martedì 31 dicembre 2024

Lattico, stambecchina, gioia

(unuomoincammino)

Domenica 29 siamo andati a farci una piccola cima, dovrei dire in invernale ma... era così caldo al sole e secco che ad un certo punto mi son tolto la parte inferiore delle braghe e sono rimasto a gambe scoperte. Senza ciaspole, ghette, i ramponi nello zaino, in un paio di passaggi in neve di accumulo ho avuto la piacevole sensazione della neve su stinchi e polpacci.
Non una nuvola, traccia di umidità all'orizzonte. Come si vede dalla foto dalla cima, verso nord, nord-est, veramente poco bianco.

Allenamento prossimo allo zero, devo dire che ieri, nonostante la sgambata di un tre ore circa, alla sera sono stato assalito dai litrate di acido lattico in corpo, sembrava che avessi l'influenza. Quest'estate con non-allenamento analogo, dislivelli e lunghezze molto più impegnativi, zero problemi. Mah.
Rosa Canina ha camminato come una stambecchina e sono molto felice che sia tornata camminatrice e alpinista. Scherziamo sempre, vado all'assalto per baci, bacini e sbaciucchi, ella fa la brontolona, poi ridiamo tanto.

La montagna rimane una palestra e di vita e spirituale formidabile. Essa richiede la capacità di stringere i denti, di superare difficoltà e imprevisti, la capacità di rinunciare, di conoscere i propri limiti, di sapere che c'è un rischio e c'è un premio. La gioia della cima, del paesaggio, essere un po' più vicini al Signore delle Cime, di aver vinto la fatica e la resistenza della mente, danno una grande gioia.

Ecco, l'acido lattico oggi mi ha fatto rimanere a casa per ritmi un po' più lenti e sbrigare alcune faccende, annullata l'ascensione odierna, decisamente più impegnativa, causa stanchezza.
Ecco, potrei augurare a me, a Rosa Canina, a coloro che leggono, buone camminate e ascensioni, in montagna e nella vita, nel silenzio, con la felicità di essersi sacri-ficati per una cima, per un buon risultato che aiuti a migliorare questo mondo, a lasciarlo anche solo un poco meglio.

lunedì 30 dicembre 2024

Bambini per manina

"Alpinisti morti sul Gran Sasso, il fratello di Luca Perazzini presenterà un esposto: "Dovevano fermarli""

Non mi è mai piaciuta la cronaca nera "a caldo", farcita di interviste con pianti, emozioni, grida, singhiozzi. Una sorta di voyerismo emozionale.
Pianti, emozioni, grida, singhiozzi.  E cazzate.
Se sei affranto dal dolore mantieni il silenzio ed evita di dire cose dementi, men che meno di farla arrivare al ventilatore della m...  dei mezzi di deformazione di massa (il FQ per i "progressisti" ormai sempre più  copia dei pidini securitari, una sorta di peste esistenziale  spirituale da sempre).
Mio padre ha sempre ammirato e fatto esempio di civiltà l'uso germanico di avvisare dei rischi di un sentiero, via, strada  sottolineando il "..., transito a vostro rischio e pericolo!"', l'opposto dell'italico vezzo di "chiusura al transito". Che poi non si capisce perché una strada ghiacciata deve essere chiusa al transito per Edgar Pichler o Max Mustermann o Ulriche Weißbacher, campioni del.mondo altoatesini di slittino, come al signor Mohammed Houssini, egiziano di terza generazione, maranza neoricco arrivato in Val Fredda dalla periferia di Roma. Si torna alla demenza del sinistro ugualismo.

Qui abbiamo il vezzo securitariamente corretto che qualcuno debba prendere per manina due alpinisti e vietare loro di fare questo o quello. Solo una delle escrescenze del "È tutto vietato tranne ciò che è consentito". Poi non si capisce neppure come tale stronzata possa essere attuata: posti di blocco su strade e sentieri? intercettazioni? interrogatori pesanti se non con tortura? sorvoli con elicotteri con caccia al camminatori (roba già attuata dai talevax)?

Direte: ma è solo questione privata... Invece è dimensione squisitamente politica. La stessa per la quale la costituzione più bella del mondo per gli sciocchi che tale la credono vieta ai bambini tenuti per mano di esprimersi su questioni internazionali. Qui c'è sempre la manina dei sinistrati e sinistranti deficienti per i quali deve esistere un comitato centrale del Partito che debba decidere per gli incapaci infanti ugualizzati al peggio. In un certo senso anche qualche coerenza colla loro costruzione ideologica basata sulla follia dell'ugualismo.

Signore delle cime,
Due nostri amici
hai chiesto alla montagna.
Ma ti preghiamo, ma ti preghiamo:
su nel Paradiso, su nel Paradiso
lasciali andare
per le tue montagne.
Conforta i loro cari
Dona il silenzio delle bianche cime.

venerdì 27 dicembre 2024

Rimane poco

Dopo aver letto alcuni libri, purtroppo mi rendo conto che vale sempre più che o si studia, si rilegge, si ripete, si sottolinea, si riassume, si fanno esercizi (si studia, appunto!) oppure, della sola lettura rimane proprio poco. Quasi impossibile fare una citazione abbastanza precisa senza recuperarne il testo, capitolo m, pagina n. Più  divertimento che apprendimento.
Penso che dipenda anche dall'età.

giovedì 26 dicembre 2024

Caval donato, bue 'frescato


La fine settimana scorsa, venerdì e sabato, sono stato invitato, dall'Azienda, invito esteso a Rosa Canina, al "regalo di Natale". Alloggio e alcune iniziative interessanti in un angolo sperduto della provincia di Macerata, al confine con (i monti erti che separano quelle terre dal) l'Umbria.
A caval donato non si guarda in bocca.
Non dovrei dire nulla ma.... Ma non posso notare che quella "spa", si dice così, con tutte quelle "cose calde" (piscina, bagno turco, docce emozionali, sauna, piscina con cantone all'aperto sotto la neve) con costi energetici spropositati, diventano un esercizio a costo spropositato a persona per giorno. E' una follia, una cosa demente, fare quelle "robe" dove non ci sono acque termali calde!
Infatti, questa considerazione e per la mia (eufemismo) scarsa acquaticità, me ne sono rimasto a riposare in camera al diavolo tutta 'sta riba calda (Rosa Canina invece si è servita di alcune offerte). Peraltro la sera cibo di livello appena sufficiente, con scarsa o nulla relazione col territorio, troppe spese sul resto.
Al termine della giornata e mezza, per splendide e deserte aspre vie dei monti, siamo andati in una valletta sperduta, in fondo alla provincia di Perugia, a trovare un'amica di Rosa Canina, che ha acquistato una piccina frazione di edificio, un "appartamento torre", in quel borghetto minuscolo cresciuto attorno ad un antico mulino. Uh, che meraviglia! Silenzio, freddo freddo, lo scorrere di ruscello e acque in mezzo al borgo, che alimentano il mulino, cielo buio pesto esplosivo di stelle.
La sera, siamo finiti in quel di Scheggino, in una trattoria (eufemismo) popolare dove... il semplice cibo è stato sublime. Siamo usciti puzzando di fritto (popolare, non scherzavo!) ma... deliziati da quei cibi poveri, sapidi, integrali, saporiti, al dente, lavorati e preparati divinamente. Altro che spa del cazz per milanes!

Con _vini, ci siamo recati in visita a Spoleto, domenica 22 mattina presto. Ecco un altro gioiello dell'Italia non urbana o... non così urbana. Essendoci alzati preso e data la stagione (tempo da lupi il giorno prima, e ventoso freddo quel dì), quasi nessuno in giro. Abbiamo avuto la fortuna di percorrere quelle stradine, di visitare il Duomo, di passare sotto l'Arco di Druso, con pochissime persone, in strade quasi deserte, così lontane le folle e le costipazioni del sovraturismo.

Nel Duomo, la cappella degli Eroli, con gli affreschi del Pinturicchio e poi, gli affreschi sulla storia di Maria, di Fra' Lippo Lippi. Uh che meraviglia!
Osservavo i volti di Giuseppe, di Maria, le sembianze del bue e dell'asino, le piccole architetture, proprio quelle che ci avevano ospitato qualche ora prima, accanto al mulino.
Fra Lippo Lippi, al limite del metafisico, con una pittura con un'affrescatura quasi contemporanea.
Ecco, abbiamo provato momenti di gioia, a Spoleto e in quella trattoria "colla puzza di fritto" e in quell lande aspre, boscose, deserte.

Buone Feste fanculo cazzo di merdoso politicamente malcagato!!! Buon Natale!

(fralippolippi, via frammentiarte)

giovedì 19 dicembre 2024

Quale potere

Oggi vedremo a quale potere sono arrivate le forze massmigrazionistiche, razziste anti, nella repressione della "resistenza", supposto che i flebili, bonari tentativi imputati al signor Salvini possano essere qualificati come tale.

martedì 17 dicembre 2024

Alcuna rilevanza

Poco da scrivere.
Gioie di tango, di cucina, con Rosa Canina. Una volta mi sarei impegnato a riviverle scrivendole, raccontandole.
Non scrivo più nulla anche del peggioramento, del grave degrado che cresce velocemente. Uriel Fanelli ha descritto cosa sta succedendo in Germania grazie agli islamici siriani.
Noto faglie profonde che spaccano le due fazioni schierate, rivali, sulle due sponde delle varie dicotomie ideologiche. Puoi variate i contesti, dal FQ a Il Giornale, da voitubo alla diarosfera, dai supermercati alle conferenze, esistono molteplici questioni sulle quali litiga, molteplici situazioni nelle quali il degrado si manifesta nei suoi splendore e forza.
Russia - Ucraina, Non Israele - Israele, fascisti anti - fantasmi, Assad - islamici, fasciosbirri - pagatori di pensione, maschi bianchi fascio patriarcali - tutto il resto come siamo buon*, razzisti anti - i non-razzisti-anti, urbe - rurale, vegani - carnisti.
Mah.
La frantumazione collidente, esplosiva, è ovunque.
Tutto scorre, si frantuma e i miei pensieri non hanno alcuna rilevanza, effetto, efficacia, importanza.

domenica 8 dicembre 2024

Gli spazzacamini

 (unuomoincammino)
 
Sono arrivati ieri, alle sette e cinquanta. Nel folklore sono considerati portafortuna, anche solo per il fatto che gli incendi da canne fumarie portavano sovente in disgrazia, in rovina le famiglie colpite e, con esse, talvolta, intere frazioni. Erano proprio neri, con il loro armamentario di aspirapolvere neri, di spazzole nere, di scovolini, scovoli, scovoloni neri, secchi neri, scale nere, guanti neri. Martin, di famiglia sudtirolese, Jon, moldavo.
Finito essi è iniziata per noi: per quanto attenti è inevitabile che del nerofumo sia finito qui e là. Le essenze sono resinose là, sporcano molto di più le canne fumarie e pure le macchine termiche (cucina economica  scaldaacqua, stufa a giri di fumo). Proprio una sgobbata pulire tutto!
Dopo un semplice e squisito pranzetto, altre due ore di lavoro, a spaccare legna, mio fratello ed io. La sera eravamo cotti e, anche se contrariati dall'assenza di fiocchi, abbiamo ghirato fino alle sette di stamattina, nove ore filate.
Ecco, allora, la sorpresa! Quattro dita di immacolato candore. Così  raro che, anche se mancavano le forme arrotondate degli accumuli maggiori, i ricami bianchi, il silenzio e il contrasto col cielo plumbeo, erano una meraviglia.
Stamattina, abbiamo fatto, Rosa Canina ed io, una breve passeggiata, a sentire la scricchiolare della neve umida sono gli scarponi, a seminare a spaglio, le ghiande di roverella che mi ero portato da giù.
Era così incantato, quel silenzio, quel candore.
Dal nero baubau degli spazzacamini, al bianco, anche sotto gli abeti, pini silvestri e larici, solo, le orme della volpe che ci aveva preceduti.