giovedì 19 novembre 2009

Il tempo in più

Sì, penso che non sia ancora libero di testa e sentimenti.
Il tempo in più, in questi giorni di malattia, è utile anche per ascoltarsi e meditare un po'. Bisogna ancora fare spazio: quanto? per quanto tempo?

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11 commenti:

  1. anonimo19 novembre 2009 alle ore 11:08



    e vorresti una risposta da noiatti?

    man, tu ti bei dei tuoi pensierini...

    bacio



    ITMF

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  2. ZuZuli19 novembre 2009 alle ore 12:01

    Sorrido amara...



    Sempre saputo. queste sono cose lunghette. Ci sono giorni che morderei il mondo. Altri che vorrei sparire dalla faccia della terra.

    Tra salite e discese...in attesa di camminare su una linea più retta.



    Sono percorsi inevitabili.

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  3. anonimo19 novembre 2009 alle ore 16:36

    Grande Zannier, è stato mio prof di storia della fotografia all'università

    :)

    Acqua 

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  4. anonimo19 novembre 2009 alle ore 16:42

    Non so quanto e quale sia il tempo giusto. Lo sentirai, questo è certo. Non ti crucciare, accadrà naturalmente; è come una convalescenza, a volte ci sono ricadute, altre volte basta poco oppure succede che l'influenza trascurata si trascina per mezzo inverno. 

    Ti bacio

    acqua

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  5. Babi7019 novembre 2009 alle ore 16:55

    E' normale tutto cio', sarebbe strano il contrario dopo tanto tempo insieme e con tante emozioni...certo le persone non si trovano dietro l'angolo per questo e' sempre un peccato chiudere una storia importante, e a volte ci vogliono anni prima di riuscire a cambiare davvero strada...

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  6. anonimo19 novembre 2009 alle ore 16:58

    Fin quando non sarà per te chiaro, esattamente come lo è stato per me, comprendere, quale sia la tua vera strada..

    Io so esattamente qual'è ma lei mi dice che non è tempo, che ancora ha bisogno di trovar lo spazio in cui inserirmi tra i vari affetti, facendo veramente IMMANE fatica a comprendere che, "Egli" occupa il PRIMO POSTO PER ME...

    Sono la mamma d'un figlio UNICO...

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  7. anonimo19 novembre 2009 alle ore 18:39

    Chiudere una storia in cui ci sono di mezzo figli..ovviamente non è facile, non tanto per l'importanza della storia in sè, quanto per le conseguenze inesorabili..Ovviamente, da persone mature, si capisce.. Ma non per questo, si è pronti a metter in discussione l'amore..

    Solo una donna stupida, potrebbe entrare in competizione con l'amore che un uomo come una donna potrebbe nutrire verso un figlio..

    I figli sono una cosa..

    L'amore verso una donna un'altra..A volta diventa difficile mettere tutto insieme, ma se a monte c'è Amore..una soluzione si trova sempre..bacio

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  8. UnUomoInCammino19 novembre 2009 alle ore 21:51

    x utente anonimo (ITMF):

    No, non c'e' una risposta, itiemmeffa.
    Mi beo dei piensieri? (8|
    Diciamo che li ascolto, li guardo. Ok?



    x ZuZuli:

    Buon cammino anche a te, allora.



    x utente anonimo (acqua):

    La foto, pubblicata nella pagina iniziale de La Gondola, Circolo Fotografico Venezia e' splendida.



    x utente anonimo (acqua):

    x Babi70:

    Penso di essere ancora legato ad un'idea, piu' che ad una realta'.
    Guariro'!

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  9. ameya20 novembre 2009 alle ore 00:21



    a volte si rischia la sindrome del 'come te nessuno mai..' ma lì si cade nel meccanismo di difesa nevrotico dell'idealizzazione...



    ps c'è post per te :-))))

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  10. miaperfidia20 novembre 2009 alle ore 14:11

    un bacino di guarigione.

    fai bruciare il fuoco sacro della febbre.

    purifica tutto.

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  11. UnUomoInCammino20 novembre 2009 alle ore 20:11

    x ameya:

    Verro' a leggere.



    x miapefidia:

    In una settimana di febbrone, ho preso solo una volta mezza compressa di paracetamolo mercole sera che stavo da cani, per mangiare un boccone.
    La febbre fa benissimo, ha un sacco di proprieta' e io me la sono goduta tutta.

    Sono anche... troppo purificato, ora.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.

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