lunedì 29 gennaio 2018

Giallo (e verde) amarognolo

Quando ti vedevo abbracciato con quelle ero gelosa.
Ascoltavo questa confidenza, da parte di _civa. Confidenza ha una connotazione emotiva, altrimenti, se vogliamo un livello più oggettivo, osservazione. Ci sono stati momenti nei quali non ho ballato (forse per le troppe donne, poi c'erano quelle giovani...) e lì, seduta a guardarti, non stavo  bene. Forse meglio che non venga in milonga con te.
Una delle cose che apprezzo, del nostro rapporto, è una certa onestà intellettuale. Certo, mi infilerei con desiderio in mezzo alle labbra, alle gambe, di alcune di quelle di ieri sera e di venerdì. A _civa non l'ho negato, le ho detto che però, non ho tempo, risorse e testosterone a sufficienza per avere più di una donna, con una faccio già fatica, di lei mi piace la testa vispa, il corpo e la mente golosi ed esploratori.

Io non riesco a comprenderla, 'sta gelosia, è un sentimento che mi è sconosciuto. Non riuscivamo a prendere sonno, questa notte. Avevo adrenalina al posto del sangue, per il tango al fulmicotone,  Instabile, ieri, le streghe venerdì. Ascoltavo _civa, come ella mi vedeva alla quale ella ha fatto seguire qualche domanda circostanziata su quella con hellokittesca col tappeto rosso intorno oppure quell'altra con i capelli a caschetto (Come stai? Mah, stasera non va granché! Abbiamo iniziato le nostre due tande e, piano, le polveri si sono asciugate e, i fuochi, poi, si sono accesi, con gli scoppi dei colori, mancava solo il profumo della polvere pirica combusta). Io non entro così in confidenza coi ballerini, mi ha risposto, _civa. Mah, confidenza, le ho chiesto come stesse, nella piccola conversazione in mezzo tra un brano e l'altro ed ella mi ha risposto. Ah, sì.
Sentivo, sotto, questa tensione, qualche frecciata su questa e su quella.
Avevo tentato di chiederle cosa sia 'sta gelosia. Sarà di testa? Istinto? Una cosa del genere femminile? Ma si può spiegare un sentimento così? Si può spiegare il profumo del miele millefiori, a parole, il profumo giallo e amarognolo del tarassaco? A stento, una vaghissima idea se il tuo interlocutore ha qualche idea di un giallo amarognolo.
Poi ci siamo addormentati a fatica, abbracciata per scaldarsi a me.
Sublimare verticalmente un desiderio orizzontale. Ascoltiamo il batticuore di Elena, il corpo scattante e le labbra rosse di Giulia, Arianna scopiettante e Arianna che come un vestito di seta si abbandona al tuo abbraccio. C'è la scintilla della seduzione. Ma questo è vero anche per te. Non rispondeva, _civa.
E tutto viene sparigliato da questa avventura estetica di improvvisazione, di dialogo di corpi anime e menti uno di due. Il tango amante pretenzioso che compete con tutto, perfino con l'eros. Ho ricevuto tre inviti ieri. Vieni qui sabato 3? Vieni là domenica 5?_zzz dice che le femmine, percepiscono che tu hai l'odore addosso di un'altra, che hai onorato e soddisfatto, non importa quante docce tu ti sia fatto, annusano Tilopa e iniziano a sfidarlo.
Forse non è proprio stata sufficiente la doccia, prima di avviarci verso Sant'Alessandro a Giogoli, a togliermi di dosso il nostro fine settimana cibo_riposo_sesso_cibo_riposo_sesso barocco, voluttuoso, che ci ha satollati di lussuria.
E' come se diventare un grasso, florido fiore ricco, ancora con le goccioline di rugiada, di tarassaco e con le api, con le labbra rosse, gli occhi col rimmel, che si avvicinavano a tentare di bottinare.
Il giallo del tarassaco. E la gelosia (la ruggine verde, lessi, in passato, negli studi del tantra). Una tessera verde che manca al mio mosaico.


14 commenti:

  1. Non so se ho capito giusto, ma tu hai parlato a _civa del tuo entusiasmo per altre donne? Certo che deve esserci stata di un male... a nessuna donna piace sentire le lodi della bellezza delle altre, di quanto le altre sono desiderabili, da parte dell'uomo con cui sono in intimità. Almeno, a me non piacerebbe.

    Io trovo più normale la "gelosia". Non quella estrema, eh, ma credo che un sano senso di "possesso" verso il proprio partner sia naturale.

    Poi, non so in che termini siate tu e _civa.
    Alla fine deve stare bene a voi.

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    1. > , ma tu hai parlato a _civa del tuo entusiasmo per altre donne?

      _civa si era confidata sulla gelosia.
      Io le ho risposto qualcosa del genere (cerco di ricostruire) :- "... c'erano delle belle donne, desiderabili, sai... amori tre minuti, ma non ho tempo, risorse, testosterone per stare con più di una, ora ci sei tu e mi piaci".

      Qualcosa del genere.
      Penso di essere stato intellettualmente onesto.

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    2. Grazie bulutn per i tuoi commenti sinceri e di pregio. E' una testimonianza di un sentire femminile che ritengo importante.

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    3. Se quella risposta (quella che hai cercato di ricostruire) fosse stata data a me io ci sarei rimasta male. Avrei pensato "Ma quindi questo sta insieme a me solo perché io gli faccio costantemente la guardia e non sono cozza?" Istintivamente mi sarei chiesta questo.

      Infatti, per me funziona che, se mi piace uno abbastanza intensamente, non sono attratta dagli altri, seppur prestanti, maschi. Non so, forse è una cosa femminile, questo sentire "mirato".
      Invece, se mi piaciucchia uno, ma non davvero tanto, solo un po', allora guardo in giro e, statisticamente, me ne piaciucchiano anche altri.

      Non è una cosa che riesco a decidere razionalmente, se farmi piacere uno tanto o poco. Succede o non succede. A dire il vero, i casi in cui qualcuno mi è piaciuto decisamente tanto si contano sulle dita di una mano...
      Posso invece decidere e forzarmi di lasciar perdere, nel caso uno che mi piaccia tanto non mi corrisponda, nel caso che mi tenga buona perché sono "meglio di stare da soli" ma, vedendone una meglio, mi mette da parte per lei.

      Ci sono tanti modi di interagire tra uomini e donne. Io preferisco la chiarezza d'intenti, perché tutte le altre situazioni ambigue mi farebbero sentire a disagio, in difetto. Anche se l'ambiguità si risolvesse a mio vantaggio, tipo, io che tengo su due relazioni con due uomini.
      Con relazione, sia chiaro, non intendo "parlare con qualcuno", di amici maschi con cui parlo delle cose più svariate ne ho a bizzeffe! Intendo relazione sentimentale, passionale, l'entrare in intimità fisica.



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    4. > perché io gli faccio costantemente la guardia e non sono cozza?

      Ho detto varie volte a _civa che mi piace come femmina e che io non potrei MAI stare con una femmina che non mi piaccia fisicamente. Direi che non c'è nulla di anormale, no!? Provai a stare con una splendida persona (_mlero) che non era brutta ma neppure bella e... non ci riuscii.

      Penso che ci sia anche un diverso approccio di genere.
      Ma è _civa stessa che lo smentisce: un suo ex geloso la tradì ed ella si vendicò facendolo tornare insieme a lei e poi tradendolo. Disse che il tale ebbe una reazione di gelosia molto forte.
      Sono casi personali. Io non ho numeri per affermare che la gelosia sia più un sentimento femminile che maschile.
      L'etologia dice che gli homo escono dalla coppia per ragioni diverse: i maschi per femmine nuove e belle, le femmine per maschi con più potere e risorse.


      > Io preferisco la chiarezza d'intenti
      E' un approccio ecologico.
      Domenica io chiesto a _civa come vorrebbe mi comportassi in caso mi piacesse una. Mi ha risposto che... non ci voleva pensare.
      Eppure, il discusso contratto propugnato nell'eros dagli Zadra, serve proprio a chiarire, a investigare situazioni tutt'altro che reali, a smontare alcuni miti dell'eros, l'ineluttabilità, la spontaneità, etc. .

      > relazione sentimentale, passionale, l'entrare in intimità fisica

      Anche questo ha connotazione di genere (femminile). Noi maschi riusciamo, più spesso e con maggiore intensità, a tenere separati passione/lussuria da relazione/sentimenti.
      Proprio a riguardo, sempre domenica ho detto a _civa che prima o poi vorrei provare a fare del sesso amorale con una prostituta. Come maschio mi affascina e mi attrae molto un'ipotetica lussuria delle femmine, scissa dal sentimentale. L'ipotetica è sulle prostitute (che vendono un prodotto e quindi simulano e creano illusioni, come tutti i venditori) ma non su altri tipi di donne, come le orgiaste / scambiste, per le quali non c'è un interesse venale.
      La risposta è che 'sto sesso amorale... intriga anche lei (_civa). A quanto pare l'onestà intellettuale e togliere giudizi moralisticheggianti, un atteggiamento neutro rispetto all'eros, può essere utile per una sincerità. Questa era una delle cose che mi piaceva di più durante le mie episodiche e relativamente poche frequentazioni "scambiste". Una certa pulizia di intenti (c'era una coppia, di persone squisite e amabili, Albo e Alba, che ci dissero, molto sinceramente, che erano con noi per usarci e per essere usati, era la regola del gioco, per reciproco piacere, diletto.
      Adamantino, candido, rispetto al lerciume della morbosità.
      Quali intenti? Chiarire non può che fare bene.

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    5. > Era "chiave" ma, nel contesto UCosico, va bene anche "chiava" ahaha.

      Lorenzo, io non sono affatto un libertino.
      Non perché non lo vorrei essere, come gran parte degli ipocriti, ma perché non ho tempo, risorse. In altre parole, vorrei ma non posso.
      Se fossi benestante, probabilmente avrei un giro di belle sgnaccherone forse anche turbinoso.

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    6. "... a nessuna donna piace sentire le lodi della bellezza delle altre, di quanto le altre sono desiderabili, da parte dell'uomo con cui sono in intimità. Almeno, a me non piacerebbe."

      Fa parte dei "fondamentali". Io ad esempio sto attento pure a ciò che dico alle sue amiche, perchè poi tra di loro parlano... ;)

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    7. x Lorenzo:
      > cara la mia Ape Maia Ingenua
      Non sono affatto ingenuo. Anzi, sottolineo che la gelosia è, a senso unico "Tu no ma io sì" come ho sottolineato e come succede nella quasi totalità delle persone.
      Sono io ingenuo o sono ipocriti e disonesti gli altri?

      x Mark:
      Ehehe
      In realtà noi siamo, spesso, assai semplici e non raggiungiamo certe finezze e intrichi, sotterfugi relazionali.

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  2. Alle volte, prova a chiederti se non stai effettivamente giocando al gatto col topo, quando vai a stuzzicare certi riflessi. Non sarà mica un po' come quando ci si diverte a fare il solletico a qualcuno perché ci piace vederlo ridere (che è una bella cosa), senza però porci il problema che il riso che deriva dal solletico non è indice del fatto che il solleticato si stia divertendo...

    Pensaci. Col punto interrogativo.

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    1. Scovato ora il tuo commento messo impropriamente nello spam dalla piattaforma.

      Diciamo che ho risposto a te, in parte, con le altre risposte, specie quelle a bulutn.
      Non è che mi diverta, no. E' che mi interessa una certa agilità intellettuale e anche pensare a ciò che potrebbe succedere e che succede (vedi spontaneità, ineluttabilità, etc.).
      Insomma, uno che va in montagna, ora, ad un certo livello non può che... pensare a ramponi e picozza, ad esempio.

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  3. Maccazzo ... è il tango ... un ballo sensuale ... adesso lei pensa di avere ingabbiato il maschio e lo vuole burqizzare ?

    SE qualcosa è cambiato nella SUA testa oppure ha ripristinato un meccanismo noto, non cambia il risultato : lei deve comunque RISPETTARTI.

    ===

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    1. _civa è intelligente e si rende conto che la gelosia è un piccolo demone che sta in lei e che, almeno ora, non ha motivi di esistere.
      Ci siamo fatti delle gran risate quando io le ho fatto notare che anche lei ha ballato con alcuni bei omaccioni tangheracci che le piacevano.
      Ha riso alla grande "Io sì ma tu no! e ho riso anche io.

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  4. Non ho mai sofferto di gelosia, forse solo di un lieve fastidio, ogni tanto, e forse perché non sono mai stata messa nella condizione di sentirmi gelosa. Sarà che l'unica cosa su cui non sono insicura, è il mio aspetto: ho un buon rapporto con me stessa, da quel punto di vista, per cui soffro poco o nulla nel confronto con le altre donne. Sono in coppia e mi basta ma questo non significa che non possa trovare attraenti altri uomini, come lui altre donne. Ogni tanto capita di dircelo. Ma la differenza la fa lo scarto che c'è tra il dirle, le cose, e il farle. Quando decideremo di farle, probabilmente, non saremo più una coppia se non ci sarà reciprocità di intenti.

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    1. Grazie Mareva per il tuo contributo.
      Mi pare di capire che anche per te, c'è una fantasia, una qualche idea di piacevolezza nella seduzione con altri uomini ma che finisce lì, non vorresti andare oltre.
      Io non do alcun giudizio che non sia etico: se funziona e stai, e state bene, bene. Altrimenti significa che... non funziona, bisognerà cambiare qualcosa.
      Quasi tutte le persone, con il cambiare qualcosa, intendono:
      o - finire la relazione, iniziarne un'altra (o, con le tue parole, "non essere più una coppia");
      o - trovarsi delle uscite mantenendo il partner all'oscuro.
      Questi i due approcci più comuni.
      Sarebbe del tutto ridondante sottolineare che, questi approcci, non sono affatto privi di costi, anche pesanti.

      Io penso che sia abbastanza erotizzante il dirselo. Anche solo questo fa bene, per le coppie per le quali fa bene.

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