martedì 10 aprile 2012

Famiglia diversa

Sabato e domenica lo abbiamo passato con la nostra diversamente famiglia. Diversamente famiglia?
Sì, sono venuti _zzz e _zzzino e nella meraviglia di starcene a casa con il freddo e la pioggia neve fuori e il fuoco acceso dentro, ci siamo trovati, due uomini grandi e due uomini ancora piccoli. I nostri progetti di vacanze, l'abbracciarci prima di andare a letto, il cibo semplice e buono insieme, la camminata in cima al monte a tratti nella bufera di neve pioggia e graupel. E le nostre parole, cuore a cuore, mente a mente, su questo mondo storto, come dice Mauro Corona, su di noi, sul rapporto con il mistero dell'altro mondo, quello delle donne. C'è la musica di Sylvian proposta da Vagabonda che suona mentre scrivo; mi piace culla i miei pensieri, la mia tristesse.
Ho sentito tra ieri e oggi più volte battutacce amare sul pesantissimo peso delle feste macigno in famiglie parenti conoscenti. No, amici miei una famiglia così di affetti e comunanza e di buoni pensieri e di abbracci forti e di camminate insieme ce l'hanno in pochi. Grazie amici nostri. Parola di UnBambino e di UnUomo.

7 commenti:

  1. ma si, diversamente famiglia sta in piedi.....

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  2. x Francesco:
    Sta molto in piedi, direi. :)

    x L & V energia:
    _zzzzzaccio, ti ho risposto in privato. :)

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  3. Se vuoi cullarti ascolta questa http://www.youtube.com/watch?v=xFfUxUi3cYY
    scusa ma non so mettere i codici per il link
    Le famiglie sono fatte da persone e quindi l'armonia dipende dalle stesse

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  4. Uno dei più beui libri letti nella mia vita è Con te e senza di te, dello zio.

    Lo spirito di quell'opera NON è relativo solo ai gruppi di due bipedi generalmente di sesso diverso che fanno (all'inizio) un sacco di bellissime cose sozze e poi si danno i bacetti e i grattini, fanno le vacanze e la doccia insieme etc etc.
    Penso si possa applicare a tutti i gruppi di persone con legami affettivi. La questione della possessività esclusiva e della chiusura è un problema NON solo di coppie ma anche di famiglie.
    Insomma dobbiamo passare la pasqua o sanpancrazio insieme, etc. etc.
    Ciò che si deve in genere non va d'accordo con armonia, visto che l'armonia è fatta anche di solitudine, di silenzi, di spazi, di non vedersi quando è il caso di non vedersi appunto etc.
    E'necessario rendere, penso, i legami un bel po' più laschi per renderli molto più forti.
    Forse è il caso per cui noi quattro, _zzz e _zzzino e UnBambino ed io, dopo anni abbiamo questa amicizia forte bella e profonda, fatta anche di pause, di silenzi, di periodi in cui comprendiamo che gli altri stanno risolvendo le loro faccende e casini.
    Io la sento come famiglia anche.
    In più con la libertà che in coppia generalmente sparisce.
    L'armonia delle pesone non è 'na cosa ineluttabile, che casca giù dal cielo per volere di qualcuno qualcosa là fuori.
    Ognuno è artefice delle armonie sue. ;)
    Che dici, Vagabonda?

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  5. Che ne dico... concordo che la possessività esclusiva in generale è dannosa, però non siamo tutti uguali, alcuni ne hanno bisogno come l'aria, altri, pochi, la rifuggono, rientra nel concetto di libertà vissuta e concessa. Se tu senti come famiglia una amicizia forte è uguale, non è necessario sempre catalogare e poi le famiglie classiche sono un ricettacolo di sentimenti contrastanti e spesso negativi, per intenderci la famiglia di Parenti serpenti.
    Il libro me lo faccio prestare da un amico che li ha tutti, prendiamo ciò che ci serve e lasciamo il resto :-)

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  6. Beh, sì, alcune persone hanno bisogno come l'aria di possessività. Questa è realtà. Ma in sé non è un valore, un fatto positivo.
    Perché queste persone hanno questo bisogno? Insomma quando una cosa è così forte diventa sempre una dipendenza.
    Il fatto di possedere / essere posseduti non lo posso considerare un fatto positivo quando esso diventa un bisogno o una compulsione o una questione di sopravvivenza o necessario alla vita.
    Insomma, gli essere umani dovrebbero essere caratterizzata da arbitrio libero e discernimento, no!?
    Le famiglie classiche non esistono. Diciamo un pattern piuttosto ricorrente di famiglia con legami di sangue (al posto di quelli di affinità), di ritualità e di procedure ormai avulse dal loro significato originale.
    Le battute sulla cognata, il latte di suocera, il detto parenti serpenti non li ho inventati certo io.

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