mercoledì 6 marzo 2013

Qualunquemente G.

L'esito elettorale ha comportato reazioni con alcune connotazioni
  • un'ira viscerale, eruttata, non di rado violenta da parte dei votatori di PD/SEL increduli che l'osso polposo sia stato loro portato via;
  • una sorta di speranzosa fede adorante da una parte rilevante de la_gente che sostanzialmente e qualunquemente ha votato G. (essi non hanno votato un programma e i candidati M5S come era in realtà essi hanno creduto di votare Grillo, oh iniziamo già malissimo qui!) e che non vuole cambiare nulla della insostenibile e spesso scadente propria vita.
Ci sono ancoraggi granitici a forme di pensiero che riassumo nel motto "botte piena e moglie ubriaca", logiche di delega pervasive, centrate sui partiti e caratterizzate da un fideismo acritico. Le sciocchezze di Parenzo ieri alla Zanzara, il dileggio sugli Irochesi un discorso proprio dello schiavo mentalmente schiavo, dimostrano come certe forme mentali statiche diventano urlo e sbeffeggio di ciechi a leggermente presbiti. Come osservano gli studiosi di decrescita come Bonaiuti il problema più grave in assoluto è il condizionamento, la programmazione di massa plurilustro a schemi mentali nocivi.
C'è un segno interessante: da parte del cialtronismo nazionalpopolare berlusconiano accuse come "sono  estremisti di sinistra insurrezionalisti NoTav da centri sociali", da parte dei votatori del centrocentrista accuse tipo "sono fascisti, nazisti, incompetenti, rozzi" e altre robe buffe e un po' sciocche del genere. Questo è un buon segno.
In sociologia e psicologia dei gruppi si è osservato che l'avvento di persone e gruppi vincenti  che portano nuovi pensieri ed azioni passa sempre per una reazione collettiva che attraversa le seguenti fasi:
  • ignorare
  • derisione, satira, sarcasmo
  • denigrazione, calunnia
  • ostilità esplicita, tentativi di attacco reale e di sopraffazione
  • acquiescenza
  • (in Italia): salto sul carro dei vincitori
Anche solo cambiare la punta dell'iceberg solleva quantità straordinarie di emozioni, rileva staticità di menti ancora a schemi per lo meno anacronistici, riporta la_gente alle faide di rione, di parrocchia, a zuffe da tifosi di calcio: la tua squadra è schifocacca perché la mia è la mia, è la migliore ed è molto meglio perché lo dico io che è la mia. Assoluta incapacità di argomentare le proprie posizioni, di poterlo fare con riferimenti oggettivi, dati, fatti, numeri. Qualunquemente pro e contro (oltre ai comunquemente non votanti).
Le discussioni erano: la magistratura è comunista, Renzi è simpatico, nuovo e giovane, Bersani aveva la giacca e la cravatta rossa, più consumi(smi) per tutti, aumentare la crescita, il liberismo ci salva, il fare per il fare, sono tutti ladri, noi siamo cattolici, (solo) noi siamo democratici, 900km di nuove autostrade e altro pettegolame e stupidario del genere sono stato l'argomento principale della campagna elettorale.
Yuuuuuhuh!?!?! Sveglia!



21 commenti:

  1. ma guarda, io vengo appunto ultimamente da discussioni su questo tema con svariati (tra cui francesco e una cara amica) che danno per scontato che la base elettorale di grillo sia un qualunquista medio che " vuole continuare a usare l'iphone e lo scooter invece che la bici" (spero non me ne vorrà la mia cara amica se ci legge, ma credo l'espresione sia efficace e quindi da citare). altettanto lo faceva francesco su un altro blog. Ma come cazzo fate a dire questo senza dati in mano.
    in secondo luogo degli augusti intellettuali (wu ming) scrivono che mr. Grillo non rappresenta una vera rivoluzione (il manifesto) e, comparando con la Spagna, dove una vera rivoluzione e una vera resistenza c'è/c'è stata (ma dove cazzo è???).
    Io da qui - posto che non so dove vada e quali siano i principi e ho carpito solo il tema dei due mandati ai politici - che non capisco un cazzo e che ho passato l'ultimo anno nelle Americhe devo dire che mi trovo d'accordo con quello che dici tu.
    penso ad es a francesco, che è un professionista, e non si appella a cifre per consustanziare le sue opinioni. e rimango un po' così: mi dico che questo G. veramente li scandalizza per qualche misteriosa ragione. E lo dico altrettanto - in qusto caso lo dico con livore - per i poveri wu ming, che a) mi sembrano crudeli nel cercare questa vera resistenza in spagna: è chiaro che qui c'è vera resistenza, qui c'è davvero miseria, c'è davvero il pensioanto tuo vicino di casa sbattuto di casa. vabè, ma diocane per cercare i radicalismi e incensarli dobbiamo andare porcodio a cercare i poveri desgrassiai?! mi incazzo come una bestia. b) mi sembrano male informati e come al solito nel mondo intellettuale/giornalistico italiano, dove non esiste la cultura di consustanziare il proprio discorso con fonti e numeri consultabili, ma dove anzi vige la concione elegante e convincente (il liceo classico ha veramente fatto danni nella società tutta), si fanno danni e si viaggia poco.
    vabbè tutta sta pugnetta per dire che sarei d'accordo con te.

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  2. No, non è il liceo classico.
    E' la fede e la faziosità. E quelli spaziano a prescindere dalla formazione. In Italia ci sono molti pseudoscienziati del cazzo, delle vere puttane che stravolgono la scienza (potrei ad esempio pensare a certe baldracche che per anni hanno sostenuto nucleare o inceneritori con falso ripetuto e premeditato, vizio antico che risale alle leggi razziali, una colossale boazza, alias merda di toro).
    Essi avrebbero una formazione scientifica ma sono semplicementi insinceri, per usare un concetto di una tua pagina .

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  3. Di discorsi buttati lì tanto per dire ne ascolto tanti tutti i giorni. Ma non ti sembra davvero inutile continuare a discuterne? Cosa c'è di vero ed assoluto qui? Ognuno è un pezzo di un puzzle, neanche troppo velatamente, non esiste alcuno che faccia uno sforzo per andare dove dovremmo già essere: un governo, leggi elettorali nuove di zecca, provvedimenti d'urgenza poco popolari e smetterà di pensare che la soluzione sia livellare tutti su uno stesso piano, come potrebbe ripartire l'economia? Le aziende?
    Sono davvero disgustata da tutto. Lo ammetto.

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  4. Parenzo a "la zanzara" l'ho sentito anche io, citando quel vecchio pazzo di Casaleggio. 106% d'accordo con lui

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  5. Buonasera Kappatiemmella :)
    Ho lasciato passare un po' di giorni e letto qui e là. Ora si può ragionare un po' più a freddo.

    Io ho votato M5S per la camera e per il senato ma con alcuni crucci.
    Uno di questi (e non è l'unico, magari li scriverò) è una certa demagogia presente anche nei pentastellati.
    Nessuno (neppure essi) dice chiaramente: regaz, abbiamo vissuto come spendaccioni per decenni, abbiamo creato spaventosi debiti di tutti i tipi (anche finanziari) creato rendite parassitarie e distrutto l'economia virtuosa e ora dobbiamo rimboccarci le mani e tirare la cinghia per anni se vogliamo rititar su la baracca.
    Dovete andare al lavoro in bici, portarvi il cibo da casa, cucinare gli avanzi e riparare gli oggetti e ...
    Provvedimenti draconiani poco popolari e ancor meno popolari per coloro che devono dare l'esempio ovvero la classe pseudo dirigente.

    Il livellare (di stamani la notizia che il 10% delle persone più ricche ha aumentato ulteriormente la quota di capitali detenuta, se ricordo bene ancor più del 46%, ancora un pessimo segno di assotigliamento e impoverimento della classe media che è il nucleo vitale del paese) è importante, primo perché pochissime delle persone che si sono arricchite in questi lustri lo hanno fatto onestamente e in maniera ecologica (in realtà c'è stato un orribile saccheggio lemon capitalistico del paese).
    Secondo perché se per campare dobbiamo avere mezzo pollo a testa alla settimana e tu ne sbaffi cinque metà e io tre quarti alla settimana, se tolgo a te metà e a me metà, tu scendi a quattro metà e continui a ingrassare, io scendo ad un quarto alla settimana e schiatto.
    Pensa a condizioni critiche: ad esempio un gruppo di persone isolate in una grotta per un crollo oppure in una scialuppa: se il gruppo vuole salvarsi la pellaccia non può certo mantenere differenze sensibili che introdurrebbero tensioni, gelosie, ripicche etc. in condizioni in cui massica coesione, cooperazione e unità sono indispensabili.

    Io affermo che deve ripartire e continuare una spartana austerità, da questo punto di vista non mi dispiaceva un certo spirito di Monti (ma non molto altro, ecco, anche il fatto che da Milano andava a Roma in treno :)
    Siamo all'inizio di un cambiamento. Solo all'inizio. Del resto possiamo anche decidere di non cambiare e di crollare. Abbiamo anche questa possibilità.

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  6. x Francesco:
    Oh, nessun dubbio.
    Parenzo è assai piddino nel pensare.
    Ora, io non condivido affatto questa apologia del lavoro, il culto del lavoro.
    Con tutta la tecnologia che abbiamo introdotto, possibile che siamo ancora a lavorare 40h alla settimana come negli anni 60?
    Ma allora, cosa serve essa, ste macchine etc. se non si riesce a lavorare meno? Cosa diavolo serve l'aumento di produttività? A passare ogni 4 mnesi dall'iPhone n all' iPhine n+1?
    No grazie.
    E' la mentalità dello schiavo che non si vuole liberare dal proprio giogo.
    Ora è ovvio che la provocazione di Silvano Agosti è portata al contorno, al limite. Ma è ancora più ovvio che in nuovo paradigma della decrescita al consumare meno corrisponderà meno lavoro retribuito . Io vorrei lavorare prima 7h al giorno e poi 6h al giorno e non continuare con 'ste 8 h al giorno schiavo del lavoro.
    Eppure anche di te leggevo lo stress da ritmi frenetici. Te li sei già dimenticati? Ti piacevano?

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  7. Dunque: la decrescita draconiana che tu propugni porta inevitabilmente ad una ancor maggior disparità di distribuzione della ricchezza, con un altrettanto inevitabile abbassamento del tenore di vita di quelli che già bene non stanno. Gli stessi, tra l'altro, che sarebbero costretti a lavorare ben più delle 40 ore settimanali e ben più duramente.
    E questa era una.
    L'altra è che M5S è SOLO demagogia e niente sostanza, con il suo bravo capintesta che non è leader ma garante, ma va a parlare lui con Napolitano, ma gli altri pensano con la loro testa, ma non possono dire niente che a lui non vada bene, però poi non hanno un programma perchè è dalla rete che si decide, ma abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare, ma non facciamo le alleanze, e sopratutto mandiamoli tutti a casa, però poi non rinunciamo ai benefit che la poltroncina ci dà, ma noi vogliamo comandare, e chissenefrega se non c'è la fiducia tanto la votiamo e urliamo come dei pazzi senza parlare ai giornalisti italiani che sono cattivi, tanto non ne sappiamo una fava delle cose politiche esattamente come quelli che però vogliamo mandare via, ma noi siamo gente normale.
    Non mi interessa un accidenti se anche gli altri non sono bravi, loro non sono meglio.

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  8. Io non propugno la decrescita draconiana, quella alla Elfi / Nomadelfia / Urupia / Comunità dell'Arca etc. Quella non è adottabile dalle masse, solo da piccole elite zerovirgolaunopermille ideologicamente molto motivate (ho citato comunità di diversa estrazione, se hai notato).
    Io parlo della frugalità abbondante, sensuale ed edonista che già praticata da molti gasisti, siamo forse a n10^5 persone come dimensione, la decrescita serena che non è altro che un modo più intelligente, piacevole e sostenibile di vivere.
    Alahambra, hai scaricato una vagonata di qualunquisterie pressapochiste ma apprezzo lo strepitio agita acque.
    E, questo a parte, posso condividere con te alcuni cinismi, i pentastellati non vengono da marte e sono italici e quindi non esenti da certe italicità.
    Beh, io vi avevo citati, voi "comunquemente astenuti".
    Del resto so che tu sei appassionata di chincaglierie elettroniche.
    Forse anche tu desideri continuare a sgobbare 40 h alla settimana, rotellina negli strati inferiori della piramide capitalistica e consumistica.
    Fonda il tuo movimento e proponi la tua politica. Mica è vietato.
    Ma esiste?

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  9. Poi se vuoi posso smentire con numeri e fatti alcune sciocchezze ohps false affermazioni che hai scritto.

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  10. Io non sono astenuta, ma proprio per niente, e meno che mai in modo qualunquista. Astenuto è uno che non sceglie, mentre ho scelto eccome.
    Se tu avessi capito un minimo, ma dico proprio un minimo di me, sapresti che tutto sono tranne che "appassionata di chincaglierie elettroniche". Ho un pc, una connessione ed un telefono. Questo solo per testimoniare una volta di più che di me non hai capito proprio niente anche se sei convinto del contrario, dal momento che quello che a me piace o non piace esula completamente da questo contesto.
    Anche il lavoro: lavoro 6 giorni al mese, fai un po' tu... Rotellina capitalistica?
    Uomo, non hai capito proprio niente di niente.
    Poi però non si dica che sono io a mettere sempre tutto sul personale per piacere.

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  11. Hai scelto che nessuna delle liste candidate ti soddisfaceva.
    Diciamo che nell'olimpo ideale sei stata come gli anarchici.
    Nella pratica, tra il bianco dell'iolimpo e il nero dell'inferno ci sono tutte le variazioni cromatiche di mezzo.
    Io non mi riconosco per parti consistenti in M5S ma in proposte di altre forze politiche eppure... Eppure ho ritenuto che quella proposta politica abbia dei contenuti molto interessanti.
    Qui non voglio parlare di te, de tuoi acquisti di e-book etc.
    Anche perché non ho dati per capire quanto tue idee e tue azioni siano coerenti.
    Non ho voglia di fare un'esegesi majeutica della politica che hai in testa dai tuoi commenti supposto che esista.
    Il tuo accenno al problema della distribuzione della ricchezza è una stupidata e se vuoi ti posso snocciolare tutti i dati che vuoi sul fatto che questo sistema aumenta le sperequazioni e le dfifferenze (l'indicatore della ricchezza detenuta dal 10% peggiora da alcuni lustri e l'altro ieri alla radio ascoltavo che recentissimi aggiornamenti di marzo (qui un'analisi della situazia a gennazio '12) hanno visto ancora aumentare la concentrazione di ricchezza).
    > Tanto non ne sappiamo una fava di cose politiche.
    Anche su questa perla qualunquementistica ci sarebbero alcuni indicatori interessanti, ad esempio il grado di istruzione dei pentastellati rispetto a quella di altri eletti e degli eletti in giri precedenti. Oddio la cultura non è quella libresca o solo quella intellettuale, ma se dobbiamo fare alcune misure su alcune tue affermazioni qualunquisticheggianti esse si possono fare.

    Però io ti voglio bene, Alahambra, perché il tuo spiirito disadeguante (che è molto importante, la critica feroce puà essere molto utile per tornare alla realtè) è ovvio che ti porti al "via da" piuttosto che al "verso".
    Solo che se eccedi riischi di passare dalla critica accurata e importanta alle cazzate.

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    1. Tesoro bello, non me le sono inventate io le interviste in cui dichiaravano candidamente che secondo la costituzione ad un governo non occorre la fiducia, o quella di un senatore che non sapeva dove fosse il senato, o quelle in cui ammettevano di non conoscere l'iter di una legge.
      Cose elementari, tra l'altro.
      Aggiungo anche che il grado di istruzione non significa saperne di cose inerenti alla politica. Ad un ingegnere chiedo che sappia costruire un ponte, ad un medico che sappia diagnosticare una malattia, ad un polito che sappia i fondamenti basilari (almeno) del funzionamento delle camere e la loro ubicazione.

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  12. Ritengo del tutto irrilevante non sapere dove sia il Senato o conoscere il numero di parlamentari. Queste nozioni non hanno alcuna valenza dal punto di vista politico.
    Anzi, noi abbiamo una pletora di esperti azzeccagarbugli del millimetro quadrato che usano tutti i dettagli legislativi (di leggi fatte pressapochisticamente) per usarle in modo contrario al loro spirito. Ad esempio esiste una legge sul conflitto di interessi degli anni 50' secondo la quale B. non avrebbe potuto mai candidarsi ma una commissione di azzeccagarbugliprezzolatidelinquentiparlamentari presieduta da Gasparri usò una fantasiosa interpretazione di proprio nella frase "non può possedere in proprio" per cui candidò il capo bassotti della banda sfasciapaese.
    Ecco, avevano trovato importantissimeedotteinterpretazioni con lunghedisquisizione pseudodottorali per stravolgere la legge.

    Mi viene in mente ancora Ghedini o Carnevale, il giudice ammazza sentenze.
    Forse tu preferisci questi esperti.
    Ad un politico io chiedo che abbia una visione per la polis e posso apprezzare pure l'ingenuità. Anzi, per la mia posizione, ci vorrebbe una drastica semplificazione generale della società. La crisi della crescita è anche una crisi di complessità crescenti e di a margini reddituali decrescenti.
    Questa costituzione ha un impianto eccellente per gli anni cinquanta del secolo scorso e ha grosse lacune nel 2013. Se hai un progetto statuale nuovo in testa è forse anche bene ignorarne alcune parti. Quasi sempre devi scegliere dove rivolgere le tue risorse mentali ed intellettuali.

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    1. Rimango assolutamente senza parole di fronte a questo, perchè significa chiudere occhi naso e bocca del tutto.
      Come si fa a sostenere della gente che dichiara di non saper quanti siano i deputati ma, nel dubbio, li vuole dimmezzare? Come si fa a pensare che ci sia un ragionamento ed una logica dietro ad un discorso del genere? Come si fa a credere e dare fiducia a chi dimostra di non avere la minima coerenza?

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    2. Premesso: in un ottica di controllo reciproco e verso una forma di democrazia diretta (quella ideale è composta da 60M ca. di parlamentari) io reputo che ridurre il numero di parlamentari non sia opportuno.
      E' necessario intervenire radicalmente su altri punti, tipo divieto di cumulo delle cariche, limite assoluto nei mandati, elezioni "sottrattive", de-elettive (tipo recall statunitense), eliminazione di vitalizi e passaggio al sistema contributivo come per altri paesani e cittadini, vincolo di mandato, incompatibilità in caso di condanne e di conflitto di interessi (aggiungere il potere informativo ed economico come poteri incompatibili con gli altri tre, legislativo, esecutivo e giudicante ), riduzione degli emolumenti ed eliminazone dell'autodichia per questi retributive, previdenziali e procedurali (questo è un punto molto complicato da affrontare se si vuole mantenere la separatezza da altri poteri).
      In ogni caso se sai che un sistema è pesante l'affermazione "ne voglio ridurre la metà il peso" è valida a prescindere.
      Chi se ne fotte se i senatori son 340 o 408 o 374.
      Via, zac, tagliare comunque la metà è un'affermazione valida fino a che essi non siano uno.
      Poi: non farmi difendere una posizione che io non condivido.
      Diminuire i parlamentari in un paese corrotto va nella direzione di maggior potere pro capa rimasta e maggiore possibilità di accordo specifico.

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  13. Forse dovrei scrivere i motivi per cui non avrei votato M5S.
    non è escluso che in modalità polare sarebbe la volta buona che inizieresti a sostenerli. :)

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  14. x Alahambra:
    > porta inevitabilmente ad una ancor maggior disparità di distribuzione della ricchezza,
    > con un altrettanto inevitabile abbassamento del tenore di vita di quelli che già bene non stanno.
    > Gli stessi, tra l'altro, che sarebbero costretti a lavorare ben più delle 40 ore settimanali e ben più duramente.
    > E questa era una.
    credenza.
    Alahambra, sopra ti parlavo della abbondanza frugale, edonistica dei gasisti dimensione n10^5.
    Ma ci sono anche esperimenti con una dimensione più grande, n10^7, n = 1.11 ca.
    Ecco un caso reale di ampi miglioramenti, di aumento netto del buen vivir dopo i disastri della crescita - mercato dopato - specializzazione - agricultura chimicoindustriale.
    Pallante e Bertagli hanno scritto
    Decrescita e paesi poveri, un controsenso? un articolo divulgativo che parla di un caso virtuoso e reale, che riguarda un'intera nazione.

    Così, solo per argomentare un po' sai.
    Grazie per lo stimolo.

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  15. A proposito di distribuzione della ricchezza...

    vediamo un po' come se la cava la capitale mondiale della finanza (parassitaria) che c'ha pure un edificio che sembra un tempio dedicati ai tre santi crescita - capitalismo - consumismo

    Le ong: a New York 50mila senzatetto
    Dalla Grande Depressione mai così tanti «homeless»
    di Perasso.

    Alahambra, oggi i giornalisti di ce l'hanno su con te. ;)

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  16. Come al solito parti per le tue e non leggi quello che scrivo: trovami il punto in cui ho mai detto che la ricchezza oggi è distribuita in maniera pari. Ma non solo non l'ho detta, ma non l'ho nemmena accennata o fatta intendere.
    E già che ci sei, trovami anche il punto in cui mi dimostro ferocemente a favore del consumismo. Ma trovalo però.

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  17. posso dire una cosa che ci ha colpito un poco da queste parti: io e la mia compagna la settimana scorsa abbiamo visto una intervista (in diretta) a un eletto m5e. questo tizio rispondeva in un ottimo spagnolo. sembrava una persona con un minimo di cultura e capacità di esposizione. ci siamo stupiti. ci siam detti (ma questo già lo raccontavo a qualcun'altro): - ma che cazzo, allora c'è qualcuno in italia che è uscito dalla tangenziale cittadina! ed è in parlamento! noooo!
    bho, siam rimasti stupiti in positivo. abituati a Rutelli e certi altri personaggi che ti fan vergognare una volta di più del passaporto, perbacco, ci siam scappellati. anzi, io solo, che solo io ho il cazzo.
    poi vabè, chi lo sa che faranno e che pensano quelli del m5e, io non lo so.

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  18. x Alahambra:
    A volte penso che l'impedenza elevata nella ns comunicazione sia dovuta anche alla differenza di genere.
    Ometto il "draconiana" e riporto la tua frase,ciò che Tu hai scitto qui
    > la decrescita che tu propugni porta inevitabilmente ad una ancor maggior disparità
    > di distribuzione della ricchezza,
    > con un altrettanto inevitabile abbassamento del tenore di vita di quelli che già bene non stanno.

    In sintesi: la decrescita aumenta le differenze nella distribuzione della ricchezza e comporta un abbassamento del tenore di vita nelle classi a censo inferiore

    Allora la mia tesi è
    la crescita-capitalismo aumenta le disparità di distribuzione di beni e capitali (fatto, vedi articolo citato e mille altri)
    la decrescita aumenta la qualità di vita delle persone e la qualità e quantità di beni importanti per la vita (ad esempio qui magna' biologico è quasi un lusso, a Cuba ora sbaffano biologico di default).

    Se interessa posso portare altri studi, numeri e casi.
    Per attenerci per quanto possibile a quanto di oggettivo.

    x Emilio Pascutti:
    Non ho numeri ora.
    Qui in zona nei M5S ci sono persone abbastanza preparate e che si stanno muovendo abbastanza bene.
    Sicuramente il sistema dei partiti di gestione del potere (evito attentamente di usare termini inerenti la politica che con 'sto ciarpame non c'entra nulla) è un filtro passamerda.
    Se uno non vuole pensare a ipotetiche eccellenze degli attivisti M5S può usare un approccio relativo e osservare la gran parte dei rappresentanti parlamentari e funzionari dei partiti.
    Una ributtante accozzaglia di incompetenti, faccendieri, intessitori di relazioni, vipparoli noti solo per la loro notorietà, cialtroni, parassiti.
    Allora anche una persona diciamo in gamba ma non genio_dell_umanità spicca accanto a 'sti figuri.
    Purtroppo il sistema attuale ha permesso di far carriera a coloro che erano bravi ad accumulare relazioni e potere (e spesso ricatti), non a coloro che avevano una visione politica.
    Il fatto di partire da un sistema messo così male, così degradato, certo è un punto di partenza in discesa (o in non troppa salita) per questi pentastellati a volte ingenui.

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