mercoledì 11 giugno 2014

Macchine termiche danzanti

Ieri sera sono stato in milonga. Tre tanghere mi hanno detto che ora ballo proprio bene e che è un piacere ballare con me. In effetti sono quasi... assillato da prenotazioni. A volte mi riprometto di ballare con donne sconosciute e non ci riesco.
Era caldo. All'aperto, sotto le stelle. Ma quando è così fitto, sei in mezzo a molti altri caloriferi, radiatori danzanti. Sotto le stelle mi posso permettere le maniche lunghe, magliette e camicie. Mi permetto di essere più elegante, anche se il mio concetto di eleganza forse non è il tuo, usiamo questa astrazione. Bisogna aspettare il caldo e quindi il fresco per sfuggire ai soffocatoi marcio-sudati delle milonghe al chiuso. Paradossi, eh!?
C'era la luna a tre quarti ieri, ballavamo sotto di lei. Ed è bellissimo. Ora che la frenesia, l'ingordigia di tango forse cala, - per me funziona così al termine dell'anno di studio - posso osservare con attenzione aspetti più fini.
Se tu non percepissi l'aspetto intimo, profondo, tantrico del tango, potresti credere, a volte, che sia solo una emozionante macchina di Goldberg.
Macchine termiche danzanti, alla ricerca del due in uno. Dissipare energia e raccoglierla.



29 commenti:

  1. Stupefacente il video, chissà quanto tempo ci vuole a mettere insieme delle robe così...

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    1. E' un vecchio programma televisivo giapponese, di una decina d'anni fa, credo.

      Loro lo chiamano "Pitagora Switch". Lo googli facilmente anche su youtube, ce ne sono anche assemblati di ore...

      Potenza Nipponica.

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  2. Ieri sera mi pareva di averti visto...

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  3. Tango & Termodinamica

    Buttata così uno pensa subito: che grande dispendio di energia! Quanta energia dispersa. Ma a che fine?

    Lavorare? No, danzare e sudare in un luogo tecnologicamente mal concepito proprio dal punto di vista energetico ed ecologico.

    E a te piace.

    Ma allora lo vedi che le attività più nobili e utili sono quelle inutili e improduttive?

    Ahi, quanto son belli l'arte e i latini! Vi amo, anche se io spreco energia in frequenze rock e difficilmente mi vedrete mai in una sala tango.

    Però anch'io spreco energia con soddisfazione, fa bene all'anima.

    ;-)

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  4. x Wannabe Figa:
    Carino, eh!?

    x Colomba:
    x Francesco:
    ?

    x nottebuia:
    Ho visto un paio di video di "Pitagora Switch" ieri sera.
    Non c'è limite alla complessità delle macchine di Godlberg. :)

    x nottebuia:
    Noto un nuovo stimolo - punzecchiatura.
    Io ti rispondo razionalmente però!
    Poiché
    1 - non credo alla decrescita radicale né al pauperismo moralista cattocomunista
    2 - osservo che la stragrande maggioranza degli esemplari di homo mira ad avere fetta di risorse/beni/servizi più grande possibile e allo spreco
    3 - il buon vivere è anche edonismo e giusta parte di superfluo, di inutile, di ludico, di improduttivo (improduttivo non distruttivo, ecologico!)
    4 - la terra è limitata e produce un insieme annuale di risorse limitate
    5 - tutte i processi umani si appoggiano su risorse vitali e sono riconducibili, a fine filiera, a risorse fisiche vitali

    la mia tesi è molto semplice
    Se il 99% de il_bobbolo vuole fette della torta grosse enormi => esse devono essere poche.
    E' aritmeticamente semplice.

    Aggiungo che il problema è che i latini da una parte mantengono usi e costumi evolutisi in un certo tipo di società povere, ma d'altra parte desiderano il consumismo delle società opulente, molto spesso i beni posizionali prodotti da quegli stessi nordicicattivi che essi disprezzano per efficientismo, per durezza, per rigore, austerità etc. .

    Anche per i latini sappiamo che vale il "botte piena e moglie ubriaca": dissipazione e disponibilità non possono coesistere.

    Puoi sprecare energia se hai energia da sprecare.
    Hai energia da sprecare se quella a disposizione è ora e in futuro maggiore alle necessità vitali.
    C'è surplus di energia se le necessità vitali ne assorbono di meno di quanto prodotta.
    In società povere non l'intrattenimento energivoro, il semplice intrattenimento, era minore in quantità e circoscritto a specifici momenti di festa, rituali, etc. .

    Semplice, chiaro, aritmetico, logico.
    Eh!? >:)

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    1. "Puoi sprecare energia se hai energia da sprecare"

      Caspita, ma allora vuoi vedere che io mi ritrovo a essere più radicale di te ??

      Io ho inculcata una logica che mi viene direttamente dai nonni. Anche se ho, spesso non spreco, risparmio. Perché non si sa mai...

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    2. Ovvero, puoi permetterti di sprecare quando hai davvero un buon margine.

      E poi un'altra cosa: sprecare si, ma sprecare bene!

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  5. Risparmiare...
    Ahhha, il grande tabù.
    Tu sei mefitico, sei demonicaco per il PIL, per la crescita, per il progresso e lo sviluppo se risparmi.
    Sebbene la fogna fermentata con più merda sia il partito dei ladri ovvero Forza Italia, c'è sempre da stare attento ai secondi peggiori di sempre, il PD:
    Il PD blatera le cose e fa esattamente il contrario.
    Allora uno adocchia tra le altre cose l'attenzione per il pareggio di bilancio.
    Poi vede i "Più ottanta euri per tutti!" e registra nel libro obeso delle falsità ipocrite democratiche.
    Poi legge il quotidiano di cui il PD è partito ufficiale.
    La summa dell'accrescitivismo tecnoteista, globalista, progressista, modernista.
    Ehehe, io lo chiamo il quotidiano de Il Nemico Subdolo.
    Infatti sono tornato a leggerlo, visto che è sempre bene studiare il nemico.

    Allora, cosa evacua la peristalsi di Repubblica?
    L'allarmi, le grida contro il blocco (?) (si tratta di diminuzione di alcuni punti percentuali all'anno, non di percentuali tipo il 93, 97 se il sensazionalismo per stupidi di quel ciarpame tenta di far passare) dei consumi (in realtà il titolo

    . La paura del furturo blocca i consumi

    avrebbe dovuto essere
    . Un po' di raziocinio di ritorno diminuisce consumismi e indebitamento

    Insomma, i marrani di Repubblica cosa sbraitano?
    leggi sto passaggio: in occhiello passa questo giudizio negativo
    "è molto alta la percentuale di coloro che mettono da parte i risparmi (o li utilizzano per ridurre l'indebitamento)."

    MEEEEErddaaaa!

    T'è capì!?
    Ridurre l'indebitamento fa ... male all'economia, ai consumi(smi), alla crescita.
    Hai visto nottebuia che tu non sei poi così accrescitivista: nei fatti alcuni tuoi comportamenti sani, intelligenti, ecologici, sono decrescitivisti.
    Eh, ti ho sgamato!
    Ora ti manderò subito ad un master organizzato da PD/Repubblica su "La vera e giusta crescita senza se e e senza ma"! ;)

    Stai risparmiando?
    Puzza via, brutto cattivo cacca diavolo!
    E con te i tuoi nonni.

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  6. Eh, no, infatti ho smesso di leggere tutta quella roba da anni. Non ascolto più i tiggì, non guardo più tolc sciò. Al massimo 3-5 minuti, mi è impossibile resistere oltre.

    La razionalità di un'equazione ti inchioda a quello che puoi fare o non fare.

    Io penso che tu saresti un buon economista. Non scherzo.

    Ci sono delle verità, che però vanno contestualizzate, non utilizzate per fini politici (e torniamo a bomba).

    Bisogna solo avere il coraggio della verità. Oltre all'economia, aggiungo anche che a te il fegato non manca (per quello che ti conosco). Coraggio, dunque: lo spazio della Conoscenza è ampio, si sta comodissimi.

    Non mi ricordo chi, diceva che la verità è come la cicoria: all'inizio è amara ma poi, masticando, è bboona...

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  7. C'è una microcolonna che ha titolo L'insostenibile realtà della realtà.

    Un numero preoccupantemente elevato di persone vive male e fa vivere male proprio perché rifugge dalla realtà.

    I buddisti che non sono certo dei pirla, hanno come primo comandamento "Ama te stesso ed osserva!".

    Inutile menzionare che quando esci dall'inverno che è vissuto in modo insalubre da molte persone, le erbe amare sono depurative, rigeneranti, ti riportano a vivere bene. Metafora? No, realtà!

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    1. Ricordo che per la gioia, subito dopo, andai immediatamente a vedermelo in concerto, il vecchio Franco.

      Lui sprecò bene luci, suoni e sudore.

      Io spesi i miei soldi e guadagnai il mio tempo, oltre a tutta una serie di stati meditativi ed emozionali.

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  8. Mi piace quest'immagine delle macchine termiiche danzanti... rammaricato di non poterlo essere anch'io per almeno due ragioni: un menisco a pezzi, e l'eleganza nei movimenti di un quadrumane. Però ho nel mio repertorio chitarristico qualche milonga strappata a flebili memorie antiche!

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  9. x nottebuia:
    Se le persone investissero tempo, energia e risorse nelle espressioni artistiche invece che consumo di oggetti fisici il mondo andrebbe milion mila volte meglio!

    x Giò:
    Suoni le milonga invece di danzarle... Va bene lo stesso.
    Il mondo milonghero è l'unico, in quello coreutico, nel quale i danzatori sono più famosi dei musicisti.
    Vediamo se tu riuscirai ad essere un'eccezione! ;)

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    1. Guarda che bello, Man.

      Keynes ci dice che, in economia chiusa:

      S=I

      S, i risparmi (savings) eguagliano I, gli investimenti (investment)

      Dunque, siccome nessuno regala niente, è necessario risparmiare per poter investire, proprio come dici tu.
      Ah, naturalmente John Maynard ha solo scolpito un'equazione inconfutabile e stabilito una relazione, non ha poi scritto di investire in automobili e patatine fritte.
      Puoi benissimo investire anche sulla cultura (tango, studio, libri)

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    2. Eh, caro mio, diventare famosi prevde una sindrome da copertina che i miei capelli bianchi non mi consentono, ed oltre a questo le corde della mia chitarra sono arrugginite da un pezzo... vibrano appena, per non accettare l'idea di essere al crepuscolo. :-)

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  10. E attraverso questi tuoi scritti, assaporo e mi lascio intrigare da quest'ambiente, che mai frequenterò fisicamente.

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  11. se ci fosse una spezzina ti direbbe; belin che caldo che fa!

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  12. x nottebuia:
    In economia chiusa...
    Ecco, la questione è proprio quella. Un po'come i sistemi adiabatici.
    Non esistono.
    Parli di economia chiusa ad un feroce noglobal? E' come parlare di lasagne e parmigiana di melanzane, di caciucco, di pure' di fave su letto di cicoria ad uno che non mangia da cinque giorni. :)
    In realta' quanto pensi possa ammontare la quota di coloro che risparmiano senza investire? Insomma, coloro che tengono i valori in casa o in altri luoghi di sicurezza, senza investirli. Trascurabile? o non cosi' trascurabile?

    x Giò:
    Il crepuscolo è uno dei momenti più belli di una giornata. Quando scendi di latitudine, sono sempre più brevi fin quasi a scomparire.
    Corde della chitarra arruginite?
    Ehnnò, subito a suonare! :)

    x Marco Poli:
    Prima o poi dobbiamo organizzare un'uscita e ti porto ad infettarti! Ahahah

    x Sara:
    Ma allora "belin" non è genovese ma più diffuso, direi ligure.
    Caldo sì, ma esso è stato culla di una serata massimamente romantica. :)

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    1. Tranquillo, Man, in economia aperta è:

      S - I = NX

      Dove NX sono le esportazioni nette, ossia esportazioni - importazioni.

      Se tieni i soldi sotto il materasso va bene.
      E' ovvio che allora, se vorrai investire, dovrai chiedere a qualcun altro. Mi pare evidente.
      Altrimenti non investi e va bene uguale. Certo non sfuggi all'equazione, che infatti è scienza)

      :)

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    2. Lezione di macro?! :-)

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    3. Intervenga pure, dottoressa.

      Mi raccomando, stiamocene ben alla larga dal raccogliere termini ed evidenziare qualsiasi coefficiente moltiplicatore, che poi qui vien fuori un casino!! AHAHAHA!!!!

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    4. Dottoressa non sono ancora :-D

      Non raccogliamo nulla, limitiamoci ai fondamentali :-)

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    5. hehe, guarda: qui l'unico che raccoglie qualcosa è Man...
      A quest'ora me lo vedo nell'orto, con queste sue coltivazioni rigogliose. Si diletta a fare il fattore comune...LOL, questa è pessima, la "scancello", anzi no... :-P

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    6. Ahahaha il fattore comune :-DDD

      Adesso Man ci blocca l'accesso al blog :-D

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    7. Cippetatte come due fidanzatini, voi due! :)

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    8. Io direi più come un'associazione per delinquere

      :-D

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