Qui al mare, bello ma molto (eufemismo) più affollato delle nostre calette deserte della Sardegna, mi stufo. Anche per la mozzarellaggine bianchiccia, non c'ho più voglia di abbrustolirmi; quando inizierò ad essere abbronzato, la vacanza sarà finita. Sabato a metà pomeriggio siamo scappati dalla costa e, per chilometri, ci siamo addentrati nella montagna cilentina.
Alla fine, rimango un montanaro e questi monti coperti di boschi verdissimi, interrotti da splendidi uliveti, da ubertosi orti con dentro meraviglie e ben di Dio (fagioli, pomidoro, melanzane...), sono delizia per occhi e anima.
Questi luoghi fanno parte di quel Meridione che potrà essere una salvezza dell'Italia. Conobbi, in passato, quel distinguersi dei Salernitani dalle barbarie che caratterizzano altre parti della Campania (mi fa riflettere le origini lucane e non campane di questa parte d'Italia, come la toponomastica indica ancora chiaramente). Lo si vede, in primis, dalla cura per l'ambiente, boschi sani, paesini puliti, pochi rifiuti lungo le strade, nulla di paragonabile alle obbrobriose discariche lineari viste lungo il tratto terminale della A1, dell'A30 e quel po' di A2 percorso e, da tempo, purtroppo, anche a casa.
Ieri sera, alla festa per l'elezione del sindaco, a Rofrano (curiosità linguistiche qui), siamo incappati in padre Antonio, il parroco. Incredibilmente in tunica nera, col tricorno nero con fiocco nero da presbitero; mi è parso di essere tornato nel 1924. Ci ha introdotti alla storia di quel paesino, con secoli di problemi coi saraceni, fatti banditi dall'attuale furia ideologica woke accogliona, razzista anti, che vuole abolire storia e realtà.
Nella chiesa della Madonna di Grottaferrata, ecco una meraviglia, in abside, una pacioccona (longobarda nei lineamenti chiari) Madonna seduta, come nelle tradizioni di altre aree campane, e un retaggio e un sincretismo che riportano a culti pagani femminili precristiani.
Vedo un'Italia ancora sana, schietta, qui. Anche elegante, mi piace tanto la cadenza, il voi.
Giovani donne con figli, giovani uomini robusti, la cultura contadina ancora forte, un senso civico spiccato. Un'Italia ancora dritta, non al contrario come nelle nostre città storte, malate, di plastica, che pigliano problemi, malattie, incapacità, vizi e li riverniciano da valori, soluzioni, opportunità.
Scorcio di Castelruggero e monte Bulgheria sullo sfondo. traffico... zero! |
Sagrato della chiesa della Madonna di Grottaferrata, con capperi e fiori - Rofrano |
"Nelle zone interne del Cilento la popolazione indigena degli Enotri abitava intorno alla prima metà del VI secolo a.C. prima di essere sopraffatta dal popolo dei Lucani. "
RispondiElimina"Questi luoghi fanno parte di quel Meridione che potrà essere una salvezza dell'Italia."
RispondiEliminaImmaginati il personaggi di Verdone che ti chiede "in che senso?".
Io vivo in un contesto di strade dove brulicano automobili ed autocarri, ai lati ci sono caseggiati degli anni settanta e nelle aree intermedie, capannoni che progressivamente vanno in disuso. Il problema che vedo io è che mancano i soldi per mantenere tutto il meccanismo, le strade sono piene di buche, i caseggiati sono a fine vita e andrebbero demoliti ma si rappezzano con la "ristrutturazione", i capannoni reggono fino a che regge la copertura, poi l'acqua li fa crollare.
Ora, questa situazione un po' disperata era il "motore" che faceva girare l'Italia, nel senso di produrre le risorse per pagare scuole ed insegnanti, ospedali e dottori, ferrovie e ferrovieri, eccetera.
Non vedo "salvezza" nel "traffico zero" di Castelruggero, magari ci posso vedere un posto dove mettere la tenda nel caso ci trovassimo in una situazione post-apocalittica però si vive poco e male da nomadi, basta una carie e addio.
> Immaginati il personaggi di Verdone che ti chiede "in che senso?".
EliminaAhah
:)
La prima cosa che noto è la mancanza di inquinamento ideologico. Avere menti ancora salve dalle teorie del mondo al contrario è la prima salubrità.
EliminaAd esempio il ciarpame gender: qui son millenni che convivono colla frociaggine (vedi culto della Madonna Schiavona) senza menate da sociologia UniTrento, le donne fan le donne e gli uomini fan gli uomini, ci sono matrimonio e patrimonio.
A volte anche con eccessi, vedo giovani ragazze che si conciano come "sono la baldracca più porca dei Bassi, guardate che merce!", ma, giochi a parte, ci sono ancora differenze, non c'è la malattia dell'ugualismo efebico-anoressico.
Per dirne una, eh!
Si si la iconografia della sana gioventù, tanto cara a tutti i dittatori che si fanno ritrarre a torso nudo nei campi.
EliminaCoso, torno a dire, l'Italia si poteva permettere scuole, ospedali, strade, luce nelle case, eccetera, perché c'erano migliaia di fabbrichette che facevano roba che poi si rivendeva in giro.
Se l'Italia dovesse campare con i frutti della terra, con i raccolti e le bestie nella stalla, non solo non avremmo scuole, ospedali, strade, luce, eccetera, moriremmo tutti di fame come gli avi e ci toccherebbe prendere il bastimento per emigrare in Argentina o in Australia.
Libero tu di guardare il dito invece della Luna dietro.
A me tocca il ruolo del Grillo Parlante e ti dico che se si ferma la giostra qui dalle mie parti, poi li in culo al mondo rimarrà bello da vedere ma devono pregare di essere tutti in salute.
Secondo me non c'è niente di più terrificante dei cartelli con scritto "vendesi - affittasi".
EliminaNessuno
EliminaFacciamo un ripassino d'economia e cerchiamo di capire come mai la agricoltura è stata cacciata nel primario dei tre, forse ora quattro settori.
Certo è che senza broker finanziaro si vive senza ortolano o pastore no.
Voi direte: senza fabbricheta non abbiamo il dentista. Vi dirò che senza pane e furmai credo di fame prima di arrivare al dentista.
In Svizzera applicano dazi pesantissimi sulla carne per tenere i contadini con un reddito decente sui monti.
La politica di affossare agricoltura e allevamento per favorire i consumi/consumismo funziona solo finché dall'estero puoi comprare anche il cibo.
Bastato il conflitto in Ucraina e qui erano spariti olio di girasole, acqua gasata (sigh!) etc. .
Pou l'inflazione al 10% che ti rende poracci in pochi anni.
Il mercatismo è in gigante dai piedi di argilla.
senza pane e furmai crepo di fame prima di ...
EliminaCartelli "vendesi - affittasi".
EliminaSignori, nel bene e nel male questa è l'etologia della ns. specie.
Un'esagerazione simbolica del sono bella e voglio farmi desiderare da colui che diverrà padre dei miei figli.
Meglio questo degli autolesionismi degli efebici-anoressici-veganizzati problematici delle artificializzazioni progredite.
Poi ci sarebbero questioni di stile, altro campo qui.
Eppure è semplice.
EliminaLasciamo perdere il "lavoro" inteso come caccia e raccolta in un'epoca pre-agricola e pre-urbana.
I contadini da sempre occupano il livello più basso della società perché praticamente chiunque può fare il contadino e lo può fare ovunque.
Già fare il carpentiere o il fabbro significa non solo avere competenze tecniche ma fare leva su una filiera in orizzontale e in verticale, quindi il "lavoro" dell'artigiano "vale" di più di quello del contadino.
Nel cantiere ci saranno tot manovali che scavano e portano pesi su e giù, poi ci saranno gli artigiani che fabbricano e mantengono gli attrezzi e le macchine, poi ci saranno un tot di specialisti che sanno come prendere le misure e fare i calcoli e alla fine ci saranno pochi che danno le direttive in modo che lo scavo abbia una certa direzione e certe dimensioni e una certa pendenza.
Il problema nostro è che oltre un certo livello di complessità non possiamo più stabilire quanto "valgono" le cose oppure, guardando nella direzione opposta, che prezzo paghiamo.
Se ti dicono che un chilo di mele costa 10 euro o 100 euro e se ti dicono che un'ora del tuo tempo vale 10 o 100 euro, tu come fai a mettere in relazione le due cose? Quello che puoi fare è guardare in tutti i negozi quanto costano le mele e confrontare il tuo stipendio con quello di uno che fa il tuo lavoro. Che vuol dire tutto e niente perché, come ho detto, la "globalizzazione" in origine aveva lo scopo di fabbricare le cose dove il lavoro costa meno e venderle dove le cose costano di più.
Sempre perché alla fine il mondo funziona sul principio della differenza di potenziale tra un punto e l'altro.
Il cartello vendesi - affittasi sui capannoni e sugli uffici non ha un significato particolare se lo guardi dal disco volante in orbita. Se invece lo guardi con la memoria di quando i capannoni e gli uffici erano pieni di gente e quella gente comprava e vendeva cose, manteneva famiglie, eccetera, non puoi che concludere che sono un po' come le rovine dei templi e delle ville romane che venivano usate per ricoverarci le bestie nell'alto medioevo.
"Questi luoghi fanno parte di quel Meridione che potrà essere una salvezza dell'Italia"
RispondiEliminaMagari lo fossero davvero... hai disegnato un mondo "arcaico" a partire dal prete vestito da prete, i boschi ben tenuti, i pochi rifiuti....
Nel medioevo prossimo venturo fuggiremo dalle città per rifugiarci nei borghi dimenticati. Che vanno riscoperti.
Io sono l'anonimo che batte le mani👏👏👏👏👏👏👏 al tuo commento nel blog di Maratoneta...
Più che arcaico solido, non liquido.
EliminaQui vedo una vitalità sana (a volte... troppo, molte persone sovrappeso). Ma se le confronto con le complessate, para anoressiche delle nostre città progredite verso il peggio, mille volte questi modelli di Botero!
Sorridono, salutano.
Strano, eh!?
Non c'è niente di strano.
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Buon_selvaggio
I selvaggi non c'entrano nulla.
EliminaSpecie se, cambiando prospettiva, assumiamo il "buon progredito" che, come fetecchia, mi pare pure maggiore.
Il buon selvaggio non è mai esistito se non nella perversione dei fighetta come te, Coso.
EliminaMi spiace leggere che ti annoi. Le vacanze dovrebbero rilassare, ok, ma anche piacere a tutto tondo.
RispondiEliminaÈ il caldo-sole-martello-pneumatico che mi blocca.
EliminaOggi sono stato a letto fino alle 16, poi siamo andati a camminare, 1h, per arrivare ad una cala. Il caldo peggiore era passato.
Il caldo mi abbassa la pressione, divento un'ameba.