Poi ci sarebbe da parlare di noi dieci, prima, durante, poi e di molto ancora.
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48 minuti fa
Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
concordo sulle fotografie verticali.
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RispondiEliminaper quanto riguarda le foto e l'autunno e il furbofono credimi che hai ben reso l'idea. fantastico luogo.
RispondiEliminap.s.
passa da me appena puoi e scrivimi come arrivarci da dove sei partito.
Sono sepolto di lavoro, cercherò di farlo nei prox giorni.
EliminaSe non dovesse capitare perché me lo scorderò, dammi un segno a mo' di promemoria.
Bellissimo paesaggio...
RispondiEliminaHai detto granodiorite? (citazione!)
sono combattuto. da un lato hai perfettamente ragione, le foto orizzontali sono indubbiamente più belle. ma certi particolari, o meglio una certa visione di insieme mi pare che sia garantita meglio dalle foto verticali. soprattutto per quanto riguarda le persone
RispondiEliminaIn quella valle la dimensione verticale è predominante.
RispondiEliminaAllora, per cercare di cogliere un qualche sviluppo in altezza spesso ho fotografato in orientamento "ritratto".
Per un ampio tratto, il fondovalle è letteralmente contornato da spettacolari pareti di serizzo alte sette/ottocento metri. Nella foto 4 si può avere intuizione della "porziuncola" (l'accesso alla nostra camera del rifugio) letteralmente sovrastata da queste navate immense di roccia.
Non ci sono persone per la nota questione di una minima protezione dell'anonimato.
Diciamo che alcune volte in passato avevano dato buoni risultati.
RispondiEliminaEcco... alcune volte.