lunedì 4 marzo 2013

Col tempo








In questo fine settimana ho ricevuto due proposte da parte di due tanghere. Qualche giorno a Pasqua ad un corso di tango (_zia, milanese/genovese) e di uscire di nuovo a cena  (_ana, eravamo già usciti a pranzo, vive tra Ancona e Bologna). Aggiungo che _ica la mora del profumo mi ha dato alcuni segnali di ocheiusciamoaprendereunaperitivo oppureacena.
Per le vie di una cittadina della bassa emiliana, parlavo con _zzz ieri. Mi fa riflettere: alcune donne sono interessanti finché sono quasi sconosciute: c'è attrazione erotica finché si è sconosciuti. Poi col passare delle frequentazioni a me passa. E' come se diventassero Diventano amiche o sorelle. Col tempo mi passa l''ingrifo. Tempo come camomilla? Questo non andrebbe bene se le femmine necessitassero di tempi per aprirsi. Uso il condizionale, ciò rimane un mistero. Molte delle mie amiche tanghere, anche proprio belle figliole come _lia, mi dicono che ormai è tanto che non più, niente.
Condannati alla sublimazione?
Come fratelli e sorelle?
Mah.

22 commenti:

  1. L'ingrifo passa attraverso le corde della tensione e del libero arbitrio. Finche non scelgo tutto è possibile. Questo il motto. Una scelta dell'oggi per oggi il segreto per sopravvivere al temp. Diffido dagli amanti che promettono, secondo me in cuor loro sinceramente, "ti amerò per sempre". Finchè morte non ci separi, che poi uno ci crede e allora a volte preferisce morire. Un "ti amerò tutti i giorni" mi fa sentire meno creditrice sul futurro. Non ho accaparrato porzioni di tempo ed eventi che non possiedo. E che non potrò pretendere. Lascio che l'oggi mi soddisfi. Domani è proprabile che io non sia qui. Il tempo trascorso con il Magno Maschio è ASSAI.
    Ma sono sempre curiosa di vedere come va a finire. Lui guarda me e ride sotto i baffi.
    FG

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  2. Molto semplicemente, Femmina Gaudente, io penso che ci siano più concause.
    Fondamentalmente, in poche parole: per noi che non ci piace il falso ideologico e neppure quello eroticosentimentale, forse non siamo più disposti a lunghi alias non corti corteggiamenti per qualche mezzora di sesso, per quanto piacevole.
    Forse è anche il qui e ora che può essere subitaneo che non va bene rispetto a certe convenzioni, a certe barriere, comprese quelle da bravo ragazz*.

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  3. ihihih Bravo Ragazzo?
    Ci disegnano bravi. A noi l'arduo compito di confermare la regola. Divenire eccezione.

    Il tempo a quanto pare è una costante nelle nostre relazioni.

    Il troppo tempo dona la sicurezza dal ventre tenero ma è un demonio steso tra i due. (http://www.lastfm.it/music/Afterhours/_/Male+Di+Miele)

    Il poco tempo. Essendo animali, il collasso di alcuni rituali arcaici ci trova smarriti. Tutte le specie animali hanno dei rituali di corteggiamento. Oggi frequentemente si sente di maschi impauriti dalle femmine. Considerate troppo aggressive. Sovversive per l'ordine genetico dell'evoluzione. Come annaspando alla ricerca di nuovi rituali. Io ad esempio non ho fatto il salto evolutivo. Ho e seguo con incanto i miei estri stagionali.

    Capisco e comprendo profondamente la tua riflessione.

    FG

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  4. Brav* ragazz* ha molti significati, è una nominalizzazione molto personale.
    Un demonio steso tra i due.
    Ma da quale cappello le estrai 'ste chicche? :) Sto ascoltando la soave e romantica musichetta che hai citato.
    Ahahah

    No, non penso che sia questione di aggressività. A me piacciono molto le donne che comunicano ed esprimono voglie e desideri. Forse la mia parte maschile, invece, non apprezza i no che in realtà sono sì.
    Ma, detto come va detto, con sincerità intellettuale, ho poca voglia di dedicarmi alla seduzione. L'ultima tipa che mi aveva intrigato era stato _ara. Al tempo giustò ci sarà un'altra occasione.
    Ma cara, dovrei forse iniziare a sedurre un po' te, così vispa e birna e sexy di testa e non solo.
    Scuzi, cosa fa domani sera? ;)

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    1. Domani sera ci sto con te! Ovvio no...

      Dici bene. Al TEMPO ci sarà un'altra occsaione. Io però sono ora. Accaparrare porzioni di futuro e pretese? No grazie. E la tua consapevolezza, o almeno quella che appare dalle tue parole,è serena.

      E' vero sono irritanti quei no che sono si e quei si che sono no.
      Dovremmo essere tutti più chiari. Lasciare a casa la bulleria egotica e comunicare.

      Si Uomo seduci me. Bongi Bongi Bon Bon Bo. Vuoi vincere facile? Furbino. Vergatore di crape che non sei altro.

      FG

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    2. Questo è un tempo come marzo, ci sono ancora cose vecchie e non ancora quelle nuove.
      E' un tempo di mezzo.

      > Si Uomo seduci me
      Prendo la bici e vengo! :)

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  5. secondo me è sbagliato stare sempre a pensare alle sensazioni, al sesso,al tempo, come un esame clinico: vi attenete più voi a dei modelli che una coppia che sta insieme da una vita intera senza analizzarsi e chiedersi il perchè, sento sempre di più nei blog parlare di sesso come qualcosa che riduce l'uomo all'animalità,a qualcosa che io sento come sporco, ma non di contatti umani. Forse è questo che bisogna cercare contatti umani e non solo scambi di nessuna importanza, piattume, e allora anche il desiderio forse non passerà, ma rimarrà e si rivelerà come magia ogni volta che saremmo ancora capace di sentirlo profondamente, al di là del corpo.

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    1. Lo sporco inizia dove inizia la tua morale. Non nel senso che la tua morale è sporca, ma nella soggettività del percepire sporco. Qual'è il limite? Il confine tra sporco e pulito? Magari ciò che per me è pulito per te è sporco. E viceversa.
      A me ogni tanto mi si abbassa la pressione dell'anima. Cosa posso farci. Mi sento immorale e sporca solo nella banalità. La rifuggo infatti. Ho però delimitato i miei canoni di banalità. Ho messo io i paletti del dentro e fuori. Non tento di scomunicare a vita il pensiero di chi vive la vita secondo altri criteri. Non giudico sporco o pulito la sessualità di nessuno. M assciuro solo che questa avvenga tra adulti e consenzienti. Il resto ci sta tutto. Dai 50 anni di matrimonio ed è come la prima volta a mi faccio inculare davanti a mio marito da altri tre cazzoni ogni venerdì sera e mi piace. Mi stanno profondamente a noia invece i moralizzatori. Quelli che devono imporre una morale unisex, taglia unica che vada bene a tutti. Come le camicie di Maurizio Costanzo. Se vanno bene a lui vanno bene a tutti.
      FG

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    2. Sì, lo sporco è proprio un effetto di un condizionamento che avviene dai primi anni di età. E' una convenzione culturale che associa al corpo una presunta sporcizia.
      Ciascuno di noi deve affrontare questa rivoluzione personale di rimozione del lerciume inesistente indotto dalla morale. Per esempio questa dimensione perversa, contronatura indotta dalla morale è quasi assente o assente in molte culture animiste.
      Inizia da piccoli, quando viene rimossa e occultata la dimensione erotica del vivere o deprecata e punita.
      Ecco, tutto inizia lì. Genealogia della sporcizia.

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  6. x almamla:
    Beh, tempo e sesso non sono così indipendenti.
    E' per me un lungo periodo di letargia sentimentale. E come a marzo, appunto, che i mesi del mare sono lontani e la voglia, allora, la voglia di scogliere, di profumo dell'elicriso, di acque cristalline con la poseidonia sotto scura si fa forte.
    Lo so almamla che non tu consideri bene l'animalità.
    Ma è proprio negarla che ha creato e crea un sacco di problemi.
    Per nsa che per me questo è un tempo di molti contatti umani e di nessun (diciamo scarsi ed episodici) scambi fisici. Ma come dici, il desiderio si rivelerà magia.

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  7. Io l'animalità l'ho provata con mio marito facendo l'amore in posti dove ci sentivamo d'amare, vagabondi fuori dal tempo, fuori dal comune, anche dal comune trasgressivo di qualche ora furtiva, ora penso che sia diventata una parte di me, forse una volta che si è stati abitati da qualcuno così a fondo, mi rimane la domanda se mai se ne andrà.Ora sto imparando dalle cose anche una specie di solitudine che non ho mai provato prima neanche quando vivevo con lui sotto ai ponti. Sto uscendo dal tuo post però... un po insieme e soli siamo cresciuti con illusioni e fantasie romantiche, ma io a un certo punto ho voluto andare al di là della favola e ho sentito allora l'antitesi di non vivere di unico amore, che l'amore non esiste..ecc.. ora vorrei ancora la magia.

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  8. Forse bisognerebbe vedersi una volta ogni due mesi.

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    1. Forse bisognerebbe vedersi quel tanto che basta a riconoscere il pieno dal vuoto. La presenza dall'assenza.
      FG

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  9. come scopiamo poco per la miseria.....

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  10. x Sara:
    L'eros è un'arte che la devi praticare, amare. Altrimenti si estingue e sbiadisce. Se invece è sottoposta all'usura della normalità, diventa procedura meccanica, si logora, perde colori, sbiadisce anche così e diventa sottile e fragile.

    x Femmina Gaudente:
    Sì, è quello che è importante, riconosce l'ombra dalla luce, il pieno dal vuoto. Così come hai ben testimoniato nella tua pagina. Il vuoto che mette voglia di pieno.

    x Francesco:
    Sai per quel poco che conosco, mi pare che la fauna tanghera sia una fauna di casti. Pazzesco. Non ho dati ma le parole di alcuni mie amiche/ici...

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  11. Forse semplicemente bisognerebbe imparare a non dare niente per scontato. Altro che non vedersi.

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  12. Il non dare nulla per scontato, Alahambra, è un po' la pietra filosofale dell'amore. Siamo tutti d'accordo ma, operativamente, io non so come esso avvenga.
    L'eros non è niente affatto amico degli approcci razionali.
    Ora faccio questo, non faccio quello e allora ci sarà amore, intesa, armonia, gioia, serenità, libidine, trasporto, leggerezza, luce e uscire di casa saltando e fischiettando con il cuore in gola e i fiorellini che escono dalla bocca come suoni di usignolo e mille voglie di baci giù per codesta coppa, femminamata...
    Ahahah

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    1. Ma vivila con semplicità senza complicare le cose semplici!
      Ti svegli ogni mattina e ridedici di stare accanto alla donna che hai scelto. Oppure no e la storia si chiude, ma senza tante paranoie, preconcetti, paure, menate.

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    2. Ma non so mica se sia così semplice 'sto amore...
      Per me non lo è ma io sono uno di settemiliardi.
      Ma considerate le bizze, i voli pindarici, i musi lunghi, le castrità, le relazioni clandestine, i no che sarebbero sì e i sì che sarebbero no, ecco, a me non sembra affatto semplice tutto questo.
      Mi sbaglio?
      Secondo voi l'amore è semplice?

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    3. Sai 'na cosa, Alahambra?
      In un certo senso hai anche ragione. Spesso hai parte di ragione. Quando andai a Cuba l'approccio all'eros così lineare tumipiaci iotipiaccio finiamo aletto miAmor, miVidaInfinida finoadomani, non mi allettava per nulla. Mi pareva banale.
      Tra 400km di strada perfettamente rettilinea e l'intricato dedalo di vicoli in una casbah ci vorrebbe una bella strada a curve sui colli del senese. Eh!?

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  13. Ma perchè ai bambini piace l'ottovolante?
    FG

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