lunedì 10 ottobre 2022

La segheria

Che scorpacciata di ottimo tango, ieri, a La segheria. Un posto che mi affascina: un'officina dove vengono realizzate scatole in legno compensato (abete/pino) per vini di rango. Già quando entri c'è quel  gradevolissimo benvenuto olfattivo, profumo lieve di resina...
Poi quell'abbracciarsi di un lavoro amato (falegname(ria)) con la passione del proprietario e nostra. Certo non è solo il lavoro:se fosse stata un'officina di stampaggio resine plastiche NON sarebbe stato certo quella splendida cosa che è. Vicino c'era un'officina di (abbienti dalle auto posteggiate) ciaini che stavano lavorando (tessuti). Non saranno MAI in grado di arrivare alla nostra Grande Bellezza perché non la hanno nell'anima. Avere quattrini non significa nulla se sei/rimani un tubo digerente materialista.

Ho incontrato alcune eccellenti tanghere: me ne frego se non sono veneri o hanno qualche anno in più.
Anche _sioli, una giovane donna già in sovrappeso. Mumble mumble queste a volte non sono cagate molto e così studiano e diventano brave.
Ho avuto ragione: brava e incredibilmente leggera... mi era venuto in mente Aoniken Aquiroga e la "sconfitta di ogni legge della fisica". Com grande gioia abbiamo intrapreso, per dirla alla Davide Sparti, le nostre opere estetiche splendide e inutili e... antiscientifiche!
Mi ha fatto detto che fatica a partecipare ad eventi/corsi [perché non invitata/senza ballerino]. Cercherò di fare qualcosa.

Che meraviglia!

(unuomoincammino)

5 commenti:

  1. Quindi la Cina non saprebbe arrivare alla bellezza. Giusto. Infatti le sete e le lavorazioni più pregiate arrivano proprio da lì, ma no, figuriamoci, cancelliamo 3000 anni di storia perché siamo degli idioti arroganti. Che problema c'è.

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    1. Cina? Dov'è scritto?
      Ho scritto di ciaini (in quel di Prato).

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    2. Dovremmo parlare di estetica, di filosofia: lo schema, nelle terre di China, è quello della ripetizione, più fedele possibile, di un modello assunto come (il più vicino alla) perfezione. Questa estetica si abbraccia colla dimensione industriale contemporanea: la ripetizione riesce ad avere la scala industriale e i materiali, la tecnologia necessari per i grandi numeri.
      Il principio è alieno, estraneo alla nostra idea di bellezza, il metodo ne ha solo ampliato enormemente la magnitudo.
      Il materialismo e il consumismo dei "sopravvissuti" al comunismo sono ulteriori catalizzatori di questa bruttezza-ciarpame industriale.

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    3. Ciò che fu in passato non significa che ora si ripeta la stessa realtà.
      Lo squallore della conurbazione ateniese contrasta con la bellezza stupefacente dell'acropoli.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.