venerdì 14 giugno 2013

Serenità - 2

(Serenità)

Sono giorni felici questi. Sono libere due sere alla settimana, terminati i corsi, c'è qualche tempo per respirare. Anche per pensare alle lucciole, o accarezzare l'amore vecchio, come quando è lei ad accarezzarmi e a portarmi via, lontano, a farmi piangere ci riesce spesso, a voltarmi alla vita, mio figlio ormai piccolo uomo, se l'è cavata bene con pagella e prime prove di italiano. La bellezza della natura ed essermi immerso in essa in queste domeniche. Come può essere meravigliosa, stupefacente, Natura, in una sera luminosa, mite di una lunga giornata di principio d'estate.
Forse anche quei sensi e tenerezze trovate e gratuite, libere con _zia.
E poi anche l'amore con T. Forse è meno irruento ora, oppono meno resistenze, cedo, mi possiede più soavemente. Così ora meno goffo, meno principiante, le tanghere vogliono ballare con me. Anche questo rende tutto liscio come raso di seta, come le onde anemiche in cala, in bonaccia di prime sere d'estate. Quasi troppo. Con te, T, deve esseri anche zuffa e imprecazioni se voglio credere di possederti, sevoglio illudermi un po' di più.
Dopo lezione andremo in una milonga in Romagna, stasera. La nostra cricca forse meno piccola ora, scapigliati milongheri ed anime inquiete e libere e sole a ritrovare un altro porticciolo, con i profumi di terra, di fieno, e l'aria tiepida ad accarezzarci mentre ci ameremo per tre minuti con la nostra serenità.
Serenità, sei come l'assenzio, mi ammorbidisci. Tempesta ed impeto non mi abbandonate, animate questo mare del sud, placido e sereno.

Vuelvo al sur
Como se vuelve siempre al amor




Nessun commento:

Posta un commento

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.