lunedì 16 giugno 2014

Betulle - 10

(Betulle - 9)

La discesa tremenda sotto... la pioggia. Direi che le due connotazioni rendono idea di quella prima parte della giornata (la seconda fu per il rientro in Emilia). Le foto sono grige, un po' per il meteo, un po' per l'asprezza rocciosa delle rocce metamorfiche e la combinazione sinergica di queste due caratteristiche. Del resto quella era la porta impervia per la Valle Grande, una delle poche, tre o quattro in tutto. Uno sprofondare dal bivacco per millecinquecento metri fino al fondo della Val d'Ossola. Il fascino dell'orrido direi.
Alcune foto testimoniano l'asprezza delle pendenze, l'eremitaggio di alcuni agglomerati di casucce, i patatrac spaventosi che le valanghe ripetute e sovrapposte hanno fatto quest'anno di infinito e nevosissimo autunnosenzainverno, la vera bioarchitettura locale.
Gli zaini si erano svuotati di qualche chilo ma erano rimasti... "abbondanti", tutto il necessario e il possibilmente necessario per quattro giorni di vita. I tempi ristretti (se non fossimo arrivati alla stazione di Premosello - Chiovenda entro le 10:45 avremmo avuto tre ore di buco) ci hanno ... sollecitato.
Diciamo che per due giorni abbiamo avuto anche un ricordo fisico di quella discesa precipitevole nelle gambe. Non vorrei aggiungere nulla di "soggettivo", di emotivo a questa pagina. Lascio solo le immagini di questo commiato alla Valle Grande.


















15 commenti:

  1. UUIC, che tipo di camminatore sei? Uno di quelli "vediamo chi arriva primo", tutto attrezzatura tecnica e competitività, oppure uno di quelli pigro-contemplativi del tipo "già che siamo qui vediamo di godercela -- che peccato è già ora d'andarsene"?

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  2. Chi arriva primo?
    Nooo, quello non è alpinismo ma sport in montagna.
    Neppure pigro contemplativo, altrimenti avremmo necessitato di 6 o 7 giorni, invece di quattro.

    Direi che
    1 - quando c'è da camminare per motivi contingenti (meteo in peggioramento, tappa lunga, appuntamenti non differibili (tipo orario treni) si cammina di buon passo
    2 - quando si può camminare con media inferiore, si cammina di buon passo e quando necessario / possibile /auspicabile (e.g. per emergenze paesaggistiche, naturali, etc.) ci si ferma, si fanno foto, si commenta, si legge la scheda
    3 - personalmente preferisco anche qui il contrasto: camminare con buona passo quando si cammina, frsi gli ozi lunghi_lenti_contemplativi nelle pause.

    Per questo giro sono quasi sempre stato indietro, visto che avevamo uno del gruppo un po' affaticato. Di fatto mi prendo la responsabilità, come se non guida sicuramente come organizzatore di stare vicino a quelli con qualche casino. Per lunghi tratti ho preso pure il secondo zaino di questo per alleggerirlo, gli ho prestato i miei bastoncini, etc. .
    Il "peccato è già ora di andarsene" è ricorrente.
    La malinconia della vetta o della meta raggiunta.
    Quella c'è molto spesso.

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  3. Chiedevo perché la Val Grande piacerebbe anche a me, ma non so se piacerebbe al mio ginocchio destro, provato da chissà quanti chilometri in trenta e passa anni di scarpinate con zaini piuttosto ben nutriti.

    Di tendenza ero un camminatore "diesel": lento, e dai bassi consumi, adatto alle lunghe percorrenze distribuite in tempi congrui. Per me l'escursione non è mai stata un'escursione, ma un viaggio/soggiorno con tratti non pigri ma decisamente eremitici e contemplativi.

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  4. x MrKeySmasher:
    Ci sono richieste per organizzare una seconda puntata quest'anno.
    Io mi sono prefissato di tornare almeno una volta all'anno. Ma quest'anno... la vedo improbabile.
    già vorrei organizzare un tre giorni, sempre con bivaccata, in un angolo abbastanza selvatico (anche se selvatico come la Val Grande non ce n'è!) delle Alpi Retiche ma vedo che è dura. Poi io amo la montagna di maggio e giugno che ha ancora resti abbondanti di neve.

    Se leggi 'sto diario allora, potrai ricordarmi di ricordarti :) che starò organizzando un giro, Mi piacerebbe fare un 4giorni camminando con super MrkeySmasher! :)
    Ho conosciuto amicizie Grandi nella fatica della montagna e della Natura.
    _imo (appare in qualche foto, quella in cui supera uno dei Grande Vecchi, la 15esima qui) abbattuti dalla neve quest'anno, aveva problemi notevoli con il ginocchio ma in questo giro impegnativo, con una ginocchiera con i controfiocchi, è andato via benissimo.

    Camminare lì dentro è un atto di meditazione dinamica, di contemplazione della Grande Madre, un esercizio estetico per ciascuno dei sei sensi. A volte vado in montagna da solo - ma non è questo il caso, il rischio è elevato e sono migliaia di ettari deserti - e questa dimensione mistica, eremitica, contemplativa è assai più accentuata che in gruppo. In ogni caso io organizzo sempre gruppi piccolini, al massimo 8 / 12 persone.
    In modo che si sia tra persone con affinità, non caciarone.
    Non mi dispiacerebbe una camminata come si deve con te, Smasceraccio!

    x Sara:
    Hai visto le casine dell'Alpe Stavelli, nella seconda foto? Hai visto che pendenze infernali? Pazzesco.
    Il piccolo borghetto di La Motta è uno di questi paesini da fiaba.
    Quei posti piacerebbero anche a te, penso.
    E piacerebbe farmi 'na scarpinata come si deve pure a me con super Sara! :)

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    1. io passerei tutto il tempo a cogliere fiori...ma sai che ho un male alla caviglia!accipicchia!

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    2. Per alcuni tratti siamo passati in una sorta di giardino botanico alpino (v. foto 4).
      Secondo me ancora un po' indietro, specie sui versanti a nord (valle Serena, prima della Colma di Premosello).

      Fiori... cogliere.
      Alcuni fiori di campo comuni, sì, ce ne sono molti.
      Ma...
      Spesso si desiderano fiori meno comuni.
      Sai che se ciascun passante raccogliesse fiori, nel giro di pochissimo lungo i sentieri si creerebbe una sorta di deserto floreale?
      Poi cosa succede ai fiori quando devi camminare per ore ancora?
      Così molte persone li raccolgono e poi... li buttano via perché nel frattempo sono avizziti.
      Dal mio papà ho imparato a lasciare i fiori dove sono, affinché anche altri li possano godere e affinché ci siano pure l'anno successivo.

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  5. La 10 è la mia preferita. Atmosfera malinconica e decadente...

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  6. Sì, quella giornata di pioggia, grigia di nuvole pesanti e di pioggia insistente, petulante, era veramente un ottimo propellente per la malinconia.
    Decadente... sì,anche decadente.
    Anche se sono micro borghi di seconde case ancora molto ben tenuti.
    Direi un decadente quasi... sciccoso.
    Quella eleganza austera di soli materiali naturali, così perfettamente intregrate, in unicum con l'ambiente, è sciccosissima. Mi ricorda certi dammusi belli da morire, o certi trulli da delirio, bellezze da andare fuori di matto dalla.. bellezza.

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  7. UUIC, non spiacerebbe neppure a me una bella "uscita", ma temo che il mio ginocchio (che già mi tradì una volta) possa trasformarsi in una zavorra per tutto un gruppo, e non è piacevole rovinare i bei momenti altrui perché si diviene di punto in bianco semiparalitici (oltre tutto è decisamente umiliante). Disposto ad affrontare il rischio? Mmm... Occorre qualche test preliminare. A luglio mi farò un po' d'appennino ligure in solitaria, giusto per vedere come reagiscono le membra "diversamente giovani". Poi ti dirò.

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  8. L'idea di camminare mi ha già stancato :) vado a riposare...

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  9. non ci crederai, ma conosco Premosello Chiovenda.... :-)

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  10. x MrkeySmasher:
    Appennino ligure... conosco solo il Monte Gottero e alcune vie nel parco delle Cinque Terre. Robe bellissime pure da quelle parrti, basta allontanarsi un po' dalla costipazione beton-conurbata litoranea e la meraviglia della Natura ritorna nella sua floridità più vitale e sensuale.
    Quando ti andasse contattami via mail (v. profilo).

    x eSSe:
    Ahahah, anche solo l'idea di camminare ... stanca.
    In realtà il fatto che molte persone abbiano ormai perso o un rapporto conflittuale con questa parte fondamentale di movimento fisico per il buon-vivere a me preoccupa non poco.

    x Francesco:
    E' un paesino lindo e piacevole, disposto lungo i lati del torrente che lo attraversa. Ho una predilezione per i borghi attraversati da corsi d'acqua..
    Altri paesini splendidi li ho visti in Val Vigezzo dal trenino delle Cento Valli (all'andata, in auto al ritorno).

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  11. Io frequento più spesso la Valtellina. A parte il devastato fondo valle e le caotiche numerose località sciistiche, vi sono ancora piccole valli, laghi, e percorsi assai incantevoli. Un po' per tutti i gusti, camminate e tragitti più impegnativi.

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  12. _gda, cara amica, è stata di recente in Val di Mello. Mi ha mandato alcune foto... bellezza straordinaria.
    Voi siete più vicini a quelle grandi valli alpine e alle loro laterali dove si nascondono le perle più belle.
    :)
    Fai bene a godertele.

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