venerdì 13 novembre 2015

Tamponamento

Tornando dalla lezione-pratica di tango di ieri sera ho tamponato una cerva. Andavo piano e così il branco di due si è gettato in strada. La cerva tamponata se n'è scappata nel campo emettendo un bramitino e e io sono rimasto coll'indicatore di direzione anteriore destro rotto e una rientranza nel parafango-copriruote. 'ste ... cornute erano su una scarpata a destra ampia alcuni metri e sormontata dal muro del sagrato della chiesa. Per scappare, di fatto, si sono buttate in mezzo alla strada. L'istinto non è sempre buona cosa.

14 commenti:

  1. Come hai capito che era una cerva quella tamponata?

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    1. Non avrà avuto le corna, I suppose

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    2. Dunque, non c'era il palco. Ora io non ricordo quando i maschi perdono il palco (la stagione degli amori è finita a metà/fine ottobre).
      Quindi presumo fosse 'na femmina ma dovrei verificare.

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    3. le corna da sempre sono appanaggio dell'uomo

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. e io sono rimasto coll'indicatore di direzione anteriore destro rotto e una rientranza nel parafango-copriruote

    A quanto andavi?

    Povera cerva, magari aveva i cervini a casa e l'hai azzoppata!


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  4. Mi vien da sorridere.
    Come sei immorale, Lorenzo.
    Brutto cattivo cacca diavolo!

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  5. C'è il cartello di pericolo animali selvatici?

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    1. Nell'estate 2003 investii un capriolo, 2300€ di danni.
      Mi dissero che in caso di assenza di cartello avrei potuto reclamare un risarcimento all'Anas (strada statale). Mesi e mesi di silenzioso muro di gomma.
      Francamente non vorrei ripetere quell'esperienza kafkiana.

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  6. Mi capita di trovare talvolta animali selvatici morti sul ciglio della strada. Solo negli ultimissimi anni, due tassi, due volpi, una quantità di ricci (sono lenti), non so quante lepri e quanti topi. Perfino una nutria. Un tempo era comune trovare rospi e serpi ridotti a sogliolette rinsecchite, oggidì dalle mie parti ce ne sono molti meno, per cui non li trovi più spiaccicati sulle strade (precondizione per farsi investire è esistere). Per le stesse ovvie ragioni, al contrario, sono molto più numerosi gli animali domestici falcidiati, in particolare gatti (che non sono mica poi tanto svegli, quando si tratta di bazzicare le strade...).

    Ho la patente da 32 anni e ho percorso in auto e in moto più km di quanti vorrei averne percorsi. Non ho mai investito un animale. La fortuna avrà certo il suo peso, ma non credo che sia l'unico fattore.

    P.S. Tutti considerano esasperante il mio stile di guida. "Tutti" tranne gli animali che non ho investito (fin'ora).

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    1. Come scritto sopra, nell'estate 2003 investii un capriolo.
      Quella volta, di ritorno da uno spettacolo di danza contemporane al comunale di Ferrara, stavo andando come un ossesso (120km /h).
      Questa volta, invece, non piu' dei quaranta.
      Ma anche se fossi andato a trenta o a venti sarebbe stato impossibile scansare le due cerve che, da in altro a destra si sono letteralmente gettate in mezzo alla strada e quindi contro la mia vecchia auto.

      Rimane, oggettivo, il problema della morte/biocidio causata dalla specie, comprese le auto con cui essa si muove.

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