giovedì 5 marzo 2009

Gruppo attiva seghe

Il gas è diventato, come ogni gruppo, anche un laboratorio di gestione degli ego. In queste ultime settimane ci sono scontri violentissimi, è un'arena di zuffe furibonde. Non ci sono soldi (grazieaddio!!), il potere è poco, quello delle azioni costruttrici di un gas, i ruoli sono intercambiabili, comportano solo oneri, no palanche, no voti, no benefici diretti. Sbattimento e gusto dell'azione gratuita e benefica.
Scontri all'arma bianca. Su cosa? Sul nulla.
Gasisti che pensano a assurdi complotti, a tresche terribili di qualcuno contro qualcun'altro per ipotetici e terribili secondi o terzi fini. La cosa paradossale è che in gruppo dicono una cosa, in privato fanno esattamente il contrario. Seghe mentali. Si creano con meticolosità complottista delle seghe mentali dietrologiche, imprecando furiosamente contro la scandalosa e terribile presenza delle seghe sulle quali vanno a squartarsi. Scappano da molti luoghi e si portano sempre losco il carretto con la sega.
Integrità? Pensiero oggettivo? Osservazione? L'ecologia dei rapporti e dell'essere, dove sono?
Meno male che sarebbero persone dotate di cultura, di strumenti e certe sensbilità. Il tutto sepolto da ego imbizzarriti.



sega a nastro

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