Mi sono tolto la voglia di cucinare!
Domenica ho sgobbato dalle nove alle ventuno: bollito (preparato e sbaffato in parte sabato) e una costellazione di piatti intorno, dal risotto alle polpette alla fiorentina. Questo è un piatto povero ma che richiede una quantità enorme di lavoro, _zzz ed io ai fornelli dalle10 alle 13!! che anche cucinare insieme è entusiasmante, si sfrutta l'algebra della moltiplicazione (da un chilo e due di bollito rimasto ne erano rimaste... cinque). Diventano tutti dei Poldo a contatto col le vili sferettte. :)
Poi preparare il desco, che mi piace che abbia stile. Ho inaugurato una nuova semplicissima tovaglia in lino e cotone, bianca, ricamata, che mi ha regalato mia madre (avevo accennato qualcosa).
Non solo. Prendete i banali spinaci. Quelli congelati non funzionano: nella lavorazione industriale vengono sbollentati prima di essere surgelati: peccato che sapore e nutrienti rimangano nell'acqua. Insomma, ho visto dei fanali grandi così su un piatto che è rudimentale, una noce di burro, un giro di evo, uno spicchio di aglio e una presa di sale, lavati e cucinati nella marmitta, ridottisi in nulla, tutto il sapore è rimasto lì. Per una decina di porzioni ho dovuto lavarne una intera cassetta. Sbattimento, certo!
Alla fine ero stracco morto ma assai felice.
Non c'è neppure confronto rispetto ad andare a mangiare fuori.
Le cose importanti richiedono sbattimento. Un altro fatto che demolisce questa panzana dei diritti a tutto per (più) tutti.
Belin ma a se semp a magnar!
RispondiEliminaIl con-vivio (rimarco l'etimo originario) è centrato sul cibo, Sara.
EliminaDi fatto sono stati una cena (in quattro) ed un pranzo (in sei). Prima, nel mezzo e dopo altre cose,come fare la spesa, sistemare casa, etc. .
Ecco, a volte quando ho la casa poco in ordine invito degli amici in modo che sia costretto a ordinarla e pulirla.
Beh, vivendo da solo io non posso pretendere che ci sia una donna che mi faccia questo e quello.
RispondiEliminaInoltre, la passione della cucina non è affatto solo femminile.