domenica 8 ottobre 2017

Del sabato anti uffi uffa uffi

Nell'ultimo scazzo/distonia, con _civa le avevo scritto che le donne vogliono parlare dei problemi, gli uomini vogliono risolverli. Insomma, dopo incombenze varie di sabato mattina, dopo il pranzo e un breve pisolino (che nella notte tra venerdì e sabato ero andato in milonga, un posto di bel tango artistico, di gentaccia giovane con una bella passione col tango, che studia e con risultati che si vedono, un posto che ha l'unica grave pecca dell'aria marcio-viziata - blando eufemismo) ho preso su baracca e burattini e sono andato a trovarla. Aveva organizzato, il gruppo tanghero del quale ella fa parte, una passeggiata per le vie di quella splendida e - affollatissima, ho constatato ieri - città (qualcosa come questo, ma con più coppie contemporaneamente). Io ero andato in abiti civili (non tangheri). Sotto il duomo avevo visto quella decina di coppie che avevano attirato attenzione e applausi e interessi e affascinato gli astanti. E' incredibile il fascino che il tango esercita sulle persone (anche quello un po' goffo e sgraziato di alcune coppie, ma la passione fa passare in sordina tutto il resto). All'inizio del tango subivo anche io il fascino dell'esibirmi nei luoghi – spesso tecnicamente assurdi, con fondi storti e impossibili – delle milonghe clandestine o illegali. Invece ora, non me ne frega un pipo. Il piacere del tango, come venerdì sera o ancor più nelle occasioni stratosferiche, certe pomeridiane o eventi festiva o maratone, in giro per l'Italia (l'Europa arriverà quando arriverà) è tale da minimizzare quello esibizionistico, della fascinazione.
Insomma, la signora _civa voleva un segno di attenzione e io le ho dato un segno di attenzione, che sono orso sì ma con una parte tenera sotto. Io uso il sabato anche per ricaricarmi e dunque non ne avevo proprio voglia. Poi la bella giornata e l'idea di fare due passi in quella bella città sono stati buoni stimoli. Del resto bisogna investire in una relazione, metterci anche un po' di impegno, altrimenti si affloscia subito e io non è che ne abbia proprio bisogni di afflosciamenti rapidi.
Insomma, dopo il pippone “voglio vita di coppia [ma tu no]” e un'incomprensione, mi trovo a seguirla anche nella milonga serale che avevano organizzato. Ho ridacchiato e le ho detto che ero andato lì per stare con lei ma che avrei, - ahah - fatto il sacrificio di adeguarmi ai suoi voleri e che ho un credito, ora (una giornata in coppia sì ma nella società, come piace a me, che non ho voglia di isolarmi e sulla quale ella uffi uffa uffi c'ho voglia di vita di coppia).
L'ho punzecchiata ed ella rideva sotto i baffi. Insomma la mia voglia di vita sociale è più verde e più giusta della tua.
Ma va bene così.
Ah, dimenticavo...
Beh, ieri, ho visto un paio di tizie con le quali mi sarei aggrovigliato volentieri, Devo dire che il testosterone non è completamente sparito. Con una, danzatrice di danza contemporanea e pure tanghera, con le terga che sono belle come il Cupolone di San Pietro, ho ballato una tanda di milonga di scintille, io con le scarpe da ginnastica e jeans e t-shirt che non volevo ballare quella sera.
Io so io ho la netta sensazione che io le piaccio e io so che ella sa che lei mi piace.
Il tango è bello anche per questo, sublimi, arrivi ad un certo punto e poi, lasci perdere, rinunci allo svelare il mistero che è nemesi in sé.


(via santango)

7 commenti:

  1. Molti è relativo.
    Certamente non tutti.

    > gli do qualche pacca, lui mi lecca tutto contento e poi mi lavo le mani.
    Ahah.
    Guarda che le dimostrazioni di affetto tra umani non è che siano molto diverse. Più articolate, cerimonializzate, ma, sostanzialmente...

    RispondiElimina
  2. > richiesta/bisogno di attenzioni a cui segue la elargizione pietosa, caritatevole

    Öllapepa!
    Guarda che non c'è nulla di pietoso o caritatevole.
    C'è un Do ut des che va avanti sulla base di piacere reciproco. Se poi questo cala, allora, continuando comunque, si manifesterebbe la dimensione caritatevole che, non appartenendomi, portano alla fine della storia.

    RispondiElimina
  3. > le donne di Playboy hanno consapevolmente soppesato

    Infatti.
    Sono campagne di sessofobi bigotti moralistoidi, dei cretini invasati del politicamente corretto.
    La stessa genia di quelli che vorrebbero abolire la professione più antica del mondo.
    Gente piena di problemi che brama di correggere quelli che essa crede ci siano negli altri.

    RispondiElimina
  4. Aggiungiamo che spesso, in mezzo a questi personaggi, si celano tante donne frustrate e invidiose che magari vorrebbero essere al posto delle "conigliette" ma non hanno il coraggio (o più semplicemente mancano le "qualità" estetiche :D).

    RispondiElimina
  5. > tu racconti di una fase ascendente, la fase dei botti e dei fuochi artificiali, poi di una fase di apogeo in cui il meccanismo rallenta,

    Mi sembra normale.
    Cicli più veloci rispetto a copie stabili
    Cicli più lenti rispetto a trombate avventurose.

    RispondiElimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.