giovedì 18 gennaio 2018

Donna in lacrime



  • Articolo 129 codice procedura civile
    Chi interviene o assiste all'udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio. È vietato fare segni di approvazione o di disapprovazione o cagionare in qualsiasi modo disturbo.

Credete che sia cambiato qualcosa da questo?
Sì, certamente qualcosa è cambiato. In peggio!
Il fatto che l'invaditrice marocchina, Asmae Belfakir, abbia deciso di rispettare i precetti della propria religione piuttosto che le leggi dello stato che ha invaso (non si è tolta il velo ed è uscita dall'aula) è segno di quali tempi arriveranno.
Prego notare che la signorina con i suoi comportamenti assai storti dovrebbe essere una professionista del diritto.
Il fatto che la stessa lavori in un'università di una zona da sempre comunista nella quale (nel loro gergo) i clerico fascisti sono stati sempre osteggiati (e massacrati a centinaia dalla resistenza) e che ora si sdilinquisce (mellifluo pippone chiesastico scandalizzato sul giornale radio regionale, stamani, sulla “povera donna in lacrime”)  per i fascioislamici la dice lunga sul voltagabanismo di questi sinistranti e le barbarie che questi preparano quotidianamente.
Il presidente del tribunale, il signor Muzzarelli, è un funzionario degno dello stato.
Ancora una volta per i razzisti anti, la legge non è affatto uguale per tutti, si applica solo a quei meschini, ributtanti, inferiori meschini piccolo borghesi di italiani.

4 commenti:

  1. La invaditrice è in casa degli Italiani che, con qualche fatica, avevano deciso che nel tribunale ci sarebbe dovuto essere un certo contegno e una qualche laicità.
    Ella impone la sua islamicità (un segno e teocratico, che per per i mussulmani è superiore, sovra-ordinato, deve sopraffare qualsiasi legge civile, di qualsiasi cultura e ordinamento e politico, ormai siamo qui e questo è il "nostro" territorio e voi vi dovete ora degauare (poi sottomettere)) e, allo stesso tempo stabilisce e la sua presenza e il fatto che gli invasi devono rinunciare ai loro voleri, devono essere remissivi.
    E' proprio un gioco a somma zero: o le mie regole religiose o le vostre leggi.

    Il delirio di affermazioni del politicamente corretto, razzista anti (italiano, vedere, ad esempio, questo articolo) e di vari tromboni rossastri delle toghe, a difendere i voleri dell'islamica e a fare strame delle leggi che essi avrebbero il dovere di far applicare.

    Stessi comunistoidi che una volta strillavano (anche a ragione) sulle interferenza del vatican(cr)o nella vita civile, contro, appunto i "clerico fascisti".

    Che gentaglia abominevole.

    Scritto di fretta, scusate.

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  2. Si è conquistata una poltrona a un talk show.

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    1. Essi conquisteranno tutto quello che vogliono.
      Qui trovano un sacco di masosadici ben felici di essere sottomessi, in tutte le forme possibili.
      Mah.

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