- Perché pagare le tasse ad uno stato che le usa contro di te?
_rio, compagno anarchico, tesoriere del gas
Leggevo la testimonianza di Spirita Libera. Il lavoro di Jorgen Randers che sto leggendo è molto chiaro: se la produttività non aumenta o cala e il numero di persone non cala (o aumenta come sta succedendo in Italia a causa dell'immigrazione di massa) la capacità di consumo e la disponibilità di risorse pro capite diminuisce e avviene un (forte) impoverimento generale (sarebbe interessante citare il caso del Giappone: un PIL (sempre 'sta roba qui) in leggerissimo aumento o stabile e la stabilità o la leggera diminuzione della popolazione stabile ha portato in media ad un "arricchimento" generale).
Il pensiero di alcuni anarchici (uno citato qui sopra) è provocatorio: ovviamente le tasse non sono solo utilizzate contro di te, anche se lo stanno diventando sempre più, specialmente se tu adotti stili di vita non conformi, ecologici, più sostenibili. Osservando l'aumento delle antipolitiche sto ripensando l'etica della fiscalità: nel momento in cui lo stato si applica al peggio, in primis per devastare l'ambiente (come ecologista questa è la cosa più grave) e con le violenze straordinarie associate a varie grandi opere nefaste, con il lemon capitalism, pagare le tasse da da dovere civico diventa correità e complicità nel mantenere e perpetrare il sistema. Ma non sono sole le grandi opere nefaste. Come diceva il mio fra' "è il carrozzone che diventa sempre più pesante", trainato da sempre meno persone. L'assistenzialismo è il travestimento politicamente corretto di ciò che normalmente si indica con il termine di sfruttamento. Il resto del menù prevede:
- imposizione violenta su territori e sulle comunità locali che essi ospitano
- ingerenza militare in altri stati
- corruzione
- accumulo di fondi occulti utilizzati per la deviazione dello stato e mantenere e rinforzare oligarchia di poteri forti travisata da democrazia rappresentativa
- implementazione delle peggiori antipolitiche
- aumento della struttura opressiva dello stato e della sua distanza dai territori
- concentrazione continua e in accelerazione di risorse e potere.
Ero in auto col mio maestro di tango "dei colli" verso la milonga, martedì sera.
Vieni domenica? Pizza al posto XY , poi mettiamo su della musica, balliamo un po' ... pizza e bibita... 15 euro... saremo una trentina ...
Passano i chilometri e intanto penso un po'. Quel posto è modesto, il tutto fatto alla buona... fine settimana come papà, domenica sarò con il mio bipede dunque in due... Quindici euri a cranio, sono sessantamilalire per due pizze (io evito i latticini, piglio cose semplici tipo romana o marinara che è anche la pizza preferita da mio figlio), due bibite e un po' di vecchia musica.
Mmmh. ... In trenta, il prezzo dovrebbe essere più basso non più alto di quando si va in due o tre: due calcoli: 6 o 7 di pizza, 1.5 di coperto, 2 di bibita, mi aspetterei un 10€ qualcosina meno, qualcosina di più
Non sono tanti quindici a testa, _nni?
...
Noi non prendiamo niente... anche due bibite... faranno altre pizze...
...
Poi devono pagare la SIAE
Pagare la SIAE?!? Ma che roba è la SIAE per brani che hanno almeno una cinquantina d'anni?
NON andrò a quella pizzata con tango. Come diceva Giannozzo Pocci, sostenere questo sistema è rendersi complici di esso. Ma questo è solo una delle centinaia di gabelle prive di senso in un sistema quasi completamente marcio, iniquo, sfruttatore.
- 40€ che il maestro pidiellino di piano di mio figlio ha chiesto una-tantum (che sua madre ha pagato ma che io lo avrei mandato a fare in culo) per l'iscrizione (a cosa?)
- la tassa regionale sulle caldaie spacciata per controlli ecologici
- le mille mila tessere di associazioni culturali milonghere che ti chiedono 10€ extra di iscrizione una-tantum
- i costi esosi e fissi del canone
- accise per la guerra di Abissinia e terremoto del Belice
- rifiuti tassati con criteri assurdi invece che pagati a produzione
- gli incentivi al termoelettrico
- ...
Pagare queste tasse e gabelle è fondamentalmente alimentare questo sistema.
(report)
..èprima lo stato centrale perde pezzi capacit' di corrispondere per intero il suo monte stipendi meglio e' per le zone del paese messe meno peggio
RispondiEliminala siae è un ladrocinio, le tasse sono un'altra cosa però
RispondiEliminasi, gabelle prive di senso, poi con 'sta storia della crisi giustificano di tutto. Il ragazzo fino ha 18 anni ha l'ingresso gratis nei musei nazionali (quelli comunali hanno un altro regime). Dai un'occhiata al sito del mibact ci sono tante cose interessanti per entrambi.
RispondiEliminax Francesco:
RispondiEliminaIo ritengo che la disgregazione dello stato comporterà anche numerosi e gravi problemi: in particolare la distruzione dell'ambiente che già ora è molto avanzata (e.g. terra dei fuochi in Italia, la distruzione dei boschi in Grecia, il bracconaggio, l'esplòosione della pesca distruttiva).
Il prioblema è questi fenomeni sono presenti in modo rilevanti anche con uno stato estremamente gravoso.
Non siamo messi bene.
x Francesco:
Io parlo di fiscalità in generale. Con enormi problemi:
o - il fatto che si tratti di una tassa sui rifiuti e non di una TARIFFA sui rifiuti
o - le tasse di povertà come le franchigie sulle detrazioni
o - le accise anacronistiche
o - "tasse sull'ombra" per esercizi pubblici
o - ...
Il sistema fiscale che grava per l'80% su dipendenti e pensionati utilizzato per distruggere l'unico bene comune comune e gratuito e per trasferire denaro e potere a settori specifici e assai ristretti della società, usato per l'occupazione armata della Val Susa e dell'Afghanistan, usato per accogliere masse insostenibili di migranti e non per reimpatriarli con massima velocità e sistematicità, per mantenere il sistema di potere (partiti, corporazioni parassitarie, monopoli privati, bande di saccheggio legalizzato ...)
per garantire impunità ai criminali e più pericolosi e a capo del paese. Queste tasse sono usate molto male. Potrei essere cinico e dirti che pobabilmente sarebbero usate malissimo anche se ridotte sensibilimente. Anzi... taglieranno come hanno già tagliato, molte cose utili.
x Sara:
Come va, Fiera Apuana? :)
MiBACT... Ministero Beni Attività Culturali e Turismo.
Ignoravo questa sigla... Grazie per la segnalazione.
Certo che le attività culturali somo importanti e il fatto che siano accessibili ai minori è una buona cosa (io sono contratio al gratuito, diciamo che preferirei un prezzo molto basso, le cose importanti DEVONO essere pagate e tutti devono contribuire).
Qui però sarebbe un'attività tra adulti a cui partecipare con un ragazzino. L'atività tra adulti che significa anche ballare con della musica messa su al volo, brani che hanno 60 - 90 anni fuori da ogni diritto riservato, che venga TASSATA è semplicemente immorale.
Qualcuno trae giovamento sfruttando e il lavoro di quegli artisti argentini E gravando indirettamente con l'aumento dei costi complessivi su paesani e cittadini.
Cosa scrivevo? sfruttamento