sabato 10 agosto 2024

Senza biglietto

Così alle sette e rotti mi trovo un imam barbuto con le sue due velate che viaggia senza biglietto e pure ha da ridire. Bus bloccato per mezz'ora. Sarei stato fermo pure un'ora per rendere la vita complicata alla merda.

Per me, dopo tre manganellate sarebbe, domani, su un aereo per il rimpatrio.

Ho ringraziato il controllore, prima di scendere e cambiare bus.

25 commenti:

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    1. Lo scoppio sociale che i sinistri attuano. Tutto secondo i loro piani, tutto regolare

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  2. Va bene l'inclusione, ma certe cose non si possono proprio accettare!

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    1. Io non riesco a farmi andare giù queste parole di moda. Voi, chessò, nella vostra doccia includete degli scorpioni? Oppure sullo spazzolino includete della morchia?
      Non ha alcun senso attribuire un valore "a prescindere" ad un'azione che deve essere valutato contestualmente.
      Lo "a prescindere" è il segno di furore ideologico ovvero del massimo cretinismo possibile.
      UUiC

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    2. La tua opinione non conta.
      Anche perché sono due le "inclusioni" fondamentali.
      La prima è topologica, si ripopolano i quartieri popolari coi "nuovi italiani" e da li discendono tutte le conseguenze.
      La seconda è demografica, le figlie dei "razzisti" si accoppiano coi figli dei "nuovi italiani" e fanno tanti bei "meticci".

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  3. solo NOI, del partito degli under 70.000 abbiamo i campi lavoro.
    Senza campi tutti i mortidifame che risultano anche nullatenenti agli occhi del fisco possono fare il cazzo che gli pare purchè non rientri nel penale.
    Che pensi, faccio bene a ripeterlo oppure è meglio lassà perde, tanto ner cervello nun entra e non tocca il benessere dei caporioni

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    1. Il lavoro è una delle cose più temute, odiate e scansate da parte di numerose persone che, cercano in ogni modo, di campare scaricando su di te ilmlavoro che essi schifano.
      Più sei ricco e più hai.mezzi per parassitarw gli altri.
      L'imam ha fregato su tre biglietti, i compagni Benetton fregano miliardi di euro all'anno di pedaggi e mancate manutenzioni com le conseguenze note.

      Infatti, qualche manganellate educativa, rimpatrio all'indomani, poi fa riicorso dall'Egitto o dalla Tunisia.
      Fine dei problemi.

      Nel frattempo i radicali di +Immigrazione sono ripartiti con l'omissione soli...

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    2. Il "lavoro" per definizione è il comportamento meccanico di una macchina. La persona che "lavora" è una macchina animata. Di conseguenza non ci potrà mai essere nessuna "nobiltà" nel lavoro.

      Non c'entra niente il "lavoro" con il "ricco" o con lo "imam".

      La signora Ferragni diventa "ricca" tramite la scemenza di milioni di fessi che comprano oggetti per il solo fatto che sono associati alla sua "immagine", a vario titolo. Lei trattiene una quota di ogni acquisto.

      lo "imam" caca in testa agli Italiani perché milioni di fessi (gli stessi di cui sopra o altri fessi) gli dicono prego, accomodati, cacaci in testa, anzi, eccoti qui cento euro per la cacata.

      Fondamentalmente il "ricco" e lo "imam" sono nello stesso insieme e cosi i loro "interlocutori". Diciamo, per sommi capi, l'insieme dei "furbi" e l'insieme degli "scemi".

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    3. si, però, siccome tu sei paraculo e risulti nullatenente al fisco, allora IO ti faccio la contravvenzione perchè sei senza biglietto, se non la paghi telefono ai cc che alla fermata successiva ti prelevano e ti portano al campo lavoro.
      Son certo che il giorno dopo i soldi per la contravvenzione spuntano fuori + tutte le spese per aver fatto la procedura

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  4. Ho visto mille volte la scena di un ''dono'' da altrove che, senza biglietto sull'autobus, dava ai controllori dati a voce ovviamente falsi, oppure faceva la scena di chi non capisce una parola di lingua italiana, il più delle volte fintando.

    Se un italiano è senza biglietto, le pecore dette “controllori” improvvisamente diventano mannare e minacciano di chiamare i carabinieri.

    E' uno schifo continuo.

    Tanto alla massa putrida delle pecore autoctone che è la netta maggioranza numerica va bene così, e se hai qualcosa da ridire diventi TU, con il tuo carico di buon senso che è eversivo per un Sistema basato sulla pazzia tout court, il soggetto sbagliato, quello che non capisce, non sa, non sa come stare al mondo.

    Già non pochi anni fa decisi di sedermi sulla riva del fiume ad aspettare le carcasse delle pecore ... mi sto togliendo delle soddisfazioni, sì.

    ===

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    1. "doni": paradossalmente legge e risponde una persona che, da decenni ni, ha ridotto al minimo (e in gran parte completamente estinto, sulla quasi totalità di beni e servizi) le regalie, attive e passive.
      Pensate a questi che vogliono donarmi i "giosi fratelli" che portano profitti evpotereca loro e rogne evprobkei, orrori a me!

      Preferisco le rive sassose e boscose dei torrenti montani ai contorni viscidi di fogne con cadaveri putrefacenti.
      UUiC

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  5. Coso, la soluzione non è chiamare la Polizia per ogni "estraneo" che non ha il biglietto. La soluzione è vietare l'uso dell'autobus a tutti gli "estranei". Eppure, hai visto quanti film ci sono sui neri americani che erano/sono emarginati, servizi separati, apartheid.

    Invertiamo l'equazione. Il fatto che ci sia lo "estraneo" sul bus è derivata del fatto che ci sia lo "estraneo" sul suolo italico. Mentre i neri americani ce li hanno portati con la forza, messi in catene dalla tribù confinante e poi venduti come schiavi dagli Arabi, i nostri "estranei" sono messi qui AD AFFERMARE UN PRINCIPIO.

    Il principio che viene affermato per tramite dello "estraneo" è che TU NON DEVI ESISTERE e di conseguenza non deve esistere niente prima di te e dopo di te.

    Torniamo quindi al discorso dello Uomo Unico che fa la "media" di qualsiasi proprietà fisica e metafisica.

    Un domani che saranno tutti "medi", tutti grigi, non soffriranno delle rispettive differenze. Non so se ci sarà ancora l'autobus ma se non fosse, amen, a chi importa. In cima alla torre d'avorio non è un problema, sotto ed intorno nessuno lo vuole sapere e comunque non lo capirebbe.

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    1. Ah, se ti chiedi perché lo "estraneo" si presta, ebbè, ha la occasione di mettertelo nel didietro. Il fatto di essere strumento non lo angustia, stante l'alternativa di sedere sul calcagni nella polvere davanti la soglia del suo tugurio al paese natio.

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    2. Quando scrivo "vietare il bus a tutti gli estranei" non intendo alla fermata, ovviamente. Intendo il fatto catastrofico a monte di affermare "IL BUS E' DI TUTTI", come derivata de "L'ITALIA E' DI TUTTI". Dove "tutti" significa ogni essere umano.

      Come scrivevo altrove, l'inguacchio origina nella scemenza e nella follia "buonista" o "ugualista" per cui i "diritti" devono essere "universali". Quindi se è giusto che Coso possa usare il bus (v. "diritto") allora deve essere giusto che qualsiasi essere umano usi lo stesso bus.

      Siccome ci sono delle difficoltà nel mettere insieme il bus e ogni essere umano, ovviamente tutte queste difficoltà diventano "il male" e siccome si fanno risalire alla pretesa egositica di Coso che il bus sia condizionato e non "universale", Coso è figlio del male, mentre l'imam, che è "qualsiasi" diventa il bene.

      Da cui, è ovvio che mettere un controllore a chiedere il biglietto è un rito satanico, chiedere il biglietto per un "diritto universale" è il male.

      Il magistrato è il sommo sacerdote di questa religione per cui ovviamente anche se ci sono delle leggi che condizionano il bus al biglietto, le sottomette al "diritto universale", quindi se per mettere l'imam sul bus bisogna evitare di chiedere il biglietto, amen. Ovviamente per te è tutta un'altra storia, se non hai il biglietto condanna esemplare.

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  6. Chiunque usufruisca di un servizio lo deve pagare, punto.

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    1. Direi di no. Il biglietto nella maggior parte dei casi ha un prezzo simbolico, cioè il servizio non è finanziato dalla vendita dei biglietti ma tramite un qualche finanziamento pubblico che ripiana il passivo.

      Faccio sempre lo stesso esempio, il caso classico è il Sistema Pensionistico. Milioni di pensionati ricevono un vitalizio che non è finanziato dalla loro contribuzione ma dalla fiscalità generale.

      Quando si introduce il concetto del "diritto" si afferma anche che non c'è e non ci può essere correlazione tra lo stato dell'individuo e il succitato "diritto". Diritto alla salute, diritto alla istruzione, basta aggiungere diritto alla mobilità.

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    2. Un suo pensiero che non condivido minimamente.
      Il fatto che un biglietto abbia un prezzo simbolico e che ci sia "altro" ad appianare determinati costi, non significa che non vada pagato. Usufruisci di un servizio? lo paghi. Altrimenti vai a piedi.
      Buona giornata.

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    3. Torno a dire, il fatto di "pagare" per un servizio contraddice il principio che quel servizio sia un "diritto". Per l'ovvia ragione che chi può paga e ha più "servizio", chi non può non paga e ha meno "servizio" o nessun servizio. Quindi il "pagare" secondo questa logica è banalmente "classista".

      L'Italia repubblicana è stata fondata sulla Mafia, che col pagare non ha problemi, sul Vaticano, che comincia ad avere qualche problema ma alla fine vabè, gli ultimi saranno i primi nel Regno dei Cieli, quindi possono fare a meno di tante cose e guadagnare dei meriti e infine sul PCI.

      Il PCI vendeva l'idea della "Lotta di Classe" e quindi la differenza tra avere o non avere il "servizio" non può essere il "pagare" quanto il "lavoro" e anche Coso qui, venendo da quella direzione, è ancora soggetto alla mistica del "lavoro".

      Vedi "l'Italia bla bla fondata sul lavoro", che in realtà non significa che il "lavoro" sia un "diritto" ma che al contrario è un DOVERE tramite cui si accede al "diritto". Solo il "lavoratore" ha dei diritti.

      Quindi, tutti i servizi per il "lavoratore" devono essere gratuiti.

      Eccoci alla scuola gratis, la sanità gratis, la pensione gratis, la casa gratis, eccetera, tutti sono "diritti" che ti spettano perché sei "lavoratore" (o a vario titolo sei un elemento dell'insieme dei "lavoratori", vedi figlio, moglie, ecc).

      Abolito il PCI, rimossa anche la memoria, adesso i fu-compagni mitizzano il "migrante" come una volta mitizzavano il "lavoratore".

      I servizi ti spettano di diritto perché sei "migrante" o "nuovo italiano" e stiracchiando un po' l'idea, perché hai delle fattezze ascrivibili al sogno del "meticciato". Quindi se sei "nuovo italiano" ti spetta la scuola gratis, la sanità gratis, la pensione gratis, la casa gratis, eccetera, come una volta spettavano al "lavoratore".

      Tutti gli altri sono NEMICI DI CLASSE e anche i fu-compagni, sono nemici di se stessi, come lo erano ai bei vecchi tempi.

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    4. @Anonimo
      Un papiro per dire che ormai tutto è diventato diritto?

      Certo che per come ci giri attorno,ci fai apparire tutti analfabeti funzionali:))

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    5. Non è DIVENTATO diritto.
      Ripeto perché si, siete analfabeti.
      L'Italia repubblicana è stata fondata su tre pilastri, la Mafia, il Vaticano e il PCI.
      Il PCI vendeva l'idea della "Rivoluzione" che avrebbe affermato la "Dittatura del Proletariato" e a quel punto il Partito avrebbe ricondotto tutti allo stato di "lavoratore". I "non-lavoratori" sarebbero stati eliminati. Il "lavoratore" ha il dovere di lavorare e in cambio gli viene dato tutto ciò di cui abbisogna. TUTTO. Quindi tutto è "diritto" nel mondo fantastico del Comunismo.

      Ovviamente è una allucinazione che porta alla miseria morale e materiale ma all'epoca mancava la prova provata. Hanno dovuto aspettare gli occhi sgranati dei Tedeschi dell'Est che sciamavano oltre il Muro per cambiare religione.

      Oggi non è più la Dittatura del Proletariato, è la Globalizzazione e il Meticciato. Non è più il "lavoratore" ma il "nuovo italiano". Il meccanismo però è identico, lo stato di "profugo - rifugiato - minoranza - diverso - ecc" garantisce automaticamente tutto quello di cui abbisogna, quindi tutto è "diritto".

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    6. Vabbè tutto è diritto,non che lo sia diventato.Sembra quasi inventato:)))

      Anonimo le è "sembrato" (spero si possa dire ) opportuno ripetere ancora una volta un concetto perché ci ritiene tutti analfabeti.

      E a lei questo "diritto" chi glielo dà?

      Ti tiri la zappa sui piedi da solo eh..

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  7. si, però, siccome tu sei paraculo e risulti nullatenente al fisco, allora IO ti faccio la contravvenzione perchè sei senza biglietto, se non la paghi telefono ai cc che alla fermata successiva ti prelevano e ti portano al campo lavoro.
    Son certo che il giorno dopo i soldi per la contravvenzione spuntano fuori + tutte le spese per aver fatto la sceneggiata.
    NOI del partito degli under 70.000 non vogliamo tornare come si faceva sino agli anni 60 che oltre agli autisti c'erano i bigliettai sui bus e le stazioni fs e metro erano chiuse ed entravano solo chi aveva il biglietto o l'abbonamento
    NOI, non intendiamo regredire, perchè gli umani vanno educati ed i paraculi puniti, altrimenti si regredisce

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    1. Chi lo paga il prelievo, trasporto e alloggio presso il campo di lavoro, dove per inciso non si può fare nessun "lavoro" utile?

      Quando ero ragazzo l'università era gratis. Ho fatto in tempo a fare un paio d'anni, poi hanno cominciato a mettere le tasse di iscrizione sulla base del reddito familiare.
      Una volta erano gratis anche le medicine e le visite mediche, adesso paghi il ticket e le visite meglio se le fai private e quindi le paghi in toto, come se la mutua non esistesse.
      Le pensioni le paghiamo col Debito.
      Eccetera.

      Sono tutte fanfaluche.
      Poi come ho detto, tutto il personale dei trasporti diventerà "nuovo italiano", quindi l'ipotetico controllore sarà compaesano e parente del controllato.

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    2. Ah certo, tutto gratis, il paese dei balocchi.
      Guardi preferisco essere analfabeta, come tanto simpaticamente mi ha appellato lei, piuttosto che raccontare queste quattro favolette senza capo né coda come le piace tanto, peraltro con 7000 parole ad ogni intervento.
      A scuola non le hanno insegnato a fare il riassuntino? pure quella è una dote da alfabeti.
      Cordialità.

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