Un'altra puntata della colonna Antipolitica delle decisioni assurde, c'è nuovo materiale qui... sempre molto abbondante.
Il potere legislativo (parlamento) è da decenni bloccato da leggi ad-personam o ad-aziendam, da millemila riforme della giustizia volute dai ladri, leggi elettorali porcata da fare disfare rifare, riforme scassacostituzione utiliti a saccheggiatori e agli sfascianazione, e molta altra cacca del genere rappresenta un po' la qualità è il frutto del degrado spirituale e quindi politico del paese. Vorrei parlare di due colossali buchi normativi che minano l'economia e la salute del paese, ci vorrebbero due ddl, uno molto semplice, l'altro più articolato: anche queste omissioni sono l'antipolitica che cresce.
Il problema migratorio e relative tragedie e l'approccio comunemente ed efficacemente etichettato come "buonista" richiede una riflessione su come ci rapportiamo con il senso della vita e la soavità ma anche l'asprezza con la quale essa ci esercita. La fobia del piacere/dolore che dilaga e il tentativo di buonizzare, tentare di ridurre la vita/morte (hai letto bene, vita E morte) in vasettoni di omogeneizzati dolciastri scadenti piùdolcedelicatoleggero.
Tornerò con alcuni dati terrificanti sul tumore accrescitivo umano (crescita demografica) e li presenterò con alcune immagini che valgono più di mille parole.
Il mio bipede mercoledì mi ha detto che ha scritto la sua prima fase di latino. :) Mi sarebbe piaciuto se si fosse iscritto al classico, ma ha optato per il più impegnativo (migliore?) liceo scientifico della città. Ci sono alcune piccole novità che volevo annotare su questo diario.
Una riflessione su morale politica e sociologica (come rinforzare politicamente e strutturalmente il rispondere delle proprie azioni) mi è scaturita in una discussione del diario di Gaia Baracetti, una compagna militante come indipendente in SEL in Friuli che però non ha affatto ammassato il cervello in una parrocchia faziosa di parte riuscendo a mantenere un eccellente spirito arguto, critico e razionale ormai estremamente raro; il suo luogo è diventato uno dei miei luoghi preferiti.
Il mio bipede mi porta alcune novità: a me piace molto il reggae/dub un po' aspro e non commerciale. E' una delle poche forme musicali e con forti influenze d'africa e ipnotiche, io amo la musica ipnotica, cantilenante. Così oggi metto a mo' di gingilletto per questa pagina un brano segnalatomi da UnBipedinone il mio ciccio ha già un gusto musicale piuttosto spiccato e di buon livello (nonzo se io a tredici anni avrei ascoltato Paolo Conte, per dire). Alcuni fraseggi rap nel brano di Damian Marley ne esercitano l'estetica. Eh, il valore percettivo del contrasto... Qui appare in potenza, paradigmatico. Anche questo è filosofia di vita, si ritorna al senso della vita, a vivere la vita.
Un po' alla volta, prossimamente.
io ho preso una multa da 104,40 euro.
RispondiEliminaperiodo un pò così questo
L'altro giorno ne ho presi 25 ridotti a 17.50€ per aver esposto male (non esposto) il tagliando della RCA sulla ciofechina che ho riattivato per l'inverno, ora che ho fermato l'altra.
RispondiEliminaMe la sono cavata meglio che te.
la mia risposta al commento da me
RispondiEliminaper la "squadra", sì
per gli altri, sì
per me, no. è finita una fase e sicuramente se ne apre un'altra. la barra è passata altrove
...Quindi parli di musica tribale, che ha il suo fascino, ma io preferisco il neo folk autoctono...Conosci i sigur ros ? Gruppo islandese , il pezzo più famoso è hoppi polla...Bello che in islandese pozzanghera, pozza dalle mie aprti , si dica polla..Tradisce origini linguistiche comuni http://www.youtube.com/watch?v=4L_DQKCDgeM Il mio gruppo favorito neo folk sono i Pentangle, che hanno reinterpretato canzoni medioevali fra cui la belissima scarborough fair
RispondiElimina...Oppure co sa ti pare di questa cover di little black angel dei ladytron ? http://www.youtube.com/watch?v=ea48vhA7tsM
RispondiEliminacomunque anche mia figlia ascolta questa musica
RispondiEliminaAi miei tempi il classico era più impegnativo dello scientifico, comunque restavano entrambi percorsi di studio selettivi, oggi al liceo ci vanno tutti.
RispondiEliminaIeri mi sono imbattuta in una pergamena della metà del XVII secolo contenente la richiesta di esonero dal pagamento di una determinata tassa, da parte di un tale che aveva 12 figli "legitttimi" e mi sei venuto in mente te!
Mi figlio che ha 12 anni mi ha detto che vorrebbe fare il classico, a parte che non sa nemmeno di cosa parla...ma onestamente io eviterei tale liceo...latino e greco...vada ancora per il latino, ma il greco antico a che cavolo serve? Le facolta' umanistiche purtroppo servono solo ad ingrossare le fila dei disoccupati. A meno che uno non sia il figlio del notaio o dell'avvocato con il posto gia' ereditato e allora il classico puo' rappresentare un diploma di prestigio. Negli altri casi, eviterei.
RispondiEliminaNon ti scordare che il liceo è luogo in cui lo scopo è aprire la mente al ragionamento ed al libero pensiero. Puntare sull'ottica del lavoro è sensato fino ad un certo punto secondo me: è importante, fondamentale avere in mano una professionalità, ma ancora di più lo è avere gli strumenti con i quali decifrare il mondo e la capacità di farlo. Un lavoro si cambia, si trova o si inventa, il resto è ben più difficile se non si hanno le basi adeguati.
EliminaHai ragione ma purtroppo il livello dei nostri licei e' tra i piu' scadenti al mondo, se lasciamo fuori rare isole felici, e se consideriamo che oltre a questo non ti preparano alla vita "vera", che non e' fatta di libri e filosofia, c'e' poco da stare contenti. Non mi esprimevo a caso perché io ho fatto due anni di classico in Italia (ginnasio) e 3 anni all'estero in una Scuola Europea. Gli antipodi assoluti. I miei compagni esteri sapevano 3 lingue e io a malapena un po' di inglese. Tra di loro tutti hanno troato lavoro, mentre le mie ex compagne di ginnasio sono quasi tutte insegnanti disoccupate. :(. Ciao
Eliminax Francesco:
RispondiEliminaPer le questioni inerenti gli sviluppi della tua professione di là a casa tua.
Ci sono cose che ti piacciono tra quelle che ascolta la tua bipeda? :)
x Francesco:
Cantilenante, ipnotica in genere. Anche tribale se ha queste due caratteristiche. Ma potrebbe anche essere il salmodiante del post punk di Ferretti o dei canti alpini del coro della Sat.
Ci sono molti gruppi dell'Europa del nord che fanno atmosfete rarefatte e ipnotiche. Mi garbano! Ascolterò un po' i Sigur Ros e i Pentangle. Grazie per la segnalazione.
Ah...
Polla non è un accumulo di acqua (una pozza) per affioramento dal basso di una sorgente/vena d'acqua?
Aggiorno: sto ascoltando una compilazione dei Sigur Ros e mi piacciono alcune atmosfere crepuscolari, scure. A volte forse un po' miagolanti.
Ho ascoltato anche qualcosa dei Pentange: diciamo che percepisco le influenze settantesche nella loro musica. In genere non sono un grande amante del rock, per quanto quasi_sinfonico come il loro.
x Sara:
Classico più o meno duro dello scientifico? Penso dipenda dall'attitudine per lo studio umanistico piuttosto di quello per quello delle scienze esatte.
12 figli... a quel tempo la medicina era quasi inesistente, la contraccezione nulla e la mortalità alta. Comunque era già curva esponenziale, per quanto a esponente inferiore.
x Spirito Libero:
Io a mio figlio (e anche a sua madre, sabato) dico che se egli riuscisse ad avere una buona forma mentis e una cultura basata anche su una buona preparazione superiore e poi universitaria e se poi riuscisse a diventare un maestro ARTIgiano potrebbe quadrare il cerchio.
Sua madre tedesca dice che è meglio che si prepari al meglio e che poi possa muoversi nel mondo, non vede prospettive qui.
x Alahambra:
Aprire la mente al ragionamento...
Sì sì.
Mi è piaciuto molto questo passaggio, Alahambra.
L'università deve formare buone menti con spirito di osservazione/misura, critiche e capaci di pensare a delle soluzioni.
La pessima tendenza importata dagli USA è di creare università e studi per idioti ultra specialisti del millimetro quadrato che una volta che il focus delle mode economiche è altrove sono da buttar via.
Salgo sulla sedia e ti mando un bacetto. :)
Credo che tua moglie sia un po' negativa sulle possibilita'...credo che in Italia non sia peggio che altrove....almeno oggi con questa crisi...in futuro non so....
EliminaMi piace il tuo ragionamento sulla buona preparazione e poi sul ftato che uno possa diventare un ottimo artigiano. Oggigiorno, anche per fare bene il contadino ci vogliono passione e tanti studi. E sono convinta che l'agricoltura, l'artiginato, i vecchi saperi, siano anche una parte del nostro futuro che potra' aiutarci a uscire da questa fase di stallo economico..il che forse, e' stato un bene, perche' ci ha fatto capire che in quel modo non potevamo andare avanti.
Sarà un vezzo linguistico puntiglioso ma ci tengo a sottolineare che NON è più mia moglie dal 2009 anno del divorzio.
EliminaSebbene le voglia bene da tempo è la madre di mio figlio.
Sorry! :) Alle volte mi capita di riferirmi al mio ex come "mio marito" solo per abitudine e perché non ho piu' avuto un altro marito, nel senso di essermi risposata. Ma so bene che non lo e' piu' cosi' come la tua Ex. Chiedo venia. :)
EliminaFreudiano...
EliminaIl linguaggio e' importante. Esso influenza l'anima ed e' sua rappresentazione.
Probabilmente, ad un certo livello sotto, egli e'ancora tuo marito.