sabato 5 marzo 2016

La lupa

Sulla strada del ritorno, a qualche chilometro da casa, stamattina alle tre e venti circa, ho incontrato una lupa sulla strada. Quando l'ho vista, incredulo, mi sono fermato. Prima è corsa da una parte, poi ha preso verso opposto, è passata a neppure a due metri dall'auto ed è fuggita.
Dopo tanti anni, finalmente! Che bello!
Ho desiderato che quella femmina fiera potesse diventare la mia lupa, che potessi accarezzarla, sentire il suo bottonone nero umido sulle mie guance mentre la coccolo. Poi lasciarla andare via, libera e fiera, fino alla volta successiva.
Prima la tanfa, poi la lupa, almeno la serata è con uno splendido epilogo.


29 commenti:

  1. Anche se é difficile é possibile creare rapporti bellissimi con gli animali selvaggi...senza però dimenticare che sono appunto selvaggi. .quindi imprevedibili.
    Guarda questo video di coccole con i lupi :) https://youtu.be/CiuxCjjbC38

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    1. Alla fine del video si vedono anche due lupi che che trom. ..no felici!! Ah, la natura! :))))

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    3. Ecco qui qui il video, Spirito.
      Eh, che meraviglia!
      Non stanno trombando ma.. è un'interazione di ruolo, il lupo sottomesso a pancia all'aria, quello dominante sopra.

      Selvaggi sì, si sentono i guaiti di gioia ma anche il ringhiare!

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  2. Sì, Lorenzo.
    E' alquanto favolistico.
    Ma questo dell'idealizzare gli animali non è certo una mia invenzione, una novita' del 5 marzo 2015.
    Da sempre pensiamo a leoni, falchi, lupi, draghi e grifoni, aquile, vorremmo essere forti o audaci o liberi, veloci come loro.

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  3. Un lupo isolato va lasciato in pace per prudenza, ma quasi sicuramente non aggredisce (a meno che sia un esemplare pazzo, ché la follia alberga anche tra gli animali). Totalmente diversa la situazione nel caso di incontro con un gruppo di lupi. In quel caso la situazione si complica un tantino, rendendo opportune le riflessioni sul libero porto d'armi da fuoco almeno semiautomatiche, perché con una lancia non risolvi gran che. Tra l'altro, se te ne vai in giro anche solo con una lancia (efficiente) e ti prendono passi comunque grane a non finire.

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  4. Come lo capisco.
    Per me sono stati l'orso (un anno fa, e ad una buona distanza di sicurezza) e la volpe (incontrata diverse volte, anche a pochi passi da me) a scatenare questa emozione bambina... Certo che siamo condizionati, e che da piccoli ci regalavano il peluche dell'affettuoso orsetto col fiocco rosso. Certo anche che adesso, siamo abbastanza grandi per valutare, essere razionali. Sono animali liberi, con liberi istinti.
    Ma questa consapevolezza non mi impedisce certo di sorridere beata quando li incontro. Stando a distanza.

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    1. Ho incontrato da vicino
      o - istrici
      o - tassi
      o - volpi
      o - poiane
      o - civette
      o - caprioli
      o - camosci (nelle Alpi)
      o - daini
      o - cervi
      o - cinghiali

      Orso e lince mi mancanco.
      Il primo prima o poi lo incontrero', visto il mio bazzicare per angoli piuttosto selvaggi del Trentino.
      Sì, emozioni "bambine".
      Lorenzo ha ragione quando dice che siamo disneyzzati. Diciamo che lo osserviamo.
      L'orso... deve essere tosto.
      Paura e ammirazione, direi, no!?

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  5. > gli diamo in pasto UomoCOso e ce la filiamo

    A me non mi piace questa soluzione!
    :)

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  6. MrKeySmasher... interessante e singolare questo ripescaggio della lancia. In effetti non ho mai visto nessuno con questo tipo di arma.

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  7. Ho fatto riferimento alla prima risposta di Lorenzo, che ha scritto "mettersi con le spalle contro un riparo e puntare la lancia". Resta il fatto che lance, zagaglie, picche ed alabarde sono considerate armi delle quali è vietato il porto (a meno che uno sia un delinquente, nel qual caso le porta senza farsi troppi crucci -- la legge sembra (è?) fatta apposta per rendere inerme chi la rispetta, affinché chi non la rispetta possa accrescere la propria prevalenza.

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  8. Corollario: circolano belve che altro che i lupi! E' da quel dì che a chi mi chiede se non temo gli animali selvatici quando dormo nei boschi, la notte, rispondo che gli unici animali che ho ragione di temere camminano su due gambe e di notte girano con la pila.

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  9. Considero molte zone "attorno alle stazioni ferroviarie", ad esempio, assai pericolose.
    Altro che pericolo di boschi o altro.
    Non mi ricordo se siano gli homo (o la zanzara?) i primi uccisori di homo.

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  10. Lorenzo: "Il discorso del "porto di arma" [ecc.] funziona più o meno come un'ascia da guerra."

    Infatti se tieni un martello in tasca e trovi un "tutore dell'ordine" (si notino le virgolette) zelante passi dei guai. Mio padre, una trentina d'anni fa, passò un pomeriggio in caserma (per accertamenti, non in stato d'arresto) perché venne "sorpreso" durante uno spostamento in auto con la borsa degli attrezzi da elettricista sul sedile accanto a quello di guida. "Attrezzatura adibibile al ruolo d'arma impropria", scrissero sul verbale. Tutto finì in una bolla di sapone perché mio padre era effettivamente nel bel mezzo del suo servizio di dipendente delle FS e stava raggiungendo con l'auto propria un luogo ove s'era verificato un guasto elettrico (percorso ed orari confermati dai suoi "superiori"), però il tempo perso e gli "scrolloni" se li cuccò ugualmente. Sai, quando uno è un criminale...

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  11. > "sorpreso" durante uno spostamento in auto con la borsa degli attrezzi da elettricista sul sedile accanto a quello di guida.
    > "Attrezzatura adibibile al ruolo d'arma impropria", scrissero sul verbale

    Le barze sui carabinieri avranno pure qualche spiegazione, no!?

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  12. La ragione addotta per l'accompagnamento in caserma è stata la necessità di verificare che effettivamente mio papà fosse "in missione" di lavoro.
    La contestazione non è stata sulla cassetta di ferri in sè, ma sulla cassetta di ferri aperta sul sedile del passeggero, a fianco di quello di guida (cioè a portata di mano). Gli attrezzi "dello scandalo" non erano tutti, bensì un vistoso cutter pelafili, dei cacciavite di grandi dimensioni e una mazzetta.
    Poi potete crederci o non crederci - siamo in Paese libero, no?

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  13. Idioti, invasati, fanatici, dipendenti da varie robe, trovano sempre mille mila giustificazioni per le loro compulsioni.
    Non siamo un paese libero.
    C'è un problema di filosofia sociologica: sudditi o degni paesani e cittadini?
    C'è un problema di filosofia del diritto: il diritto romano pretende(va) di normare tutto.

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  14. Ho visto un lupo trent'anni or sono, in Corsica. stava attraversando la strada dove transitavano con la nostra 500.
    Si è fermato, ci siamo fermati.
    L'abbiamo guardato, ci ha guardati. Se ne è andato. Che bell'animale, che sguardo fiero.

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    1. E' un cane, solo di un tipo un po' più raro...

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    2. Sì e no.
      Anche due persone distinte possono avere sguardi, portamento, etc. diversi.
      Ciò non significa che siano uguali o non ci siano differenze.

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    3. Se la mettiamo sull'individuale ci sto. In effetti conosco cani, qui in paese, che hanno un caratterino che definire "fiero" è riduttivo. Alcuni sono dei soldi di cacio "bastardini" che non arrivano ai cinque chili, eppure...

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    4. Se è per questo, anche l'operaio dell'Ilva (giusto per citarne una) NON ESISTE in natura, è un prodotto (dis)umano, tecnologico, di ingegneria genetica, è una versione biologica di un robot, è stato selezionato per centinaia di migliaia d'anni in funzione di certe caratteristiche, principalmente la "dociilità" e l'utilità per certi "lavori", in sostanza per essere subordinati alle dirigenze. Così come pure l'impiegato dell'agenzia di viaggi, l'avvocato civilista, il dentista, il contadino sul trattore, il rifugiato/clandestino, il parroco, la cassiera del supermercato...

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    5. Seguivo semplicemente la tua linea. Hai la tua bella capacità di ragionamento, è innegabile, ma non sei infallibile. Anche se ogni tanto pare che tu sia convinto del contrario.

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    6. > Che il lupo sia un cane è palesemente falso.

      Questo è falso e vero.
      Nel senso che lupo e cane sono la stessa specie, con il secondo che e' sottospecie (o neotenia?) della prima (ma in biologia ci sono molte discussioni aperte su questo).
      E' un po' come cinghiale e maiale oppure muflone e pecora, etc. .

      Si noti che tutte queste specie e relative forme neoteniche o sottospecie sono reciprocamente fertili/feconde.
      Del resto e' ovvio che cane e lupo siano diversi dal punto di vista etologico.
      Dal punto di vista insiemistico un cane è un lupo ma non il viceversa.

      Neppure la scienza riesce a rispondere/distinguere.

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    7. > Il lupo non è un cane per la stessa ragione per cui un mucchietto di sabbia silicea non è una bottiglia di vetro.

      Paragone del cazzo.
      Se dovessimo trovare un paragone ragionevole differenza tra cane e lupo e come la differenza tra un vetro pirofilo e uno normale e non tra sabbia silicea e vetro.

      > cioè lasciando dei cani a se stessi questi non ritornano lupi

      Su quale scala temporale?
      In uno scenario di inselvatichimento, i branchi di cani inselvatichiti semplicemente verrebbero eliminati dai lupi che hanno capacita', in ambienti selvatici, di difesa del territorio, di organizzazione di caccia e lotta decisamente superiori.

      sospetto che probabilmente la sottospecie domestica NON e' riconoscibile dalla specie selvatica neppure dal punto di vista dei geni, etc. .

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