martedì 29 novembre 2016

Ancora mi traversano

Caro diario, ti ho un po' trascurato in questo periodo. Non ingelosirti, non mi sono innamorato del lavoro. Appassionato sì ma non innamorato. Sedici o diciassette ore alla lunga rendono miti anche gli amanti piu' focosi.
Sai, invece, di chi puoi essere geloso? Del tango. Sabato ho avuto qualche ora e non ho esitato un secondo: o passato con lui tutta la serata.
Dopo la prima ora mi sentivo appannato, non funzionavo. Stavo già covando, sul treno sentivo quel fastidio in gola. Eppure, quella prima ora è stato giubilo, gaudio, fiamme e soavità.
Lì, tra vals, milonga e tango, dopo gli anni di studio, trovo tutta potenza della libertà - dell'arte relazionale, come dice Flora - il rigore della disciplina e della tecnica del linguaggio che sublima nella poesia.
In effetti è un po' così anche col lavoro. A me_mi piace tanto l'ingegneria ed essa ha spazi inusitati di creatività. Più ingegnerizzi e ci sono mille modi per farlo, più puoi essere creativo , potente, brillante. Non voglio allontanarmi, però. No, non voglio.
Sul parquet nero, i chiaroscuri caravaggeschi, le note di piano e bandoneon, il fascino di donne bellissime con l'arte e la grazia in corpo, sono tornati a congiurare, affinché l'arcano si compisse ancora una volta.
Mi batteva il cuore. Le guardavo, belle, da lontano, sedute, in piedi, o già danzanti. Osservavo i loro piedi ticchettare, nell'attesa. Alcune coglievano la mirada. In quel momento due anime decidevano di iniziare ad abbracciarsi, per qualche minuto, di duellare, nell'arte per quattro o cinque brani.

Ascoltavo i borbottii, i commenti di alcuni ospiti venuti da lontano che avevano incontrato la Milonga Sì per la prima volta. Era la meraviglia che si faceva parole.
Il livello del tango ballato, il parquet di velluto nero spaziale, i giochi di luce, i contrasti....
Tutto combinava affinché la meraviglia si facesse arte, corpi in movimento, duelli d'amore per tre minuti.
Diario , non ti ingelosire troppo, ho ancora flussi di fiotti biochimici che mi traversano.

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Mi ha raggiunto in milonga. Abbiamo ballato un poco insieme, abbiamo parlato un po'. Il resto del tempo indipendenti. Alla fine siamo andati, a piedi, a casa sua, una bella passeggiata di un paio di dozzine di minuti nella città tra l'una e le due.
      L'ho presentata ad alcune persone... c'è anche un aspetto salottiero, sociale, in milonga.

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  2. È cosi affascinante, contagiosa questa tua passione. Non smettere homo.
    Buon lavoro, intanto,oggi.

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  3. "o passato con lui tutta la serata." ??

    Vabeh, correttore a parte, però con il fastidio in gola si sta meglio a casa... da una parte fa meglio a te, dall'altra non lo vai ad attaccare in giro. :D

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  4. "Lì, tra vals, milonga e tango, dopo gli anni di studio, trovo tutta potenza della libertà..."
    In effetti è un po' così anche col lavoro. A me_mi piace tanto l'ingegneria ed essa ha spazi inusitati di creatività. Più ingegnerizzi e ci sono mille modi per farlo, più puoi essere creativo , potente, brillante. Non voglio allontanarmi, però. No, non voglio."

    Questo passaggio che mi son permesso di riportare, mi convince sempre di più, che in tanti anni che frequento il tuo blog mi da conferma della persona che ho sempre immaginato e pensato tu sia...(oltre la politicizazione delle cose).
    Su questo post: solamente interessante! E condivido quanto detto dalla tua amica Flora "...il rigore della disciplina e della tecnica del linguaggio che sublima nella poesia."

    Alla prossima UUIC complimenti, e buona serata

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