domenica 13 agosto 2017

L'aquila reale

Gli altri non avevano voglia di camminare. Così dopo un pranzo leggero me ne sono andato via da solo. In quella parte selvaggia, impervia, esposta a nord - nord est e negletta. Fino a quella malga abbandonata o, meglio, convertita in alloggio ben fatto per amici dei proprietari o per cacciatori.
Poi sul costone selvaggio, impervio. Mi sono rovinato le gambe a salire tra lamponi e rododendri, su per il costone, linea di massima pendenza. Che Dio maledica la gramigna. E' più scivolosa della neve. E quel costone è stato gramigna con lamponi e rododendro e pendenza sorella del verticale, fatica erta..
E' raro, sulle Alpi, trovare qualche angolo selvaggio, deserto, abbandonato come l'Appennino.
Poche uscite e ho faticato molto, oggi, per i 1100 m di dislivello.
Sentivo l'odore dei camosci e sono arrivato su quella gobba, che da sotto sembra una cima, esausto.
Fatica, silenzio, il suono dei torrenti là in fondo, il fiato e il battito del cuore.
Appollaiato su quella pseudo vetta ho visto un aquila reale volteggiare. Non mi capacitavo, cosa poteva essere quel rapace dall'apertura alare mostruosa, diciamo, a naso, un 30% in più rispetto alla poiana.
La mia uscita è stata faticosa, nel silenzio, nel deserto umano. Contemplavo la natura, il ciclo vita - morte che è ovunque.
Un po' in malinconia, col binocolo, seduto, 800m là sul costone di fronte, ho visto l'aquila reale, ho contemplato la sua maestosità, il vita-morte che tutto permea di questa Natura.

8 commenti:

  1. L'aquila reale era in vista, i due coccodrilli, l'orango-tango, il piccolo serpente, il gatto, il topo e l'elefante erano probabilmente appena passati... gli unici che proprio non si vedevano erano i due liocorni. Sempre uccel di bosco, quelli lì! :D

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    1. Con la connessione a carriola da qui non riesco a caricare i voi tubo, ci impiegherei dei quarti d'ora.
      Ho tentato di aprire solo la pagina ma sta ancora caricando, non riesco neppure a vedere un titolo.
      Grazie comunque.

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    2. Era solo una spiritosata, una celeberrima canzone da Zecchino d'Oro. Fatti una risata e siamo pari.

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    3. Ah, ricordo quella canzone...
      Grazie per averla ricordata MrKeySmasher!
      :D

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    4. Visto ora.
      Ma 'sta aquila reale che era da sola, come ha fatto a riprodursi e ad arrivare aio giorni nostri?

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  2. Ti sei un po' sciagatato, ma ne valeva la pena!

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