lunedì 1 agosto 2016

Svizzera toscana

Ce ne siamo andati, in provincia di Pistoia, a fare del torrentismo. Diciamo circa cinque ore e mezzo nette di cammino, (60 acqua, 40 in asciutto), in un torrente quasi sempre sprofondato in una valle a V impervia.
Prima uscita, in parte esplorativa (non avevo trovato alcuna informazione in rete) con _zzz e _mlero, organizzata all'ultimo; domenica spero di poter ripetere con un gruppo.
Alcune note:


  1. L'appennino si è felicemente spopolato (i crescitisti direbbero gravemente spopolato) e la natura, il bosco, si sta rimangiando tutto, la natura esplode.
  2. L'Appennino si ripopola sempre meno (via via che gli oriundi muoiono) per due o tre settimane in agosto. La maggior parte dei piccoli centri NON ha impianto di raccolta e depurazione delle acque nere (conoscevo il problema nel mio comune e in altri limitrofi ai tempi della lista civica) e in questo periodo, purtroppo, la presenza di un cospicuo numero di oriundi e parenti ed amici, comporta che in alcuni tratti del fiume si percepisce la presenza di inquinanti fognari. Sostanzialmente, dati i numeri, il sistema di eliminazione ad acqua di feci e urina, è assolutamente insostenibile e parte del problema della perdita di fertilità dei suoli.
    La soluzione sarebbe un cesso a secco (già attuata da alcuni gasisti, da me in via alternative solo per la raccolta dell'urina) che però è incompatibile con le dimensioni della città.
    La capacità di depurazione dei torrenti con alvei integri, pendenza e in buono stato biotico è straordinaria.
  3. Come sempre, è sufficiente che un luogo sia raggiungibile solo a piedi per più di dieci minuti o un quarto d'ora a piedi per renderlo deserto e quindi quasi integro (la presenza di rifiuti di plastica, per quanto ridotta, disturba, abbiamo raccattato una grossa sporta di plastica, se ne avessimo avute altre cinque le avremmo riempite tutte). Viceversa, uno dei luoghi raggiungibili facilmente a piedi (pescatori e bagnanti) lo abbiamo trovato lercio di plasticame vario che abbiamo asportato per quanto possibile (grossa sporta che porto sempre meco già piena).
  4. Ho osservato, da vicino, ad un palmo di naso, la strabiliante qualità delle opere murarie, realizzate da Maestri Muratori, centocinquantadue anni fa, per realizzare il primo collegamento ferroviario tra Italia settentrionale e centro-meridionale.
    I numerosi ponti non hanno una grinza (a parte alcune stalattiti di salnitro). Muri di contenimento e loro basi, fatti talmente bene che l'erosione dell'acqua e del pietrame trasportato in piena le ha solo lavorate a curve e dossi, per consumo della pietra di macigno, con i conci ancora perfettamente uniti, senza alcuna soluzione di continuità. Quasi incredibile!! Se si osserva il pietoso stato di opere in calcestruzzo armato (ponti e viadotti) si può notare una delle incredibili regressioni di questa società progressista. Ho notato che alcune grandi briglie furono progettate e realizzate così bene che, superficialmente, in sommità, furono realizzate in granito, assai più resistente e resiliente del macigno locale: la cura delle opere era... svizzera. A confronto, interventi recenti di manutenzione eseguiti in CA sono penosamente erosi in fondamenta, rotti, sberciati, fessurati, approssimativi. Clava e cesello. C'è modernismo e modernismo, visto che quella fu un'opera squisitamente modernista.
  5. A proposito di Svizzera: quella zona della Toscana viene chiamata Svizzera Toscana. Mah, l'esterofilia italica è antica,. Nei Cantoni dei Grigioni o in Ticino si indicano come Pistoiese dei Grigioni o Pistoiese del Ticino!?
  6. Trasferimento in treno ed è un grande piacere farlo. Giornate No Auto sono estremamente godevoli! Quella è una delle linee più belle d'Europa e, di tanto in tanto, esistono treni privati esteri per riccastri che la percorrono, per bellezza del paesaggio e ardimento e qualità delle opere. Qui invece il 99.9% delle persone la ignora e la snobba e la linea è a rischio continuo  di taglio. Però ieri era ben frequentata da turisti ed escursionisti, nonostante le rare corse. Io riporterò gruppi in quella zona di Appennino, in treno, anche per sostenere quella linea. Io la usavo regolarmente per andare in Toscana centro-occidentale al posto dell'AV ad un quarto del prezzo ma ore le poche corse residue rendono impossibile il viaggiare per le mancate coincidenze. Classico esempio di regressione e di falso ideologico AV (poi i servizi aumenteranno) e di peggioramento di servizio  e costi e di induzione di evaporazione del traffico.
  7. Comunque si può imparare dagli svizzeri che restringono o vietano l'uso dell'auto in alcune valli di maggior pregio, lasciando il treno, i trasporti a fune o pubblici come unico mezzo di trasporto.
  8. Uno degli aspetti più strabilianti è, l'intrecciarsi di mini borghetti, ponti a dosso d'asino, tunnel ferroviari, stazioncine anguste, casucce in petra, vicolini, con sentierini, gallerie, case fiorite, acqua, roccia, rii, boschi, edicole e cappelle votive. Se riuscirà domenica prossima, altro giro e altre immagini.
  9. Esiste un patrimonio di meravigliose case liberty che sta andando in malora. Quando leggo che un pedatore di palla costa novanta milioni di euri capisco che questa società non può che progredire verso il peggio.
  10. _mlero è una donna con le controvaie, audace e abile anche in natura. 



Macigno con ontano intorno.

Beh, veramente un piccolo paradiso.

La volta del pnnte ferroviario, le spalle di quello stradale ed una casa fiorita allo sbocco, con relativo affluente, di una piccola e impervia valletta laterale.

Non conosco questi arbusti fioriti e profumati.


Polle e sculture a gradoni di macigno fratturato.

Purtroppo un po' sovraesposta. Edicola mariana (formella policroma) su ponte a dosso d'asino che collega due micro borghetti. Erano andato sull'altra sponda per scaricae la sportona di rifiuti di plastica al cassonetto della raccolta differenziata dalle plastica. Un piccolo giro nel giro assai piacevole.

13 commenti:

  1. UUIC: "L'Appennino si ripopola sempre meno [...]"

    Sarebbe un'ottima notizia ma è guastata più che abbondantemente da ciò a cui preludono "incontri" come questo (niente succede per caso). Non aggiungo altro, non serve.

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    1. > L'Appennino si ripopola sempre meno
      Intendevo d'estate con il ritorno delle generazioni (ora tra gli ottanta e i novanta) inurbatesi che furono giovani e quindi genitori al tempo del(lo sciagurato) boom.
      L'accoglienza coercitiva imposta diffusa è un classico caso di strategia a brevissimo termine: a breve periodo non hai concentrazioni di xeno problematiche per dimehnsioni, a medio e lungo periodo hai balcanizzato, sparso di enclavi e di organi incompatibili l'intero paese, le migliori premesse per una guerra civile diffusa (vedere ex Jugoslavia dove le tecniche staliniste del frulla tutto, rendi tutto 'na macedonia, questi qui spostali là e quelli là spostali qui) furono applicati sistematicamente.

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    2. Austriaci e altri definiscono il governo italiano come scafisti di stato.
      In realtà il disegno sostituzionista è ampio, e parte dai vertici, praticamente autoreferenziali, degli eurocrati. Leggevo su Il Primato Nazionale, che a Bruxelles hanno deciso di mettere altre milionate di euri per sostenere l'operazione di traghettamento dalle coste nord'africane all'Italia.

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  2. > è solo il segno che la nostra società è al collasso
    Il problema dell'urbanismo è vecchio. Tra le buone cose del fascismo ci fu il divieto di spostarsi e quindi un freno agli spostamenti in città (mio padre mi diceva che per spostarsi ci voleva un lavoro e per ottenere il lavoro ci voleva la residenza).
    Anche in Australia, una paese "emergente" (ovvero, secondo i canoni antropocentrici, in "crescita") l'urbanismo è assai grave. In Cina idem e nei paesi già derelitti, del terzo e quarto mondo, ancora peggio.

    In realtà è un problema nel problema: la popolazione continua ad aumentare e a concentrarsi sempre più nelle città.

    > a te piacerebbe essere un conte nel Medioevo e cavalcare per le tue terre,
    > di cui una piccola porzione coltivata dai tuoi servi e il grosso inselvatichito

    Beh, in effetti a chi non piacerebbe!?!? Qualcuno ha come ideale il vivere in un marcio appartamento fatiscente, di un condominio-formicaio di qualche periferia degradata (banlieue)?

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  3. > i nostri cimiteri siano sempre più aperti al mondo

    Beh, quelli sono i fanatici, gli apologeti del peggior progressismo panmixista, il partito del frullato totale, progressista, omogeneizzante.
    Il sostituzionismo, l'ostilità alla cultura e alle forme in cui la cultura ovvero l'identità si esprime, quindi i cimiteri, è evidente.

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  4. > i nostri cimiteri siano sempre più aperti al mondo

    Beh, quelli sono i fanatici, gli apologeti del peggior progressismo panmixista, il partito del frullato totale, progressista, omogeneizzante.
    Il sostituzionismo, l'ostilità alla cultura e alle forme in cui la cultura ovvero l'identità si esprime, quindi i cimiteri, è evidente.

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  5. > è solo il segno che la nostra società è al collasso
    Il problema dell'urbanismo è vecchio. Tra le buone cose del fascismo ci fu il divieto di spostarsi e quindi un freno agli spostamenti in città (mio padre mi diceva che per spostarsi ci voleva un lavoro e per ottenere il lavoro ci voleva la residenza).
    Anche in Australia, una paese "emergente" (ovvero, secondo i canoni antropocentrici, in "crescita") l'urbanismo è assai grave. In Cina idem e nei paesi già derelitti, del terzo e quarto mondo, ancora peggio.

    In realtà è un problema nel problema: la popolazione continua ad aumentare e a concentrarsi sempre più nelle città.

    > a te piacerebbe essere un conte nel Medioevo e cavalcare per le tue terre,
    > di cui una piccola porzione coltivata dai tuoi servi e il grosso inselvatichito

    Beh, in effetti a chi non piacerebbe!?!? Qualcuno ha come ideale il vivere in un marcio appartamento fatiscente, di un condominio-formicaio di qualche periferia degradata (banlieue)?

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  6. Uomo, non c'e' solo la Svizzera Toscana, c'è anche la Svizzera Sassone!

    Comunque belle le vostre uscite...

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    1. L'esterofilia, l'elveziofilia non è un problema solo degli italiani. ;)
      Domenica, se le condizioni lo permeteranno, si ripete, così ci porterò UnBipedinone.

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  7. Le persone abbienti conoscono molto bene il piacere di andare a cavallo in campagne ben tenute, fertili e poco antropizzate. Esse vivono in ampie ville, circondate da parchi, anche vicino alle città.
    Mi pare un buon vivere assai concreto e reale, presente. Bellezza, qualità, piacere sono senza tempo perché sono legate, inscindibilmente, ai nostri archetipi.
    Mai visto nessuno che vada in vacanza in un CED, per quanto ben fatto, o in una palazzina della City finanziaria londinese.

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  8. Ma guarda un po'! Questa è la 'mia' montagna. Sono pistoiese, anche se fiorentina d'adozione.
    Che borgo è?
    Conosco benissimo questa tipologia di torrenti, e anche lo spopolamento, come le bottegucce che vendono salame, detersivi e pile. Ne ho nostalgia, sai? E' un ambiente che mi evoca molte emozioni.
    Ciao!

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    1. Dovrei pubblicare la seconda puntata, le foto dei giro, in gruppo, di ieri.
      Se mi scrivi (vedi posta elettonica nel mio profilo) ti risponderò in privato.

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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