mercoledì 24 aprile 2013

Da noi stessi


  • Molise, capotreno ferma il convoglio per fare la spesa: pendolari infuriati
    (corriere.it)

Ho letto qui e là le polemiche concernenti l'elezione del presidente della repubblica. E anche le osservazioni di LaRossa stamani sullo scandalizzarsi della corruzione dei politicastri da parte di gggente che poi si vende il voto per un pieno di benzina, poi l'arresto dell'ex tesoriere della  romaladronalaleganonperdona, l'assistenza ai falsi ciechi, falsi invalidi, falsi di tutto eccetto che di furbizia parassitaria.
E' un teatrino buffo e tragico.
Piangere?bestemmiare? ridere? fare spallucce?

E penso che non sia peggio del passato. Tutto così grottesco e goffo. Ma non sempre è buffo, tragicomico. A volte è solo tragico quando ci sono la distruzione di questa piccola scialuppa sempre più piccola e malconcia che ci nutre ed accoglie, le vittime della malasanità, le frane, quando questo prende la forma della disperazione dovuta al dolore per problemi annunciati e noti. Non che altrove siano messi molto meglio.
Solo con sabbia dovremmo costruire l'edificio nazionale.
Forse l'unica liberazione che ha un senso è quella da noi stessi.

12 commenti:

  1. Si Uomo l'unica liberazione da festeggiare e' quella da noi stessi. Dalla nostra accidia impunita e dal dire, accusare, millantare a discapito del fare. Liberi dal nostro modo di essere Italioti.
    FG

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  2. Mah... lasciando stare il discorso del 25 aprile che mi fa salire il sangue alla testa ogni anno, penso che l'unica cosa da fare, sia, appunto, pensare. E liberarci di un sacco di sovrastrutture assolutamente personali, così da poter osservare con occhi il più liberi possibili da pregiudizi e preconcetti.
    Mi ci metto in prima linea. Ho avuto una settimana difficile, ed altre ancora, altrettanto difficili, stanno per arrivare. Però ho riflettuto un sacco, anche su questo, anche sul liberarsi e riuscire ad essere semplicemente slegati dalle vicende personali e quotidiane, per viversi meglio tutto.
    E scusate per il vaneggiamento, ma sto in una bolla di apnea da cui, appunto, sto cercando di liberarmi.

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  3. x Femmina Gaudente:
    Ora io non vorrei essere troppo severo con l'accidia che, se molte persone che fanno disastri anche colossali da mattina a sera fossero dotati di questa che sarebbe una virtù forse andremmo meglio.
    In generale mi sembra che il paese non sia... messo benissimo.
    Andiamo alla Coppa America con 'sta zattera di tronchi tenuti insieme dalla raffia?

    x Alahambra:
    Prima ancora osservare
    Poi pensare
    Poi agire.
    Purtroppo su molti fatti importanti come fascismo e resistenza si sono create delle speculazioni fortissime che hanno spazzato via anche osservazioni di semplice realtà.
    Si è partiti dalla condanna di quel sistema violento per ricadere in una morale retorica del bianco e nero, tutto il bene da una parte tutto il male dall'altra che, in tutta franchezze, stava proprio nel .. manico del problema. Anche i fascisti pensavano che il loro agire fosse solo bianco e per il bene.
    Questa faziosità moralista e strabica è gravissima perché svaluta, insozza quel processo (di una minoranza attiva, critica e con un etica e morale straordinari) che fu veramente importante.


    Mi dispiace Alahambra per questo periodo difficile.
    Ho visto che sono apparsi due pagine a casa tua, silente da tempo. Mi sembra però che non ci sia cenno a quanto riferisci qui. Se ti può aiutare scrivere qui o là, fallo pure

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  4. Secondo me è peggio che nella I repubblica. Ma rassegnarsi mai, sarebbe come essere già morti.

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  5. io amo il 25 aprile, tra le pochissime pagine decenti dell'Italia dall'antica Roma ad oggi. per il resto, noi italiani facciamo schifo, i politici fanno schifo.

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    1. Anch'io amo 25 aprile. Facile amarlo. Difficile farlo .
      FG

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    2. Pensa, io trovo assolutamente impossibile solo considerarlo, figurati amarlo.

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    3. E noi due Al siamo i lembi di un ecosistema entrambe necessarie.
      FG

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  6. x Sara:
    Sì, vent'anni di consumismo, di tv spazzatura e di berlusconismo hanno sfasciato etica, morale e il già scarso senso civico.
    Il problema della regressione delle masse (e l'apparente regressione delle classi dirigenti che di fatto sono assai più scaltre) è un problema generale del moderinismo e di tutte le società liquido-consumistiche. Non pensare che le masse statunitensi, egiziane o nigeriane siano meglio.

    x Francesco:
    Il 25 aprile è una delle ricorrenze più importanti. Domani mi prenderò il tempo per scrivere qualcosa. Ci furono molti persone che pagarano con sofferenza e anche la vita i loro nobili ideali. Se penso a come siamo conciati ora, a queste moltitudini il cui unico obiettivo è di diventare pedatori di palla, furfanti nel potere, gieffini e veline, finanzieri e saccheggiatori lemoncapitalistici ecco, penso che tutto ciò sia veramente pazzesco, indegno, insultante per quei sacri-fici.

    x Femmina Gaudente:
    Tu/voi siete sulla strada della libertà che vivete ogni giorno col vs discernimento e la vs ecologia esemplari.
    Quella è la Liberazione.

    x Alahambra:
    Ho sentito le lettere dei resistenti di molti paesi condannati a morte.
    Sì, piccole comunità di eroi civili minoritarie. Ma l'eccellenza è sempre minoritaria. Io penso a quelle persone e capisco che esse ci hanno garantito delle possibilità. Purtroppo su questo sacri-ficio si sono innestati i meccanismi del potere e della speculazione del potere e lo sfascio sociale.
    Ma sotto il diamante c'è!

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    1. Sai cos'è Uomo, la casa dove sono nata e cresciuta sta a tipo venti minuti di strada dalla Foiba di Basovizza, e lì dentro ci sono ossa di tutti: tedeschi, fascisti, comunisti, partigiani, cotnadini, ricchi, poveri, gente che manco c'entrava niente con l'insieme e gente che invece c'entrava eccome. Ossa di persone che sono morte perchè tutti, e sottolineo tutti, si stavano bellamente facendo i cazzi propri, convinti di essere nel giusto.
      E allora ecco, mi sale l'acidità di stomaco quando il 25 aprile, invece che ricordare i morti, tutti quanti, si ricordano solamente quelli che, secondo me con molto poco diritto, son visti come gli eroi ed i salvatori.
      Abbiamo un'età tale per cui le storie le abbiamo sentite dalle bocche di chi c'era, fascisti, partigiani, imboscati e poveri diavoli che cercavano solamente di non soccombere. E intendo di non soccombere ai fascisti da una parte, ai partigiani dall'altra, e alla guerra sopra a tutti e due.
      Quindi, 25 aprile liberazione da cosa? Ma per piacere...

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    2. Grazie Uomo. Cerchiamo di fare della Libertà un indole.
      FG

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  7. x Alahambra:
    La risposta è diventate una pagina.

    x Femmina Gaudente:
    Siamo lembi estremi di uno stesso corpo.
    E non possiamo combattere e prevaricare ciò che è apparentemente remoto ma è parte di noi.

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