sabato 10 maggio 2025

Calma, fantasticamente

Un lettore anonimo minaccia di adire la vie legali per giudizi e affermazioni sollevate in  discussioni tra anonimi.

Riaccendo la lista di attesa per i commenti in modo che si plachino gli animi.

Le idee e affermazioni espresse da anonimi sono puramente, squisitamente in astratto. Suggerisco di considerare il buono, gettare il cattivo.

Se pagine e commentari fossero non graditi, la cosa fantasticamente facile, gratuita, immediata e semplice è evitare di leggere, commentare, frequentare questo luogo rispetto al quale non vige alcun obbligo di frequentazione.

28 commenti:

  1. Caro Papa,
    prima di essere offeso pesantemente (come ami definirlo), lasciami spendere qualche parola “sant’agostiniana” senza alcuna intenzione di offendere, sia chiaro, ma giusto per chiarire la mia posizione di umile peccatore.
    Tu che sei tanto impegnato a parlare di misericordia e perdono, permettimi un piccolo appunto. So che tu predichi l'amore e la tolleranza, ma davvero mi chiedi di tacere di fronte a ogni occasione di dibattito intellettuale? No, caro Papa, questo proprio non posso farlo! Siamo forse di fronte a una chiesa dove la riflessione è solo un optional? Siamo forse nella versione light di Sant'Agostino, dove la penitenza è prevista solo se il peccato viene socialmente accettato?
    Non vorrei, nel mio piccolo, sembrare un eretico, ma proprio come diceva Agostino, “Ama e fai quello che vuoi” che tradotto significa: se mi permetti di esprimere il mio pensiero in modo ironico, non farò male a nessuno, anzi, potrebbe anche accadere che si scoprano verità nascoste sotto una risata.
    Perciò, ti invito a prendere le mie parole con la dovuta legerezza, senza sentirti troppo colpito da questa critica umile e benintenzionata.
    Alla fine dei conti, forse è meglio sdrammatizzare, no? O forse, forse, è meglio che taccia per davvero.
    Riflessione finale: se qualcuno dovesse davvero offendersi, beh, potrebbe essere un peccato... ma anche quello, come ci insegna Agostino, potrebbe essere perdonato.

    G

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    1. Sig.G. buongiorno
      Sant Agostino non possiamo conoscerlo attraverso una frase che interpretiamo a nostro piacimento ,ti chiedo se hai mai letto le sue confessioni o qualcosa di lui e del suo vissuto?Può non rispondermi ,ma ci rifletta su .Accetto l'ironia anche se scomodare noi prima del Papa sarebbe cosa buona e giusta:)
      Qui pregherei Sara di intervenire ,una commentatrice dell'uomoincammino.

      Sono sempre io l'anonimo degli altri scritti di questa pagina .Per non confonderci ci metto una elle.

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    2. "Ama e fa ciò che vuoi" riassume il rapportarsi empatico condotto dal "volere/volersi (il) bene".
      Non è il sentimentalismo buonistico alla melassa che va di moda (a sinistra, dal sessantotto).
      Ci son mille mila letture e discussioni teologiche su libertà, volere il bene proprio e altrui, sulla carità che corregge, etc. .
      Qui finisco e mi taccio per ignoranza.

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    3. Ha ragione Lorenzo, le parole attribuite a Sant'Agostino vanno inserire nel complesso dell'opera e altresì dell' intero corpus di Agostino.

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  2. Mi sembra giusto,uno mica è obbligato a seguire un blog o commentare.
    Un saluto

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    1. Nelle discussioni in astratto, su concetti e valori, si argomenta, si dibatte, si portano prove, fatti, storia, a sostegno della propria tesi o per
      confutare quella altrui.
      Come ricordato di recente, il valore di verità di una proposizione non dipende in alcun modo da chi la pronuncia. Esso dipende solo da rigore, prove, fatti scienza e conoscenza.

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  3. Blogredire ma che stai scrivendo. Devo essere libero a commentare (ovviamente senza recare offesa a nessuno) sei tu che non sei obbligato a rispondere. Dopo tanti anni di Webbi, non puoi scivolare in questo modo.
    G

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    1. Voi sinistri dovreste essere e abituati e difensori alla logica della contraddizione del materialismo dialettico.
      Logica e contraddizione.

      Invece, gran parte dei semicolti sinistranti della diariosfera hanno ego da palloni gonfiati, usano la censura e l'insulto appena condotti nei vicoli ciechi delle loro credenze ideologiche.
      Odiano i fasci (che essi sono in quanto fascisti anti) ed usano censura e "silenziaggi" fino alla soppressione prima verbale poi fisica più di ciò che odiano e che li agita come fantasma interiore.

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    2. Mentre tu, con la scusa della sinistra, ti arroghi il diritto di insultare liberamente e lasci che altri offendano i tuoi ospiti senza mai scrivere una parola in loro difesa. Davvero un campione di coerenza.
      G

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    3. Ho perso un articolato commento di risposta.
      Potete smontare le tesi avverse.
      Potete evitare di frequentare questo luogo.
      Potete rispondere per le rime (difficile che La_Befana possa citare PinocchioCoiPiediBruciat8 per diffamazione, visto che si tratta di attacchi a idee e proposizioni a livello concettuale, in astratto,).
      Potete discriminare, scartare ciò che considerate scadente e tenere ciò che reputate interessante.
      Molte possibilità e ciò comporta di dover scegliere.

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    4. Tranquillo ce l'ho io. Ma quella è una email in privato quindi non la rendo pubblica.
      Torniamo a noi che non troviamo mai un punto d'incontro, strano, vero?
      In merito alla tua risposta, desidero chiarire alcuni punti. Hai accennato alla possibilità che, qualora il commento anonimo fosse ritenuto lesivo o diffamatorio, potrebbero intervenire le autorità competenti come la polizia postale per risalire all'identità di chi scrive. Capisco che tu stia cercando di fare luce su questa situazione, ma vorrei precisare che non è un problema che mi riguarda direttamente. Se i contenuti fossero davvero gravi, ci sono enti specifici che si occupano di gestire la questione, e sarà loro compito esaminare se c'è bisogno di intervenire. Tuttavia, la questione più rilevante, a mio avviso, riguarda il fatto che, in uno spazio pubblico come il tuo blog, è importante che vengano definiti chiaramente i confini tra la libertà di espressione e il rispetto degli altri. A prescindere dalle eventuali indagini, il cuore della questione rimane come si gestisce il dibattito e quale tipo di linguaggio è tollerato. La libertà di esprimere un'opinione non dovrebbe mai giustificare insulti gratuiti o diffamazioni. Non credo che il problema sia tanto nella possibilità di risalire all'autore del commento, quanto nella responsabilità che, come gestore del blog, hai nell'assicurarti che il tono della discussione rimanga rispettoso e produttivo. Ogni commento che trascende in offese personali, come nel caso delle critiche rivolte a me, va oltre un semplice dibattito di idee e diventa dannoso per l'intera conversazione. Spero che questa riflessione possa aiutare a comprendere meglio la mia posizione, che non riguarda tanto il timore di una denuncia quanto la necessità di mantenere un ambiente di dialogo civile e rispettoso.
      G

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    5. Buongiorno,vede Uomo ognuno di noi , a prescindere dai commenti su un blog, può fare una scelta per se stesso o/e per il bene comune ,si auspica una discreta tolleranza senza valicare il confine altrui,ed ha ragione quando scrive di prendere il buono(mi scusi ma io lo traduco così )da ogni situazione,ci aggiungo però sempre attenendosi a quei principi fondamentali di rispetto altrui ,altrimenti si finisce in uno stereotipo di dittatura che mette a tacere qualunque dibattito , perché a regnare sovrana è l'ipocrisia,si predica bene e si razzola male ,finendo tutti indistintamente in un circolo vizioso di atteggiamenti , nonché reazioni che si imputano a quei processi storici a cui tanto ci appelliamo per fare valere la propria conoscenza e cultura ,ma che paradossalmente ci imprigiona alla stessa storia che più che insegnare si ripete barbaramente.

      Comunque grazie per aver redatto un post su cui possiamo confrontarci ,lo apprezzo molto.

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    6. Voglio evitare di perdere tempo con questa menata.
      Allora, se La_Befana scrive "PinocchioPiediBruciati è stronzo" rimane un alterco tra anonimi.
      Sarebbe come se quella frase fosse sulle pareti di un cesso di una stazione di servizio.
      Cosa fate? Andate a querelare "PinocchioPiediBruciati"? Il carabiniere vi chiederà le genralità: non puoò scrivere La_Befana e neppure PinocchioPiediBruciati.
      Non state a incraniarvi su scambi polemici duri tra anonimi: non ha alcun senso.
      Sarebbe molto semplice che iniziassero a commentare terzi, quarti quinti, in maniera anonima o mettendo delle sigle sbagliate, fuorviuanti, confondenti.
      NOn vi piace il gioco?
      Passate a luoghi migliori.
      Perché volete stare in un luogo che vi irrita, cambuandone le regole?
      Mi ricorda lo schema di pensiero di coloro che reputano normal che gli invasori abbiano il "diritto" (?) di cambiare usi, modi e costumi del paese invaso.
      E' completamente sbagliato.

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    7. Vabbè...ti ho già scritto che non è compito mio. A me interessa più poter interagire senza dover essere offeso, saranno gli altri lettori a farsi un loro giudizio anche senza rispondere. Comunque hai ragione, almeno su questo possiamo trovare un punto d'incontro: se non fosse un gioco avresti risposto diversamente. Buona Domenica...e che il gioco sia con te, con me e con tutti voi.
      G

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    8. La carità infierisce.
      Ovvero può infierire.
      Ciascuno di noi su sente offesi, violato, maltrattato quando corretto (a volte aspramente).
      Si può essere accondiscendente col proprio ego e lottare contro la correzione oppure si può - costa fatica! - discernere ed estrarre quanto di buono che la correzione porta seco.
      Questo secondo approccio
      , ripeto, è faticoso, non è gratis, è ciascuno deve farlo da sé, non c'è la mammina, il titolare del blog, la giustizia, l'Europa, la inclusione, i diritti, il rispetto bla bla bla bla blabla, ribla, bla bla.

      Troppo faticoso? Clic sulla crocetta in alto a dx, fine del problema e in 0,27" si ritorna nella propria zona di conforto protettivo.
      Apparente fine del problema.

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    9. "Carità che infierisce"? No, guarda, si chiama arroganza travestita da saggezza.
      Correggere non è il problema. Il problema è il tono da predicatore infallibile, come se solo tu sapessi cosa è giusto e gli altri dovessero ringraziare se li “correggi”. Non sei un maestro, non sei un terapeuta, e di sicuro non sei obbligato a educare nessuno.
      Parli di fatica, ma l’unico sforzo che si vede è quello di renderti sempre più sgradevole e compiaciuto. E no, non clicco sulla X. Resto. Perché a differenza tua, non fuggo quando qualcuno mette in discussione la mia visione del mondo.
      Gianluigi

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    10. La fallibilità delle tesi altrui la si smonta argomentando.
      Il di-a-logo può essere aspro.
      Peraltro fate anche confusione tra me e altri anonimi.
      Cosa volete che vi dica!?
      Fate ciò che preferite.
      Con una sola nota: se questo vi risultasse sgradevole non iniziate a rompere le scatole.
      Posso osservare masochismi, non sopporterò tentativi di modificare il modus vivendi di questo luogo.

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    11. Io sarei fuggito...
      Non ho tutto questo tempo per seguire il diario, men che meno per le menate.
      Solo che il vostro egocentrismo infantile vi fa scrivere che io sia fuggito.
      Cosa ne sapete voi su ciò che io faccia o non faccia!?
      Mah.

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    12. Hai perfettamente ragione su una cosa: il dialogo può anche essere aspro, ma dovrebbe rimanere sempre civile. È proprio quello che ho tentato di fare, anche quando ho messo in discussione i tuoi toni. Perché il problema non sono le idee in sé, su molte potremmo persino trovare punti in comune, ma il modo in cui vengono presentate: con un tono sistematicamente giudicante, compiaciuto, e spesso sarcastico, che chiama “correzione” ciò che suona più come un’ammonizione dall’alto.
      Dici che confondiamo te con altri anonimi, ma poi ti rivolgi a chiunque con lo stesso sussiego, come se tutti fossero interlocutori distratti, permalosi o “infantili”. Alla fine, non si tratta di sapere se sei “fuggito” o no, ma di riconoscere che spesso il tuo stile allontana, non invita.
      Hai anche detto di non sopportare chi tenta di modificare il modus vivendi del blog. Nessuno te lo chiede. Ma se apri uno spazio pubblico e ci inviti al dialogo, allora devi accettare che qualcuno ti risponda in modo diretto, magari critico, magari infastidito. Fa parte del gioco, quel gioco che sei stato tu stesso a nominare.
      E visto che siamo in tema di "giudizi universali", permettimi una nota sul tuo recente commento a proposito del lavoro: hai scritto che “il lavoro è un dovere” e che chi non lavora è un “parassita”, infilando in mezzo pure l’accusa ai “cattocomunisti”. Ora, possiamo anche discutere su cosa sia davvero “lavorare” (e tu stesso hai ammesso che non coincide per forza con il reddito), ma ti sfugge una cosa fondamentale: la Costituzione italiana parla del lavoro come di un diritto prima che di un dovere. Articolo 4, nel caso volessi rileggerlo. Quindi sì, si può riflettere su chi abusa del sistema. Ma farlo con etichette ideologiche, tono inquisitorio e semplificazioni da pamphlet... non è riflessione: è retorica. Nessuno ti vuole cambiare, ma nemmeno accetta lezioni mal celate da chi poi si offende se riceve una risposta. Se davvero vuoi il confronto, allora sii disposto anche ad ascoltarlo.
      Altrimenti non è dialogo: è solo un monologo con ospiti tollerati.
      Gianluigi

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    13. Ancora proiezioni del tutto personali e i giochini per bambini.
      Scrivere che "fuggo" e poi fingere che non lo abbia scritto o tentare di cambiare il significato del verbo.
      Mettere in evidenza il proprio sentire, credere, volere, al vertice dell'universo, poi bofonchiare perché ho sottolineato l'infantilismo del "perché lo sento IO".
      Ora intuisco (in astratto no ha alcuna inportanza) siate la stessa persona che ha minacciato di adire le vie legali contro il titolare perché PinocchioPiediBruciati è stato così cattivo ha scritto cose brutte brutte lesive lesive cacca diavolo cacca diavolo.
      Non ha alcuna importanza che siate voi o un altro anonimo: la luna è che esiste un bimbetto che vuole che intervenga la mamma a cancellare chi ha scritto le paroline brutte cattive che non sono più il Principe dell'universo sul trono.
      Un anonimo che tira il sasso nello stagno, poi ritrae la mano, che ha ancora un po' di terra bagnata e due fili di erba.
      Ahbhè mabhè scherzavo.

      Non vi ho mai invitato, siete voi che siete venuto qui di vostra sponte.
      Capire la differenza?! Le parole hanno un cazzo di significato, non esiste lo egualismo delle parole.
      Forse non riuscite a capire che non è possibile invtare coloro dei quali non si sapeva neppure l'esistenza, non hanno un nome, non hanno un luogo nel quale mandare un eventuale invito.
      Siete passato di qui e lasciate i vostri pensieri.
      È altro di essere stato "invitato". Io non invito un punkabbestia o un maranza che stanno in piazza della stazione, non ho obblighi di alcun tipo con loro.
      La cose cambiano se essi arrivano nella parte aperta di casa mia e iniziano a lamentarsi di questo e quello.
      Bah, avranno tempo da perdere, penserò all'inizio.
      Poi essi aumentano la intensità del "come è sbagliata questa casa" e iniziano a lamentarsi se lo sbagliato o altri anonimi sbagliati presenti in casa rispondono per le rime.

      Per non parlare di scherzetti di chi le ha prese di santa ragione da Nessuno e poi mi confonde con esso.

      Potrei essere più pesante nelle correzioni di questo: tuttavia, ho poco tempo e le mie cose da sbrigare per voler raddrizzare le gambe ai cani laggiù in strada. Ora uso un po' il tempo della insonnia.

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    14. La costituzione...
      Non sono le parole di Odino, Giove o Allah.
      Poi essa viene usata a giorni alterni, utilizzando ci che fa comodo e scartando ciò che disturba.
      Il lavoro non è un diritto: se fosse tale non esisterebbero la disoccupazione, le crisi economiche nelle quali numeri enormi di persone non hanno lavoro, non esisterebbe gli statistici che misurano le varie forme di lavoro e di assenza di lavoro o di non-lavoro.
      Il bla bla bla del diritto al lavoro, se è un libretto, lo uso in cantina come spessore sotto il montante destro dello scaffale per le patate.

      Nella realtà non si.mangia gratis: se tu lo fai gratis è perché qualcun altro ha sgobbato, munto, cacciato, risolto problemi, cucinatoni fagioli, etc. per te.
      Si capisce!?

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  4. Mi perdoni ma il valore di verità è anche quello che traspare nelle interazioni di questo blog e io posso anche solo leggere e non commentare, ma rimane di fatto quello che accade, insulti gratuiti e la maleducazione che prendono di mira il malcapitato,
    in questo caso il sig.G . Onestamente Uomo non mi piace quello che leggo in quanto dei limiti ci sono in tutto e se a lei non interessa e mi invita alla porta , perché tutto rientrerebbe in un concetto di normalità in quanto "Nelle discussioni in astratto, su concetti e valori, si argomenta, si dibatte, si portano prove, fatti, storia, a sostegno della propria tesi o per
    confutare quella altrui" ...bene possiamo anche fare a meno di scienza e conoscenza se il fine è andare in escandescenza.

    Tra l'altro sorvolo sul primo commento , perché manca l'approfondimento e l'empatia ,quindi generalizziamo pure finché non entra qualcuno nel suo blog facendo attacchi sul personale..e va beh nulla di nuovo

    Buona serata

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    1. Vedete, molte volte sono stato oggetto delle randellate di Nessuno. In molti anni di lavoro sul miglioramento personale ho imparato a distaccatmi dal mio ego, che non le gradiva. Cercare sempre, quando possibile, di prendere il buono e lasciare andare il cattivo.
      Su alcune cose siamo lontani, su altre vicini (questa vicinanza- - lontananza cambia col tempo). Su alcune cose ci siamo pure dis-prezzati vicendevolmente. Tuttavia, ritengo importanti e di valore alcuni suoi pensieri. Considero pure nobile quell'aporroxcip un po' donchisciotteaco della lotta furiosa per i principi ai quali egli tiene. Anticonformista spiccato, al giorno d'oggi alquanto raro.
      Questo è possibile se si ha calma, autostima, buona stabilità. È come un cammino impervio, esposto: faticoso, non per tutti.
      I fin dei conti abbiamo sempre la possibilitàdi cambiare sentiero..

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    2. quell'appoccio un po' donchisciottesco della lotta furiosa per i principi...

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    3. Anonimo11 maggio 2025 alle ore 09:26
      Anonimo11 maggio 2025 alle ore 09:17
      Anonimo10 maggio 2025 alle ore 21:44
      Sottoscrivo tutti i miei commenti anonimi di questa pagina ,incluso questo .È assurdo che persone adulte e vaccinate (speriamo di non aprire un'altro dibattito sui vaccini:) valichino ripetutamente i propri confini,facendo sorgere la necessità di chiedere un pronto intervento da un sistema intasato già di suo .Mi pare di essere in un pronto soccorso dove la priorità va di pari passo con la gravità della propria situazione e tutti quelli in attesa nella corsia, a discutere e litigare tra loro per "ammazzare" il proprio tempo più che apprezzarlo.
      Uomo lei mi scrive di Anticonformismo spiccato ,e da quando gli — anti — assumono una valenza positiva in questo suo blog?Magari Nessuno ha il dono inconsapevole di fare fuoriuscire gli "ego "e di ridimensionarli senza che ne sappia nulla,un potere che potrebbe appartenere ad ognuno di noi in fondo ,quindi la polizia postale siamo un po noi stessi con un piccolo accorgimento sull'autocontrollo.Chiaro che non tutti hanno un simile vissuto e che gli atteggiamenti manifesti anche attraverso la modalità di scrittura ci qualificano ,ci identificano ,altro che anonimia e sventolamenti di carte di identità.

      Il post "sul lavoro" è uno spettacolo tipo quei dibattiti televisivi che raccolgono consensi puntando su chi fa la voce più grossa .A voi piace così?Prego proseguite pure ,tanto del web avete fatto le vostre dimore terrene e non capisco più cosa centrino immagini di Natura, perché quella non ha nulla a che fare con quegli umani che non rispettano la loro ,figurarsi .
      Saluti da elle

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  5. uomo il mio commento precedente non è apparso, se è nello spam, cancellalo

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    1. Ho letto.
      Perché cestinarlo? A me pare sensato e degno di essere pubblicato.
      Nel caso ci abbiate ripensato, fatemi sapere che lo pubblicherò (è ancora lì).

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.