sabato 26 dicembre 2015

Sottomissione

Il capitolo da pag. 205 a pag. 222 nel dialogo tra Rediger, facoltoso intellettuale belga convertito all'islam da tempo, con harem e tanto di sposa quindicenne (la pedofilia è una tradizione ben viva nel mondo islamico) e l'edonista letterato docente universitario senza infamia e senza lode esperto di Huysmans, che vagola nelle sue incertezza è centrale in questo romanzo :- "Ero un uomo di una normalità assoluta" afferma questi dopo uno dei suoi non successi in campo erotico. L'autore è un osservatore preciso del fallimento europeo progressista ("l'islamosinistrismo [...] tentativo disperato dei marxisti decomposti, putrefatti, in stato di morte clinica, di tirarsi fuori dalle pattumiere della storia aggrappandosi alle forze crescenti dell'islam") e le sue previsioni distopiche sono già state superate dagli eventi (Hebdo, la strage recente a Parigi). L'inettitudine europea, la perdita di una morale (collettiva potrebbe essere pleonastico), l'arma demografica degli islamici non possono in alcun modo venir affrontati dagli sbilenchi debosciati persi tra tiraracamparismo, inconsistenza ideologica e utilitarismo coprofilo (ingoio qualsiasi merda ma se posso trarre qualche vantaggio personale mi converto all'islam).
La critica di Nietzsche al modernismo ugualista, al dirittismo cristiano non può non emergere come analisi delle cause della sottomissione europea.
Houellebecq fa un errore, rimane nell'olimpo intellettuale e a tale olimpo appartengono i vertici del partito islamico (il nuovo presidente "francese", Mohammed Ben Abbes ha in mente una riedizione di un impero mediterraneo, desidera realizzare il cosmopolitismo dell'impero romano con un nuovo impero mediterraneo arabo-islamico. Houellebecq non osserva la stragrande maggioranza del mediocre o pessimo di massa islamico, non ambienta i suoi personaggi nel non minus ultra di qualche merdosa banlieue, ma ha professori islamici , magioni liberty da essi acquistate e aule universitarie come piano e orizzonte. L'analisi è lucida ("ultimi sessantottini, mummie progressiste moribonde [...]. Paralizzata dal suo antirazzismo [razzismo positivista masochistico, NdUUiC] la sinistra era stata sin dall'inizio incapace di combatterlo e anche solo di menzionarlo" - mi vengono in mente le rimozioni della Boldrini sulle efferatezze di ampie parti delle teocrazie islamiche e i tragicomici giri di parole per non nominare il termine "islam", tecnica peraltro usata, nel romanzo, dalla sinistra di governo francese che censura con metodo ogni notizia relative agli scontri con gli islamici per mantenere le masse ignoranti e sedate) ma, come dicevo, olimpica.
Sottomissione è interessante nella sua forma di... saggio giornalistico e di cronaca a qualche semestre di futuro.
L'autore arriva quindi alla psicologia, dopo l'ugualismo cristiano all'apologia della sottomissione che è successo della metastasi islamica. "Per me è una felicità vivere nella casa dove Dominique  Aury ha scritto Histoire d'O [...] È la sottomissione. ~ disse piano Rediger [il  belga islamizzatosi rettore della Sorbona ormai islamica, NdUUiC] - L'idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità  umana consista nella sottomissione più assoluta. [...] la sottomissione della donna all'uomo come la descrive Histoire d'O e la sottomissione dell'uomo a Dio come la contempla l'islam".
Come anarcoide libertario non posso che osservare disgustato questo merda ma ho pochi argomenti per confutare l'industrializzazione alla mediocrità, la prostrazione ad alcuni e il fatto che ciò funzioni. Mi chiedo sempre per quale motivo le "mummie progressiste" e cattoliche sostengono con tale foga ciò che viola brutalmente parti estese delle loro fondamenta valoriali (qui si torna alla psicologia patologica).
Houellebecq è troppo intelligente per essere fazioso, non può non osservare come non poche istanze antimoderniste dell'islam siano le stesse di movimenti identitari che si oppongono a esso. La biologia insegna che la competizione è massima per specie simili che competono per lo stesso, nello stesso biotopo.
Sottomissione è un saggio molto brillante, sia pur parziale e... olimpico, sulla putrefazione europea e sull'invasione islamica che ne accelera il processo. E' la prima opera di questo autore per me, autore che conoscevo per critica alle religioni, in particolare all'islam, "la più stupida [e rozza, NdUUiC] tra esse".
Sottomissione
Michel Houellebecq
Bompiani

35 commenti:

  1. L'ho letto quando uscì

    Pur trovandolo dotato di spunti interessanti mi è parso un pò strampalato anche nella Visionarieta'

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    1. Francesco, non c'è molto di più strampalato del masochismo nichilismo di cattolici e sinistra nel lavorare al'autodistruzione.
      Per lunghi tratti ho letto un pezzo di buon giornalismo, la realtà ha già superato abbondantemente la fantasia. Si pensi che Houellebecq ipotizza gli identitari del FN al 23% quando esso è già al 46%, con l'ammucchiata per tenerli fuori o l'agire del fondamentakismo politicamente corretto / razzista positivista e la censura implacabile (Modo in petrolitico da anni sottolinea che la legge francese impedisce di riportare nazionalità o cultura dei criminali).
      In quanto ad assurdità siamo oltre ogni limite. Infatti ho scritto di psicologia patologica.

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  2. Il secondo commento di Lorenzo è sacrosanto

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  3. Dovremmo definire modernismo e le sue varianti come il tecnoteismo e il progressismo.
    Nietzsche è feroce con l'ugualismo dirittista cristiano. Marx era ebreo e il riferimento salariale di cattolici e marxisti è quello ebraico e cristiano. Il marxismo è, di fatto, una setta formatasi dalle duae religioni tradizionali.
    Come mostri a casa tua con la croce rossa su sfondo bianco, difendi il cristianesimo come uno dei baluardi per difendersi dall'islamizzazione ma è opinabile (è sempre discutibile usare una causa della malattia contro la malattia). Sul piano dei valori solo un neo paganesimo permette di affrancarsi da questa morale suicida qui cattolica e poi marxista ma non come antagonismo (l'antagonismo è eterodiretto e SEMPRE perdente a medio lungo termine) ma proprio come nuova base etica/valoriale autonoma e robusta.

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  4. Rispondo qui a Lorenzo e Francesco.

    Houellebecq è abbastanza preciso o meglio acuminato, entra in profondità nelle degenerazioni che portano all'autodistruzione attuale.
    Qui non posso riportare centinaia di osservazioni che compongono un mosaico piuttosto chiaro.
    Prendi ad esempio il femminismo: è modernità? è progressista? è tantrico? è antagonista ovvero antipatriarcale? è libertario? anarchista? antisessista?
    Potremmo stare ore a discutere.
    Poi vai e vedi leggi le stupidaggini e il dimenarsi antagonista "tutto e il contrario di tutto" di tutto di Eretica. La metafora distruttiva dell'abbattere i muri è chiara sulla patologia di 'sta roba, dopo che hai abbattuto cosa fai? nulla, mi rendo conto che senza muri qui non si vive, poi avendo il "diritto alla casa" (?) faccio le okkupazioni...
    Erotica è una femminista di plastica, come la Boldrini, come Galatea e altre "strampalate" per dirla alla Francesco o dementi o schizofreniche o psicocaotiche o invasate... che nelle loro psicopatologie contorte sono le prime zelante sostenitrici del brutale patriarcato all'islamica e dell'invasione che lo attua.
    Queste femministe di plastica sono marce dentro e quindi non possono che avere condotte, strategie fallimentari e autodistruttive.
    Non ha molto senso dilungarsi in approfondite analisi su questi "femminismo", "modernismo", "sinistrismo", "progressismo", "comunismo", "illuminismo (oscurantista)" etc. quando il sistema sta già collassando.
    Per dirla alla Galileo, prima il come poi il perché.

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    1. Uomo, certi blog come quello di Eretica rappresentano la massima espressione dell'imbecillità femminista, dove per femminismo si intende fare a gara con gli uomini a chi ce l'ha piu' lungo ma solo dove fa comodo a loro (ovviamente....)

      Hanno passato gli ultimi anni a rompere le palle martellando chiunque con i diritti delle donne manco fossero dei panda in via di estinzione, e poi si professano amanti e praticanti del BDSM da slave, leggono cinquanta sfumature di grigio bagnandosi al pensiero di farsi frustare e ,cigliegina sulla torta, prendono le difese dei fratelli musulmani auspicando l'integrazione con gente che, quando gli girano, incendiano le donne perche vestono "all'occidentale". Tutte robe da circo per ritardate...

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    2. Portare il potere e la gerarchia nel sesso è antico come il mondo, non c'è nulla di nuovo e quindi da scandalizzarsi.
      La questione che è demenziale è l'operazione inversa ovvero quella di credere che il chaos (dell'eros) possa essere regola per il mondo. Da cui tutto e il contrario di tutto.
      Anche la schizofrenia e la dissociazione sono vecchi come il.mondo ma queste sciocche lo apologizzano come massimo. Sono talmente di plastica e antagoniste che rivendicherebbero il diritto al burqa che alla fine otterranno.
      L'islam ha un lato positivo ovvero che metterà 'sta cianfrusagli, 'sta paccottiglia nella pattumiera della storia, per dirla alla Houellebecq.

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  6. @Lorenzi: a mio avviso dovremmo capire cosa significa modernità per il nostro mondo occidentale, il quale, che ci piaccia o meno é il nostro mondo ed é un mondo avanti anni luce al loro. Modernità significa che non siamo più nel medioevo, come loro. Significa che la nostra società ha compiuto dei progressi civili nel corso dei secoli, siamo passati dal processare scienziati come Galileo, bruciare i cosiddetti eretici come Giorno Bruno e donne libere definendole streghe ad avere scienziati atei e liberi e donne che dirigono nazioni.
    Loro le donne le lapidano ancora.
    Sicuramente é un mondo il nostro pieni di storture e contraddizioni ma posso vestirmi come voglio, fare il lavoro che voglio, scopare con chi voglio, guidarevla macchia, e nessuno mi lapida.
    Storicamente noi occidentali abbiano avuti un evoluzione del pensiero che dal Rinascimento ci ha portati all`illumibismo e ai filisofi che come John Stuart Mill hanno teorizzato la libertà di pensiero come cardine della civiltà, loro sono ancora col culo in aria davanti a un Dio che impone leggi e dettami.
    In questo senso, la parola modernità per noi occidentali del cazzo che loro vogliono distruggere non é affatto un concetto vuoto, anzi.

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  7. x Lorenzo:
    Condivido gran parte delle osservazioni.
    Non intendevo entrare nel merito del femminismo ma utilizzarlo come esempio di un possibile soggetto di un'analisi genealogia e quindi lessicale, terminologica.
    Come per il modernismo" che tu confuti come accezione e quindi termine.
    L'antimodernismo diventa un modo conciso per "critica, confutazione e quindi contrasto" all'apologia adulante dell'oggi così come è ovvero incensamento del progresso a priori, con rimozione "religiosa" di metà della realtà ovvero della metà dei contro, dei problemi, di ciò che è plastica, diossina.

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  8. Spirita, anche io ho una intolleranza acuta all'illuminismo, da qualche tempo. Ho scritto "illuminismo oscurantista" perché nel suo tentativo di contrasto alle credenze religiose tradizionali è diventato, prima esso poi la sua derivazione marxista, oppio delle menti, una stupida religione che ha oscurato parti estese della realtà, delle sue leggi, di scienza e conoscenza. La rivoluzione si è proprio compiuta, nel senso preciso del termine, tornando al punto di partenza.
    Si arriva al masochismo oscurantista autodistruttivo dell'egalité, fraternité che porta a sostenere la teocratizzazione della conquista islamica e l'invasione che ne è dispositivo.
    Diciamo che a furia di andare avanti si è fatto un bel paio di passi oltre il limite della forra, del burrone e questi ancora urlano, mentre stanno precipitando, giulivi e invasati "fin qui tutto bene, vedete?!?! Sempre più avanti, progresso sensazioni se e senza ma!!"
    Sì sì, in effetti stanno progredendo molto bene verso quei massi sul fondo. >;)

    Essi se la ridacchiano di modernismo sì o modernismo no: ti conquistano, ti sottomettono e letteralmente distruggono con la dinamite ciò che è cultura precedente, diversa.
    Molti progressisti alla Boldrini, alla Galatea gongolano perché è "progresso".
    Basta gugglare e cercare nei loro posti per trovare TIR di farneticazioni in tal senso.
    Per dirla alla Houellebecq questi sono in avanzato stato di putrefazione.

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  9. con harem e tanto di sposa quindicenne (la pedofilia è una tradizione ben viva nel mondo islamico)

    Al volo, si può parlare di pedofilia quando il partner più giovane è in età pre-puberale.
    Nei codici civili che trattano l'argomento, è posto un limite anagrafico al consenso ai rapporti sessuali per proteggere i soggetti più giovani, che varia da 12 a 21+.
    Vedi [ Età del consenso ] in Wikipedia.
    Notare anche, nella stessa scheda, come in alcuni Paesi musulmani ( Libia, Iran, Pakistan, Afghanistan, Yemen, Oman, emirati vari ... ) non esiste l'età minima al rapporto sessuale non c'è ed è sufficiente essere sposati, è possibile sposare bimbe in età pre-puberale, quindi la Legge permette l'abuso pedofilo.

    ===

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    1. Come sei nazifascioleghista a sottolineare il gioioso trattamento di alcune culture di migranti a certe bambine che essi trattano certamente meglio di te borghese capitalista razzista di merda.

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    2. Sono una Brutta Persona è vero, certificata tale dal gioioso Popolo della Rete già svariati anni - e milioni di battute di tastiera - fa.

      ci sono aree del mondo, per esempio gli USA, dove la circoncisione la fanno a tutti, tanto per, a prescindere.

      Uh.
      Questo non lo sapevo ...

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  10. "l'islamosinistrismo [...] tentativo disperato dei marxisti decomposti, putrefatti, in stato di morte clinica, di tirarsi fuori dalle pattumiere della storia aggrappandosi alle forze crescenti dell'islam"

    Questa è la strategia nota di chi - finto-laico od esplicitamente religioso - si pone in posizione cattedratica-ieratica ed abbisogna ciclicamente di masse brute da formattare ai propri dettami.
    L'errore di calcolo degli imbecilli presuntuosi della Sinistra europea, è stato quello di pensare di potere laicizzare e poi comunistizzare entità che possedevano e posseggono una marcata radice culturale ( islamica ), cui peraltro tali masse importate sono parecchio affezionate.
    E - refrain di questo blog - non è possibile integrare davvero gli stranieri in presenza di un flusso immigratorio massivo.
    Può riuscire con qualche soggetto, con qualche rōnin.
    =
    Percentuale bassa.
    Il grosso, si ri-coagula velocemente in ghetti mono-culturali, che tendono ad essere impermeabili alle sollecitazioni esterne.

    Facciamo la verifica.

    Ditemi quali sono le opere culturali spurie, frutto della crasi della cultura europea con quella musulmana.
    Io, ho letto parecchi reportage crudi, di storie di integrazione fallita, di incontro-scontro violento, frontiere delle periferie urbane.
    Spine, insomma ...
    i fiori, dopo [ n ] generazioni, li dobbiamo ancóra vedere.

    Ditemi se sbaglio.

    ===

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    1. Solo idioti o criminali possono utilizzare lo stereotipo dell'integrazione di chi non solo non ha alcuna intenzione di essere integrato ma vuole sottomettere.

      > rōnin
      Non l'ho gugglato:, cosa significa in quale lingua?

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    2. Una iniezione limitata e ponderata di agenti esterni, sarebbe stata salutare come l'iniezione di un vaccino ( cioè una quantità limitata di organismi molesti ), per le sonnolente e troppo pasciute messe europee che - come dimostrato quotidianamente dalla dialettica pubblica - hanno quasi spento il cervello, usando l'attività elettrica e biochimica residua per vivere vere-e-proprie allucinazioni ad occhi aperti.

      L'inoculazione di una quantità eccessiva di virus in un organismo, al contrario, anziché aiutarlo a sviluppare gli anti-corpi ( a ''svegliarsi'' e rimettere in moto sani meccanismi di difesa, rinvigorendosi conseguentemente ) lo uccide.

      ===

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    3. Le micro migrazioni basate sul rispetto degli ospiti sono un'occasione di arricchimento, stimolo e miglioramento reciproco, sono cose da amici.
      Le migrazioni di massa sono l'atto storicamente più violento e nefasto per chi le subisce.
      Il falso ideologico per adulterarle in ricchezza, opportunità, multiculturalità e altre panzane del genere non meno grave.

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    4. Sì, proprio così. Nessuna persona sana di mente considererebbe amici delle persone intruffolatesiin casa propria, che non se ne vogliano andare e che ti cambino le cose di casa perchê non di loro gradimento.

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  11. L'inettitudine europea, la perdita di una morale (collettiva potrebbe essere pleonastico)

    La ( ri-)costruzione di una morale è mpossibile da realizzarsi, quando l'atteggiamento del singolo europeo ( di tanti, troppi singoli ) è passivo, tutt'altro che propositivo e attivo.
    A cervello spento, non si può costruire nulla.
    =
    Ci aspettano tempi cupi.

    ===

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    1. Passivo.
      L'intellettuale senza infamia e senza lode protagonista dell'opera di.Houellebecq che si converte per ottenere la parte"cadrà" alla Sorbona visualizzata.

      Se spegnimento il cervello, ti sottometti e ti "immandri nel boviname non avrai alcun problema

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    2. per ottenere la "cadrega" alla Sorbona islamizzata

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    3. Quindi non "spegni il cervello", invece sei stato educato a raggiungere i tuoi scopi con qualsiasi mezzo.

      Non tutti vogliono fare carriera, Lorenzo.
      La massa si adegua, come pongo incolore ... tanto ci pensa la Sinistra, a pitturarti di tutti i colori del mondo.

      ===

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    4. > sei stato educato a raggiungere i tuoi scopi con qualsiasi mezzo

      Questo utilitarismo immorale (sapete che considero la morale una delegato fonti più copiose di gravi problemi e la nemica principale dell'etica ma sono proprio i paladini della morale a essere le canaglie più pericolose) ha gli USA come campione.
      La dottrina comunista oltre a produrre società comunque di egemoni / schiavi e la dissociazione tra teoria e realtà, la riveste di una tensione morale "ugualista", buonista, (vari altri ismità qui) massimamente ipocrita che è molto più pericolosa.
      Dal fumo acre scappi a gambe levate, delle radiazioni neppure ti accorgi e crepi perché quando te ne accorgi per le conseguenze che si manifestano è troppo tardi.
      I cattolici sebbene più masochisti sono altrettanto pericolosi perché la tensione morale ha una ulteriore componente metafisica (e metamasochistica, "porgi l'altra guancia") che manca nei discepoli e fedeli di Marx.
      Poi ci sarebbero i disegni massonici di socioingegneria di massa ai quali accennò Max.
      Ora multietnica limito ad osservare il disegno di sfascio sociale, culturale, economico, ecologico filomassmigrazionista cattolico e comunista che è talmente esplicito, operativo e in attuazione che mi fa riflettere sulla narcosi di massa, sulla mancanza di una qualche reazione immunitaria.
      Sono il risultato di una immunodepressione catechizzata in decenni (dalla quale sono scappato solo di recente pure io, eh!).

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  12. [ ... ] Mi chiedo sempre per quale motivo le "mummie progressiste" e cattoliche sostengono con tale foga ciò che viola brutalmente parti estese delle loro fondamenta valoriali (qui si torna alla psicologia patologica).
    Houellebecq è troppo intelligente per essere fazioso, non può non osservare come non poche istanze antimoderniste dell'islam siano le stesse di movimenti identitari che si oppongono a esso. La biologia insegna che la competizione è massima per specie simili che competono per lo stesso, nello stesso biotopo.


    Passaggio-chiave : bravo Uomo.

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  13. Attenzione all'equivoco di fondo dei principi illuministi di libertà, uguaglianza e fratellanza così come sono spacciati da molto tempo dal sistema dell'istruzione (revisionista). Leggendo libri dell'epoca da LiberLiber ho colto tra le righe un fatto che di solito viene occultato: libertà, uguaglianza e fratellanza erano per tutti gli uomini, dando per implicitamente scontato che tutti gli uomini fossero gli Europei -- i non Europei non erano uomini, non avevano un'anima, tant'è che non erano rari gli Illuministi che possedevano schiavi nelle colonie senza porsi molti problemi.

    Penso che spacciare l'Illuminismo così come viene spacciato nel sistema d'istruzione faccia il paio con (ad esempio) il modo in cui viene strumentalmente dipinta la falsa figura di Garibaldi, eroe dei due mondi da assumere a modello in quanto "costruttore della Patria", del quale però occorre a tacere il feroce e perfino violento anticlericalismo affinché i "formandi" non seguano quel modello indesiderato, colpevolmente e bassamente rimosso dalla consapevolezza comune mistificando la storia. Un po' come gli "effetti indesiderati" dei farmaci, scritti in piccolo e in linguaggio incomprensibili sul retro di pag. 27 d'un oscuro foglietto illustrativo che nessuno, in realtà, si cura di leggere o è in grado di capire fino in fondo...

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  14. Insomma, MKS, sei d'accordo con Elisabetta Addis : [ l'Huffington Post ].

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  15. La tendenza all'universalismo è una delle connotazioni assurde di morali/religioni come l'illuminismo da tempo oscurantismo.
    Rimando sempre a quel capolavoro che è Una"Genealogia della morale" di Nietzsche.

    x Marco Poli:
    Con questo vecchio furbofono leggo il papero solo per la parte iniziale (si ingombra di robaccia reti sociali e non vedo più il testo).
    A proposito di progresso repressivo...

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  16. Marco, non conosco Addis, ma nell'articolo mi pare di cogliere qualcosa di piuttosto diverso da quel che ho inteso scrivere. Io non parlavo di superiorità di questo o di quello, parlavo delle mistificazioni dei personaggi e dei fatti storici per adattarli alle esigenze ideologiche del momento. In effetti, i fatti storici sono una cosa (in gran parte sconosciuta), la storia narrata e insegnata a "beneficio" delle masse (noi) è altra cosa. Dal momento che nessun cane muove la coda per niente, è evidente che se qualcuno spende tante energie per indirizzare la... ehm... corretta interpretazione dei fatti storici lo fa per dei fini che tornano a proprio vantaggio. Se consideriamo che ad avere i mezzi per mettere in campo uno sforzo tanto immane sono le dirigenze, è ovvio che la lettura della "storia" che ci si propone/impone è funzionale agli scopi delle dirigenze e non a quelli dei sottoposti.

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  17. Direi che è nel'ordine delle cose essere legati al cibo tradizionale/d'infanzia.
    E' invece patologico che questi invasori ovviamente pretenziosi (invasori gentili ed educati esistono solo nella mistica/ciarpame filo massmigrazionista) non vengano rimpatriati entro 48h ovvero riportati nei luoghi dove avranno la loro cucina.
    Essi se ne approfittano della nostra sinistra dabbenaggine kogliono-masochistica. Direi che fanno bene.

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  18. Io invece direi di no, perché se cominciamo ad ammettere che è giusto infierire sugli imbelli in quanto incapaci di reagire vuol dire che la prima volta che mi capita davanti qualche bambinetto urlante faccio bene a spaccargli la faccia per farlo smettere, e che se quella bella ragazzotta pacialotta che mi sculetta innanzi non è in grado di difendersi faccio bene a zomparle in groppa e prendere quel che mi va di prendere. Per fortuna le cose non funzionano proprio così. Proprio per le stesse basi concettuali per le quali non "faccio bene" a intervenire a gamba tesa sul bimbetto urlante e sulla ragazzetta pacialotta, non "fanno bene" questi energumeni a sbafo che pretendono quel che pretendono.

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  19. Io vedo un nesso stretto tra i princìpi illuministi che tu stigmatizzi e il ragionamento della Addis.
    Allargando, certo, hai ragione sulla Storia ( parte della narrazione complessiva corrente ) piegata alle finalità pratiche della classe dirigente, e grande fiaba per i sottoposti.

    ...

    @ UUIC : progresso repressivo è una bella espressione.

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