Sostituirsi all'opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono "educare" i cittadini, ma non è la nostra.
o - Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio.
Ah, ecco!
Perché nel programma del M5S che io ho votato (che ci sono molte cose che non vanno, ma due punti erano chiari, nel movimento: No TAV! e no pietismo emozional buonista faccioilsolidaristasvampitocolculodeglialtri sul problema migratorio e l'ho delegato anche per questo) non c'era alcun accenno a questa cagata assurda e irrazionale dell'abolizione del reato di clandestinità. Questi dipendenti (anche qui in regione) si sono arrogati di scegliere per i cazzi propri non avendo avuto alcuna delega da parte mia. A questa genialata di abolizione molti elettori ed io siamo ferocemente contrari e per il quale ho dovuto firmato ieri una petizione della Lega, diocane, devo arrivare a delegare questa marmaglia cialtronesca legaiola sul problema migratorio!? (per quel che può valere una petizione, siamo arrivati alle petizioni!!).
Ma questi che come si sono permessi!?
Questa pseudodemocrazia rappesentativa è marcia e la libertà di mandato insieme all'assenza di qualsiasi forma di controllo dei dipendenti e di democrazia diretta è aberrante.
teocrazia
4 ore fa
quindi cinquestelle fascista e xenofobo ? :-) Grillo e Casaleggio che smentiscono gli eletti ? quindi tutti quei baluba che hanno votato Grillo da sinistra li perdi ?
RispondiEliminache banda di dilettanti !
..in effetti dai grillini ho sentito parlare poco di tagli alla rai ed ai contributi all editoria ma solo di f35...
RispondiEliminaQuesta cosa mi dà una soddisfazione che non ti so spiegare. Alla faccia di tutti quelli che li hanno votati perché "sono differenti, risolveranno le cose". Ben gli sta!
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaIo non riesco a rientrare nelle categorie, a vestirle, non mi sono mai qualificato con UNA etichetta.
Le parole che si avvicinano di più alla mia essenza sono
o - ecologista
o - edonista
o - esteta
o - anti modernista
e già sono quattro. Figuriamo ridurmi ad un solo termine.
Il fatto che tentino di etichettarmi in modo diverso, direi contrastante, a seconda del contesto, mi fa sempre molto piacere.
Le buone/ottime cose del fascismo sono state poche in un bilancio largamente catastrofico (nel senso letterale della cosa).
Xenofobo assolutamente come ovvia conseguenza del mio odio per la crescita demografica e le migrazioni che ne sono espressione, sì mille mila volte contro le migrazioni di massa di cose e persone Ma in realtà è una posizione di ecologia e di dignità, non ho alcun problema a vivere e collaborare e avere rapporti economici ed affettivi con persone di culture diverse.
Purché non mi costipino la vita, esattamente come gli italici.
Quindi anche xenofobo un par di cazzi.
x Francesco:
Io non seguo se non a grandi linee le vicende del M5S, non perché non mi interessino ma per limiti nel tempo a disposizione.
In una pagina recente c'è la chiara posizione dell'Ideologo genovese sulla questione del merdame RAI. Suppongo che egli abbia ricevuto info dai parlamentari pentastellati.
x Alahambra:
Io li ho votati perché in un bilancio dei pro e dei contro i pro per me sono ampiamente maggioritari rispetto ai contro.
Comunque pur essendo disadattante anche se non lo sono quanto te, non sono qualunquista come te.
Essere sempre lucidi nella valutazione di una proposta politica: Dire "tutta merda" o "tutto oro" è parimenti qualunquista.
Io sono ferocemente contrario alla lotta contro l'euro di Grillo & C., ho dubbi forti sul reddito di cittadinanza, frasi come "siamo tutti evasori" (ah, ecco il qualunquismo) sono orribili.
Del M5S tengo le cose ottime che propone, ad iniziare da un inizio di politica razionale ed ecologica.
Ah... Ben loro sta! ;)
Su questa cosa del reato di clandestinità credo che come dice Alberto Airola (che ho votato): "l'emendamento del M5S che de-penalizza il reato di immigrazione clandestina.... farà risparmiare tanti soldi e tempo allo stato.... Chi come i superstiti del naufragio incorre in questo reato, deve subire un processo, pagare un'ammenda. Immaginate chiedere a un nullatenente migliaia di euro, sembra assurdo, vero? Lo è... come il fatto che si aprono centinaia di migliaia di fascicoli, si istruiscono processi, si pagano avvocati, giudici, la giustizia si intasa e magari l'immigrato è già in Francia o Germania. Se verrà confermato il voto in aula avremo reso più snella la giustizia, sgravato le procure, e risparmiato tanti soldi pubblici. Non è poco... persino per i Leghisti."
RispondiEliminaAggiungo io, se in Germania e Francia comunque un sacco di questi ci vogliono comunque andare, non credo che il reato in sé sia un deterrente così grande.
Il fatto che tu entri in un territorio (superpopolato) senza il consenso di coloro che ci vivono è un atto violento e immorale e quindi deve avere una rappresentanza anche a livello giuridico e in particolare penale.
RispondiEliminaL'emergenza migratoria non può essere gestita come una normale questione civilistica: hai mai visto intervenire una squadra di vigili del fuoco in una situazione come un'incendio o un principio di collasso strutturale di in edificio in abiti civili, in giacca e cravatta?
Allora l'emergenza migratoria deve essere gestitta con leggi che siano efficaci, senza i milion mila garbugli di un sistema gioudiziario lentissimo ed inefficiente.
Quindi clandestini devono essere rimpatriati nei tempi più veloci possibili e, nel frattempo, reclusi in modo che non possano in alcun modo far perdere le tracce.
Possono presentare richiesta di ingresso o di asilo alle ambasciate o consolati italiani nel parse di originie.
Ma anche questa è un'azione tardiva e inefficace: bisogna eseguire respingimenti in mare e alle frontiere in modo che il tam tam dei migranti che funziona molto bene, diffonda il messaggio che non è possibile entrare senza permesso in Italia. E' questo cioè cui dobbiamo arrivare, non delle puttanate ridicole come fogli di via o sanzioni amministrative che non verranno mai pagate.
Per i profughi: per alcuni casi veramente drammatici, compatibilmente con un numero fisso massimo prefissato e le risorse a disposizine una sorta di asilo in strutture controllate e il rimpatrio immediato appena le condizioni nei paesi di origine lo consentano. Meglio sarebbe aprire campi profughi nei paesi di orgine o direttamente confinanti.
I paesi del come Francia e Germania e altri dell'europa settentrionale ospitano già un numero di immigrati pro capite sete od otto volte superiore a quello italiano. Non mi sembra corretto sbolognare la patata ad altri (anche se è un modo di pensare tipicamente italiota).
Il reato è la manifestazione, a livello di giuridico, che è immorale e illecito entrare in un territorio senza il consenso di coloro che vi abitano.
Come potrei augurarmi che intervenga un'azione armata di difesa contro le violenze di stato a danno della comunità valsusina e pensare che un'invasione aggressiva e violenta di tipo migratoria non possa essere contrastata efficacemente?
...Ovvio che non dissenta in toto da uomo in cammino: servirebbe una legge per i nostri pubblici ufficiali ,(anche un insegnante odun medico può svolgere la funzione di pubblico ufficiale ),più che per il reato di clandestinità, che li obblighi al rimpatrio coatto, ( sulla prima spiaggia libica), con mezzi navali militari..Altro che aerei che costano un occhio della testa...Chiunque dei nostri pubblici ufficiali non collabori sia licenziato per giusta causa con danno erariale da rimborsare...La Libia ormai come stato non esiste più e non potrebbe rispondere e dopo 2 mesi di questa politica on arriverà più alcun migrante.
RispondiEliminaPS: alle prossime elezioni , credo autunno 2014, voterò Grillo in maniera strumentale perchè lo stato unitario ed assistenzialista perda pezzi importanti prima che abbia fatto chiudere l'ultima fabbrica....Se non facciamo fallire Alitalia e ne addossiamo i debiti a treniitalia vedrete i prossimi giorni cosa intendo...Da 30 anni per salvare tutti stiamo ammazzando chi porta avanti la carretta.
RispondiEliminaLa Libia che era una sorta di Svezia dei paesi arabi l'hanno disastrata francesi e americani facendo assassinare Gheddafi e aprendo il vaso di Pandora attuale.
RispondiEliminaAnche io talvolta mi chiedo a quali danni potrà portare questo stato assitenzialilsmo buonista da una parte, dissipatore violento e feroce, vessatorio da altri.
Qui si raschia il fondo ma non si dice una parola una sulle mille opere faraoniche e nefaste e inutili che devastano quel poco che rimane del Belpaese.
Expo, Alitalia, TAV, missioni all'estero, mafia del videogioco, inceneritori, nuove (auto)strade, centinaia di miliardi parassitati alle poche realtà produttive e che peggiorano i problemi eistenti e le piccole realtà localil che hanno ancora una qualche eccellenza/integrità.
Cosa hanno fatto alll'agricoltura lucana in Valle dell'Agri, con l'industria petrolifera?
Io non so se la disgregazione dello stato porterà a scenari migliori.
Dove è già in corso un collasso eco-socio-politico, come nella costipazione partenopeo-casertana oppure in zone come la Calabria, insomma quelle zone di assenza dello stato, le cose vanno pessimamente già ora.
in quelle zone lo stato dilapida i soldi delle industrie del centro nord morenti
RispondiEliminaScrivevo da Gaia Baracetti che io sono favorevole ad un localismo sostenibile completamente autarchico/autonomo estremo.
RispondiEliminaQuindi NO esternalizzazione dei costi (ambientali) dei costi di produzione delle industrie del nord (tramite spandimento di riufiuti tossici a basso prezzo ottenuto dagli imprenditori che si sono appoggiati a imprese camorristiche o 'ndranghetiste) della serie : i tuoi rifiuti te li tieni a casa tua così impari subito sulla tua pelle se ciò che stai facendo è sostenibile o meno, anche a costo di crepare di tumore da te causato sulla tua Mercedes obesa.
Quindi NO assistenzialismo e trasferimento di risorse tra territori: ogni territorio deve essere autonomo e responsabile e dal punto di vista fiscale e dal punto del pareggio di bilancio senza parassitare e sfruttare risorse e lavoro e fatica di altri.
La legge che ogni provincia deve gestire i propri rifiuti è una delle cose migliori degli ultimi anni.
Manca il federalismo fiscale: ogni provincia deve avere bilancio e servizi connaturati alla fiscalità e alle risorse disponibili in quella provincia senza alcun intervento da parte di altri (regione, stato, CEE, FMI etc.).
Accorciare in ogni modo la filiera del potere e delle risorse in modo da responsabilizzare completamente paesani e cittadini sulla gestione delle eventuali risorse che essi mettono a disposizione come vogliono per la cosa pubblica delle loro comunità.