mercoledì 16 ottobre 2013

Non capisco

Io non capisco che si voglia per Erich Priebke, capitano delle Schutzstaffeln, vertice pagano della piramide nazionalsocialista, un funerale cristiano.
Non capisco i camerati che urlano “Boia chi molla!' andando al tempio del culto del perdono, dell'Amore. Non c'è ostilità alla religione di quello crocifisso, alla morale che cozza fino dalle fondamenta più fonde con la loro?
Non capisco i compagni del moralismo buonista e il loro odio cattivo per un cadavere, non capisco le loro pietas pretese imperiosamente per tutti a norma di legge. Eccetto per alcuni.
Io non capisco che un lefevbriano Abrahamowicz possa professarsi cristiano e borbottare odio nei confronti del suo sangue.
Io non capisco questo strabismo, non ho visto odi del genere per criminali peggiori, forse perché quelli hanno vinto oppure sono dei nostri.
Io non capisco coloro che nella neve, quando il fumo saliva lento nel freddo giorno d'inverno furono nel vento e che ora sono bulldozer sopra campi palestinesi, su povere bicocche che diventano macerie sopra carne umana tritata.

Quello che capisco è che ci sono pulsioni irrazionali, vedo parole che cozzano con le professioni e le credenze, vedo giustizie strabiche e inesistenti, storie storpie scritte dai vincitori, la storia ripetersi.


(alice)

32 commenti:

  1. Dio gli ha dato 100 anni per pentirsi, non sono serviti.

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  2. Io stavolta mi astengo, che è molto molto meglio per tutti.

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  3. x Sara:
    Il motto delle SS era "Il mio onore si chiama fedeltà" che oggi in questa societa' de la_gente che vende pure la figlia o la madre per soldi/carriera/potere e' anche affascinante, e' cio' che ci manca.
    Quindi capisco che Priebke sia rimasto fedele al suo credo.
    Ma cio' che non capisco e' come egli possa aver avuto ANCHE fede cristiana che e'(ra) semplicemente incompatibile con la fede pagana, nazionalsocialista.
    Mah.

    x Alahambra:
    Io non capisco molte cose. C'è tutto e il contrario di tutto.

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    1. UomoInCammino: "Ma cio' che non capisco e' come egli possa aver avuto ANCHE fede cristiana che e'(ra) semplicemente incompatibile con la fede pagana, nazionalsocialista."

      Mmm... mi sovvien il concordato che il Vaticano strinse non solo con l'Italia fascista, ma anche con la Germania nazista. Accettando lo sterco del demonio offerto da quei due poteri, la Chiesa s'è messa sul loro stesso livello. Aggiungo che mentre Italia e Germania hanno affrontato una frattura col loro passato in seguito alla "batosta" costituita dall'uscire sconfitti da una guerra, la Chiesa di oggi è in piena continuità con quella d'allora. Cosa ne vogliamo trarre?

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    2. Dimenticavo... uno dei motti preferiti dalla Germania nazista era "Dio è con noi", che non mi pare proprio l'espressione di una cultura "pagana", anche perché il Dio invocato era proprio quello cristiano.

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    3. Anche i nazisti, nel loro piccolo, erano ampie dosi di incoerenza.
      Non erano il popolo eletto e superiore agli altri come affermavano di essere.

      Ignoravo l'esistenza di un concordato tra chiesa cattolica e Terzo Reich.
      Interessante.

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    4. Eh, l'ho scoperto anch'io che non è molto tempo. C'è perfino una pagina su wikipedia! Interessante il punto in cui si legge che tra i principali punti del concordato con la Germania nazista c'è "Il diritto per la Chiesa di riscuotere la tassa ecclesiastica (art. 13)". Quando prendi soldi da qualcuno, significa che ne sei complice, o no? Interessante anche quel giuramento di lealtà dei vescovi [al governo nazista].

      Pare ben vero che una successiva bolla papale condannasse il nazismo, ma fu una bolla segreta e che denunciava esclusivamente alcune persecuzioni messe in atto dai nazisti ai danni di alcuni cattolici, senza minimamente prendere posizioni aperte, né tantomeno rinunciare alle prebende.

      Grandioso atto di coraggio e indipendenza, non c'è che dire. Immagina uno che stringa patti con un mafioso chiedendo soldi in cambio del proprio silenzio complice, quindi che (accortosi di uno sgarbo fatto a sua moglie e solo dopo quello, ignorando in pieno le decine di omicidi precedenti) esprima dissenso verso il boss parlandone alla moglie stessa e non al boss in questione né ai suoi adepti. Immagina che quel tale, nel frattempo, continui a incassare i soldi insanguinati frutto delle azioni criminose del mafioso... Eh, be', direi che può bastare. Una figura non delle migliori che, ai miei occhi, è più che sufficiente per sostenere che Chiesa e nazismo erano, di fatto, pappa e ciccia.

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  4. La società di oggi non è costituita da gente che vende la figlia o il figlio, questi comportamenti sono socialmente considerati riprovevoli, se poi in tv ci vogliono dare da bere che siano accettati e diffusi, è un altro paio di maniche. L'ultima cosa che vorrei è sapere cosa c'è nella testa di quel tizio,di gente pessima che si crede cristiana c'è pieno, alle volte penso che andare in chiesa per taluni sia come una sorta di anestetico verso la propria malvagità.

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  5. Post di uomo in cammino perfetto: sono curioso di vedere come risponderanno le democrazie e che fine faranno i diritti individuali ai primi seri disastri dell'effetto serra...Vae victis, come disse Brenno...Peccato che fra i vinti porteremo i nostri ecosistemi e le altre specie e non solo la nostra..L'olocausto ambientale, causato da una mancata rivoluzione morale che spazzi via i diritti individuali e la stessa concezione di individuo dal diritto, non ammetterà contestatori.

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  6. io non capisco perchè quelli che hanno assaltato una bara con un cadavere di una merda morta a 100 anni non siano però andati a rompergli la faccia da vivo

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  7. x Sara:
    Non ho numeri e ricerche ma... osservo che a tutti i ivelli c'e' una parte considerevole di persone che hanno atteggiamenti molto variabili e, generalmente, opportunisti.
    Va dove ti porta l'opportunita'.
    Sono troppo cinico? I voltagabbana non sono rarissimi casi di studio, direi. Possiamo fare tanti esempi, nello sport, in parlamento, nella societa' civile, tra collleghi e amici, nei rapporti ecomomici, relazionali. In un certo senso la liquidita' del (post)modernismo consumisto riguarda anche i comportamenti personali e di relazione.
    Io mi sarei aspettato una qualche forma di orgoglio (o di fedelta') ideologico: sono stato pagano, la mia fede e' incompatbile con quella cristiana, non mi interessa un funerale cristiano.
    Osservo che una sorta di impedenza sia dovuta anche ai codici penali che in alcuni stati vietano l'apologia del fascismo e del nazismo (mi risulta che in Polonia abbiano fatto lo stesso per il comunismo). Allora anche la censura ideologica comporta che la propria ideologia fluisca come acqua in una barrriera frangiflutti. L'acqua c'e', non puoi annullarla, e' incomprimibile, puoi fermarne le onde maggiori ma essa passa in mille pertugi diversi attraverso la barriera.
    Aggiungo che la morale cristiana ha alle spalle 2000 anni in Europa e quella pagana a cui si riferivano i nazisti (anche i leghisti a volte) e' molto sbiadita. Anno XXII dell'era fascista ora pare del tutto velleitario, no!? Cosi' molti soldati nazisti furono allevati in famiglie di fede cristiana poi fagocitate dal sistema del Terzo Regno. Nazisti e cristiani... mah!
    Non ho mai capito come mai, anche nel loro stato di potenza, i nazisti abbiano spesso nascosto o finto che lo sterminio di zingari, ebrei, omosessuali e oppositori non esistesse.
    Ma se io sono un vero nazista doc, dovrei addirittura essere fiero: qui a Dachau oggi abbiamo ucciso “con fierezza” oggi 500 zingari e 200 oppositori tedeschi.
    Ma sotto c'era la morale cristiana e, piu' generalmente umana, il tabu' dell'uccisione di un'altra persona.
    (Solo) quando i toni diventano parossistici questo tabu' perde e perse efficacia.

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  8. x Francesco:
    Io non sono un neoreligioso feticista della democrazia, come forse avrai intuito. Ci sono molte persone che perdono il senso della realtà, di osservazione e critica e. semplicemente, danno in reazioni incandescenti, isteriche appena tu fai presente il grandissimo problema della mancanza di democrazia. Io riporto sempre il pensioero di Massimo Fini che a sua volta cita Norberto Bobbio.
    Non c'e' una democrazia in questi sistemi semplicemente perche' la democrazia richiede qualita' umane e dimensioni di scala che non ci sono, impegno, e' difficilissima perche' e' la negoziazione, e' l'interesse comune. La democrazia e' una bella utopia realizzatasi in una orribile oligarchia. Pensi di scoprire il velo chiudi gli occhi e vorresti baciare una donna meravigliosa e trovi un mostruoso essere nocivo e che cerchera' di lavorare contro i tuoi interessi.
    Era forse Bauman che osservava che alle dittature moderniste del secolo scorso e' subentrata la dittatura assai piu' pervasiva e distruttiva della persuasione consumistica delle masse. Non ti dicono piu' cosa devi fare con l'olio di ricino e il manganello, te lo presentano con un accattivante, brillante e patinato spot televisivo. E le masse lo fanno. Anche il pensiero di Pasolini e' del tutto disincantato, arriva a considerare patetici i tentativi di omologazione dei fascisti rispetto alla distruzione culturale realizzatasi col consumismo.
    La distruzione non e' affatto solo quella culturale, sociale, linguistica, estetica, economica, valoriale (la fedelta' e l'onore... ma chi cazzo piu' se li caga?!) che ha avuto la sua apoteosi bnegli ultimi 20 anni di berlusconismo. La distruzione e' anche paesistica, ecologica, biotica.
    Il conflitto tra bene comune e diritti individuali e' sempre esistito, attraversa la storia (interessante la storia dei Commons) perfino in biologia (alcune pagine de La Regina Rossa evidenziano come anche in biologia genetica c'e' la lotta feroce di alcuni geni per sovrastarne altri, cosa alla quale la stessa biologia ha messo rimedio).
    L'olocausto ambientale e' una dimostrazione dell'incapacita' di homo di regolarsi per evitare un collasso. Presunti diritti individuali la cui sommatoria semplicemente portera' l'esistenza stessa della specie. C'era una pellicola che ha(veva) titolo “The age of stupid”.
    Eppure non e' percorribile neppure la dittatura, non in questi sistemi tecnologici nei quali, poi, non puoi uccidere il tiranno perfido, che fa danni. I danni di Polpot, Mussolini, Stalin, Hitler sono stati elevati, i piu' elevati della storia. In realta' ora il tiranno esiste benissimo ed e' la coppia consumismo demagogico sociale e capitalismo parassitario e il loro spirito che permea infaustamente la piramide sociale. Solo che le masse non solo ne sono compartecipi, ma addirittura sono il sistema identitariamente.

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  9. x Francesco:
    Io non capisco neppure come molti italiani siano andati a prendere a calci e sputi i cadaveri di Mussolini e della Petacci con ancora la tessera del PNF nei pantaloni.
    A Rai Radio 3 ascoltavo stamani con la guanciona gonfia uno storico che diceva che lo sfregio del corpo del nemico era una pratica precristiana.
    Ma anche questo non torna: molti di loro sono catto(lici)comunisti, ho citato l'ipocrisia della pietas urlata e imposta imperiosamente agli altri (col culo degli altri, ho scritto quando ho affrontato il problema migratorio e certi svampitismi anacronistici campati per aria di quasi tutta la societa', sinistra in primis) e poi tentare lo sfregio addirittura al veicolo che porta una bara.
    I prossimi a Erich Priebke che passano dal paganesimo a parvenze cristiane, antifascisti che hanno nella loro fede le radici ebraiche e cristiane che passano ad azioni, usi pagani precristiani.
    C'e' un mescolone di tutto e il contrario di tutto.
    Forse solo un ennesima puntata della lotta per la vita, vincere in qualche modo sugli altri, ciascuno col proprio.

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  10. Forse solo un ennesima puntata della lotta per la vita, vincere in qualche modo sugli altri, ciascuno col proprio. concordo: il problema e' che nel prossimo olocausto ambientale dovremmo mettere in opera ,fra umani, misure molto piu' che naziste per evitare un finale alla soylent green, e se e' vero che siamo stati rane in pentola quando lapelle inizia a staccarsi, quando il mare passera' ad innalzarsi dagli attuli 1,4 a 3, 4 , 5, forse 6 cm l 'anno l'umanita' si dividera' fra chi lottera' per la sua riduzione e chi resistera' passivamente...purtroppo questi scenari li vedremo non fra 30 anni ma al massimo entro 10 anni, stante le ultime proiezioni sullo scioglimento della calotta artica...e' tempo di tornare in citta' per gli esuli della foresta a rompere un po di cristalli...

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  11. Io non capisco perché non l'hanno rimandato subito in Crukkia dopo la morte, cosi' ci avrebbero pensato li' se fare o meno un funerale, una cerimonia privata o che altro. Era cittadino tedesco.
    Diciamo che un personaggio del genere e' scomodo per chiunque.
    Credo che nella sua mostruosita' lui fosse realmente convinto di aver fatto solo e soltanto il suo dovere, ma questo non lo solleva dai suo crimini orrendi.
    Poi c'e' il discorso della pieta' umana nei confrinti di un cadavere, ma visto che lui non ha avuto nessuna pieta' per donne, bambini, vecchi innocenti, non si vede il motivo di darla al suo corpo.
    Insomma, che se lo riprendano i tedeschi e che ci facciano cio' che vogliono: carbone, concime, lettiera per gatti. Amen.

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  12. Premesso che da sempre io non sopporto il faso storico e scientifico dei nazisti brutti e cattivi, visto che in ermini assoluti gli USA sono stati carnefici molto piu' efficaci e potenti, solo che avendo vinto la guerra non hanno risposto dei loro crimini in grande.
    Questa premessa a parte, riporto le parole di Paul Chefurka:


    The human cost of such an involuntary population rebalancing is, of course, horrific. Based on this model we would experience an average excess death rate of 100 million per year every year for the next 75 years to achieve our target population of one billion by 2082. The peak excess death rate would happen in about 20 years, and would be about 200 million that year. To put this in perspective, WWII caused an excess death rate of only 10 million per year for only six years.

    I nazi e la 2a guerra mondiale causarono solo un ventesimo della mortalita' extra per anno che portera' il picco di popolazione da ca. 9.2G homo a ca 1/1.2G homo (altri sduti stimano un picco anche fino a 11 o12G homo, altri assumono che la portanza del pianeta senza energia fossile sia ca. 2G homo).

    Qui abbiamo invece dei politicastri, il_bobbolo, economisti folli e questa genia di idioti al potere che blaterano di crescita, che palrano di accoglienza senza se e senza ma, che si farloccano con il diritto individuale alla riproduzione senza limiti, la ripresa dei consumi(smi) e altre demenze del genere.
    Nelle carestie succedono le peggiori cose, si sa tutto, tutto noto in letteratura e storia. E questi stanno cercandi di premere demagogicamente sulla crescita e, giustamente, come osservi, su diritti individuali semplicemente inesistenti.
    Tutto e il contrario di tutto.
    Come nel caso Priebke.
    E questi sarebbero i risultati di democrazia, crescita, progresso, istruzione?

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  13. x Spirito Libero:
    Le leggi sulla gestione dei cadaveri, inerenti la dimensoine molto importante della salute pubblica (in qualche modo si risale a Napoleone che introdusse in Europa alcune norme molto rigide in materia) non e' che si possono manipolare a proprio piacimento, almeno non in uno stato d diritto.
    L'Italia e la Germania hanno proprie leggi e, finche' siamo (teoricamente, in realta' non e' cos' visto quello che succede ad esemio in Val Susa) in stati "democratici" le leggi valgono per tutti, sia per B. che per Priebke.
    Mi sembra che i compagni abbiano anch'essi un concetto di giustizia due pesi due misure.
    Si apllichino, per Priebke, le leggi vigenti in Italia.
    Ma noi siamo il_bobbolo campione del mondo di deroghe, omissioni, applicazioni diversamente interpretate per amici e per nemici.

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  14. ...perfetto...perfetto..perfetto...

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  15. Sara'. ma non rende le prospettive meno fosche.

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  16. ...Già..Avvicinarsi a Gaia comporta un tentativo di eliminare le distanze fra individui, fra specie, e vedere tutto vome un uncio organismo...( Naturalmente il cervello deve fare il cervello e lo stomaco lo stomaco, ma la cellula o le cellule che si rifiutano di sottostare al naturale ciclo di permuta nel nostro corpo si dicono immortalizzate e niente altro sono che le cellule neoplastiche : l'individuo come fonte di morale è allora il tumore della natura )

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  17. Va beh, apprezzo il viaggio mentale ed il volo pindarico per riuscire a inserire pure qui l'ambiente (ma francamente secondo me ottenete l'effetto contrario mettendo sempre in mezzo questa cosa).
    Detto questo ci ho messo la più buona volontà per non commentare, ma proprio non ce la faccio, ma ho solo due cose da dire, quindi la faccio breve.
    1) Siete qui a dargli del mostro senza scrupoli, a parlare e straparlare di Dio, di perdono e di pentimento. Peccato che non possiate sapere se si sia o meno pentito, ed in ogni caso il problema è suo e solo suo con Dio, e di nessun altro che suo.
    2) Nessuno ha speso una parola che sia una su quelli che la ritorsione l'hanno provocata. Loro non devono fare nessun conto con la coscienza? Sono santi immacolati?

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  18. x Francesco:
    Vedere tutto come un unico organismo.
    Se homo non rinuncera' alla sua hybris distruttiva ne verra' distrutto. Gaia sopravvivera' a homo che schiattera' arrogante credendo di essere suo superiore.
    Tu pensi che sia questione di topologia della morale: collettiva invece che individuale?
    Mah, non so.
    Non penso che il collettivo sia suifficiente per riportare all'ecologia.

    x Alahambra:
    Öllapepa!
    Io ho sottolineato dei cozzi tra morali diverse. Non sono entrato nel merito di ciascuna.
    Dove ho scritto che era un mostro?
    Era in un sistema pagano, quello del Terzo Reich, che ha avuto la sua hybris - tutto e' una cosa! - che l'ha portato all'annientamento altrui e proprio.
    Era un sistema in cui o una rotella ammazzava o veniva fucilata.
    Ho sottolineato le contraddizioni, Alahambra.
    Ho sentito le parole di Priebke alla radio, oggi.
    Egli affermava che lo scopo dei comunisti (io non conosco di quale gruppo partigiano fosse stata l'azione bombarola) era quello di provocare la decimazione e quindi una reazione rabbiosa della cittadinanza contro i nazisti.
    Puo' avere una logica anche questo.

    Nessuno e' santo immacolato. Certo e' che i nazisti si trovavano in un paese che aveva voltato gabbana, da alleato a nemico.
    Si trovavano come truppe occupanti in caso dell'ex alleato ora nemico. Sicuramente avranno avuto del disprezzo che avra' fomentato la loro ferocia, che era nota.
    In queste situazioni succede di tutto. Noi scriviamo a tavolino, ma essi erano in un sistema, quello del Novecento del modernismo che voleva omologare industrialmente anche le societa', in cui la deviazione di alcune cellule ne comportava l'immediata soppressione. L'esperimento sarebbe quello di prendere coloro che attaccano il cadavere di Priebke ferocemente (Pertini diceva che i nemici li combatteva quando erano in piedi, non quando erano distesi) e di metterli al suo posto, osservare cosa avrebbero fattio.
    Ovviamente e' un esperimento non realizzabile.
    Pero' si potrebbe portarlo ad un estremo, anche emotivo, di simulazione, una sorta di psicodramma, con scambio dei ruoli.
    Credo che mole sentenze granitiche lascerebbero il postio a sgomento, a domande.

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    1. No, tu non lo hai scritto, e da come ho messo giù le cose io sembrava che lo avessi fatto.
      Lo hanno fatto tanti altri qui, nei commenti, e rispondevo principalmente a loro.
      Per quel che ri guarda il finerale e la sepoltura, io credo che si tratti semplicemente del fatto che, arrivati alla fine della propria vita, si sente il bisogno di congiungersi (o ricongiungersi) a qualche cosa che faccia sentire meno la paura di quello che c'è dopo. Parlo naturalmente di chi è in dubbio: mio marito, razionalista ed ateo convinto, ha detto e ridetto che non vuole in nessun caso un funerale. Fosse per lui, non vorrebbe nemmeno andare in un cimitero, così come non ci mette piede da vivo.
      Nessuno è immacolato, ma sembra che lo sia: è vero che ho particolari motivi personali di acredine verso i partigiani, ma è anche vero che vengono sempre visti e considerati degli eroi dimenticandosi di come agivano, del fatto che tanti sono morti per causa ed al posto loro. Questo mi fa arrabbiare proprio tanto, perchè manca di logica, di spirito critico. Un po' come quelli che negano che la storia la fanno i vincitori.

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  19. Ecco parte del video pubblicata dal Corriere.
    E' sempre indispensabile ascoltare tutte le voci di coloro che furono coinvolti. Una comprensione della realta' non puo' che passare per un cambiamento molteplice di punti di vista. Anche in questo caso.

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  20. Riguirdo alla tua domanda iniziale sul "perche'" di un funerale cristiano, credo che dare una risposta non sia semplice, perché ci sono in ballo cose terribili, e alla fine, io penso solo che anche Priebke, nella sua mostruosita', non sia nient'altro che una delle vittime del nazismo. So che quel che dico puo' sembrare assurdo, ma a ben pensarci non lo e'.
    Forse la risposta sta nel vangelo, quando Gesu' in croce si ritrova accanto al ladrone.
    Ma il ladrone aveva chiesto perdono.
    Priebke mai. Lui si giustifcava per aver agito su ordini militari e in guerra non puoi' fare cio' che vuoi. Vorrei solo capire se Priebke avrebbe fatto cio' che ha fatto indipendentemente dagli ordini. Avrei voluto sapere se considera "giusti" quegli ordini. Ma bisogna entrare nella mente del militare tedesco. Per lui un ordine non era giusto o ingiusto, ma solo ordine. Queste sono le storture dei totalitarismi, che inculcano nella testa delle persone le cose piu' assurde come normali. Per questo temo sempre, anche nel nostro mondo, l'avvento di questo genere di situazioni, ovvero di gente che obbliga quelli che lo seguono a fare come dicono loro altrimenti "sei fuori dai giochi". Ogni riferimento a persone e fatti e' puramente casuale.

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  21. Spiritessa, qui mi sembra che ci sia un'analisi gia' piu' fine e meno manichea.
    Temo pero' che tu sia parziale nelle tue analisi
    > inculcare cose assurde...
    Bauman, se ricordo bene, diceva che la diferenza tra i totalitarismi del secolo scorso e l'assolutismo del consumismo liquido - peraltro molto piu' efficace in quanto rimuove subdolamente le difese e il sistema immunitario del libero arbitrio - e' che i primi ti comandavano di fare, il secondo te lo suggerisce con una campagna di marketing. Ed e' MOLTO piu' efficace a medio e lungo termini (infatti i risultati si vedono).
    Chissa' se fra cento anni la maggioranza di noi sara' giudicata altrettanto severamente: essi sapevano (ricordo questa pellicola britannica o questo) ma contnuaste a comportarvi nello stesso modo (assurdo).
    Tu se fossi statta Erich Priebke che cosa avresti fatto?

    > gente che obbliga quelli che lo seguono a fare come dicono loro

    A cosa/chi ti riferisci?

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    1. ^_^ Non voglio entrare in discorsi gia' fatti...mi riferisco a chiunque abbia la pretesa di imporre la propria visione ad un altro essere umano senza possibilita' di confronto e dialogo. Potremmo applicarlo a certa "politica" ma anche a relazioni umane che tutti a volte sperimentiamo nel quotidiano (un capoufficio che da' solo ordini senza dialogare)...insomma...gli esempi sono tanti...

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  22. > mi riferisco a chiunque abbia la pretesa di imporre la propria visione
    > ad un altro essere umano senza possibilita' di confronto e dialogo

    La daliettica puo' essere molto utili nell'arivare ad una decisione.
    Ma tu dimentichi che la stragrande maggioranza delle cose, delle decisioni, per natura, non possono essere compromissorie, parziali.
    O le fai o non le fai, non puoi sceglierela di farla in parte, molto spesso non puoi neppure scegliere di farla in parte diversamente.
    In altre parole molti aspetti della vita sono a somma zero.
    Quindi e' necessario arrivare a decisioni ed azioni relative in cui una sola parte e' vincente, le latri soccombenti.
    Puoi dialogare per ore, per giorni, per mesi, per anni. Anche il solo non fare e' una delle possibili vittorie, di una delle parti.
    E dopo che hai dialogato e parlato e analizzato per lungo o lunghissimo tempo? cosa fai?
    Ah, spesso parti da sistemi di pensiero che avendo basi assiomatiche diverse, semplicemente non permettono una dialettica proficua.
    Una di questi casi, forse il piu' evidente, e' quello delle religioni, tradizionali o nuove.

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  23. Bel post.
    Mi riservo di leggere tutti i commenti appena avrò mezz'ora di tempo libero.
    Oggi giornataccia.

    +_____+

    Intanto, t'ho segnalato : [ http://orlodelboccale.blogspot.it/2013/10/priebke.html ].

    ...

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  24. x Marco Poli:
    Oh, quale onore.
    Grazie per la citazione, Marco.
    :)

    x Francesco:
    Sono a casa in convalescenza post operatoria.

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