giovedì 4 gennaio 2018

Antipolitica delle decisioni assurde - 11

(Antipolitica delle decisioni assurde - 10)

Stavo ascoltando la radio

Per l'acquisto di prodotti ortofrutticoli...
blablablablablablablablablabla
   Quante minchiate, l'USA&getta è intrinsecamente antiecologico, ma che raccontano questi...
blablablablablablablablablabla
blablablablablablablablablabla
   Questi tentano di riformare la merda, per dirla alla Grillo...
blablablablablablablablablabla
blablablabla e, secondo la nuova legge, vigerà, per motivi igienici, il divieto di riutilizzare i nuovi sacchetti.
   Eh!? Il divieto di riutilizzo!?!?
blablablablablablablablablabla

Per quale accidente di motivo non potranno essere riutilizzati i sacchetti per motivi igienici? Una porta a casa tre broccoli che sono oggetti notoriamente immondi e poi, per motivi igienici,  non potrà metterci dentro due sedani rapa, no!? Beh, uno pensa che questi siano presi, nella miglior tradizione securitaria, di ipernormazione, dalla fregola di migliorare (?) il peggio che hanno appena prodotto.
Poi giri un poco la rete e vieni a sapere che l'imprenditrice della società che detiene l'80% del mercato di questi sacchetti bazzica il PD e la Leopolda, tale Catia Bastioli, amministratrice delegata della Novamont, guarda caso anche con le mani in pasta nel mercato elettrico, come presidente di Terna.
Mah vah!?
Nota: la merda non si può riformare. Io sono radicale e vado alla radice problema: l'USA&getta è una delle peggiori cose, dal punto di vista ecologico. Dai mercati contadini io acquisto senza plastica, prodotti migliori, senza alcun sacchetto. Altrove hanno altri sistemi basati sul riuso.
Questa del divieto del riuso per motivi igienici è veramente la merda della merda.

Ma questa è poco. Come scrissi in passato, i kompagni non hanno alcuna intenzione di intervenire nell'aberrante mercato elettrico italiano (con dei fantastici risultati per voi anche per il 2018).
La vedete questa fotina? (prego, notare l'ovvio, ovvero che se una squadra di pallacanestro la farcisci di nani e monchi e scarsoni essa andrà peggio e non meglio come ti catechizzano da mane a sera). Prego, prendere nota: Oliviero Toscani e Benetton, nuova campagna di razzismo anti... Ah, già, i kompagni. Dunque, l'aumento medio delle autostrade, nel 2018, sarà del 2.74%. Uno o due anni fa sentii Oscar Giannino imprecare furiosamente, a Radio 24, contro la secretazione dei piani finanziari delle concessioni autostradali. I (post)comunisti, il secondo governo D'Alema, nel 1999 - 2000, eseguirono la "privatizzazione all'italiana", la svendita delle autostrade a dei privati. A privati compagnamici. A spese dei paesani e dei cittadini che hanno pagato, con le loro tasse, la realizzazione delle autostrade. A titolo di misura, un tratto da queste parti è passato, dal 1998 ad oggi, da 900 Lit a 1,70€, circa 3.6 volte tanto.

"Il sistema ha due difetti fondamentali: primo è il dato di partenza, ossia è stato regolamentato l’incremento delle tariffe ma si sono prese per buone le tariffe esistenti all'epoca, quando il capitale investito da queste concessionarie era bassissimo, quindi senza tenere conto del fatto che queste già avevano un livello di profittabilità assolutamente ingiustificato."

Chi è il principale gruppo privato che gestisce le autostrade in Italia? I Benetton. Sì i Benetton sui quali erano stati puntati i riflettori quando venne giù quella fabbrica bengalese con dentro le schiave operaie, scoprendo che il gruppo veneto si fa produrre vestiti in Bangladesh (rivendendoli a prezzi italiani, europei, in Italia, in Europa) da quelle schiave operaie. I neo soviet capitalisti.
Poi c'è il pseudo intellettuale per sciocchi, l'Oliviero Toscani. E' il militante progressista radical chic della catechesi per cretini, sull'ugualizzazione, sul progresso fantastico di avere una squadra di basket di nani, monchi e scarsoni (a tue spese e contro di te, i tuoi figli inferiori, meschini) e te la inculca con le fotine giulive per giocondi da mane a sera. I neo soviet e i gli intellettualini militanti per cretini.

Il progresso, i kompagni e la lotta al capitalismo brutto cattivo cacca diavolo, i proletari e l'uguaglianza, le classi subalterne, idirittideipoveridelterzomondo, più green e arcobaleni per tutti. Essi affermano di essere i migliori. Anzi, di più... , i più migliori!
Già.

[aggiornamento]
Poi scopro (qui):

"I nuovi sacchetti dovranno essere composti da materiali biodegradabili per il 40 per cento, che diventerà 50 per cento dal primo gennaio 2020 e 60 per cento dal primo gennaio 2021".

Da mettere nei rifiuti organici... ovvero come impestare di plastica persino il compost da rifiuti organici urbani, come se non fossero già pieni di plastica ora, e di farlo "secondo legge" il cui scopo sarebbe quello di ridurre la dispersione nell'ambiente della plastica.
Un green washing decisamente più migliore. Già.

19 commenti:

  1. Questo mondo è permeato di assurdità. E questa è una dimensione.
    Poi c'è una seconda dimensione, quella della morale e della politica (?) moralisticheggiante.
    Le due dimensioni sono ortogonali.
    Qui siamo nel quarto di piano delle cose più assurde spacciate con la morale più fasulla.
    Ora, io riesco a capire perché non si sia passati a soluzioni (vere è pleonastico) radicali come quella dei sacchetti riusabili e lavabili, alla svizzera, ad esempio.
    Ma cos'è 'sta cosa assurda del divieto di riuso degli ultrasottili in mater-b o similari "per motivi igienici"? Ma quale demente ha scritto una perversione del genere?

    Il fatto è che io non capisco come mai le persone non riescano a compiere osservazioni e successivi ragionamenti così elementari.
    Anche persone con notevoli mezzi culturali e anche una intelligenza, con capacità come Sara ricade in atteggiamenti e modi di pensare non solo acritici ma, direi, proprio fideistici.
    Io chiedo: perché questa incapacità di osservazione, critica, modifica dei comportamenti, di modifica delle azioni, del pensare politico?
    Francamente non ho una risposta. O forse una ce l'ho, ovvero l'incapacità della nostra specie di capire i problemi che sono al di là della punta del proprio naso e la tendenza al transfer a credenze "salvifiche" che sono esattamente nello spazio dei problemi, che sono I Problemi.
    Non so, io non capisco questa sorta di obnubilamento generale.

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  2. Lorenzo: "Ma che 'specie', non ti allargare lungo le solite linee dei Settanta. Ci sono due cose, grossomodo. La maniera in cui vieni educato e le esperienze che fai."

    Quei due pilastri sono senz'altro importantissimi, ma ne esiste un terzo che ti invito a non trascurare e che ha molto a che fare con la specie: l'ereditarietà e le linee evolutive che ne derivano. Proprio a livello hardware. E sai meglio di me che l'hardware condiziona anche pesantemente la possibilità di installare o non installare un certo software.

    Fuor di metafora: posso assicurarti che coloro che si riproducono di più sono i più limitati. Posso assicurarti anche che costoro, tornando ai due "pilastri" che ci hai ricordato tu, forniscono un insieme di educazione ed esperienze fondamentalmente deleterio. L'ambiente famigliare deleterio è rafforzato al peggio da un ambiente sociale che te lo raccomando. Metti insieme la selezione biologica "al contrario" con un ambiente che fornisce una formazione carente o, peggio, deviata e vedi cosa può saltarne fuori.

    In questo contesto, ci sono un giovanotti che fanno miracoli rocamboleschi conservando almeno un minimo di "umanità" che vien da chiedersi da dove possa mai arrivare. Quei tratti, però, si perdono il più delle volte per strada col passare degli anni (ne bastano pochi), generando giovani adulti che... insomma, li vediamo.

    C'è anche da dire che le persone "sane" sono in genere quelle che fanno meno rumore, che si fanno meno notare. Vivono silenziosamente, nell'ombra, quasi nella vergogna della loro normalità, della loro lontananza da una media sempre più anormale e sempre più ingombrante. Eppure, per quanto possano essere minoranza esistono. Lo so per certo.

    P.S. Ho scritto queste parole prima di leggere per intero il tuo commento, quindi potrei essermi perso qualcosa. Invio, poi termino la lettura.

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  3. > usati in maniera inconsapevole per scambiare tette, culi e gattini

    Il problema è vecchio. Hanno preso e prendono gli antibiotici ma non volevano né vogliono la pillola.
    Si usano la tecnica e gli strumenti per ciò che si vuole. Non cambia se si tratti di arrapamento o di invasione con la guerra migratoria di altri territori e genti.

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  4. > posso assicurarti che coloro che si riproducono di più sono i più limitati

    Purtroppo c'è una caratterizzazione bioevolutiva dell'etologia: non siamo il risultato di coloro che si sono riprodotti di più, per decine di migliaia di generazioni.
    Il risultato è sotto gli occhi di tutti, il tumore umano e la negazione del problema.
    lascio perdere, questa volta, di ricordare i sinistranti utili idioti che cercano di utilizzarlo per sfasciare, frantumare e sostituire le società esistenti per il loro Mondo Nuovo 2 (come se l'infernale versione 1 del comunismo/marxismo reali fosse mai esistita).

    Scrissi, in passato, che i religiosi ortodossi, stanno letteralmente sepellendo demograficamente i laici, in Israele.
    I Fratelli Mussulmani, in Egitto, hanno deciso di mettere sotto i laici, numericamente, sempre con la demografia.
    Il processo di evoluzione al peggio, di peggio che cresce e si riproduce compulsivamente è tutt'ora in atto.

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  5. Lorenzo: "chiunque può imparare qualsiasi cosa sia stata pensata da un altro essere umano, magari impegnando più fatica e con esisti meno fruttuosi"

    Posso affermare senza mezzi termini che non è vero. So cosa dico: non è vero. Indicativo presente, esprime certezza nell'immediato.

    Un paragone per capire meglio perché non è vero? esattamente per la stessa ragione per la quale potrei sfiancarmi per trent'anni a venire, ma giammai sarei in grado di fare questo, o tante altre cose. Per le abilità intellettive è uguale.

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  6. Mmh.
    Ci sono persone che non riescono a compiere certi ragionamenti logici.
    Tu potresti dire: hanno la possibilità di farlo ma è troppo costoso, non è "economicamente conveniente".
    Ora, non entro nel "perché". Il "come" è che ci sono persone che non riescono a fare certi ragionamenti logici.

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  7. In altre parole esistono dei limiti intellettivi, nono solo fisici. Anche le menti NON sono affatto uguali.

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  8. Se ti ho fatto arrabbiame mi dispiace, non era mia intenzione. Però un'esperienza pluridecennale mi induce a ribadire che non è vero che tutti sono in grado di elaborare gli stessi pensieri. TU sei fuori dalla media, e fattene una ragione. C'è compassione in queste parole, nel senso vero del termine e particolarmente per come mi sento ora. So che è difficile prendere atto del contrario. Non sei "normale". Ed è un complimento.

    E' un dramma.

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  9. L'abbandonare la gente al suo destino è quanto di più lontano possa essere da me quando si parla del mio stare con i ragazzini. La compassione che esprimevo per te, la esprimo in forme, modi e peso differenti anche per costoro, cercando di spendermi fin dove riesco affinché traggano il massimo vantaggio dalla loro condizione. Però non posso fare a meno di rilevare che gli stessi sforzi che in alcune circostanze portano allo stato x, in altre circostanze non possono portare oltre lo stato y. O, se preferisci, io non sono in grado di condurre Tizio oltre lo stato y, ché io pure ho i miei bei limiti. Vorrei ben essere in grado di salvare il mondo, ma temo sia oltre le mie possibilità. Posso giusto indicare la strada e accompagnare i primi passi lungo la via, sperando di non fare troppi danni.

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  10. Io i sacchetti di plastica li metto nella pentola a pressione e mangio deliziosi brodini.

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    1. Gus, ma allora è per quello che hai tutte quelle idee balzane.
      'sta alimentazione non ti fa certo bene!
      Ahahah

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  11. "il più possibile"

    Qui sta il 90% del discorso.

    "La RAI faceva degli sceneggiati pazzeschi rispetto agli show di oggi, tipo la vita di Leonardo, Marco Polo, eccetera."

    Ci sono ancora: Rai 5 e Rai Storia, ad esempio. Poi, che ci siano cose più "avvincenti" per dei ragazzetti che fanno concorrenza è cosa che non richiede spiegazioni, perché pure tu ed io siamo stati ragazzetti (ricordi? io sì).

    "Che cappero di difficoltà ci sarebbe ad avere contenuti sulla TV in inglese, coi sottotitoli opzionali, per dare modo agli studenti di fare pratica?"

    Ci sono. Io li uso, anche se per ragioni ideologiche affonderei l'inglese con un macigno al collo. Sul mio decoder basta premere un paio di tasti ed accedo, per la maggior parte delle trasmissioni che provengono dall'area anglofona, all'audio in lingua originale, in molti casi con la possibilità di attivare sottotitoli sia in inglese, sia in italiano. Ancora una volta, che ci siano cose più "avvincenti" per dei ragazzetti che fanno concorrenza è cosa che non richiede spiegazioni.

    "assumere che un ragazzo esce analfabeta e un laureato appena sopra perché ci sono un sacco di ritardati, è abbastanza risibile"

    Non è quello che intendevo. Dopo trenta e passa anni di attività nello stesso ambito geografico trovo però rilevabile, anche solo "a spanne", che esistano "dinastie" con caratteristiche simili in modo sospetto -- la familiarità non è un'opinione, anche se alle volte riserva sorprese inattese in un senso e nell'altro. Comunque sia, ti faccio notare che una delle cose che ripeto più spesso è che i ragazzi di oggi hanno potenzialità in linea di massima sovrapponibili a quelle dei ragazzi d'ogni tempo storicamente rimembrabile, stante che le modifiche a livello "fisico" richiedono tempi lunghi assai.

    Mi sa che leggi divergenza rispetto alle tue osservazioni anche dove non c'è. In quelle poche cose in cui la divergenza c'è effettivamente, prova a pensare che magari potrebbe esserti sfuggito qualcosa, visto che non sei propriamente "nel giro". Se poi, una volta verificato, rilevi che non è così, be', va bene -- neppure io ho la verità in tasca. Però non assumere un atteggiamento da bastian contrario per partito preso, perché non è costruttivo.

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  12. > La "cultura" umana è formata SOLO da idee trasmissibili e quindi razionali.
    > Ognuno che attinge a questa cultura non ha bisogno della parte della "ideazione",
    > per dire, nessun fisico deve essere Einstein, basta sapere leggere la formalizzazione delle idee di Einstein.
    > Siccome tutti condividono questa capacità, mettendoci abbastanza impegno CHIUNQUE può ricevere da Einstein tutta la teoria della relatività.

    Questo sillogismo è teoricamente perfetto.
    E praticamente sbagliato.
    E' lo stesso errore, in sostanza, degli illuministi prima e dei marxisti poi.
    Il marxismo, ad esempio, ma anche forme di anarchismo marxista, la stessa decrescita e altri paradigmi, dal punto di vista teorico sono razionali, logici, corretti.
    In realtà non funzionano.
    Ha ragione Schopenhauer quando sostiene che è l'istinto che prevale sulla ragione (egli, come filosofo ragione in questi termini, un etologo sottolineerebbe la differenza tra la vernice "cultura" e il bastimento "la natura" che essa riveste).
    In teoria i cervelli potrebbero avere stessa potenza ma le menti non hanno affatto stessa resa.
    E questa è la realtà di cui parliamo, anche in pagina e questa colonna su decisione antipolitiche assurde da molteplici punti di vista.
    Semplici ragionamenti elementari (ad esempio che non c'è alcuna necessità del monouso nel 98% dei casi, si è vissuto benissimo fino agli anni 60, in Italia, senza 'sta merda) non passano e poi ci sono leggi idiote da furbastri e mascalzoni per idioti.
    Anche la paranoia igienicosecuritaria, del tutto irrazionale, come si giustifica?
    Poi tutto il resto, ad esempio, questo modello di progresso regressivo della GDO, i nuovi templi del consumismo industrializzato, per masse abruttite...
    Qui non siamo alla relatività, siamo al buon senso spicciolo.

    E' lo stesso motivo per cui, a fronte delle briciole dei "bio" (?) sacchetti, la mostruosità delle concessioni autostradali passa in silenzio.
    Mah.

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  13. Mi stupisce che proprio tu ti accodi all'esercito ovino dei rivoluzionari del sacchetto.
    in Lombardia ci stanno avvelenando di diossina, e la gente fa la guerra ai sacchetti bio.

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    1. Se leggerai tutto il testo io ho criticato varie cose:
      1 - complessivamente l'approccio riformista della merda
      Ci sono soluzioni semplici e radicali come quello della reticella.
      2 - la demenza del divieto di riusco per presunti motivi igienici.
      3 - Il fatto - mah vah!? - che dietro ci sia una imprenditrice sostenitrice del PD.
      4 - che la stessa sia con le mani in pasta a Terna con un mercato elettrico abnorme.
      5 - che il problema si risolve anche frequentando i coltivatori diretti, i mercati condadini.

      In ogni caso non hai letto neppure la seconda parte, quella della concessione ai soviet multimiliardari amici. La faccenda cialtronesca e malandrina dei "bio" (?) sacchetti di plastica monouso è poca roba rispetto alla questione, assai più grave, delle concessioni autostradali.

      La diossina... già. Faccio notare che Renzi e tutto il PD e quasi tutti i partiti sono da sempre talebani degli inceneritori "senza se e senza ma".
      Un'altra lucciola per lanterne per babbei. Mah.

      Quella del sacchetto è poca minuscola rispetto a tutto il resto.

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    2. > La soluzione è consumare meno

      Qualcuno che dice cose sensate esiste ancora.
      In questo caso specifico, il problema, Lorenzo, è 'sta metastasi di oggetti monouso per usi nei quali non sono in alcun modo indispensabili.
      Già, l'USA&getta "bio".
      E' una cosa letteralmente per idioti.

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    3. Aggiungo una cosa ovvia, elementare, aritmetica che ai "crescitisti" fa venire la bile.
      Ci sono consumi, per ogni essere umano, che non possono scendere sotto una certa soglia.
      Quindi, anche ammettendo che tutti pazzi di masochismo volontariamente si decresca, nei consumi personali, a tale soglia, rimane il numero degli esseri umani.
      La Lonbardia, la pianura padana, l'Italia sono sovrappopolati in modo patologico.
      Non solo questo comporta consumi elevati e quindi produzione di rifiuti elevata, ma toglie letteralmente, fisicamente spazio ai sistemi biotici che biodegradano e reinseriscono nel ciclo molte sostanze (non certo la quasi totalità dei polimeri, ad esempio).
      In Lombardia, in Italia S I A M O T R O P P I.
      E' un formicaio stipato che non riesce più a smaltire i risultati del proprio metabolismo.
      Ora c'è una bega tra PD emiliano e pentastellati romani perché Roma esplode di rifiuti e ha chiesto di mandarne varie decine di migliaia di tonnellate negli inceneritori emiliani...
      Mi sembra di essere tra impazziti, tra folli, rifiuti di Roma mandati in Emilia dove i talebani degli inceneritori senza se e senza ma non li vogliono.

      Mah.

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    4. > Io non sono contrario a mettere un pedaggio dissuasivo
      > ma di certo non sono pochi centesimi che dissuadono la gente dall'usa e getta.

      In questo provvedimento riformista della cacca, il principio del costo esplicito della cacca è sensato.
      Io stesso osservai (qui? non ricordo, forse) che in passato invitai gli addetti ai banchi della Coop e la Coop a far pagare (salate) le vaschette di plastica nella quale mettono gli affettati.
      La domanda "incartati o in vaschetta?" deve diventare
      "incartati o in vaschetta da 1.5€?" (anzi, dovrebbe essere il massimo tra 1.5€ e il - butto lì - il 15% del costo degli affettati.

      Anzi, per me, semplicemente non ci sarebbe la vaschetta monouso, te la porti da casa, le bilance hanno la tara, eccetera eccetera.

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    5. Non so quanto continuare con 'sta menata dei sacchetti.
      Non si discute di problemi assai più gravi come l'abominio delle concessioni autostradali e dei piani predatori nei confronti degli italiani che le hanno pagate con le loro tasse e a favore di elite ultracapitalistiche che già lucrano, sulle autostrade, miliardi di euro all'anno.

      Per tornare alla questione [marginale] dei sacchetti per l'ortofrutta: ancora una volta essa evidenzia il problema delle democrazie demagogiche: NON esiste alcun "usa e getta" ecologico verdognolastro e si è preso un provvedimento che pensava di non scontentare troppo paesani e cittadini evitando la soluzione radicale e il cambio di stupide abitudini nelle masse.

      Una soluzione un po' meno camomillesca sarebbe stata quella di abolire in toto i sacchetti e imporre altri contenitori personali riusabili (ad esempio le reticelle lavabili come in alcuni paesi d'oltralpe).

      In questa riforma della cacca c'è il delirio del delirio del divieto di riuso dei sacchetti in plastica biodegradabile (io posso capire anche il problema che ci sta sotto, di coma distinguere alle casse quelli riusati da quelli nuovi) per fantomatici "motivi igienici".
      Una non soluzione paliativa che non va alla radice del problema, ovvero la follia contemporanea dello "USA e getta".

      Le non soluzioni complicano e peggiorano ulteriormente il sistema e la sua complessità e questa è un'altro caso che lo dimostra.

      Parlando di questo le persone vengono distratte da altre nefandezze come le concessioni autostradali i cui piani finanziari di concessione sono secretati a paesani e cittadini o l'indegno mercato elettrico nazionale.
      Stato indegno, questo!

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