giovedì 14 ottobre 2010

Qui e là e ora




Mi hanno clonato il bancomat. Sono uno e bino e ho speso alcune centinaia di denari a Richmond e a Toronto, mentre ero nell'italico belpaese.
Miracoli della tecnologia. Ehssì.

10 commenti:

  1. a me 2 volte due anni fa 

    clonato alla oviesse uno ed ad un supermercato l'altro

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  2. Cavoli...  Lo uso il meno possibile, di solito prelevo tutto in un paio di volte e tengo in portafogli. Paradossalmente, lo trovo piu' sicuro.

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  3. BellaDiGiornoPerCaso19 ottobre 2010 alle ore 10:58

    solo carte ricaricabili, tipo poste pay.

    almeno carichi quello che ti serve, e se vuota, si attaccano, al massimo ci comporano un pacchetto di sigarette.



    ciao a e buonagiornata.

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  4. x kairosh:

    x Babi70:

    Questa tecnologia ha avuto, come risposta, la tecnologia di scasso.

    Invece di segare un lucchetto o di scassinare la serratura, ti clonano la carta.

    Diventare luddisti? tornare alla semplicità? Ci sono dei contro anche ad avere  contanti nel portafoglio o nel materasso...



    x Francesco071966:

    Preferisco altri generi di culi.



    (redcharls)



    x BellaDiGiornoPerCaso

    > solo carte ricaricabili, tipo poste pay

    Mh

    Anche quelle hanno i loro contro. In molti posti non le prendono.

    Perfino sul web, alcuni siti non prendono le carte "revolving" che sono state ideate appositamente... per il web.

    Ben apparsa!

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  5. gran culo, direi !



    ps: leggiti il mio post appena sfornato caldo caldo....si parla di donne e lavoro.....

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  6. Che tonda meraviglia!!

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  7. ognuno giustamente rievoca gli accadimenti di cui temerebbe ipotetiche conseguenze..

    Capisco che..qualora una moglie dovesse clonarti il bancomat e prelevarsi tutti i soldi..come minimo ti verrebbe un colpo!!!!che sarebbe fatale per te ti cadrebbero capelli e denti da starci male male male...

    Volevo solo dire che le password non le ha dimenticate...ed in costanza di fondi potrebbe utilizzarle...

    Ma non vuole assolutamente prendere del denaro senza aver ricevuto prima il permesso..in costanza di fondi..del resto scoppierebbe la guerra dopo e sarebbe molto molto peggio..Anche se prelevati per una giusta causa...

    Qualcuno direbbe, ma giusta per chi?

    A te la sentenza

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  8. sai che c'è a man..c'è che nel divenire per rimanere ancorati al passato, almeno al passato che vuole a tutti i costi rimanere presente e futuro..si rende necessario rievocare il trapassato remoto..non foss'altro perchè ci rende un pò tutti più buoni ed anche più giusti..tant'è che se non fosse stato per quei soldi non si sarebbe mai davvero laureata nè avrebbe potuto acquistare ciò che le serviva per garantire il suo benessere tanto fisico che spirituale..Ma hai ragione tu quando dici che bisogna lavorare o studiare..fare tutto davvero non si può...eccetto che tu non sia una wonderwomen e che non riesca a trovare un impiego che ti consenta di lavorare di sera e studiare di giorno e che riesca malgrado innumerevoli  sacrifici a laurearti e poi persino a specializzarti..Ma del resto, noi abbiamo fatto anche questo però non viene detto no..

    Le esigenze superavano di gran lunga le possibilità econimiche di cui disponeva la famiglia..del resto, i soldi di famiglia non sono i tuoi e se le capacità d'un figlio non sono = a quelle d'un altro figlio allora noi c'impegneremo affinchè le esigenze economiche repentine che andranno catastroficamente a catapultarsi sulla  famiglia (un tempo benestante), rendano quella diseguaglianza naturale, una uguglianza sostanziale nata dall'esigenza naturale..Bisogna lavorare per vivere che tu non lo sapevi mio bel biskero? ed è così...

    Solo che la gente disonesta..lavorando diventa gente onestissima e capacissima che più issima non si può..

    A differenza la gente onesta, pur in costanza di titoli,sarà accusata continuamente e processata a rischio di scegliere tra la possibilità di bere cicuta o all'interno d'un processo tanto infamante quanto psicologicamente pesante da sostenere in ogni senso..

    Ma Socrate fu un grande..e noi dobbiamo vivere da Eroi ed essere capaci di camminare scalzi e vivere alimentandoci d'un tozzo di pane appena e di qualche sorso s'acqua sufficiente a garantire la sopravvivenza tanto fisica che spirituale..

    Questo significa vivere da saggi e da persone capaci d'insegnare qualcosa ai posteri...

    Mi domando come mai Socrate attese 70 anni prima d'arrendersi all'idea della morte.....o biskero biskero che tu vorrai fare lo stesso? o che tu dici mai?

    Ciò che tu temi è solo vita

    ciò che tu vivi è la morte della gioia..ma la tua gioia risiede nel vincere la tentazione di cedere all'amore..vuoi un'esistenza ed una fine da EROE...

    Dimmi che mi sbaglio ed io ancora una volta di porgerò l'altra guancia...

    ti amo tanto e mi manchi ..piccolo Aristotele , dalle stategie belliche di Niccolò Macchiavelli e dal modo d'interloquire di Socrate..l'arte della maieutica ti dice niente?

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