lunedì 18 novembre 2013

Alta voracità

Sabato non sono andato in Val Susa. La prospettiva sarebbe stata quella di tornare ieri notte o stamani e ieri sera avevo impegni (di tango).
Allora è bene rinfrescare alcune cose su questa mistica cialtronesca del "Si fa perché si fa".
Io non sono d'accordo con Travaglio su alcuni punti.
Non sono d'accordo:
  • Sull'utilizzo delle risorse dilapidate in questo progetto edilizio (un altro passo nella distruzione del trasporto merci su ferro) per culle od ospedali e spese sui servizi; è bene che il paese mantenga una parte cospicua di investimenti su opere necessarie (come la manutenzione, ampliamento e aumento della capillarità della rete ferroviaria esistente, politica del trasporto merci su ferro anche di media e piccola scala, come da tempo hanno deciso paesi notevolmente arretrati come Svizzera, Austria e Germania).
  • Sul difendere Caselli che ignobilmente ha chiuso due occhi, si è tappato le orecchie e si è messo una molletta sul naso sulle colossali e ripetute violazioni delle leggi da parte dello stato, era troppo impegnato con quelli che facevano lo sgambetto e tiravano le freccette con la cerbottana di carta per osservare i barbari della distruzione, occupazione, incursioni, sequestri illegali, uso di armi chimiche bandite, etc.
  • Sul deprecare la violenza redentiva e difensiva di quei resistenti alle ingerenze forestiere.

Qualche passo dell'intervento è superato (ad esempio non è citata la decisione del governo francese di affossare l'opera rimandando al 2030 anche solo alcune operazioni propedeutiche come inizio procedure di esproprio etc.).
Ma su tutto il resto dell'intervento di Travaglio è assolutamente preciso e razionale e più che mai attuale.
Il problema non è razionale ma e filosofico e psicologico. La neoreligione del tecnoteismo accrescitivo e la sindrome di Stoccolma, una tendenza innata de il_bobbolo (peraltro ben programmato) a difendere i politicastri e le peggiori antipolitiche vessatorie, distruttrici, predatorie, parassitarie che essi applicano ad esso.


10 commenti:

  1. Presente! E invito tutti a firmare questo appello: http://www.change.org/it/petizioni/gli-imprenditori-italiani-onesti-si-oppongono-fermamente-alla-nuova-linea-ferroviaria-torino-lione-poich%C3%A9-totalmente-antieconomica-inutile-non-giustificabile-per-spesa-e-danno-al-territorio#share?utm_medium=email&utm_source=notification&utm_campaign=new_petition_recruit

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  2. Simpatico anche il coro sotto l'hotel dove alloggiano le "truppe di occupazione". Come si poterebbero chiamare diversamente i militari mandati ad imporre con le armi la volontà della Mafia? http://www.youtube.com/watch?v=eGLsofrPxqA

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  3. Grazie per i collegamenti che ripropomngo qui con un collegamento attivo cliccabile.

    o - Petizione imprenditori italiani (che ho già sottoscritto).
    o - Il video sul voitubo


    Diciamo che rispetto a parte del Movimento No TAV io sono per l'autodeterminazione completa dei piccoli territori (termine di sinistra) o piccole patrie (termine di destra) SEMPRE, anche quando ciò riguarda il diritto di una comunità a non volere e quindi contrastare il problema delle migrazioni di massa verso luoghi già insostenibilmente sovrappopolati.
    Visto cartelli assurdi tipo "Italia meticcia contro il TAV" e altre cazzate del genere, visto che la crescita patologica della popolazione sarà un motore per l'infrastturazione ed edificazione artificializzante del nostro (Ex Bel)paese.

    Grazie per i collegamenti.

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    1. Ehm mi scuso per l'imperizia linkativa....

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    2. Hai portato una perla. Non importa che sia infiocchettata. ;)

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  4. le petizioni di change non contano una cippa emerita

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  5. Le petizioni, in genere, hanno un valore simbolico.
    Però la nostra vita è fatta anche di simboli e allegorie, come tu ben sai.

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  6. Altro contributo interessante.

    "che le nuove infrastrutture, oltre a non comportare nessun automatico trasferimento di traffici dalla gomma alla rotaia - ricordo la drastica ed efficace frase pronunciata in un'intervista dal CEO della DB Schenker in merito ai tunnel alpini: "non portano sui binari una sola tonnellata in più", il Loetschberg ha provveduto a confermare questa osservazione - rischiano al contrario di compromettere la già ridotta competitività della ferrovia a causa dei maggiori costi di esercizio: tracce più care, sistemi di segnalamento o addirittura anche di elettrificazione specifici e dispendiosi, soggezioni al traffico veloce quando si tratta di AV (alcuni appassionati che conosco sostengono che "i merci rovinano i binari", ma sulle linee AV tedesche ci vanno e non risultano usure anomale).
    3) nel caso specifico della linea di fondo valle dell'Inn, l'apertura è sostanzialmente coincisa con la cancellazione di buona parte delle autostrade viaggianti messe fuori gioco dalla condanna UE subita dall'Austria con l'eliminazione del divieto settoriale sull'autostrada: hanno vinto le lobbies dei camionisti [NdUUiC: v. qui anche)] (si ricordi che il ricorso alla Corte è stato promosso da Italia e Olanda mentre la Germania se ne è astenuta), potrei concludere quindi che c'è non solo desincronizzazione tra nuove infrastrutture e mercato/Compagnie merci ma anche tra nuove infrastrutture e politica dei trasporti.

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  7. Mi piace molto questo commento

    http://www.marcoboschini.it/2013/cronache-di-una-tragedia-annunciata/

    _zzzz

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  8. Ecco il collegamento cliccabile, _zzz.
    Che dire?
    Cambio climatico, distruzione edililzia del territorio, neoreligione liquida della crescita consumistica, demagogia democratica, miopia ed ingordigia, hybris di homo sulla Natura Madre.
    Questo è ciò che caratterizza questi sistemi.
    Vedi, la squallida speculazione del fare i froci col culo della Val Susa e dei valsusini, dllapidando 24G€ in quella opera inutile e nefasta è esattamente uno dei milion mila pattern di antipoltica cialtronesco-demagogica.
    Jorgen Randers, in un passaggio del suo saggio eccellente, inizia, un passaggio nel capitolo sugli scenari energetici, con una premessa tanto precisa quanto cinica: "Se i sistemi di governo [e il_bobbolo, NdUUiC] fossero razionali...."

    E gli scienziati ci dicono sostanzialmente tre cose
    1 - il pianeta ha dei limiti che abbiamo già purtroppo sorpassato abbondantemente;
    2 - distruggere il territorio cementificandolo e costruire dove non si può è un suicidio:
    3 - il cambiamento climatico dovuto all'inquinamento causato da homo aumenterà in frequenza e intensità gli eventi meterologici.

    Tutto noto.
    E la ns politica in cosa consiste?
    Nel pettegolame politico sulle separazione in casa del peggior partito sfascianazione, sui bisticci pro e contro il vuoto con il renzi attorno, sui qualunquismi idioti che accomunano quanti tentano (con limiti evidenti) di fare qualcosa cambiando qualcosa, (M5S, insieme con SEL gli unici a dire "Stop al consumo di territorio!") a coloro che hanno condotto il paese a questo stato pietoso.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.