lunedì 26 settembre 2016

Miliardi di comportamenti così

Quest'estate mi sono fermato in città da _mlero le volte che siamo andati in milonga usando, in due o più, la sua auto. Sempre colla sua auto siamo andati, con UnBipedinone, al remoto paesino trentino per il "ponte" di Ferragosto e altre cose così. Per ciò e altro l'auto estiva ha fatto un po' meno della metà (duemila e rotti chilometri) rispetto agli altri anni.
Sto cercando di organizzarmi per stare da _mlero la notte tra martedì e mercoledì in modo da non muovere l'auto nell'unica uscita notturna  infrasettimanale in città. Se ci riuscirò potrei arrivare anche a un terzo circa di chilometri in meno anche sull'auto non estiva, arrivare a un 6/7000 km/anno.
Sono riuscito a mantenere una certa costanza nell'obiettivo di mangiare carne non più di due volte alla settimana, anche se ne sono ghiotto.
Ora _mlero dopo i miei "rompimenti" ha una buona bici per girare in città, qualche volta avrà pedalato invece di essere stata seduta in auto.
Aria condizionata in ufficio non più di tre o quattro accensioni di un paio d'ore in tutta l'estate.
Purtroppo questi buoni risultati saranno stati inficiati dalla spaventosa impronta ecologica del viaggio in aereo perla e dalla Sicilia.
Ora che _aria, la vicina di casa, non segue più lezione del lunedì riuscirò a mantenere la costanza di tornare in treno? Significa arrivare a casa più di un'ora dopo. Mi sono organizzato col furbofono e scritto anche gran parte di questa pagina. Ma ora la temperatura è mite ma poi dovrò aspettare il treno quasi mezzora al freddo. Vedremo.
Cercare un po' di ecologia con una vita più spartana è dura.
Penso si possa essere ecologisti ed ecologici solo con scelte radicali.
_mlero mi ha detto, scandalizzata, che una sua vicina medica sarebbe intenzionata a buttare via quasi tutto i suoi (a volte quasi nuovi) arredamento, suppellettili ed elettrodomestici  perché si sposerà e andrà a vivere col futuro marito (da quanto intuisco  un "buon partito").
Ecco il consumismo più becero.
I miei sforzi sono annullati da miliardi di comportamenti più o memo così. Colla beffa del paradosso di Javons: comportamenti parsimoniosi consentono ad altri sprechi maggiori.

38 commenti:

  1. Alla prima stazione mi sono accorto di aver dimenticato gli occhiali a casa. Visto che saranno due giorni fuori casa sono dovuto tornare indietro col primo treno.
    Guarda caso anche oggi hanno soppresso il treno delle nove e rotti.
    Mumble mumble, scendo in auto?,
    Poi dove la metto, vicino all'ufficio non si può, sotto casa di aver_mlero è a pagamento, domani poi ancora in città in auto, invece che in bici. Incubo... manco per il cazzo.
    Insomma sono treno verdone il lavoro in ritardo di due ore. >:/

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  2. Plaudo alla tua ecologia applicata, Uomo, al tuo portare al pettine i nodi con azione e lucidità;
    i Padroni del petrolio, cioè le famiglie apolidi che, tra le altre azioni economiche comandate alla categoria dei burattini politicanti, hanno ottenuto la demonizzazione della canapa su scala globale per sostituire i resistenti derivati naturali ( tessuti, carta, altro ) con le fibre sintetiche derivate dall'oro nero ( demonizzazione che fa tutt'oggi milioni di proseliti imbesuiti, ed anche tra coloro che spendono la maggior parte del proprio tempo vitale complessivo nella vita virtuale, fingendosi eruditi per avere sempre ragione ... ) ...
    ti vogliono comunque bene, se prendi l'aereo.

    :)

    [ ... ] una sua vicina medica sarebbe intenzionata a buttare via quasi tutto i suoi (a volte quasi nuovi) arredamento, suppellettili ed elettrodomestici [ ... ].

    Orrore.
    Spero che, qui, ''buttare via'' sia stato espresso come sinonimo di ''liberarsi di'' : ci sono parecchi mercati on-line e concreti, dove vendere o, al limite, regalare i propri beni materiali in dismissione.

    ===

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    1. Il problema è che il petrolio è ovunque e il plasticame è solo l'aspetto più apparente.

      > 'buttare via'' sia stato espresso come sinonimo di ''liberarsi di'

      No no, ha detto a _mlero che poiché non ha tempo (né voglia, aggiungo io) chiamerà qualcuno per farsi svuotare la casa. _mlero mi diceva che parlava proprio di gettare via (nei cassonetti o nelle zone rifiuti ingombranti, ma dubico che l'abbiente donna lo faccia di persona).
      _mlero sta cercando di fare qualcosa per evitare che quella roba finisca, di fatto, in un inceneritore.
      Solo che io ho zero tempo, men che meno per seguire la vicenda.

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    2. Il problema è che il petrolio è ovunque e il plasticame è solo l'aspetto più apparente.

      Ringraziare il “buon” Rockfeller e compagnia, e, per quanto riguarda l'esplusione della canapa dalla produzione di carta ( con la canapa si realizzava una carta di qualità superiore a quella prodotta con la cellulosa degli alberi, cui noi siamo abituati ) ringraziare William Randolph Hearst, il magnate dell'editoria E dell'industria del legno che aveva investito somme ingenti nell'acquisto di terreni boschivi, e che venne poi satireggiato da Orson Welles in “Quarto Potere” ( “Citizen Kane” ), film che venne boicottato nel “Paese della Libertà” in quella che fu praticamente una [ censura ] spinta dallo stesso Hearst.

      Inoltre l'Ufficio di Propaganda del regime statunitense iniziò a produrre film in cui veniva demonizzata la cannabis ... il sistema scelse il petrolio e i derivati, e oggi abbiamo un mondo di plastica.

      No no [ ... ].

      Che comportamento da cialtroni arricchiti ...

      :(

      ===

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    3. C'è una insensata ostilità ideologica recente alla canapa. In questa regione la si coltivò con incredibile successo, tant'è che da alcuni paesi emiliani veniva la canapa, l amigliore del mondo, con cui si facevano le vele delle navi della Marina Britannica.
      Hanno mandato a ramengo un'intero settore del primario in cui c'era eccellenza a livello mondiale.
      E sono fantasmi, perché se si considerasse, ad esempio, il livello di pericolosità, dovrebbeo essere sradicate tutte le vigne.
      Mah.

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    4. Pazzie, sostenute da fobie iniettate mediaticamente con deliri del tipo ''oggi ti fai una canna, e domani l'eroina in vena'';
      un amico di mio babbo, da giovane coltivava la canapa ...
      sono disegni decisi al Livello Superiore ed eseguiti dai burattini politicanti, e la gente si adatta.
      Ma qualcosa bisogna pure darglielo per sballarsi, e allora vai con l'alcool ( 8 M alcolizzati, a 0039 ) che nessuno si sogna di etichettare come i pacchetti di sigarette ...
      quasi tutti i miei amici si sono fatti qualche canna, alcuni di loro la fumano settimanalmente, e nessuno di loro è schiattato per questa pratica tranquilla;
      un amico che si rovinò il fegato da giovane con il socialmente accettato alcool, è morto qualche mese fa.

      ===

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    5. La questione, ancora una volta, è che nei confronti delle sostanze psicotrope si utilizza un approccio morale invece che uno etico.
      Dunque, l'alcol che è una delle droghe più pericolose e con impatto più grave viene considerato moralmente accettabile, mentre la canapa che, in termini di pericolosità in confronto è una bazzecola, non lo è.
      Perché?
      Perché, come dissi parafrasando Mauro Corona, la morale e il diritto che ne consegue sono storti.
      Un termine meno colorito e più rigoroso sarebbe anacronistici.
      Io rimando sempre a quella pietra miliare della filosofia che è "Genealogia della morale" di Nietzsche.
      Ricordo che la morale è la stessa morale marcia e corruttrice che sostiene l'apologia della "accoglienza" (coercitiva) di milioni di invasori, in parte rilevante ostili e violenti e con mire egemoniche e del lupo che va a giocare a Fifa2 con l'agnello e altre idiozie del genere.
      Si torna ai monoteismi (e alle varie porcherie da essi generatisi, illuminismo e marxismo) e alla loro brutale e rozza semplificazione ugualista della realtà.
      Poi, per tornare al tema di questa pagina, si tornerebbe all'incompatibilità 'sta tra roba e l'ecologia (non per nulla i monoteismi incorniciano e organizzano, dal punto di vista ideologico, il meglio del merdame antropocentrico ecocida).

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  3. Ricordati che R. era il cafone arrogante che insultava l'oncologa Gentilini, volendole spiegare che gli inceneritori "non fanno venire i malanni", anzi, fanno bene alla salute e fanno uscire aria ossigenata di bosco al profumo di violetta.
    Ora, Il Demagogo, cerca di ottenere consenso con un'opera tanto grande quanto nefasta (come diceva Grillo, per collegare i tratturi calabresi con quelli siciliani), in una situazione di deficit sempre più grande.
    Il Keynes de nonantri.

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  4. Tu assumi che il peggio venga indotto da certi piani.
    Io invece penso che certi piani sfruttino, scaltramente, il peggio esistente a proprio (esetemporanemo) vantaggio, incrementandolo ulteriormente.

    Il comportamento gregario è un comportamento di specie: kompagni, crescitisti, furbastri, speculatori, parassiti, demagoghi, criminali, etc. lo sanno benissimo e cercano di sfruttare l'etologia di specie per i propri disegni, crimini e speculazioni.

    Ovviamente ora è diventato molto più fine: le masse, in un supermercato, sono trattate implicitamente come pecore o bovini. Così pure per le "libertà" di scegliere (ad esempio, con la truffa del bipolarismo, ti fanno credere di poter scegliere tra, sostanzialmente, lo stesso menù stampato in due modi diversi), oppure il modello di auto, oppure il consumismo A o quello B, oppure se rincoglionirti in un modo piuttosto che un altro.

    Anche la citrullizzazione, oltre che essere manovrata (e non un fenomeno indotto e prima assente) viene pompata, ma trova terreno fertile. E' molto più facile essere mediocri che eccellere.

    Ora è tutto più subdolo.
    Si pensi al plagio di massa / propaganda filo statunitense in Siria o quello filo massmigrazionista, i poveri profughi, la Russai cattiva e tutte ste cazzate per scemi.

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  5. figa, ultimamente mi sto trovando troppe volte ad essere d'accordo con Lorenzo.....

    ah UUIC, ma sai da zero a cento quanto ho voglia di tutti questi patimenti????????

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    1. La vita spartana porta incredibili piaceri, seco.
      Ieri ho fatto tutto in bici:
      stazione -> lavoro; lavoro -> casa di _mlero; casa di _mlero -> palestra; palestra -> Milonga Sì; Milonga Sì -> casa di _mlero.
      Oltre un'ora di bici.
      La notte poi, fino in palestra, poi in milonga e poi a casa de La Longobarda, traffico scarso, strade vuote, un vero e proprio piacere.
      Io ho sempre amato andare in e tornare dalla milonga in bici. E anche ieri è stato un grande piacere.
      I patimenti ci possono essere in auto, quando vedo code lunghe di auto bloccate con dentro i loro autisti bloccati. Bloccati anche nella testa.

      Lorenzo, io sono meno spartano dei miei e mio figlio è meno spartano di me. Entropia generazionale.

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  6. E' tutto un fiorire di commenti che auspicano la... "fine dell'austerità". Nessuno la chiama furto integenerzionale o finanze allegre, cicalesche. La chiamano "fine dell'austerità".
    "Destra, sinistra", sopra, sotto, avanti e indietro.
    Pensa che prima che R. il demagogo si insediasse al potere, PD e Scelta Civica furono le due uniche forze politiche che ponevano attenzione al "pareggio di bilancio".
    Ora è andato tutto in merda.
    Su Il Primato Nazionale, i socialisti fascisti, da giorni articolo su Keynes in colonna destra.
    I pentastellati saranno ancora fermi al reddito di cittadinanza. R. ripropone la "crescita" a deficit.
    In questo luogo ho sempre sottolineato questa fissazione psicotica per il tumore crescita, per il deficit, su dirittismo e furto intergenerazionale.
    Ecco, questi vari peggio combinati ora ripartono alla grande.
    Il POnte sullo stretto.
    R. riesce a superare, in peggio, la ghenga di B.
    In più con la credenza di questi manigoldi, di essere la crema, il fiore dell'intelligenza del paese.
    Il fiore dei cialtroni demagoghi e furbastri.

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  7. Si fa ciò che si può, ma alle volte è troppo impegnativo. Mi piacerebbe andare al lavoro in autobus, ma dove vivo adesso è improponibile.

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    2. I singoli cittadini hanno dei limiti fisici, pratici;
      il problema, è stato anzitutto lo sviluppo irrazionale ( disegnato dal mulo, come diceva Le Corbusier ) delle città “italiane” nel dopoguerra, da cui piani urbanistici astrusi oppure inesistenti, linee dei trasporti pubblici difficilmente estensibili, con efficacia ed economia, nel territorio extra-urbano, e traffico incasinato anche in città medio-piccole come nelle metropoli;
      { raziocinio : OFF }.

      =

      Mezzo-Paese ( o anche tre-quarti ) da ridisegnare, e la vedo dura.

      ===

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    3. Come osservava Pasolini, l'ultimo tentativo di urbanistica fu fatto sotto al fascismo.
      Dal dopoguerra in poi, quasi sempre, l'antiurbanistica della speculazione, del "mercato" citrocapitalistico (il valore aggiunto incamerato dai proprietari di fondi, tutta la devastazione e i suoi effetti scaricati su ambiente, collettività e casse pubbliche).

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    4. Esatto;
      dopo, è stata la discarica, da nord a sud, niente e nessuno escluso ( vedi anche l'espansione a cazzo di 02 aka Milano, che sarebbe ''l'unica metropoli italiana'' secondo Aldo Nove ).

      ...

      Ah, e il mitico libretto della casa di cui tutti parlavano nei giorni immediatamente successivi l'ultimo sisma fieramente distruttivo ?

      ===

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  8. A Milano sono tanti i ciclisti adesso

    Di base incoscienti e sovente maleducati. Sul naviglio molti sfrecciano incuranti di runner, bambini, persone col cane. Riescono a battere in sfacciataggine persino gli scooteristi. Gran brutta categoria

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    1. La questione non è se si ci siano dei maleducati tra i biciclisti, ma se siano, in proporzione, più o meno degli automobilisti, degli scooteristi, dei camionisti, dei motociclisti...

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    2. Sono mooooooooolti di più, più arroganti e più deleteri.

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    5. Osservazione della realtà a te tanto cara.
      Il 90% dei ciclisti che si incontrano non hanno il minimo rispetto delle norme: vanno contromano, non sanno cosa sia un semaforo uno stop od una precedenza,stanno sui marciapiedi, non scendono dalla bici per attraversare etc etc -ne ho ancora a bizzeffe di esempi-
      Peggiorato dall'arroganza del "ma io sono sano ed ecologico" quindi a loro tutto è concesso.
      Sono percentualmente moooooooolti do più e ugualmente criminali dei motorizzati. Pessina categoria ha ragione Francesco.

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    7. Io uso il termine di biciclisti per indicare coloro che usano la bici per spostamenti necessari (a differenza dei ciclisti che lo usano nel tempo libero, per diporto).

      Gli autocentrici, molto spesso autossicodipendenti, non si rendono conto dei colossali disastri che comportano con il loro uso compulsivo dell'auto.
      Sono totalmente sprofondati in essa che non si accorgono che sono talmente ingombranti che sono essi che ingombrano il 99% dello spazio.
      Il problema più grave NON è il (bi)ciclista indisciplinato da 0,7mq ma l'automobilista che con i suoi 6mq è, con regola, dove non dovrebbe essere.

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    8. Ma che c'entrano i mq con il comportamento? Il ciclista che mi esce contromano da un curva a gomito è pericoloso per me e per lui quanto la panda. Cambiare argomento da patate a gatti non serve.

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    11. Se avessi tempo recupererei alcune immagini che... spiegherebbero più di mille parole.

      > vanno contromano, ... stanno sui marciapiedi

      Beh, tu non vuoi capire la relazione con lo spazio...

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    12. Eh già... che fa il paio con la suicida eroina.
      Ma che ci perdo tempo a fare io...

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    13. Lorenzo non mi interessa quanto sia più difficile.
      Io vado a piedi la maggior parte delle volte e attraverso solo sulle strisce anche se allungo il percorso così come non passo ai semafori con il rosso.
      Mi aspetto, anzi no pretendo che gli altri facciano lo stesso perché esistono delle norme. I ciclisti sono tenuti a rispettarle come tutti gli altri. Fotte sega se fa freddo, utilizzino un mezzo alternativo. Se c'è una ciclabile esigo che stiano su quella e non sul marciapiede e se non c'è la ciclabile esigo che stiano sulla strada tenendo strettamente la destra. Esigo che non mi taglino la strada (io a piedi o in macchina non fa differenza), che si fermino agli stop, che con il rosso aspettino.
      Perché sai Lorenzo se le regole esistono allora devono essere rispettate da tutti, altrimenti arriviamo ai tempi moderni egli ad personam che giustamente detesti e che critichi ferocemente.

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    14. Ma no Lorenzo, non metto al centro le macchine anche perché ho la patente ma non guido da tipo 15 anni. E dove vivo io corro molto di più il rischio di venir investita da una bici portata da un idiota che da una macchina.
      Gli stessi idiote che hanno la ciclabile ma stanno sul marciapiede pedonale e strombazzano per passare. E sì, normalmente quando fanno così li faccio incolonnare dietro di me.
      Parliamo dei gruppi di ciclisti? Volentieri. Normalmente stanno tutti belli vicini tipo giro d'Italia invece di fare come dovrebbero ed agevolare il sorpasso di veicoli più veloci.
      Oh, quando attraversano una strada i ciclisti devono scendere dalla medesima e portarla a piedi.
      Ribadisco a scanso di equivoci: io vado a piedi per la maggior parte del tempo e non guido.

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    17. ragazzi, i ciclisti sono delle merde, punto.

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