giovedì 28 marzo 2013

L'insostenibile realtà della realtà - 3



(L'insostenibile realtà della realtà - 2)

Dunque Franco Battiato ha detto ciò che è noto ed ovvio: il parlamento (e non solo, direi tutto il paese) è pieno di troie. Sia in senso letterale che lato. Stefano Montanari diceva più o meno lo stesso (se ricordo bene qui) a proposito di pseudo scienziati che scrivono puttanate antiscientifiche a favore di inceneritori e di nucleare, uno di essi troia al servizio di B. dal quale ottenne pure una prefazione ad un suo lavoro.

La franchezza del termine e la sua irritante verità ha violato il politicamente e linguisticamente corretto.
Ripenso alla morale dell'onore di Alain de Benoist, alla fedeltà ad una convinzione, ad un'idea e alla capacita di saper agire contro i propri interessi. Qui da tempo la norma è valida solo per gli altri e per i fessi-onesti, i propri interessi meschini, perniciosi ed estemporanei sono tiranni nello stabilire comportamenti, la fedeltà ha la stabilità e consistenza di una bandiera lisa al vento.
L'onore, già.

14 commenti:

  1. il problema è che non doveva essere nominato assessore, tutto lì. non puoi dare un incarico politico ad un artista del luogo comune e della banalità

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  2. Quando rappresenti le istituzioni sei tenuto a rispettarle. Ha sbagliato.
    Non è certo uno a cui possono mancare le parole migliori per esprimersi!

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  3. x Francesco:
    Sì, sei fai l'artista in giro per il mondo non puoi fare l'assessore.
    Osservi che sei sulla posizione del M5S ovvero incompatibilità completa tra professioni. Se fai l'assessore NON fai la tua professione, non fai il consifgliere d'azienda, non eserciti la libera professione. Fare un lavoro decentemente alla volta è molto impegnativo. Ma pare che in Italia ci siano moltitudini di marziani con doti di ubiquità e multi tasking straordinarie.
    In questo caso ha mostrato la luna. Dire che la luna sia banale è abbastanza banale, Francesco.

    x Sara:
    Le istituzioni sono le prime a mancare rispetto per indegnità dei figuri e figure che le compongono: puttanieri, farabutti, mafiosi, delinquenti, prostitute, prostituti, faccendieri, parassiti, saccheggiatori, predoni.
    Ancora, occhio a non invertire la scala dei valori e le sequenze cronologiche. C'è causa ed effetto/reazione.
    Il fatto di usare termini precisi e non politicamente corretti per me è un pregio. Osservo come voi non condividiate questa chiarezza e precisione.

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    1. dico che quando parli devi stare attento a ciò che dici, le parole hanno un significato

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  4. Non pensavo conoscessi De Benoist... Interessante.

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  5. Sto iniziando a leggere qualcosa di lui da poco, da quando ho finito di leggere il Fiordo dell'Eternità; avevo trovato, (da Massimo Fini?) un riferimento a lui come esponente del neo-paganesimo. Mi pare molto interessante il suo pensiero, per quel poco che ho letto.
    Tu lo conosci?

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  6. Si, lo seguo fin dall'inizio, da quasi trent'anni, credo di aver letto quasi tutti i suoi testi. Mente brillante. Poco tempo e difficile scriverne qui. Ne riparleremo

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  7. Se fosse stato di un partito di destra si scatenava il finimondo.
    Detto questo l'inciviltà non ha mai giustificazioni.
    Come se io che lavoro in un posto pubblico mi mettessi a dire a un utente che esercita una determinata professione, che quelli come lui non pagano le tasse.

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  8. x John Barish:
    Sì,io ho letto (velocemente) solo alcuni articoli di "L'idea nominalista. Fondamenti di un atteggiamento verso la vita".
    Mi pare una mente libera ed arguta.

    x Sara:
    Si arriva ad atteggiamenti sinceri che però ledono le convenzioni borghesi.
    Attenzione, ancora una volta, a distrarsi ponendo l'attenzione a ciò che denuncia l'inciviltà, l'indegnità invece che su queste.
    Chiaro che egli ha dovuto usare toni forti per indicare una situazione grave.
    A La Zanzara anche oggi numerosi ascoltatori hanno testimoniato da Battiato è diffusa e condivisa opinione di molti cittadini e paesani. Però se lo dice Ignazio Russo non succede nulla, se lo dice Franco Battiato apriti o cielo.
    Il politicamente corretto è e rimane un problema.

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  9. A me sembra che la reazione alle parole abbia distolto l'attenzione dal problema reale. Ossia le tr.ie in parlamento. Lo ha detto in modo talmente folcloristico da risultare quasi impossibile se non premeditaoto. Voleva urlare la sua indignazione. E ci è riuscito. Se una è tr.ia gli va detto che è tr.ia. Avrebbe avuto lo stesso effetto se avesse appellato le parlamentari come donne dalla morale distratta? E poi penso pure che in quella parola lui non si riferisse esclusivamente alle tr.ie riferendosi alle parlamentari portatrici di vagina, ma piuttosto allo status di tr.ia per il mercimonio di integrità, onestà, correttezza, senso civico etc etc ormai merce di scambio.

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  10. Considero da sempre Battiato uno degli artisti più notevoli che abbiamo in Italia. Per le sue canzoni, le opere, il suo pensiero, la sua cultura. E' evidente che con quelle espressioni volesse manifestare tutto il suo disgusto per le degenerazioni della politica, per l'assenza di una etica sana e responsabile. Ma è il modo e la forma che ha sorpreso. E non ne faccio una questione moralistica o di falsa ipocrisia. Vent'anni fa Battiato scrisse "Povera patria" splendida invettiva contro un paese che si stava sempre di più involgarendo sotto tutti i profili, politico, civile, culturale. Ma era una invettiva alta, nobile, intensa. Con queste ultime espressioni è come se Battiato fosse sceso al livello di imbarbarimento dello scontro politico attuale, volgare e banale. Tutto qui, per me, nulla di grave, ma non l'ho trovato necessario, nè utile.

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  11. x Femmina Gaudente:
    A me dispiace che quel termine che i adoro e con il quale sono felice di onorare le mie eroina sessuale, le mia dee del sesso creativo e artistico sia usato in modo dispregiativo per indicare il mercimonio, il disonore dell'antipolitica.
    Integrità, onestà, correttezza, senso civico non sono non sono merce di scambio ma, per parte novetole degli italiani, sono inesistenti.

    x John Barish:
    Si è potuto permettere la licenza della verità. Egli in quanto artista raffinato, colto si può permettere di trasgredire al prorprio stile.
    La lotta è come il tango, quando è è e non fa differenze di censo, stile, cultura, classe sociale, classe intellettuale. Quando lotti lotti e devi tirare pure dei cazzotti quando è necessario.

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  12. Troia non era inteso alle donne soltanto, ma al modo da vivere da troia che ormai è parte di un sistema tutto italiano...ha fatto non bene, benissimo.

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  13. Non ci sono più ideali per la maggior parte delle persone il cui scopo di vita ora è accumulare denaro, potere o notorietá.
    Non ci può essere l'onore di rimanere fedeli a ciò che non esiste neppure.
    Perché a Battiato è negato di esprimere la verità? Egli no altri paesani/cittadini sì?
    La forma che prevalica la sostanza?

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