mercoledì 30 aprile 2025

Dimmi con chi vai

 Ora che si son svolti i funerali, posso tornare a Jorge Mario Bergoglio.

  • Dimmi con chi vai ti dirò chi sei.
Qui non posso scrivere, per decenza, quanto fuoriesce dal mio disprezzo per la capa radicale, principale responsabile con Renzi della guerra migratoria, la grande sostituzione applicata agli italiani, lo squallido personaggio nel consiglio della Open Society Foundation, insultante le intelligenze.

Ecco, un aspetto positivo di Jorge Maria Bergoglio, lo si trova: veniva dalla nazione del tango. Molto importante, direi.
Non ho competenze teologiche, mi fermo qui e mi taccio. Ora speriamo che la Bonino passi a miglior vita quanto prima smettendo di sinistrare l'Italia e l'Europa. Da tempo aspetto di stappare due buone bottiglie: quando se ne andrà ella e quando se ne andrà Soros.

41 commenti:

  1. raggiunta una certa (diciamo 70 anni oggi ?) bisognerebbe avere il coraggio di farsi da parte, perché le cose nella vita cambiano come purtroppo la capacità dei cervelli. io lo stabilirei per legge, come già previsto nel programma del mio partito degli under 70.000, dove hanno diritto al voto solo coloro che versano contributi all'inps o altro ente previdenziale

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    1. Praticamente rimarremmo in pochi, noi lavoratori con trattentuta, servi del fiscoglebainpsaccoglienze.
      Una proposta sensata, Fracatz!

      Anche se...

      Anche se io sono via via più convinto della validità del suffragio universale, pur con tutti i problemi.

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  2. Non commento l’operato del Papa perché riconosco la grandezza del suo ruolo e la complessità del compito che porta sulle spalle. Al di là delle opinioni, delle scelte o delle letture personali, c’è qualcosa in quella figura che merita silenzio più che giudizio. Forse perché tocca corde che non tutti, me compreso, riescono davvero a comprendere.
    Per quanto riguarda quell’'insultante le intelligenze', ci tornerò più avanti. Ora devo pranzare con i compagni, poi andrò a un funerale. Dopo, insieme a un amico, dovremo pensare ai nuovi gattini, alle galline, alle papere, agli asini… che, poveretti, se li stanno mangiando le mosche. Ci toccherà spruzzare un po’ di oli sulle gambe. Più tardi, quando avrò la testa libera, sarò molto duro su quel post del 2018.
    G

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    1. Per forza sarete molto duro: andate a mangiare con i compagni che sono i primi responsabili dello sfacelo italiano ed europeo, della nuova legge delle giungla attuata mediante le loro armi "umane" importate e applicate ai non-compagni.

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    2. Ridurre tutta la storia dei “compagni” a un’accusa di essere i “responsabili dello sfacelo” è una semplificazione ingiusta e storicamente scorretta. I “compagni” nel senso dei militanti di sinistra, comunisti, socialisti, sindacalisti, hanno avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della democrazia italiana dopo il fascismo. Hanno combattuto nella Resistenza, difeso i diritti dei lavoratori, promosso la scuola pubblica, la sanità per tutti, la libertà di stampa e di opinione. Hanno pagato con la vita, con la galera, con l’emarginazione politica. Certo, come ogni movimento, anche la sinistra ha avuto i suoi errori, derive ideologiche, e compromessi deludenti. Ma confondere l’impegno sociale e antifascista con una "legge della giungla" è non solo storicamente scorretto, ma anche offensivo verso chi ha dato la vita per un’Italia più giusta.
      Accusare genericamente “i compagni” di essere i responsabili di tutti i problemi, incluse le politiche migratorie europee o il disagio sociale, è come dire che chi ha costruito la casa è colpevole se il tetto oggi perde: non si può ignorare il tempo, la politica, gli errori condivisi da molti schieramenti, anche opposti.
      Il rispetto per la memoria di chi ha lottato e si è sacrificato dovrebbe venire prima del pregiudizio.
      G

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    3. Rispondo in modo sintetico; il principale pregio del fascismo fu di salvare l'Italia dal comunismo, la cui ferocia si era già assaporara durante il biennio rosso.

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    4. Sì, i compagni, oltre ad apologizzare le insensatezze no-border, reprimono, ogni, ripeto, ogni azione di contrasto anche lieve, alla immigrazione di massa.
      Ora che non hanno i voti, agiscono mediante la
      magistratura eversiva democratica-anti.
      G., che opinione volete che abbia di coloro che mettono i piedi di traverso nella porta affinché tu non la possa chiudere e le loro armi umane entrino e facciano i Caini colle cimici, vermi, piccolo borghesi indigeni?
      Se non ci fosse il sadismo moralizzeggiante dei rossi, e solo un'ipotetica volontà di aiutare i migranti, non metterebbero i bastoni nelle ruote ad ogni tentativo di reprimere la violenza e i crimini dei delinquenti che hanno importato e imposto.
      Essi sono i principali responsabili, sicuramente dal punto di vista ideologico, della balcanizzazione della banlieuizzazione d'Itia e d'Europa.

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    5. "Il fascismo ci ha salvati dal comunismo” è una frase che ormai cammina da sola nei corridoi del revisionismo. Ma la realtà storica è questa: nel 1921-22, le squadre fasciste armate, tollerate e spesso protette da prefetti e industriali, devastavano camere del lavoro, bruciavano case del popolo, picchiavano sindacalisti, mentre lo Stato voltava lo sguardo. L’Italia fu “salvata” da scioperi e proteste? No: fu consegnata a una dittatura ventennale.
      Il fascismo non fu un argine al caos, ma una diga contro la democrazia. Portò alla soppressione dei partiti, alla censura, al confino politico, alle leggi razziali del 1938 (applicate con zelo), alla guerra d’Etiopia con armi chimiche, e all’entrata nella Seconda guerra mondiale accanto al Terzo Reich. E poi all’occupazione nazista e alla guerra civile. Questo sarebbe il “salvatore”?
      E i “compagni”? Furono tra i primi a combattere Mussolini: Antonio Gramsci venne arrestato nel 1926 e morì in carcere sotto sorveglianza fascista. I partigiani comunisti furono tra i più attivi nella Resistenza. Uomini e donne che non predicavano “confini aperti”, ma libertà, giustizia e fine della tirannia.
      Quanto all’oggi: dire che la sinistra ha “importato armi umane” per distruggere l’Europa è una narrativa tossica, che copia letteralmente il linguaggio dell’estrema destra francese e tedesca. La realtà è più complessa: le migrazioni sono il frutto di guerre (Libia, Siria, Afghanistan), crisi climatiche, sfruttamento economico. Non le ha create la sinistra: le ha semmai affrontate, spesso male, ma provando a tenere insieme sicurezza e diritti.
      Quanto alla “magistratura eversiva”: è un’idea pericolosa. I fascisti usavano la magistratura come braccio del regime. Oggi vi dà fastidio perché indaga anche i potenti, e questo è il bello della democrazia: la legge non è al servizio dell’ideologia.
      In sintesi: i “compagni” hanno costruito una parte importante dell’Italia democratica, quella che ancora oggi ti consente di scrivere liberamente, anche per dire sciocchezze.

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    6. Anonimo, ovviamente ripetete a pappagallo la narrazione in voga.
      Oltre a essere di una noia morta è tutta una serie di falsi.
      Vogliamo entrare nel merito degli orrori commessi dai puri nel biennio rosso!? Serve un elenco?

      Guerra civile continuata poi alla fine della 2o conflitto mondiale, da parte dei peggiori, i criminali della brigate garibaldi.
      Tra gli italiani giravano notiziole come queste

      "“una perversa Gnosi che divideva l’umanità in tre grandi famiglie spirituali: quella degli eletti illuminati dalla dottrina del “socialismo scientifico”, quella dei proletari passibili di essere redenti e quella dei borghesi destinati ad essere sterminati in quanto irrimediabilmente corrotti. Questi ultimi, nei discorsi e nelle direttive del carismatico leader del bolscevismo mondiale, erano descritti come “insetti nocivi”, “pulci”, “cimici”, “vampiri”, “ragni velenosi” , “sanguisughe”. Breve: non-uomini che andavano sterminati ricorrendo ai metodi più spietati. Come ha puntualmente documentato Orlando Figes, ogni comando locale della Ceka aveva la sua specialità. A Charkov si usava il giochetto del guanto, consistente nell’ustionare le mani delle vittime con acqua bollente fino a che l’epidermide non si staccava da sola , lasciando i torturati con la carne viva sanguinante e i torturatori con un paio di guanti di pelle umana. A Caricyn si segavano a metà le ossa delle vittime e a Voronez i detenuti venivano denudati e ficcati in barili irti di chiodi all’interno. I cekisti di Armavur usavano una correggia provvista di un bullone che stingevano intorno al cranio dei prigionieri fino a schiacciarlo. A Kiev veniva assicurata sul ventre della vittima una gabbia con dentro un paio di topi che, terrorizzati, cercavano una via di fuga rodendo la pelle e la carne del malcapitato, fino ad arrivargli nell’intestino.”

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    7. > dire che la sinistra ha “importato armi umane” per distruggere l’Europa è una narrativa tossica

      Ma siete proprio un coglione: non si tratta di narrativa tossica ma di realtà disastrosa che allieta intere zone fuori controllo d'Italia e di Europa.
      Ora se vi facessi 100 esempi rispondereste, come un ebete, che sarebbero casi isolati. La statistica non esiste per la gente con l'oppio in testa, come diceva il vs. Marx .

      La magistratura attua tutta una serie di interpretazioni che, regolarmente, assicurano l'impunità ai loro sgherri esotici, ci sono centinaia di procedimenti contro le forse dell'ordine a livello cervellotico, utili a far passare il segnale "non agite contro i delinquenti stranieri perché vi rendiamo la vita impossibile".

      Le sciocchezze sono quelle di una sinistra narrazione che ha banlieuizzato l'Italia e lavato i cervelli con una certa efficacia.

      Per concludere: non voglio certo cadere al livello di narrazione di parte. Il giudizio non può che essere storico e in quell'epoca vigevano idee di controllo assoluto delle società. In questa realtà le nefandezze più gravui furono compiute dai rossi.
      Io reputo indecente questo blaterare che ignora cosa è successo negli inferni comunistici e che è psicopatologicamente fissata sui disastri fatti da fasci e nazi.
      Siete talmente stupidi che non vi rendete neppure conto che se andaste a sbrodolare la vostra sbobba in alcune nazioni dell'Europa Orientale, dove subirono i comunisti fino all'89 sareste messi al gabbio, per "apologia di comunismo".
      Vi dice qualcosa questo?

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    8. @UnUomo.InCammino
      Hai ormai superato ogni limite. Sei un ossessionato che rigurgita violenza ideologica e complottismo con la bava alla bocca. Parli come un reduce di guerre che non hai mai combattuto, ma in cui ti sei rifugiato mentalmente per non fare i conti con la realtà. Credi davvero che il 2025 sia il 1919? Credi che basti citare torture della Čeka per giustificare le porcherie del fascismo italiano? Non sei uno storico, sei un predicatore da scantinato, inchiodato a una narrazione che ti serve solo a odiare.
      I tuoi commenti grondano livore paranoico: "armi umane", "magistratura eversiva", "sgherri esotici". Ti ascolta e ti prende sul serio solo chi ha già deciso di odiare tutto ciò che è diverso, umano o giusto. E ti permetti pure di insultare chi ti ricorda che la libertà di parola che usi per vomitare fango è frutto del sacrificio di quei “compagni” che hanno rischiato e perso la vita per la democrazia. Tu, invece, cosa rischi? Nulla. Sbraiti dietro una tastiera con il lessico da inquisitore e l’approccio da sociopatico.
      Il tuo problema non è solo politico. È psicologico. Hai bisogno di nemici per esistere. Trasformi i migranti in “armi”, i magistrati in “sabotatori”, la sinistra in una setta sadica. Ma il mondo non è la tua distopia paranoica. È molto più complesso e molto più vero di quanto tu riesca a tollerare.
      Continua pure a camminare, ma sappi che stai marciando da solo, nel deserto della tua ideologia tossica.

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    9. Siete stupido e cocciuto: sicuramente il fascismo salvò l'Italia dagli orrori che si erano prospettati nel biennio rosso.
      BIenno rosso, stragi rosse del dopoguerra, ora c'è il ventennio arcobalengo in cui lo scopo è sempre lo stesso: realizzare il nuovo mondo, eliminando coloro che non sono sufficientemente puri e allineati.
      La libertà di parola non esisteva nei regimi comunistici, non state a farmi perdere tempo con queste sciocchezzge dei fasci brutti cattivi cacca diavolo e dei rossi buoni tolleranti inclusivi-

      Mi devo pippare delinquenti esotici di ogni risma sui bus, sul treno quasi ogni giorno, dovuti a voi. Non essendo masochista è ovvio che vi consideri parte, la parte principale, del problema.
      Prima azione, poi reazione, anonimo.
      Se manca la prima, non ci può essere la seconda.
      Si capisce?

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    10. in Emilia Romagna, la potenza delle leghe rosse è tanta da arrivare a istituire vere e proprie zone di «Stato nello Stato» [...] Ai contadini che vogliono lavorare vengono bollate le mani con il marchio della lega, così, il giorno successivo, a seconda se il marchio è intatto o meno si capisce se il contadino ha lavorato oppure no e, nel caso in cui si scopre che ha lavorato viene duramente bastonato.

      NE volete ancora, di queste bontà e diritti rossi, anonimo? o mi devo fermare qui?

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    11. A marzo 1921 si ebbero due pesanti episodi, il primo a Empoli in Toscana dove camion di militari che cercavano di riattivare le linee ferroviarie interrotte dalle agitazioni subirono un’imboscata delle Guardie Rosse, si ebbero 9 soldati uccisi e lo scempio dei cadaveri.

      Commentatore compagno moralmente superiore, questo va bene?

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    12. > Trasformi i migranti in “armi”, i magistrati in “sabotatori”, la sinistra in una setta sadica.

      Non devo trasformare in cacca ciò che è già tale. Colla vostra crapa farcita di sinistra ideologia continuate a negare la realtà. Ecco una notiziuola fresca fresca (una sola delle centinaia di violenze, intimidazioni, prevaricazioni e squadrismo sinistro-migranteschi che avvengono ogni giorno).

      "Vai via lurida troia". Antagonisti e migranti aggrediscono giornalista nel palazzo occupato

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    13. Uomoincammino la vostra tendenza mira apertamente a fare di tutta un erba un "fascio" e diventa palesemente impossibile interloquire con te e questo non lo deduco solo dallo scontro tra te e l'anonimo,ma da i diversi anni che ti seguo attraverso il blog. È un peccato perché molti tuoi post e foto sulla natura rappresentano una mano di salvezza e di ben sperare ,ma poi volti pagina e bruci tutto e anche un po tutti.Ma perché ridursi a questo?Non lo capirò mai ,non siamo tutti ebeti però,dacci un taglio se riesci eddai.

      Dimmi con chi vai e ti dico chi sei...attraverso la foto del Papa con la Bonino deduci che siano della stessa pasta entrambi?

      Ditemi voi quale opera di bene ci sarebbe in un Papa che va con chi condivide il suo stesso messaggio evangelico?

      Poi ,che la politica della Bonino non mi rappresenta in nessuno modo non cado certamente nell'errore di augurargli la morte,ma che possa morire la sua idea politica si .Capisce la differenza Uomo?
      Si che la capisce ,ma deve portare avanti la sua visione ,boh..

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    14. Non tutti i migranti sono cacca ,ci sono quelli che fanno e hanno fatto la differenza,me lo hai scritto te stesso dei tuoi parenti (qualche post indietro)

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    15. Dove ho scritto che tutti i migranti sono "uguali"?
      Poi possiamo pure inventarci che io scrivo che la terra è piatta o altre cazzate.
      Da sempre scrivo che è necessario DIS-CRI-MI-NA-RE tra indigeni e lavoratori ospiti, tra lavoratori ospiti onesti, laboriosi, che si integrano e criminali, violenti, che vogliono imporsi, tra immigrati dall'Europa e immigrati extra-europea, tra non-islamici e islamici.
      Discriminazione e discernimento continui per gestire le diversità.

      Bonino e Bergoglio sono stati due pessime paste col loro panmixismo e razzismo anti-italiano, anti-europeo.
      Anche se non politicamente corretto, non garbato, spero che se ne vada prima possibile in modo che SMETTA prima possibile di disastrarci.
      Cosa c'è di sbagliato in questo ragionamento? Dovrei augurarmi che continui la sua politica di implementazione delle guerre migratorie? Io non sono così scemo.

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    16. Bonino e Bergoglio non Bonino è Bergoglio ,Uomo intendiamoci

      > Non ho competenze teologiche, mi fermo qui e mi taccio.

      Mi scelgo le tue stesse risposte.

      Sperare che la Bonino se ne vada in un ipotetico luogo immaginario o che passi a miglior vita?Vogliamo valutarci scemi in base a come ci gira, rigirandoci attorno al cosa c'è di sbagliato?Andiamo su..

      Sui migranti , vabbè è il solito giro di parole basta leggere la tua risposta delle ore 10:23.

      Credo che andrò indietro nelle pagine di questo diario(?) mi fermo su "La grande acqua"...preferisco di gran lunga un'altra visuale .Decidi cosa fare di te ,poi magari ne riparliamo.

      Saluti a te e a tutti i tuoi cari lettori che animano questo spazio.

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  3. Mh.... non ho capito il senso del post.
    Non ho capito se vedevi il papa di buon occhio, non ho capito cosa c'entra la nazione del tango a fare da aspetto positivo...
    Boh

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    1. Dimmi con chi vai ti dirò chi sei...basta e avanza. :)
      G

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    2. Buon pomeriggio io!
      Leggevo delle sparatorie in Svezia, a Uppsala, dovuti ai vari Ismail Abdo, Rawa Majid etc., veri svedesi vichingi, direi, rappresentati di quella feccia di islamici che alla generazione n sono così integrati da avere ancora i loro merdosi nomi islamici.

      Ho riletto il testo che, in effetti, è ambiguo. Ho corretto la frase.
      Da:
      "Ecco, un altro aspetto positivo di Jorge Maria Bergoglio è che veniva dalla nazione del tango."

      A:
      "Ecco, un aspetto positivo di Jorge Maria Bergoglio, lo si trova: veniva dalla nazione del tango."

      Grazie per l'osservazione.
      Spero che sia chiaro ora, che il mio giudizio è negativo, specie per quanto concerne la guerra migratoria che Jorge Mario Bergoglio ha apologizzato, sostenuto, difeso in ogni modo, e applicato alle pecore italiane ed europee.

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  4. Non si augura la morte a nessuno, suvvia.

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    1. Allora, nei modi garbati, è vero, non si dovrebbe fare.
      Tuttavia, a livello razionale, spero che i due finiscano di sciagurarci prima possibile.
      Non essendo masochista non posso certo augurarmi che questi due figuri continuino a farci del male.

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  5. @Anonimo... ho commentato il nostro amatissimo Volta e Gabbana del popolo italiano sotto un post di "Uomo in Cammino", e sorpresa delle sorprese: mi ha pure dato ragione. Allora che ho fatto, visto che con i commenti mi piace giocarci come un gatto con il gomitolo? Ho cambiato le risposte, così, giusto per far notare al caro "Uomo in Cammino" che un certo Fracatz l'Illuminato (dal neon del bagno, probabilmente) mi avrebbe pugnalato alle spalle con più entusiasmo di Giuda al cenone di Pasqua.
    E mentre io facevo il mimo per fargli capire il tradimento... lui? Niente. Come se stessi recitando Amleto davanti a un muro. Non ha capito una virgola di quello che è successo.
    State invecchiando 😂😂😂
    G

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  6. Troppo sole per non andare a mare...se ho tempo ti commento duramente. 🤣🤣🤣

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    1. Preferirei commentaste stando nella realtà, in modo intelligente, e non nella metafisica delle proprie credenze bislacche a base di omissioni, mezze verità.

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    2. Ammetto che anche io preferisco leggervi tutti stando nella realtà ,perché altrimenti si perde un po il filo che non proviene dal nostro gomitolo sig.G.

      Saluti

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    3. @Anonimo
      Leggere restando nella realtà aiuta a non perdere il filo, ma quale filo? E soprattutto, quale realtà? Chi la stabilisce? Io, tu... o forse i nostri sensi, strumenti imperfetti collegati a un sistema nervoso che interpreta più che mostrare? I nostri occhi non vedono la luce: la traducono. Il suono non è voce, è vibrazione. L’odore non è essenza, è reazione. La realtà, così come la crediamo, non è che un compromesso tra percezione e coscienza. Io mi aiuto, ma non delego. Non basta un fumo in cielo per capirmi, e nemmeno un dispositivo tra le mani. Le onde attraversano il corpo, forse lo influenzano, ma non decidono. Come nello smartphone, è chi lo usa a imprimere direzione, non il mezzo. Ed è per questo che il filo rimane mio. Il gomitolo da cui proviene non è esterno: è interno. Un nodo di pensiero, di memoria, di esperienza.
      La realtà è il frutto di questo tessere. Non c'è una luce là fuori, c’è solo ciò che il mio essere riesce a cogliere e a ordinare. E così, camminando tra ciò che percepisco e ciò che sono, costruisco, ogni giorno, il mio sentire il mondo.
      Saluti anonimo.
      G

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    4. > quale realtà? Chi la stabilisce? Io, tu... o forse i nostri sensi, strumenti imperfetti collegati a un sistema nervoso che interpreta più che mostrare

      Signor G.
      La realtà esiste, è unica e oggettiva: esistono poi differenti osservatori, collocati in diverse posizioni, che la percepiscono in modo diverso.
      Quindi, l'unica possibilità di redimere blocchi e conflitti basati su percezioni e credenze personali, del tutto parziali - quasi sempre associate a spirito egemonico, è il motivo per cui reputo doveroso frantumare le cazzate su presunte superiorità morali dei sinistroidi che, nella maggioranza dei casi si comportano molto peggio dei destroidi e, peggio, completamente in contrasto con i presunti valori che predicano, - è di realtà oggettiva.
      Misure precise della realtà, fatti, leggi della fisica matematica, biologia che sfatino e smontino una ad una le percezioni soggettive, peraltro, molto spesso, basate sull'ego dello "E' così perché lo credo Io che sono sopra a tutti voi e perché cosi' crediamo noi, la nostra parte, che siamo sicuramente superiori a voi".
      No, non funziona così.
      In ciò che rimane della giustizia, cosa si fa? Nei casi gravi, quando il magistrato non è preso dai fumi oppiacei del sinistrismo, si cercano prove e si forniscono alibi, ci sono periti che misurano quanto più precisamente la realtà, per smantellare i vai "è così perché lo dico io" che vengono da accusa o difesa.

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    5. Una cosa interessante è l'aspetto piscologico che trapela.
      Cito

      "E così, camminando tra ciò che percepisco e ciò che sono, costruisco, ogni giorno, il mio sentire il mondo."

      Se Nessuno fosse qui, inizierebbe a menare randellate sul fatto che, uno dei risultati del sessantotto che immagino a voi piaccia tanto e che io considero l'avvio del processo di corruzione delle società progressiste e dell'abbietto mondo al contrario attuale, è l'infantilismo estremo sottostante. Cosa fa un bebè?
      Egli percepisce, si sente il centro del mondo ovvero della madre che esiste allo unico scopo di dover amare esclusivamente lui, incondizionatamente, con devozione totale, costruisce il proprio benessere e futuro, ogni giorno, il suo sentire il mondo.
      Qualsiasi ente che ostacola o limita il proprio egocentrismo, è bruttocattivocaccadiavolo.
      Mia madre mi disse che quando nacque mio sorella, io andavo presso il suo "box" e volevo cavarle gli occhi.
      La mamma, saggia, sapeva che fa parte delle cose e che si inizia un percorso di educazione alla convivenza che si basa sul controllo delle proprie pulsioni, sulla difesa del proprio territorio, sul rispettare quello altrui, etc. (i miei non aprivano casa a perfetti sconosciuti, mi dicevano che se io fossi entrato in quell'orto o salito su quel ciliegio dei "Crameri" mi avrebbero dato una buona serie di sberle)
      Qui dovrebbe iniziare - nel mio caso iniziò - la buona educazione (grande nemico, detestato dalla sinistra, con tutto il corollario di opere marce ineggianti alla mala educazione) che limiti, educhi, raddrizzi, rafforzi, porti ad un controllo degli sfinteri.

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    6. Da anonimo 03/05/2025 @Sig.G

      Mi perdoni ma il suo commento è stato elaborato su una sua differente interpretazione.
      L'interpretazione è soggettiva come è dimostrabile già qui ,in questo contesto,infatti io non ho scritto di filo del mio gomitolo,ma di filo e di realtà oggettiva di cui ben scrive Uomo — La realtà esiste, è unica e oggettiva: esistono poi differenti osservatori, collocati in diverse posizioni, che la percepiscono in modo diverso.

      Il gomitolo è il suo sig.G e la sua soggettività,ci sta anche tutto ciò che lei ha scritto ,in quanto prodotto dalle sue stesse interpretazioni.

      La realtà qui (filo)è semplicemente un attenersi al tema in questione senza dovermi porre io lettore il dubbio che lei voglia tendere trappole con giri di parole per esaltare il suo ego .Lo comprende adesso il concetto ?
      Tra filo e gomitolo il gatto ci si può attorcigliare dentro :)

      Buona domenica

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  7. "La realtà esiste, è unica e oggettiva: esistono poi differenti osservatori, collocati in diverse posizioni, che la percepiscono in modo diverso."

    Ah le risate.

    Una affermazione del genere presuppone evidentemente una scolarità inadeguata, perché è mancata o perché è stata male distribuita e/o male recepita.

    Quando ancora avevo i brufoli ero al liceo e fui illuminato dal famoso "cogito" di Cartesio:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Cogito_ergo_sum

    Per farla breve, le conseguenze sono che tutta la "realtà" la assumiamo per via convenzionale, cioè ci mettiamo d'accordo come per un gioco sulle regole che devono essere "vere" perché sennò non potremmo giocare. Il concetto di "vero" è quello che poi sarà "scientificamente vero", cioè una descrizione di un fenomeno che si può ripetere e che non è contraddetta da una ulteriore esperienza, ovvero "vero fino a prova contraria". Notare "prova".

    La "realtà" coincide con la percezione o meglio con la rappresentazione che il pensiero costruisce con processi che ci sono ignoti sulla base della percezione sensoriale, di cui per altro sappiamo solo che sono reazioni elettrochimiche tra le cellule del sistema nervoso. Si dimostra facilmente che alterando le funzioni elettrochimiche del sistema nervoso si producono "realtà" a iosa, indistinguibili da quella assunta convenzionalmente come "vera".

    Possiamo anche vederla in un altro modo.
    Il nostro sistema nervoso è costituito da strati sovrapposti che si sono evoluti nel tempo. Ogni strato rispondeva a delle funzioni che erano necessarie in una data fase e un dato contesto. Quindi la "realtà" di uno scarafaggio è la risposta automatica agli stimoli, la realtà di un topo richiede un attimo di immaginazione, la realtà di un lupo ancora più immaginazione e cosi via. Tanta più immaginazione, tanto più la "realtà" consegue il pensiero. In linea teorica si potrebbe immaginare un futuro in cui, venuta meno la necessità di azione meccanica diretta, tutta la nostra "realtà" sia completamente onirica, cioè quello che immaginiamo diventi ipso facto "reale", senza possibilità che io immagini di fare una curva a centoallora e invece vada dritto.

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    1. Nessno, lasciamo perdere la polemica: "alterando le funzioni elettrochimiche", ad esempio con degli allucinogeni, abbiamo un tot di fattoni che creparono perché nella loro "realtà" credevano di essere capaci di volare.
      Invece nella realtà, con la forza di gravità 9.8, sulla Terra, il corpo umano, senza attrezzature adeguate, nel vuoto precipita.
      Quindi lasciamo perdere le "post-verità" e le "realtà" dei mondi al contrario che sono tanto di moda dovute alle "percezioni" personali.
      Per il punto di vista degli insetti il vetro, in quanto trasparente, non esiste, passano ore a tirar capocciate contro la realtà inesistente.

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    2. Da nessuno @Nessuno

      Dimmi se ti fai poi tanto ridere pure questa , perché comprende non solo la verità ma anche la nostra realtà.

      Se la verità non è più il presupposto fondamentale di ogni morale, perché rimpiazzata dal criterio dell'utilità come finalità di correnti di teoria politica affermate, il mondo arriva a frantumarsi in tante parzialità, perché l'utilità dipende sempre dal punto di vista del soggetto che agisce anche senza muovere un dito.

      Cogito ergo sum ,senza una "coscienza" poté mai essere formulata?E che cos'è la coscienza?

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    3. Ancora.
      "Invece nella realtà, con la forza di gravità 9.8, sulla Terra"

      La "forza di gravità" è solo un concetto astratto che adoperiamo come uno strumento per descrivere certi fenomeni. Però NON ESISTE.

      Infatti secondo la Teoria della Relatività (che ovviamente trovi i MAGA nostrani che ti spiegano che è come i vaccini, un complotto dei Poteri Forti), il Campo Gravitazionale in realtà è un effetto apparente che deriva dalla curvatura dello spazio attorno ad una massa. Gli oggetti non vengono "attratti" o "spinti" da questa "forza", invece si muovono lungo le linee di questa curvatura (movimento reciproco, la Terra si muove sotto i nostri piedi e noi "cadiamo" nella direzione opposta).

      L'esempio classico è il telo col peso in mezzo che crea un avvallamento, poi si prendono delle palline e si lanciano sul telo, le palline "cadono" verso il peso lungo la curva del telo e quello è una "simulazione" della "forza di gravità".

      Un domani dovesse essere definita e confermata una ulteriore generalizzazione, magari anche l'idea dello Spazio-Tempo sarà un caso particolare.

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    4. Spiegato meglio di come posso fare io:
      La Gravità è una forza?

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    5. "perché l'utilità dipende sempre dal punto di vista del soggetto che agisce anche senza muovere un dito"

      Premesso: Descartes nacque alla fine del Cinquecento in Francia e all'epoca un universo che non emanasse da Dio era inconcepibile.

      Andiamo a spiegare la differenza tra "verità", quindi dualità "vero-falso" e "morale", quindi dualità "giusto-sbagliato".

      Una donna partorisce al massimo una decina di figli. Allo stato di natura la maggior parte muore prima di arrivare alla adolescenza, tanto che anticamente i bambini avevano un nome temporaneo. Ci sono specie animali in cui le femmine producono migliaia di figli per ogni ciclo riproduttivo. Quindi per gli esseri umani il cannibalismo verso la prole sarebbe estremamente controproducente mentre per altri esseri è sempre controproducente ma incide poco o nulla sui grandi numeri. Allo stesso tempo, per via della natura gregaria, il numero esiguo dei membri delle comunità e la vita relativamente prolungata degli esseri umani, l'incesto deve essere un tabù e lo scambio delle femmine deve essere incentivato perché le conseguenze delle tare genetiche sarebbero catastrofiche, per le formiche è indifferente.

      Quello che è "vero" fa coincidere il concetto astratto, l'immaginario con l'esperienza sensoriale. Quindi è assolutamente vero che il Sole gira attorno alla Terra fino a che io non osservo un fenomeno che contraddice questa "verità". A quel punto diventa necessario disvelare una ulteriore verità. Eccoci alla fisica delle "forze", la fisica "newtoniana". Che è assolutamente vera fino a che non osserviamo fenomeni che la contraddicono. Eccoci alla fisica della "Relatività". Via via. Tutte le teorie che descrivono l'universo sono indifferenti rispetto alla "morale", cioè non sono "giuste" o "sbagliate" (se non quando diventano blasfeme rispetto ad una interpretazione della "parola di Dio"). Sono tutte "vere fino a prova contraria".
      La prova può ovviamente falsificarle immediatamente ma di quelle non si sa nulla.

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  8. A proposito del Fascismo.

    Il Comunismo inteso come realizzazione delle teorie di Marx sulla "Lotta di Classe" potè esistere solo in società medievali arretrate.
    Quindi la Rivoluzione d'Ottobre non fu l'apice dell'evoluzione umana, fu invece l'ennesima rivolta degli straccioni come ce n'erano state centinaia in tutta l'Europa del Medioevo.

    L'Italia del primo Novecento si trovava in una condizione di "transizione" e la sua arretratezza rispetto ad altre Nazioni europee la metteva in condizione di ripetere la Rivoluzione d'Ottobre in piccolo.

    Ora, i nostri Comunisti ci vedono una opportunità mancata per raggiungere l'apogeo della Umanità mentre sarebbe stata solo una rivolta di straccioni medievale. Gli stessi Comunisti vedono l'ovvio, cioè che Mussolini era un opportunista e si servì dei reduci della Grande Guerra per organizzare una milizia che poi si offrisse alla Monarchia e alla Borghesia in funzione contro-rivoluzionaria. Crimine contro l'Umanità, che ha appunto vietato il raggiungimento dell'apogeo. Se non che fu esattamente lo stesso del Medioevo in cui gli aristocratici e i borghesi pagavano gli armigeri per tenere sotto i servi, che poi è l'origine della Mafia, tramite l'intermezzo delle "Guerre Italiane", delle compagnie di ventura che poi rimanevano periodicamente disoccupate e si dovevano stabilire da qualche parte taglieggiando gli uni e gli altri.

    Riassumendo, tanto il Comunismo che il Fascismo sono il prodotto di una società arretrata, pre-industriale, dove manca la famosa "classe media" e la maggior parte della popolazione è composta da trogloditi sdentati. Si possono ripetere se si ripetono le condizioni di partenza. Nel caso del Comunismo servono masse di straccioni e una elite di psicopatici, nel caso del Fascismo uguale ma in più serve anche una massa di reduci già abituati all'inquadramento militare.

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    1. C'è un piccolo dettaglio che demolisce lo ugualismo, neppure troppo sottinteso, tra fasci/nazi e comunisti.
      I primi.migliorarono sensibilmente il livello di vita di gran parte della popolazione, i secondi la precipitarono ad un livello.se non.pessimo poco più, di indigenza povertà ugualizzati dalla quale il noto sarcasmo che i comunisti amano talmente i poveri (proletari) da produrne a più non posso.
      On Italia ci fu il primo elettrotreno al mondo a superare i 200 km/h, gli stalinisti massacrando ed eliminarlo.milioni di contadini, russi e ucraini, per fame e altro.

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    2. No.
      La differenza tra Fascismo, Nazismo e Comunismo nel Novecento è che il Fascismo si impose in una Italia che cominciava a passare da una società rurale medievale ad una società industriale moderna, il Nazismo si impose nella Germania che era già industrializzata (in realtà era la maggiore potenza continentale d'Europa) e il Comunismo si impose nella "Russia" che era ancora una società completamente medievale, come il Giappone dei Samurai.

      Il Fascismo fece relativamente poca fatica a modernizzare l'Italia, il Nazismo non dovette modernizzare nulla, aveva solo lo scopo di ribaltare l'esito della Grande Guerra (Hitler voleva finire la guerra con la conquista della Francia) e il Comunismo invece per modernizzare la "Russia" dovette ricorrere ad estremi rimedi.

      Il fatto che i "Russi" abbiano sposato il Comunismo si spiega con la loro assoluta inconsapevolezza di una alternativa oltre la schiavitù. Potevano scegliere se morire da schiavi per l'Imperatore o morire da schiavi per il Partito. La stessa ragione, incidentalmente, per cui oggi non gli pare strano morire da schiavi per Putin. In Italia e in Germania abbiamo avuto tutta la Storia dal neolitico ai giorni nostri. In "Russia" tutta questa Storia non c'è mai stata. Hanno avuto il nulla intervallato da eventi catastrofici come l'invasione mongola o la Rivoluzione. Per darsi una identità l'hanno dovuta copiare, per esempio l'alfabeto "russo" è stato inventato in Bulgaria copiando il greco bizantino attorno al IX secolo.

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