Problema n° 1 nell'Iran del Duemila

Massimo Rebotti, stamani, alla rassegna stampa di Radio Popolare, commentava alcuni articoli sugli scontri  in Iran, in particolare le immagini sulla morte di Neda, giovane donna persiana, senza velo ed in jeans.

Ieri sera, ancora, dicevamo che il nostro clero, rispetto a quel consesso di naziturbanti, in confronto a quello, è una vaticancro rispetto al morbo di Ebola. La cacca teocon USA&getta ha iniziato ad attaccare Obama, per il fatto che questi non ha preso posizione per la democrazia (utile ed entrare con il mercato in quel paese). I teocon_USA quelli che il pattume loro sarebbe meglio del pattume degli altri (Paolo Barnard in Il Times e Berlusconi: macché Noemi ha un punto di osservazione interessante sui conflitti tra ultraliberisti teocon e il berlusconismo nazionapopolare). Già.
Al peggio non c'è limite.

I persiani seguano una propria via all'emancipazione dalla teocrazia maschilista. Massimo Rebotti leggeva l'articolo della Bindi... "[la donna] l'oggetto più sacro all'Islam". Sul più sacro non so, da usi e costumi non direi proprio. Oggetto... mi ricorda qualcosa. Hanno preso la Donna, l'hanno resa oggetto funzionale alla produzione di figli, l'hanno resa una scrofa sfornapargoli, come le maiale al pascolo, le battono, le lapidano quando non obbediscono al pastore padrone.Però è sacro, eh!?
Un giorno parleremo di come gli ultrateocon ebrei, trattano, le loro sfornapargoli. La misoginia è molto antica e comune. Fino a pochi anni fa, nel diritto piuttosto storto italiano, l'uccisione della moglie per motivi d'onore aveva un trattamento particolare. In Iran sono partiti un po' dopo, nell'emanciparsi dal clero patriarcalpatrimoniale. Teocon USA o italovaticancri non hanno nulla da insegnare ai persiani. I persiani abbiano i loro tempi per emanciparsi, la libertà arrivata dall'esterno, non è apprezzata e fa danni.