venerdì 12 giugno 2020

Angelica Bella

Quando avevo tempo per il diario, questo e l'altro, non di rado il venerdì mi dedicavo ad una pagina futile. Ora avendo poco tempo, non solo non riesco a riportare qualcosa di rilevante ma... non scrivo più neppure le pinzillacchere. Faccio un'eccezione.
In questi ultimi giorni sono tornato su un mio sogno erotico della giovinezza, tale Angelica Bella. Quando incappavo in qualche pubblicazione con tale pornoattrice magiara, la bella ungherese me consumavo con gli occhi. Ora ci sono gran parte delle pellicole nelle quali ha recitato, in linea (basta cercare in qualsiasi dei siti specializzati), non sarebbe più necessario passare per quelle delusioni di comprare questo o quel pornalino con tanto di titolone che, per la quarta volta in un anno ripubblicava lo stesso servizio con un due solo sue foto. La settimana scorsa sono incappato in uno dei suoi video e quella donna riesce ancora ad arraparmi... come un assatanato. Ancora, quando è vestita (decentemente), la trovo ancora più eccitante (*). Mi sono sempre chiesto come mai certe femmine riescano a farti sangue, non necessariamente bell(issim)e.
Faccio un salto a veder le api.



36 commenti:

  1. Ad esempio, nella foto a corredo di questa pagina, se il reggiseno fosse chiuso e i pantaloncini fossero chiusi, sarebbe cento volte meglio. Purtroppo l'estetica del porno è spesso assai smandrappata.

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  2. Beh ...
    non disdegno neppure lo scoprirsi a metà.
    Quando una donna è torbida rovente come questa meraviglia, può andarsene in giro davvero come le pare.

    :)

    ===

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  4. Ne ho avvistata una del genere ieri, alla fermata del bus, con tanto di cagna al guinzaglio { una pitbullessa ? }.

    Ed ho apprezzato molto, di questa donna libera, lo stare senza mascherina fino al momento di salire sul mezzo pubblico.

    Casualmente, abbiamo preso la stessa linea, poi il mezzo si è fermato per un guasto ...
    e ...

    ===

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    1. E vissero felici e contenti.
      Bufalo sfoggia la propria ars seducendi e pittbullessa e proprietaria non ebbero scampo! :)

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    2. Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah !

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    1. A guardare il pelo nell'uovo.
      Ah quanto mi garba 'sta Angelica Bella al secolo Ganriella Piroska Meszaros.

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  6. magiara, come cicciolina a cui io a suo tempo diedi il voto mandandola in parlamento degnamente

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    1. Ti stimo, Fracatz.
      Lo avrei fatto anch'io, se fosse stata candidata nella mia circoscrizione.

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    2. Li voltai pure io i radicali.
      Mah. Erano i tempi ai quali credevo a Walt Disney come regolatore del mondo.

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    3. Idem.
      Li votai 1 volta { erano La Rosa nel Pugno }, più o meno per la stessa motivazione di Uomo.

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  7. You know she passed away on May 5, this year right?

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    1. Oh, bloody help, Angelica Bella is died! Se was quite young, she was born inb 1968.
      What a bad news.
      Thank you, Mr. To9 Damn Hot.

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    2. Devi scrivere "has died" se è successo da poco e "died" se è successo da un po'.
      Oppure, "is dead" se è davanti a te.

      Nota che lo scrivente usa l'espressione "passed away", è una di quelle sfumature culturali che non impari a scuola. E' come per noi scrivere qualcosa tipo "ci ha lasciati" o "è mancata" o il fantomatico "è scomparsa", invece di "è morta".

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    3. Giusto.
      Ho italinizzato l'inglese, usando l'ausiliare essere (to be) per le forme intransitive. In inglese si usa sempre (o quasi) l'ausiliare has.
      Si', "to pass away" appartiene ad un registro "gentile" per non citare crudamente morire / morte.
      Anche qui si usa
      scomparso ai suoi cari, lasciato, etc. invece che "e' morto".
      Grazie.

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  8. Chi espone la propria merce lo fa perché vuole venderla. Lecito, per la carità, ma nel nostro ambito culturale non propriamente commendevole. Troppo all'antica? E, dunque? Sono anziano, è normale ch'io sia all'antica.

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    1. In realtà tutte le specie animali espongono dei "richiami sessuali" per attirare i "partner", visivi, sonori, olfattivi, eccetera.
      Nella nostra specie la faccenda è più sofisticata per due ragioni:
      1. abbiamo evoluto la capacità di figliare tutto l'anno. Questo si ottiene con le femmine in estro permanente, cioè sono sempre fertili e nascondendo ai maschi il periodo di fertilità, in modo che siano sempre nei paraggi pronti alla copula, invece di andarsene in giro per conto loro e presentarsi solo quando attirati dal richiamo.
      2. la differenza fisica tra maschio e femmina e la difficoltà nell'accudire la prole, impone alle femmine della nostra specie di forzare i maschi alla cooperazione, cioè le femmine non possono badare a se stesse e ai figli come, che ne so, le leonesse. Quindi, avendolo sempre attorno perché l'estro è nascosto, si tratta di fare in modo che il maschio ottenga la copula solo dietro pagamento, che sia "fidelizzato". Certo, si potrebbe obbligare le femmine alla copula ma è oltremodo faticoso e molto meno divertente che averle ben disposte, sopratutto quando ce le hai sempre addosso, quindi conviene sottostare al solito "ricatto della fica".

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    2. Diciamo, messer Pigiatasti, che le mie osservazioni su quella donna ungherese che utilizzava le proprie bellezza e disinibizione per vivere, non erano entrate nell'ambito della opportunità, morale di quel vivere, di quella professione.
      Per me era una eroina erotica e io la idealizzavo, la bramavo, nelle manciate di minuti nei quali mi masturbavo guardandola nelle sue prestazioni sessuali.
      Seio avessi una figlia non sarei contento se lavorasse in quel settore. Viceversa, non avrei alcuna obiezione se si dedicasse, saltuariamente, a del sesso non canonico, nei limiti del fisiologico e del sano spasso, uno dei molti possibili e auspicabili (ricordo sempre il saggio motto di Wilde - "Avere molti vizi affinché nessuno prevalga!").

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    3. Nessuno, grazie per le osservazioni precise.
      Ripropongo, in questo ambito, la sessualità, la vostra apologia di tecnica e industria (i vs. commenti in questa pagina).
      La tecnica ha introdotto gli anticoncezionali che hanno rotto i paradigmi tradizionali. Malattie sessualmente trasmissibili a parte, Angelica Bella e altre colleghe, possono esercitare la loro professioni in ambito sessuale proprio per il fatto che... a fronte di copule ripetute non concepiscono più.

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    4. Nessuno, rimando alla vostra apologia di tecnica ed industria (vostri commenti in questa pagina).
      Angelica Bella e altre colleghedel settore del terziario sessuale da tempo possono vivere di copule e altre prestazioni sessuali proprio perché la etologia che avete precisamente descritto sopra è stata modificata dall'avvento degli anticoncezionali che permettono loro copule ripetute senza rimanere incinte.

      Il ricatto della fica è sempre stato poco efficace o con ampie brecce nel senso che esiste una notevole competizione tra le femmine che, spesso, si basa proprio sulla proposta della fica per attirare il maschio accompagnato ad altra femmina. Diciamo che, una volta, era molto rischioso, ora molto meno.

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    5. Ma cosa diavolo dici, Coso. E' proprio vero che se Sara vive a Topolinia tu vivi a Paperopoli.

      Cominciamo al concetto di vivere di prostituzione. Ciccio, è il mestiere più antico del mondo. Esisteva da mooolto prima degli anticoncezionali "moderni". A Pompei credo ci sia una casa di appunamenti con le pareti affrescate che illustrano le singole "specialità" offerte dalla casa. In più, non ti devo dire io che se oggi il Corriere monta uno scandalo perché un tale si intrattiene coi ragazzi a pagamento, in altri tempi e luoghi la pederastia era "normale", nel senso che se volevi intraprendere un certo percorso "in società" dovevi "andare a bottega" da qualche illustre "maestro". Che più o meno è sempre il discorso di partecipare alle feste dei giri della "gente che conta" e prestarsi alla bisogna.

      Come dice un mio amico, si potrebbe dire che tutte le persone, uomini e donne, in qualche maniera si prostituiscono, non solo nel senso erotico/sessuale ma più in generale nel senso di vendere se stessi e la propria vita in cambio di qualcosa. Gli unici che non si prostituiscono mai sono gli schiavi, perché non hanno la facoltà di scegliere. A questo proposito ti farei notare che un conto sono le parole, un altro sono le azioni e le persone si misurano dalle azioni, non dalle parole, loro e altrui.

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    6. Coso, straparli e come spesso capita, lo fai come un automatismo.
      La prostituzione è il mestiere più antico del mondo, precede la "contemporaneità" coi suoi "anticoncezionali" e precede anche tutte le "civilizzazioni". Un mio amico mi fa notare che tutti si prostituiscono, nel senso che tutti vendono se stessi in cambio di qualcosa. Gli unici che non si vendono sono gli schiavi, perché non hanno la facoltà di scegliere. Piuttosto, quello che ha reso possibile il mestiere della signora in oggetto è stata la tecnologia delle riprese fotografiche e della riproduzione. Col distinguo che mano a mano che gli strumenti per produrre un video e farne delle copie sono diventati accessibili a chiunque, il "valore" dell'opera è sceso a zero e quindi quello che ha reso possibile l'industria del porno adesso la rende anti-economica. Riguardo il ricatto della figa, avrai ragione quando gli uomini entreranno senza pagare nelle discoteche e invece le donne pagheranno, oppure quando le donne andranno in miniera e gli uomini staranno fuori in trepida attesa.

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    7. Mi sono sempre chiesto come diavolo facessero le prostitute, un tempo, senza anticoncezionali!
      Una cosa non esclude l'altra, Nessuno.
      Perché le donne avevano (hanno?) prezzi di ingresso inferiori o ingressi omaggio? Fino a qualche tempo fa, molte ragazze non avevano reddito oppure avevan reddito inferiore a quello dei coetanei maschi. Possibile!?
      Nel mondo del tango dovrebbe capitare l'opposto, visto che i tangheri sono, spesso, sensibilmente di meno delle tanghere: non capita!

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    8. Per me sei un caso di studio, per via degli automatismi che manifesti in maniera inconpevole.
      Automatismi che ti sono stati inseriti nella giovinezza a seguito del solito Piano.

      Quando pensi alla "donna" tu pensi ad un individuo in termini contemporanei. Ti dimentichi che alla seconda metà del Novecento, a seguito delle note vicende, ci è stato imposto un modello culturale estraneo, non estraneo a noi ma estraneo all'intera umanità dell'epoca, che poi è la ragione per cui non si riesce ad esportare la "democrazia". Fino a quel momento la "donna" non era un individuo "atomico", una singolarità ma era una cellula di un organismo più grande, il clan familiare, la gens. Nella economia dei clan, la "donna" era una risorsa non spendibile che veniva accumulata, protetta e scambiata tramite trattati serissimi, che mettevano fine alle guerre o le cominciavano, tra un clan e un altro. Non a caso nel nostro linguaggio esiste la separazione tra "patrimonio" e "matrimonio", cioè l'agire del clan verso il mondo esterno, che compete ai maschi e l'agire del clan verso l'interno, che compete alle femmine. In questa logica, qualsiasi azione della "donna" nel mondo esterno al clan era sempre MEDIATA dal filtro maschile. Tanto che, come dovresti sapere, fino alla suddetta seconda metà del Novecento, la "donna" non votava, non perché fosse vietato ma perché era inutile, dato che l'interesse del clan e quindi il suo agire esterno, era demandato ai maschi. La "donna" non aveva di fatto nessuna responsabilità nel mondo esterno, erano i maschi chiamati a rispondere. Viceversa, le aveva nel mondo interno, nella sua area di competenza, era chiamata a rispondere dal clan.

      Non pensare che la contemporaneità dei "diritti", in cui ogni essere umano è una monade isolata e tutti gli individui idealmente sono "uguali", sia stata concepita con finalità filantropiche, per emancipare le donne e renderle felici. L'idea era quella di scardinare il clan familiare e tutti i corollari, cosi facendo determinare la fine del "Mondo-di-Prima" e introdurre il "Mondo Nuovo". Se sia meglio o peggio, decidilo tu.

      Il fatto è che la "donna emancipata" che a te sembra tanto una cosa bella e utile perché ci puoi giocare senza tanti problemi al contorno, tipo essere ammazzato da padre e fratelli, altro non è che una copia dello "uomo", più precisamente dello "uomo-omo-sessuale". Mi viene da ridere mentre lo scrivo, tanto la cosa è ovvia. Ora, io capisco che ti piace la torta e che ne vuoi mangiare il più possibile ma, come dico sempre, il fatto di soddisfare le voglie senza pensare alle premesse e alle conseguenze, è dei bambini, non degli adulti. Perché anche se le ignori, premesse e conclusioni ci sono COMUNQUE. Guardati attorno.

      Infine, pensa come evolverebbe il nostro mondo attuale se ci venisse a mancare il surplus di risorse, se dovessimo vivere con le risorse che aveva la gente del Novecento, per non dire prima. Se ci pensi, capisci che le cose sono tutte collegate, nel senso che quando viene meno la necessità, la condizione di vita o morte, ti puoi permettere di fare molte più cazzate e di avere meno pensieri.

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    9. Comunque le donne "disponibili" ci sono sempre state. Come ho detto, le "porno star" non dipendono dagli anticoncezionali ma dalla tecnologia che consente le riprese e la copia della ripresa. La stessa tecnologia che ha reso possibile il "business" del porno ne sta determinando la fine, dato che oggi, tramite la ulteriore diffusione di tecnologia, chiunque può fare le proprie riprese e pubblicarle. Stiamo progressivamente perdendo la sensibilità rispetto al "porno", mano a mano che diventa "normale".

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    10. Nessuno, a proposito di automatismi che scattano: avevo chiesto come facessero senza anticoncezionali. Questione tecnica, non del ruolo delle donne e delle prostitute, un tempo.

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  9. Risposte
    1. Grazie Marco. Avevo letto, dopo una ricerca in rete.
      Sará stata ancora bella?

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    2. Chissà.
      Da giovane, era strepitosa ... e mica è trapassata anziana.
      Ma poi.
      Quando vedo queste ragazze sbagliate nelle "performance" pornografiche oppure negli ambienti e luoghi della prostituzione, mi viene presto il desiderio di conoscerne la storia personale.
      L'avvenenza fisica e la posa, che sono gli elementi che immediatamente attirano ( diciamo il palcoscenico ), passano in secondo piano rispetto alla psicologia e al trascorso del soggetto.

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    3. A me viene una sorta di compassione perché NON è affatto un buon lavori, una buona vita. Forse io sono troppo misantropo per capire che sia positivo copulare con moltitudini di sconosciuti non tutt8 né Adoni né principi gentili per quattrini.

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