sabato 19 ottobre 2013

No TAV! Sì austerità!

  • L’austerità non è oggi un mero strumento di politica economica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà temporanea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l’austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è cosi per noi. Per noi l’austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non congiunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell’individualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L’austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora, e che ci ha portato alla crisi gravissima i cui guasti si accumulano da anni e che oggi sì manifesta in Italia in tutta la sua drammatica portata.

    Enrico Berlinguer, Convegno degli intellettuali, Roma, gennaio 1977
(qui le considerazioni di Berlinguer sull'ingiustizia della non-austerità nei confronti del paesi non consumisti dai quali prediamo le risorse)


I compagni sono anch'essi ben impregnati di morale ad assetto variabile de "i doveri e le leggi non si applicano a me, si interpretano per gli amici e si applicano rigorosamente a tutti gli altri e la cosa devi iniziarla a fare prima tu" sbandieravano l'austerità contro le orribili, volgari pacchianate del berlusconismo italiota neoricco fino a qualche tempo fa. Oggi sono in corteo a Roma contro l'austerità e, giustamente,  contro le grandi opere inutili, massacrantemente costose e deleterie, come se non sapessero che consumismo e grandi opere nefaste sono simili espressioni dello stesso sistema.
Io mi chiedo come i compagni possano essere arrivati a questa cosa orribile, indecente, ingiusta, squallida demagogia del lottare contro l'austerità [qui e qui, ad esempio] insieme con la giusta lotta continua contro le grandi opere. Il_bobbolo celebra 'sta tenia di sistemi 5 e, in particolare, ciò che è nel cuore più attivo e virulento del sistema che è il duo capitalismo parassitario - consumismo sociale.
Ma come cazzo si fa!?

No TAV!
Sì Austerità!


P.S.
Togliamo questo falso dilemma dell'austerità seriosa e quaresimale piuttosto chiesastica che i comunisti ce l'hanno un bel po' dei preti moralisti. Io la chiamo e la vivo decrescita serena ed edonista, gaudente. Guai a parlar di piacer e gaudenzia ai moralisti, agli sciocchi e ai consumisti.
Uso allora i termini dell'interlocutore.

8 commenti:

  1. Sinceramente questo concetto della decrescita serena o dell'austerità individuale mi sembra un altro castello costruito in aria...Sembrerebbe che il polo nord debba sciogliersi entro 10 anni al massimo...La termodinamica non è un opinione...Intanto dalle mie parti manifestazioni contro la chiusura di ospedali in paesi di 10000 abitanti quando ce ne sono altri a non più di 30 km, vertici dell'aeroporto di Falconara inquisiti anche per irregolarità nel pagamento dei precari, Banca Marche con mezzo miliardo da ricapitolizzare con un quarto dei dipendenti da mandare a casa... Non vedo come non si possa votare entro 4-5 mesi e come il movimento 5 stelle non possa non vincere...Prima lo Stato si riduce ad uno staticchio più probabilità avremo di avere l'energia elettrica 24 ore al giorno fra 5 anni, almeno da Rieti in su.

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  2. Berlinguer diceva quelle cose nel 1977. adesso siamo nel 2013

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  3. x Francesco:
    Sto leggendo (a pezi perche' la lettura e' inquietante per le fosche previsoni che vengono forniti dai modelli, "2052 Rapporto al Club di Roma" di Jorgen Randers.
    Siamo in ritardo, molto. Siamo cosi' in in ritardo (almeno 40 anni) che alcuni scenari meno infasuti ormai non sono piu' probabili.
    Sebbene questo stato sia marcio, corrotto, parassitario, assistenzialista, distruttivo, iniquo, demagogico (mi fermo, sarebbe ancora lunga l lista) e' noto che nelle culture al collasso la prima cosa che viene ulteriormente distrutta e' la poca Natura residua.
    Questo sta gia avvenendo in Grecia con l'abbattimento illegale dei boschi in grande scala per ricavarne legan da ardere per il riscaldamento. Nota verso fine video il lurido stronzo che se ne sta in casa in polo a maniche corte con il fuoco di legna (ilegale) di bosco che brucia. Borghesi idioti che costituiscono la massa che sta distruggendo il pianeta e se stessa (compreso me) con i loro consumi e atteggiamenti insostenibili e di massa.
    Homo parassita distruttivo.
    Il collasso non e' affatto uno scossone piacevole.
    Si arriva poi alla carestia e all'implosione sociale in cui vengono commessi i piu' efferati criimini,ambientali e interumani.
    Forse non ve ne rendete conto.
    Questa premessa a parte, non solo e' tardi ma il peggiorare delle condizioni produce un effetto a catena che si autoalimenta.
    La decrescita serena avrebbe dovuto essere imposta esattamente 40 anni fa, come gli scienziati del MIT avevano correttamente previsto con i loro modelli.

    x Francesco:
    Francesco, tu sei un tranquillista di incrollabile fede. Tu sai perche' ci fu la crisi del 1973 in Italia?
    Il ragionamento e' estremamente semplice spiegato qui al signor Mario Monti.
    Non riuscite ad uscire dl vs. schema basato sugli assiomi-dogmi dell'economia neoclassica.
    Ah, dal 1970 al 2010 la popolazione e' passata da 3.75G homo a ca 6.9 G homo.
    Insomma, il paziente era grave e sono passati 40 anni non solo senza fare nulla ma somministrando al paziente piu' droga.
    Io trovo le parole di Enrico Berlinguer inquietantemente attuali.
    Francesco Tranquillista e Enrico Cassandra.
    ;)

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    1. io non sono tranquillista

      figurati che per me è finita ormai


      ma non per le tue ragioni

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  4. Se non altro negli anni '70 venne proposta una forma di austerità che non TASSAVA i consumi, li CONTROLLAVA (o almeno provava a controllarli). Un esempio per tutti: la limitazione della temperatura di riscaldamento degli edifici e l'imposizione delle "domeniche a piedi". Oggi siamo alla schizofrenia. Si parla di austerità, ma si esorta al consumo, tassandolo ferocemente nel contempo. Il modo migliore per creare un'Italia di consumodipendenti inferociti dall'astinenza sotto al naso dei quali viene sventolata (pubblicità) la "droga" preferita! E' un piano socialmente criminale, probabilmente messo in atto appositamente per generare quelle tensioni che, a parole, si vorrebbero evitare. Non per niente il processo si accompagna a una fusione multiculturale pianificata ed imposta, probabilmente con lo stesso scopo: alimentare lo scoppio d'un bubbone per poter poi intervenire con forme di repressione "giustificate" in base a categorie morali del tutto disapplicate in primis da chi ha organizzato il piano. In un altro post si parlava di "male assoluto". Ecco. Un po' di legna sul fuoco.

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  5. Ohh!!
    Salgo sullo sgabello e applaudo a piene mani.
    Bravo bene bis ter! :)
    Mi permetto qualche distinguo.
    I comportamenti di massa sono costituzionalmente inclini alla deresponsabilizzazione e gregari. Non è affatto obbligatorio (a differenza dei regimi) assumere certi comportamenti e nicchie che attraversano tutti i segmenti della piramide sociale in cui è distribuito il_bobbolo lo dimostrano con il loro esempio (quotidiano).
    La schizofrenia e le assurdità dell'antipolitica (funzionale al potere, al funzionamento della piramide, alla morale quasi sempre o anacronistica o ad essi funzionale) sono evidenti ad ogni sguardo da parte di menti che non siano obnubilate.
    Giovanni Lindo Ferretti cantava "produci consuma krepa!" e non è cambiato nulla. Anche nell'Emilia rossa paranoica (ore sbiadita al rosa quasi bianco con screziature sempre più spesse blu/azzurre).
    Come fanno a trarre lucro o a spremerti di tasse come un linone (è il corrispondente liquido, sociologico, del dualismo tossico pdpiùomenoelle) se tu non alimenti/tieni vivo il sistema coi tuoi stili di vita consumistici?
    Grazie MrKeySmasher per lo stimolo che poi mi ha portato alla pagina odierna sulle "mie" angurie. :)

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    1. Avevo promesso che sarei intervenuto con uscite poco allineate. Questo era un (piccolo) esempio. Aspettati d'altro, in un crescendo rossiniano.

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  6. :)
    Grazie. Sarà benvenuto.

    Avendo superato le punzecchiature di Alahambra (che le voglio bene e lei lo sa) e relativi eruzioni di orticaria, tendo a pensare che io non tema più nulla,
    No,'spetta ...
    Una c'era anche la trolla.
    Ma quello era un gioco del trollallero che diventò sterile, come succede ad ogni trollaggio antagonista; dopo un po' venne a noia e da quando il commentaggio non è più anonimo al 100% la trolla che deteneva la Verità ed era sottoposta all'imperio di dover correggere me ed il mondo, ha cessato di trolleggiare.
    Viva le provocazioni e il pensiero laterale.
    Purché con un po' di argomentazione e abbondante onestà intellettuale,

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.