Non servono miglia e porti lontani. Gli odori forti di spezie, di vita sono qui, dietro di te. In cammino verso l'oltre, terre così vicine e inesplorate. Passo dopo passo.
Pedalo tra cumuli di giallo carico col profumo di ginestra.
In questo sentiero di sassi e di nulla sopra eccetto il blu.
Il vento è a onde sui frumenti verdi. e il piacere sobilla moti d'anima.
Note e giorno, che terribili e insopportabili contrasti.
Ieri in Umbria ho sentito anch'io un profumo fortissimo di ginestra, che poi è il profumo dell'estate. Fa talmente caldo che sono fiorite all'improvviso dappertutto, anche nel Monte dove ci sono i cinghiali :-)
Mi ricordo quando da piccolo attraversavo il basso senese verso il basso grossetano per andare al mare. Quel profumo dolce e carico di ginestra, quel giallo carico in mezzo ai mille verdi già scuri del fogliame. E' il profumo del principio dell'estare.
Beh, 'sti cinghiali non è che vivon poi così male, in posti così brutti. La maggior parte degli Homo son messi molto peggio.
Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.
Curiosità nello sperimentarsi. Curiosità di provare i limiti. Andare oltre, li dove non sai dove finisce la mente, inizia il corpo, dove pulsa il ventre e le tempie, palpiti di sangue ed emozioni. Fino ad arrendersi.
Ieri in Umbria ho sentito anch'io un profumo fortissimo di ginestra, che poi è il profumo dell'estate. Fa talmente caldo che sono fiorite all'improvviso dappertutto, anche nel Monte dove ci sono i cinghiali :-)
RispondiEliminaMi ricordo quando da piccolo attraversavo il basso senese verso il basso grossetano per andare al mare. Quel profumo dolce e carico di ginestra, quel giallo carico in mezzo ai mille verdi già scuri del fogliame.
RispondiEliminaE' il profumo del principio dell'estare.
Beh, 'sti cinghiali non è che vivon poi così male, in posti così brutti.
La maggior parte degli Homo son messi molto peggio.