I segnali di instabilità dovuti all'aumento del prezzo del cibo e al fatto che masse sterminate in molti paesi iniziano a far fatica a mangiare sono solo i primi segni di quanto in arrivo.
C'è un elefante in una stanza (trad. qui): qualsiasi cosa faccia farà danni e danni grossi.
Leggevo ieri degli scontri... famiglia con cinque figli... Ma sei scemo? Come cazzo pensi di mantenere 5 figli? Dove cazzo lavoreranno che non c'è lavoro neppure ora? Cosa M A N G E R A N N O ? Lo sai che non potranno neppure emigrare perché il mondo è zeppo e in Francia, Australia, Italia, Paesi Bassi, ... sono già stipati e i flussi sono chiusi? Che cazzo fai a fare 5 cinque figli pezzo di idiota irresponsabile?
Inshallah. Ecco la risposta demente (ricorda la robbba nostrana dio vede e provvede). I copti una volta erano maggioranza in Egitto, l'esplosione demografica mussulmana li ha ridotti all'8% della popolazione complessiva, perché l'espansionismo demografico da sempre è una tanto silente quanto violenta forma di prevaricazione, di lotta per l'egemonia, i miei numeri contro i tuoi. Nella manifestazioni contro il male brutto cattivo (mi ricorda molto quella parte del rituale alla mecca di lapidare un masso simbolo del demonio) vedo folle prostrate in preghiera. Non c'è nulla da stare allegri, rispetto a questo rigurgito religioso, islamico: la causa dei disastri, delle demenza collettiva che si propone come risolutrice del problema che ha creato.
Cinque figli o più. La norma in quei paesi inquinati dalla psicopatia, dalla fissazione delle famiglie numerose, ben alimentata dal clero e dal pattume ideologico relativo inizia ad approcciare i limiti fisici.
La popolazione egiziana è in esplosione in un paese, come la Grecia, che non produce nulla e importa tutto.
E' una follia completa, un paese che ha solo una piccola striscia di terreno produttivo intorno al Nilo e 82 milioni di bocche da sfamare, ha importazioni di cibo pesantissime (un po' come l'Italia), nel 2010 / 2011 passerà da esportatore di petrolio a importatore, il collasso provocato dalla crescita fuori controllo.
Questo tumore umano che divora ogni cosa inizia a manifestare sempre più chiaramente quali saranno i suoi effetti. Non sarà affatto gradevole. E non lo sarà neppure qui, le metastasi si allargano.
(via weaselzippers)
Rinunciare ha sempre un senso in costanza di condivisione..
RispondiEliminaMa se alla fine ti ritrovi a convivere con un fantasma ..tutto diventa estremamente riduttivo..
Hai ragione a man l'amore si coltiva..
Non è un rapporto tra precettore ed alunna..
O tra insegnante delle scuole elementari è bambino virtuale..
Il cammino?è una scelta.
C'è chi scrive che siano le donne a non lasciare se prima non hanno un altro ramo sul quale adagiarsi, a me, in tutta onestà risulta il contrario, perchè sno stata io che ho lasciato il precedente senza pretendere previamente le certezze dall'altra parte..
E probabilmente ho sbagliato, perchè invece dall'altra parte s'è continuato a barcamenarsi un pò di qua e un pò di là..
Ma giustamente c'erano figli e non è stato lo stesso..
L'elaborazione del lutto richiede sempre tempo lo so..ma quanto tempo?
Il problema è piuttosto quello..
Riuscire ad incrociare il punto d'equilibrio tra il precedente rapporto ed il nuovo rapporto non è mai facile, ma neanche impossibile..basta volerlo...
Ma se giustamente a lottare è solo una contro tutti..compreso il presunto fidanzato così amabilmente compassionevole nei confronti del dolore di tutti e di tutto (eccetto te) sempre così combattuto tra il passato ed il futuro..
Allora non ha senso..
Voglio dire, non può avere senso se ti viene persino richiesto rimborso di lezioni mai effettuate...Ma stiamo scherzando?
e giustamente è sempre lei che aveva mirato al buon partito col quale sistemarsi, nulla di che, una mera questione di soldi!!!!
E' una situazione paradossale ed estremamente assurda..
Ma siccome la verità è sempre oggetto di manipolazione, non possiamo che leggere e tirare avanti..Tanto alla fine uno scrive quel che vuole..Ma tra questo e la verità ce ne passa...
Poi per carità..comprensione sensibilità e tanto altro..sfondi una porta aperta...
e bambino virtuale
RispondiEliminae poi aggiungi questo
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_05/cameron-multiculturalismo_9ed76dd4-3120-11e0-90b6-00144f02aabc.shtml
Già la Merkel aveva osservto che anche in Germania il multiculturalismo è fallito.
RispondiEliminaSolo buonisti e moralisti non possono accorgersi dell'autoisolamento di parti rilevanti delle masse islamiche immigrate.
Il panmixismo utopico si oppone alle molteplici evidenze, l'(anti)razzismo evoca comunanze e solidarieta' e correttezze che non esistono neppure nelle nostre comunità secolarizzate, figuriamoci in comunità nelle quali è il corano e qualche mullah a dettar legge inquinando menti e comportamenti.
Pugno di ferro nel mantenere e imporre valori di non deismo, di ecologia, di pari dignità tra donna e uomo, di diritti e libertà individuali, autonomia ed arbitrio delle persone.
Mentre scrivo mi rendo conto che oltre al merdame islamico c'è quello cattocattolico nostrano, un po' meno peggio solo per un po' di secolarizzazione intervenuta nel frattempo
sono aspetti diversi però questi.....
RispondiEliminaDiversi?
RispondiEliminaDa quali?
Questa pagina propone un'osservazione sul collasso sistemico e pure ecologico di una nazione in cui l'espansionismo islamico esibisce una delle sue virulenze: l'aumento sconsiderato della popolazione fino all'insostenibilità.
Il substrato culturale è l'islam (in questo caso sunnita) e una serie di credenze tossiche che, oltre tutto, si sono saldate con il peggio del consumismo de noantri.
Quando vedo i prostrantisi o le donne in nijab a manifestare lì vedo i segni del peggio che avanza.
Quel peggio che ha reificato la donna, la degrada a fattrice, è fobico a tutto ciò che non sia la famiglia tradizionale islamica, ad un moralismo spregevole e che è causa della miseria e dell'abbruttimento delle masse.
Libero arbitrio, non deismo di stato, ecologia, libertà, dignità emancipazione e libertà del femminile sono proprio i valori per quali quella (in)cultura presenta le forme di rigetto violento.
che forse maggiore democrazia e consapevolezza gli farà passare un pò la voglia di fare tanti figli.....
RispondiEliminaAh France'
RispondiEliminaCome puoi pensare che la democrazia sia uno strumento di risoluzione dei problemi?
La democrazia richiede persone partecipi, informati, critiche, osservatrici, oneste.
Non puoi pensare ad esportare la democrazia che è un sistema (peraltro con un sacco di difetti) della cultura "occidentale" in paesi nei quali la società è a tutti i livello terribilmente gerarchica, autoritaria, maschilista, religiosa (!!!).
La democrazia segue e rappresenta una società ed è indipendente dalle scelte personali e da quelle riproduttive.
Basti pensare alla follia francese o statunitense o brasiliane.
Sono democrazie ma ciò non impedisce loro di stare nella follia della crescita demografica, fino a qualche punto percentuale all'anno.
la democrazia porta progresso, quindi emancipazione anche di natura economica. anche in Italia si facevano tantissimi figli fino a qualche lustro fa, ricordi? era una Italia povera, contadina..... oggi che c'è un'Italia ricca i figli si fanno col contagocce.....
RispondiEliminaIn Cina stanno tornando le tensioni alla crescita demografica.
RispondiEliminaEppure stanno con più PIL di alcuni lustri fa.
Secondo me la questione principale consta di alcuni passi
0 - salute riproduttiva e libertà nella scelta concernente la riproduzione per le donne
1 - loro benessere
2 - nutrimento e benessere mentale e culturale per le donne
3 - filosofia di vita
4 - autonomia economica, giuridica, sociale
Tu lo sai, considero il mito del progresso una delle peggiori cose, spesso abbinato liberismo, capitalismo e sviluppismo.
Non è il progressio che eleva le persone.
Il progresso eleva i consumi e la tecnica e spesso svuota le persone di capacità, saperi, conoscenze e abilità.
Quello che manca è il progresso interiore, una cultura del piacere, dell'ecologia, un vivere basato sulla partecip-azione e sulla respons-abilità.
Forse questi farebbero buone cose o cose migliori della sola forma di governo.
non riesco ad essere d'accordo
RispondiEliminaCapisco.
RispondiEliminaQualche punto in particolare? In generale?
io voglio andare su marte, a me sembra che tu voglia farci tornare a quando si sfregavano le pietre per accendere un fuoco.
RispondiEliminaNo, la pietra focaja è un po' scomoda.
RispondiEliminaMa non serve andare su Marte.
Ovvero serve solamente se qui ignori il paradiso in terra che hai.
Anzi che... avevi.
Se tu distruggi e deturpi, inquini, rendi tossica, mortifera la Terra, proprio per il culto dello sviluppo e del progresso, eccoti nel ciclo vizioso (quello della tecnologia che serve a risolvere i problemi introdotti dalle tecnologie precedenti) ecco che sognerai e desidererai di andare su Marte.
Poi su Marte sarà terribile perché ripeterai e ritroverai i pattern che ti hanno fuggire.
La questione è filosofica ed è proprio la filosofia del progresso.
Trasferire il desiderio di benessere, felicità, amore ed armonia a qualcosa che è fuori, che è lontano, che è tecnico, che è progresso.
Anche da questo punto di vista, solo un certo minimalismo ti permette di riscoprire che è tutto in te, è tutto sulla Terra.
Non ha senso fuggire altrove.
A meno che - come dice lo zio e come dico io - tu abbia l'inferno o dentro te o abbia degradato la Terra ad un inferno (e non serve andare lontano, basta un qualsiasi giro su una tangenziale o in una periferia italiane per osservare il disfacimento, l'eccesso di orribile, insano e degradante - un inferno, appunto - che gli Homo hanno creato).
In altre parole
RispondiEliminaNon ha alcun senso emozionarti per un'immagine di tramonto sullo schermo gigante a LCP ptC, ultapixel, 3d enhanced
se non riesci ad emozionarti ad un tramonto vero.
non so, io so che quando l'aria era più respirabile, quell'epoca coincideva con una mortalità media di gran lunga più bassa di quella attuale....
RispondiElimina....non voglio dire che me ne freghi delle polvere sottili che soffocano Milano, dell'inquinamento dei mari o altro...cerco di fare il massimo per proteggere l'ambiente, ma so che un prezzo, se vogliamo ragionevole, al progresso dobbiamo pagarlo
Tu ne fai una questione di "prezzo"..Io ne faccio una questione di "dignità"..
RispondiEliminaA nessuno piace sentirsi sminuito del proprio lavoro..
Sentire la persona che ami, darti del "fake"..non fa un effetto positivo e ti ripeto questo lo si è sottolineato non per ottenere qualcosa in cambio a titolo di riconoscimento monetario..