Oggi ho fatto una (per me) stupidata di passeggiata e ho sputato l'anima. Un po' il sole a picco, e il caldo torrido, ma il resto lo ha fatto la condizione fisica. Penso che sia, da una parte, la riparazione in corso "del collo", dall'altra i farmaci antiinfiammatori. Giro di cinque ore con _aieri.
Siamo stati molto bene io e lei. Riso, scherzato, camminato. Nel primo Appennino emiliano, in una giornata di blu del cielo e giallo delle ginestre. Avremmo dovuto essere in tre ma, alla fine, il suo amico non è venuto.
Alpinista, yogi, battagliera, auotonoma, indipendente. Osservavo la sua vita fine e il marsupio "sportivo" a incorniciare, sotto la vita fine, da sopra i suoi glutei muscolosi. Beh, non male! mi sono detto.
Parlato un bel po', molto lei, poco io. Anche delle sue ultime storie, cosa cerca, cosa non cerca. Già, 'sta chimica porno che da sola non è sufficiente come nella sua ultima storia/avventura.
Stavo tornando a casa, nella bellezza fantastica del medio Appennino, distese di prati falciati, di medicai, calanchi, campi di orzo, frumento e farro che iniziano ad essere biondi, mille valli e monti, vento che muove a onde questi campi, spazi enormi poco antropizzati che mi ricordano la Sardegna. Ero felice col mondo.
'sta chimica, è 'na cosa che da sola non è sufficiente ma da sola non basta.
E _aieri - mi chiedevo - mi fa chimica?
Non so, un po'...
Arrivo a pochi passi da casa e vedo A-Woman. Fermo il "ferro", scendo , la saluto. Due parole. La guardo, qualche segno del tempo anche sul suo viso ma ancora bellissima, piena di energia. Sento un rimescolamento chimico.
E' un segno del cielo. Mi fa capire che senza la chimica, per quanto ci sia altro, non funziona.
Prendere atto dei propri limiti.
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36 minuti fa