Beh, io adoravo ascoltare quelle parole, gli occhi lucidi di passione e di estro, di quelle persone che sono ricercatori, strateghi, economisti, imprenditori, contadini e tante altre cose insieme col loro dialetto schietto emiliano, musicale, che io amo.
_rio, _nni e io ci siamo proprio goduti quell'immersione in quegli ecosistemi avanzati.
Ieri, tra l'altro, per la prima volta ho visto e toccato delle bufale e pure un enorme, colossale, inquietante bufalo maschio che, mentre eravamo in visita alla bio stalla, ha montato una bufala.
In tedesco c'è un prefisso, Uhr, che indica qualcosa di ancestrale, inquietante, selvatico. Ecco, quel maschio di bufalo era proprio... Uhr. Così possente e massiccio che, ci raccontava il babbo di _isa, una volta in un suo movimento ha strappato una parte in metallo della recinzione.
La Natura permea lo spirito e la vita. Avevamo fatto delle risate perché andando, nella bassa ferrarese ai limiti dell'Oltrepo mantovano, un sanguigno produttore di frutta aveva esposto la sua pubblicità e in uno di quei cartelli c'era un seno esplosivo con un piccolo bikini a trattenerlo e sotto, la scritta PERE. Leggo la buffa polemica da Esse: "Perché la donna si mette in mostra?"
E' molto semplice: perché è così l'etologia profonda del genere Homo: i maschi hanno una sessualità visiva e le donne lo sanno. Ai primi piace vedere la bellezza delle femmine, le seconde oltre al piacere di esibirla, conoscono che questo è un meccanismo di attrazione potente.
Non solo è naturale, ma è sano, è ecologico. Siamo agli antipodi delle varie artificializzazioni patologiche e patogene che contraddistinguono questa società sempre più plasticata e sradicata e corruttrice, fino ad arrivare alle perversioni egoiche, tecnoidolatranti, dei/delle diversamente cososessuali e della fabbricazione di bimbi con scelta da catalogo, varie tecnologie della riproduzione e una macchina fattrice umane.
Tra le altre cose ho sentito le polemiche stucchevoli sul machismo di Trump. Più ne parlano male e più mi rendo conto del livello di patologia, di finzione, di alterazione al quale è arrivata la gran massa delle persone, più lo rendono ecologico nel suo irruente realismo.
Il bufalo stava montando una bufala, non funziona l'inseminazione artificiale con quelli, mi diceva il contadino.
Ero felice: in una stalla si compiva finalmente la fantasmagoria del maschile e del femminile, la mattina avevo scoperto che c'è un contadino goliarda che aveva mostrato un seno di donna esplosivo e forse era riuscito a vendere un po' di più dei frutti dei campi. Ottimo, senza dubbio.
La foto scelta da Esse mostra la bellezza, uno splendido sedere di una bella femmina.
Ci sono cose che sono belle in sé, ci si dovrebbe chiedere perché ci straniamo del fatto che questo ben di dio venga mostrato, usato, celebrato.
Perché in mostra? Siamo arrivati all'ennesima sovversione della realtà. Perché non in mostra!?!?
("how easter eggs are made", sabrinadacos)
Non so se esista una correlazione con termine germanico che dici ma Uro era il bovino selvatico di grandi dimensioni che popolava le foreste europee più o meno fino all'epoca dei Romani, poi si estinse.
RispondiEliminaSul bufalo italico esistono due tesi, una è che sia stato importato dall'Asia o dai Greci e Romani o più tardi dagli Arabi. L'altra (secondo me improbabile) che sia invece una specie autoctona.
Sulle donne.
La metti giù un po' troppo semplice. Le donne attirano gli uomini non tanto per la copula, quanto perché gli serve un partner collaborativo, non come altri mammiferi che pensa solo a se stesso. Per indurre i maschi alla cooperazione le femmine dell'Uomo hanno evoluto non la bellezza quanto l'estro impercettibile. Mentre in altri mammiferi il maschio capisce da odore e segnali visivi quando la femmina è fertile e la corteggia solo in quei momenti, nell'Uomo la femmina non mostra segni esteriori del proprio estro, che inoltre per maggiore adattabilità a tutte le condizioni, è ciclico ma presente tutto l'anno.
La conseguenza è che la copula non è limitata a certi periodi e che il maschio, oltre ad essere attratto, è obbligato a presidiare da vicino e costantemente la femmina per evitare che sia ingravidata da altri maschi. Questo riduce necessariamente le dimensioni dell'harem e obbliga ad un rapporto di contiguità.
Ai giorni nostri si aggiunge una cosa che nell'antichità non c'era per limiti fisici, ovvero la possibilità di selezionare il partner tra un numero molto grande di opzioni. Questo allarga la "contrattazione" del dare/avere, le donne devono inventarsi modi per avere più potere contrattuale e idem i maschi.
Ah, l'immagine di sopra è tecnicamente illogica. Le uova non escono dall'intestino, se le femmine umane fossero ovipare come gli ornitorinchi (una delle cinque specie comprese nell'ordine dei Monotremi), uscirebbero dalla patata. Presumo.
EliminaBeh, sì, direi che è illogica, visto che Sabrina Dacos è una mammifera e non un'ovipara.
EliminaDire che l'illogicità è, qui, irrilevante.
non ti fare pippe mentali, la mia era una messinscena musica parole, per una narrazione persone, che qualcuno non ha saputo leggere.Suo limite! Con questo, non ho sdoganato l'uso strumentale del corpo delle donne, chiaro?!
RispondiElimina"narrazione personale" ...sorry!
Elimina🤔🤔🤔
EliminaL'uso del corpo delle donne è... direi, una delle cose più antiche e naturali del mondo.
EliminaL'uso del corpo e di tutto ciò che nella realtà può comportare una qualche utilità.
Non a caso a volte anche tra umani, in certi momenti, ci si dice cose forti che rimandano agli animali...personalmente non mi piacciono certi epiteti, ma capisco che per un uomo possano essere eccitanti.
RispondiEliminaMah, sai, da alcuni lustri al moralismo delle religioni tradizionali si è sostituita la censura isterica del politicamente corretto.
EliminaIo non so cosa abbia detto Donald Trump ma, sicuramente, non solo è detto dalla notte dei tempi ma, in certi contesti, costituisce il registro migliore.
Esther Perel osservava che una delle tombe della libido è proprio il politicamente corretto.
Più in generale, ogni forma che censura è rimuovo parte della realtà è una fonte di grave inquinamento.