivo che...

Gli Zadra (in Trasgredire con amore, se ricordo bene) ricordano come il cambio partner porta spesso a sbloccare situazione pregresse. Con il nuovo partner fai cose che hai negato o respinto col vecchio. Pensavo che... Parlerà col suo nuovo compagno delle nostre esperienze di scambismo? In una delle cene organizzate dagli iscritti a LCP uscì che... l'esperienza dello scambismo ti segna per sempre. Una volta che hai esperienziato ti seguirà per sempre, una volta che hai assaggiato l'ambrosia (o le lasagne se vogliamo rimanere su un piano più prosaico) quel sapore rimarrà per sempre.

Penso che se si confiderà col nuovo compagno (peraltro che le aveva fatto capire che gradiva certi giochi (non abbiamo più avuto occasione di chiarire, anche se io  avevo intuito che fosse qualcosa inerente il BDSM (soft?) sarà del tutto ovvio che gli venga voglia di provare.

Ecco, se c'è una cosa che mi provoca una sorta di sordo rancore, che entra e mi ferisce, mi irrita è immaginare che si lasci andare con il nuovo compagno al sesso due tre oltre. Fantasmi?


swinger

lunedì 5 settembre 2011

La gabbia dell'amore

Verso la Toscana il cielo era plumbeo. Avevo voglia di pioggia, di scrosci, di acqua fresca e dolce. Me ne sono andato verso lo spartiacque a godermi i rovesci e le nuvole scure e bizzose, ripercorrendo alcuni dei giri che facevamo, A-Woman ed io, anche l'ultimo. Sentire le sferzate di gocce piccole e grandi flagellate a raffiche sui finestrini, l'odore di paglia bagnata, di terra arsa che si inumidisce. Persino le felci erano gialle e secche, persino quei posti, sempre verdi, avevano i colori del bruno, del giallo, dell'arancione.
Non ho non potuto rilfettere e pensare. Sì, la  nostalgia si è fatta sentire. Quel velo di struggimento, quasi che volesse riavvicinare la distanza introdotta del distacco. Mi piaceva andare per boschi e monti con lei. Sentivo i limti suoi e i miei. Eravamo finiti nella routine delle cose che ci piacevano, solo quelle. 15% della varietà, dei sensi, attuali però sento nostalgia di quell'affetto. Venerdì ho ballato bene, la prima interpretazione del tempo, del ritmo, con  _ara batticuore, oggi mi sono divertito un sacco in cucina; anche sull'alimentazione ci eravamo un ridotti a quello che piaceva ad entrambi, diciamo a lei, quanta carne mangiavamo, è un tot che non vado più in macelleria, vissuto di riserve...
Riascolto i Kroke, ora, Usual happiness. Già, la felicità usuale, solita.
Me ne sto a riflettere sulla monogamia in cui precipito quando sono insieme con una donna e la catalisi della voglia di altre, di sesso matto che parte quando l'eros viaggia col vento in poppa. Mettersi in gabbia e poi sbiadire, spegnersi piano piano con tanta tenerezza.


giovedì 4 agosto 2011

Lacrime e sbadigli



Stamattina sveglia presto, colazione - tadaaa trucco efficientissimo per ronfare ancora parecchio - e poi via ancora nel letto. Ho sognato che piangevo quasi dalla commozione per la felicità e la bellezza della vita.
Poco dopo la sveglia ha rotto il caxxo e il mio bipede pure si è aggiunto al congegno interrompironfate. Gli sbadigli si sono sostituiti alle lacrime oniriche da gioia troppa.
Secondo me legato in qualche modo all'incontro di ieri (qualche giorno fa ero sul punto di messaggiarla ringraziandola per avermi fatto muovere il culo verso un sacco di cose belle).

lunedì 11 luglio 2011

Del viaggiare e d'altro


  • Il viaggiatore è uno schiavo dei propri sensi; la sua presa su un fatto può essere completa solamente quando è rafforzata dalla prova sensoriale; egli può conoscere davvero il mondo soltanto quando lo vede, lo sente e lo annusa.
     Lord Byron
Ieri mi sono sparato un giro per stradine e straduzze della appennino tra Toscana ed Emilia Romagna.
Posso capire lo stupore, la stupefacenza che colpì i grandi viaggiatori romantici, Byron, Göthe, Stendhal etc. quando arrivarono al Belpaese. Vagabondo dalle 15 alle 21 sotto il blu cielo, zazzera all'aria, sole, panorami mozzafiato, selvaggi, bucolici, abbadie e pievi romaniche, profumi di  fieno, di letame, di ginestre (ancora in fiore in alto) silenzi, forre, boschi, prati, piccole architetture di pietra, ferro, cotto e legno. Bellezza da andare fuori di matto. E anche di renderti ancora più orribile il 90% della robba disgustosa, finta, speculativa, scadente da costipazione umana, da formicaio colla quale abbiamo devastato l'Italia negli ultimi 80 anni.

Dopo gli stravolgimenti del tango quelli di altro tipo (andato al un mini festival reggae coi regaz del gas, sabato sera, abbiamo poi fatto tardi a casa mia, ho preparato un risottino come si deve, alle 2 di notte, poi fino alle 4 a parlare di amore e casini vari) deciso all'ultimo, _ira era rammaricata di non poter venire per impegni presi in precedenza.
Viaggiare. Sensi. Vita. Quindi eros.
Stamani mentre andavo al lavoro, una canzone alla radio di Ligabue, mi ha riportato ad A-Woman che amava quell'artista: una cosa che mi ripetè più volte era il desiderio di viaggiare.
Beh, direi che per noi è stato impossibile, visto che non si era mai riuscita a liberare più di 4 notti di seguito (3 negli ultimi anni). Impossibile andare in posti esotici.
In aggiunta a considerazioni di tipo finanziario, nel senso che non potevo regalarle alcunché.
La casa di A-Woman è praticamente chiusa da alcune settimane. L'ultima volta era molto abbronzata.
A volte l'innamoramento scardina limiti ed abitudini consolidate. Che sia riuscita a farsi offrire da Mister Ibiza (oltre alla settimana nell'isola delle Baleari che frullava da un po') una bella vacanza?
Spero per lei di sì. Sì, con l'innamoramento con me si era avventurata nei territori dello scambismo.
Con il nuovo tipo avrà trasgredito il suo rapporto con la famiglia,  a volte al limite dell'asfissiante.
La libertà è anche estetica ritrovata e me la godo.
Purtroppo poca voglia di lavorare, oggi. Che fatica!


Lord Byron

giovedì 9 giugno 2011

Il buco con la serenità intorno

C'è questa cosa strana che succede. Sono giorni di grande serenità, di piaceri ritrovati, di nuove attività. Ieri ho cucinato per UnBambino, per il suo amico, per una mia amica (la tizia che ciabattò lo zio Osho), serata splendida, soave, dopo giorni di pioggia non c'è nulla di più stupefacente di godersi il tramonto sereno e terso, poi il crepuscolo, nell'aria tiepida di giugno, la valle rigogliosa di verdi, sotto, verdi lucidi e brillanti della “verdura” ben lavata, vedere il luccichio delle lucciole e sentire il verso della civetta (l'abete di A-Woman piantato con UnBambino a gennaio, tra l'altro, ha attecchito e cresce rigoglioso, è pieno di morbidi getti verdi, già gli voglio bene allo scarraffone).

Alle 4 mi sono svegliato dalla sete. E in quel momento sento il buco, il pensiero che va a questo amore finito. C'è un po' di dolore in fondo. Poi passa. Beh, in vent'anni non ho ancora capito questo mistero dell'amore: il cuore e l'affetto che diventa grande e forte, il resto che svanisce.

Fortunatamente rimane un mistero.

sabato 4 giugno 2011

Enigma

Sono solo sulla soglia della porta che introduce al mondo del tango.  Gioia ed emozioni, quasi un inebriamento sono ciò che provo. Sono stato fermo quasi sei anni a causa de IL problema. E' come si fosse accumulata una straordinaria tensione che ora troverà sfogo, travolgendo tutto. Mi conosco. Gli eccessi mi hanno sempre portato sulle ali ed è stato proprio IL problema che mi ha trattenuto da essi.

La tempesta si approssima. E' stupendo il cielo che passa dal piombo al bianco chiaro dei rovesci violenti.
Era finita con la madre di UnBambno, ora è finita con A-Woman.

La malinconia mi pervade, mentre osservo l'ondeggiare del prato e dell'orzo là in fondo, la quercia che resiste al vento impetuoso. Sono malinconico e mi godo la bellezza struggente della vita.
Bisogna solo viverla, abbandonarsi ad essa.


lunedì 30 maggio 2011

Amori per la vita


Ieri sera eravamo in loggetta a cenare, temperatura mite, pappa buona assai, un tramonto meraviglioso, con i cieli con rosa e azzurro eccessivi, da bomboniera kitsch, la valle grande, sotto, in là per chilometri.
 Sì, posso dire serenità, dopo una giornata UnBambino e UnBabbo su e giù per treni a vapore, ancora la fuliggine in viso, il profumo di carbone e la musica rumorista di bielle, soffi, combustioni, ferraglia nei capelli, nel cuore, a studiare insieme e poi il cibo buono della vita, ti cibo, mi prendo cura di te.
Così è uscita in serenità una bella intesa con AMKid. Gli ho confidato che ora dovrò cercare una nuova compagna, A-Woman mi sa che questa volta se ne è proprio andata. E' stato troppo carino :- Dici, proprio via? Anch'io papà me ne devo cercare una. Ahahah

 Stanotte ho elaborato poi un po' il lutto, penso. Sogni. Vagavo tra due chiese gotiche e non capivo dove era seppellita, visto solo la lapide con l'anno di nascita, con il dolore sordo di non trovarla più.
Mi sono svegliato per sete (succede) e mi sono reso conto del sogno. Strano questo contrasto tra la serenità della giornata e il sogno doloroso della notte.

 _zzz dice che con i figli non ci son i casini dell'eros. Beh, ce sono altri di casini, ma la vita è un casino ed è bene che sia così.
 Ci mette alla prova.
E offre panorami sempre nuovi.


(ashram) 

giovedì 19 maggio 2011

Morte di una vescova



Ieri ho trovato le chiavi di casa nella cassetta della posta.
Mbeh!?
Pensieri un po' lontani, qualcosa che viene su ogni tanto.
A volte un po' di compassione, diobonino, non deve essere granché bello il salto di letto, passare dal puccipucci allo sparire in braccia altrui. Mi apriva, saliva su un gradino e giù baci e abbracci; le dicevo mettiti qui Tapperonzola - Senti parla il lungagnone rispondeva ridendo e abbracci e coppa collo tesi e allungati per i baci. Anche l'ultim fine settimana. Me mi sembra che abbia un po'  problemi un* che fa salto così. Mah.

Ma non dico nulla. Forse lo avrei potuto fare anch'io, non dico mai mai. Pensavo e l'ho scritto ripetutamente che la storia sarebbe potuta finire quando qualcuno avrebbe trovato un nuovo partner soddisfacente. E' capitato a lei.

Certo che quei prediconi su fedeltà, su indecenza... Un qualcosa che si considera demone che non vuole neppure essere preso in considerazione, lo si scaccia anche a parole. Mah. Penso che sia anche un segno di fragilità.
Comunque 'sti prediconi mi hanno dato fastidio, mi da fastidio il rivoltare la frittata e il passare all'accusa. E' intellettualmente disonesto e ciò mi infastidisce. Tante pippe tante menate perché io cercavo di portarla nella coppia, di rendere la tensione verso l'esterno uno dei propellenti. Solo all'inizio, poi ha fatto paura, fine.
L'accusa di inaffidabilità mi fa proprio sorridere. Le persone esprimono cosa sono.

Statisticamente sono più le donne che rompono le relazioni: si adattano di meno (se hai decine di migliaia di generazioni di femmine che ti hanno preceduta e che si occupavano in primis della qualità ambientale per la prole, una sorta di dharma generazionale, qualcosa rimane). Quindi potrei esserle anche grato.
Sì, un po' di male. Cazzo, sarebbe disumano se non fosse così.
Ma poi sorrido. Se non avessi rotto con la madre di AMKid non avrei potuto conoscere A-Woman.
Morta una vescova ce ne sarà un'altra.
Rimango curioso di osservare.
Il tempo passerà. Mi siedo sul fiume. Scorre lento, sento la cinciallegra e il cardellino tra i salici, vedo lo sbaluginare del sole riflesso, la brezza e il profumo di maggese. Vedremo. Vedremo sì!

venerdì 11 febbraio 2011

Lascia la madre

E' finito un altro ciclo.
Sono un po' stanco.
E sento che ci sarà di nuovo dolore.
Alla fine è come lasciare la madre, ogni volta.
Vai, ti allontani, segui il tuo cammino, cresci, si dice "diventi maturo".
E fa male.

venerdì 24 settembre 2010

Chiaro Scuro

Ho visto A-Woman mentro portavo UnBambino a scuola, giovedì mattina, alle campane per la raccolta differenziata.
Scarica dentro e batticuore.
Dopo mesi ancora così. E' dura tenere il silenzio.
Stamane ho visto AWKid, in stazione. Bello, deciso e determinato. Mi sono rallegrato anche di questo, anche solo per quello sguardo. In fatto di trasporti... meglio di sua madre.
A volte diventa meno duro tenere il silenzio.

pera chiaroscuro appesa

venerdì 17 settembre 2010

Rimasto lì

Giovedì mattina, mentre stavo portando UnBambino a scuola, siamo passati in auto sotto casa sua.
UnaDonna stava dando da bere ai fiori della finestrella, quella dove si affacciava e sorrideva e mi pigliava in giro, quando andavo da lei.
Era bella.
Ho sentito molto quanto è bella, tutto un frullare dentro.
Ora le mando un messaggio "Cazzo, bella che sei ancora".
Ho pensato un po'. Ho rimesso via il cellulare. Il messaggio è rimasto lì dentro.


The End of Love Me Avenue

mercoledì 14 luglio 2010

Sole mare amore

Sole mare amore.
Amore!? Cusa l'è ches'chi!?
Esistono degli esseri lontani, dette femmine di Homo Sapiens, a volte molto attraenti e sexy, che mi risultano essere di altro pianeta. Sono del pianeta di quelle che si interessano a te delle quali non te ne frega zero di zero e di quelle (poche) che ti interessano che sono già  accoppiate. In questa vacanza ho visto una donna, romena, che mi ha attizzato di brutto. Una. In coppia con uno dell'associazione. Zona off-limits.
Tutto sommato, continuo nel mio periodo refrattario, di limbo erotico. Nessuna voglia di sbattimento, di legami. Ecco, voglia di sesso amorale, di quel sesso porco senza legame alcuno e che non generi legami che, semplicemente, non esiste. L'eros è LA colla. Diciamo che inizio ad intuire il senso della puttanità, del sesso in cui paghi proprio per credere nel tuo potere fatuo e paghi per illuderti di non avvicinarti.
Sole, mare, amore.... Lalallalà.
Sole, mare, colla.
Ho assaggiato una specialità terrrona assai, minchiassì, il latte di mandorle. In una frazione infinitesimale di tempo mi sono spaziotempotrasferito ai tempi di quando ero bambino. Si, il latte di mandorle ha il sapore di quella colla.
Grandioso!

domenica 29 novembre 2009

Non c'è una logica

Nella mitologia greca, Eros era figlio di Afrodite e di Chaos. Mi e piace un sacco il fatto che il babbo di Eros fosse il signor Chaos. Insomma, nel DNA porta, in eredità dal babbo, il disordine, la follia, la perdita del controllo, l'infrangere le regole e pure l'infrangere la logica, l'irrazionale.
Tornando a casa a piedi, lunedì, sentivo in me pulsioni contrastanti. Sì, il piacere dell'abbraccio e di quella carezza ma anche un velato fastidio, un senso di irritazione.
Dunque ora sta con _prp. Tutte le pare gelosiache nei confronti dei contatti di rete e di diario; poi, il sesso oltre non va bene, il terrore che suo figlio lo potesse solo intuire... Fa l'amante di _prp e è messa nel suo harem, una delle sue due (o più?) donne.
Anche il discorso.... tu e AWKid, tu e lui nulla.
Gli schemi morali di A-Woman sono alquanto rigidi e tradizionali. Ma ora, che sarà di _prp e di AWKid? Dirà al figlio, ecco, ti presento il fidanzato di mamma che è sposato con _prpa e io sono la sua fidanzata non ufficiale.
Non ci trovo nulla di male se non fosse in palese contrasto con le impostazioni della morale sessuale di A-Woman.
Eros figlio di Chaos. Non c'è una logica.


domenica 25 ottobre 2009

Come l'arcobaleno

Me ne sono andato via presto, ieri, dalla cena di LeClubPrive. Oggì devo fare il papà, c'è il mio bipedino. Amo l'atmosfera delle cene di trasgressivi, quella miscela profumata di eccessi (non necessariamente di buon gusto, apprezzo l'eccesso a prescindere, è segno di vita e di voler vivere, anche discutibilmente), goliardia, complicità, erotismo, ironia, ... che ho ritrovato ieri. Quell'atmosfera di gioco, di sesso ludico. Anzi, a volte così ludico da essere, per me, perfino poco erotizzante. Ma giocare è divino, perché impari ed evolvi.
Ho reincontrato _lce e _ato. Sempre bella lei, lui ha uno spirito frizzante e gradevole. Anche altre coppie, che stimo da tempo e con le quali c'è contatto e-pistolare.
I b_ini si sono dimostrati solari e spontanei e così unici nel modo di vivere con assoluta serenità e spontaneità l'eros oltre. Lei mi ha slinguazzato per gioco mentre parlavamo, mentre giocava con p_ina a stuzzicare il singolo_in_attesa_di_compagna_per_diventare_trasgressivo_da_grande. Per un attimo, in quel bacio, ho avuto percezione di Shakti, della dea dell'amore panico. Un'altra singola ne voleva: è stata carina perché ha espresso il suo desiderio, nei miei confronti, mentre ballavo (balli così che mi fai un gran sesso e stringeva e toccava). Gli sguardi e i sorrisi erano suadenti per il mio ego che se la godeva. Anche il senso di comunanza, tra alcuni uomini, ancelli al cospetto della potenze delle Donne, era piacevole. Ahahah, siamo degli ancelli piselli pischelli perché sono loro le Imperatrici, in questo gioco, almeno quelle che osano e lo diventano.

Penso al piacere della seduzione one-to-one. Sì, bello, senza dubbio. Ma l'intesa che c'è in alcune di quelle coppie ha profumo e colori del tutto straordinari. Come paragonare la mozzarella ad un reggiano di montagna stravecchio, con tutti i profumi delle erbe e fiori di montagna, migliorati con il tempo di anni di cure.

Al ritorno, il mio pensiero è andato alla meraviglia che fu. Avevo in mente A-Woman, così divina e divinamente bella, in rosso, quando incontrammo _lu e _giu. Fu principio di eccellenza, osservo, fummo artefici del nostro miracolo. Sì. Esattamente quello spirito che ho osservato in n_e_f, quando sono entrati, bellissimi, erano giovani e la IX di Beethoven suonata dai Berliner con Karajan, quando sono entrati in sala, percuoteva con i timpani e il volume e le volute dei fagotti e il vibrare degli archi l'anima. con il sorriso di diamanti e luce, diffondevano la loro energia. 41 lui e 38 lei. Erano noi, fummo loro.
UnaDonna veva in mano il mio cuore, la mia mente, il mio cazzo, ero suo, aveva il mondo di UnUomo nelle mani, era la mia compagna, Femmina, complice, Dea. Ma fu come l'arcobaleno.
Le stavo scrivendo questo messaggio:


25/10 03:10 ca.
UnUomo stava per scrivere:
Sono stato alla cena di LeClubPrive. Sono stato bene, bello giocare coll'eros. MI sono sentito un figo ma con te era Divino. Non c'eri.


Mi sono addormentato senza inviarlo, l'ho trovato stamani, col cellulare ancora acceso.
E' un segno.