domenica 3 novembre 2013

Complessità



Detto come va detto il cosiddetto "cambio di stagione" è una rottura di coglioni alla quale non riesco minimamente ad abituarmi col passare degli anni. Oggi l'ho quasi sistemata avrei preferito un'uscita in questo vento di nuvole e azzurro in zuffa autunnale. È un po' di anni che tento di semplificare/ridurre il guardaroba. Ma la mia/nostra vita è complessa. Passa dalla milonga allo sci/ciaspole, dal far legna all'ufficio, dal viaggiare in treno all'andare in bici, dal freddo -20° alla mitezza di oggi,è "varietà". Alla complessità intrinseca si aggiungono le convenzioni sociali: alla riunione importante non puoi indossare i capi ordinari. A tutto si aggiunge la moda. Forse su questo fronte sono riuscito a semplificare un po con la mia strategia decrescitosa, edonista e da esteta. Ma è solo un terzo del tutto.
Che l'altro giorno ho dovuto passare a(lla "nuova" interfaccia di) Microsoft Word e ho dovuto subirne lo stravolgimento bestemmiando maremmanamente. Se non ti cambiano qualcosa per cambiare qualcosa (idiozia del fare a prescindere)  peggiorandoti la vita come fanno a venderti qualcosa? Qui la complessità straordinaria e "sovrautile" emerge nettamente come netta è la percezione del sadismo della liquidità "produci consuma krepa".

Sono in treno felice di tornare in milonga dopo quasi un mese, condizione fisica ancora "non ottimale". Ecco, il tango nella sua intima, semplice e difficile complessità emozionante è un paradosso interessante.

52 commenti:

  1. Non voglio fare quello che sa tutto, anche perché sono ben lontano dal saper tutto, però quando son passato da XP a Windows 7 (per forza maggiore) ho smanettato quanto basta ed ho scoperto che è possibile impostarlo in modo che si comporti ed appaia esattamente come XP. Senza contare che, facendolo, è molto più veloce e reattivo che con tutta quella fuffa a base di colori traslucidi, animazioni e corbellerie varie. Inoltre, spreca molto meno spazio per disegnare gli elementi accessori dell'interfaccia, il che su uno schermo piccolo proprio non guasta.

    Chi cerca trova, ma prova a cominciare a guardare le impostazioni nel pannello di controllo "Sistema"->"Impostazioni di sistema avanzate"...

    RispondiElimina
  2. x Francesco:
    Perché è comodo, ecologico, più veloce, compreso nel prezzo dell'abbonamento e mi permette di fare varie cose come scrivere una pagina di diario o questo commento, cose che non avrei potuto fare andando in auto. Milonga presso i viali, avrei dovuto in qualche modo pipparmi il traffico di città che, notte a parte quando non esiste, detesto. Poi mi piace un sacco arrivare alla/partire dalla milonga in bici. 5' di pre e post ludio. :)

    x MrKeySmasher:
    Il 99% delle volte uso Writer di Open Office. Per una volta ho dovuto usare MS Word con quella cazzo di "new interface style". Poi potremmo anche analizzare l'abuso di nastrini, fischietti e gingillame vario che DIMINUISCE ergonomia e usabilità.
    Io sono per un minimalismo di funzionalità ben definite, rigorose e ortogonali. Un buon sistema un buon conoscitore lo dovrebbe poter usare solo da tastiera.
    La letteratura è ricca di testi importanti su come NON si realizza un'interfaccia. Hanno tolto il NON 'sti idioti.
    Grazie x il suggerimento.
    XP è leggero, più efficiente, ormai abbastanza stabile. Così va troppo bene, lo buttano via altrimenti non riescono più a venderti dei problemi e fuffa varia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io sono un utente di OpenOffice, e mi auguro che non vorranno snaturarlo oltre il necessario. Al momento è ancora sufficientemente usabile, ma la scalata alla pletora di funzioni dall'utilità discutibile sta cominciando a infettare anche quello. Tra l'altro, più rendi un programma ipertrofico, più hai bisogno di calcolatori "muscolari". In altre parole, aggiungere funzionalità (che a volte tanto funzionali non sono) finisce per costringerti pure a cambiare calcolatore anche quando quello che hai funziona ancora alla grande! Il che è, ai miei occhi, intollerabile. Quando capita, reinstallo l'ultima versione utile e, da quel momento, evito gli aggiornamenti come la peste. Se riparla, malvolentieri, quando il calcolatore cede le armi per qualche guasto irrimediabile.

      Elimina
    2. Il cancro delle creeping functionalities.
      La fuffa inutile o che serve a rattoppare mal funzionamento e mala progettazione introducendo altri problemi e appesantendo i sistemi.
      L'informatica è, in scala minore, precorritrice della liquidità accrescitiva-consumista.

      A casa cerco di evitare come la peste di installare nuove e più pesanti chincaglieriame sul vecchio PC minimale che viaggia ancora con Windows 2000 ma.... in questo periodo 'sto soccombendo. I siti stanno diventando sempre più pesanti quasi solo per la pubblicità.

      Elimina
    3. Pubblicità, grafica, animazioni, script, pseudo-interattività... sono effettivamente innumerevoli i metodi coi quali stanno costringendoci verso ampiezze di banda sempre maggiori per ottenere contenuti sempre più vacui. Si possono veicolare ottimi contenuti anche solo col vecchio html statico, ma oggi come oggi pare infamante e disdicevole non avere siti web formalmente dinamici. "Formalmente", perché poi nella sostanza tutta quella "dinamicità" di dinamico non ha proprio nulla. Fuffa. Cretinate. Ma costose, il che è quel che conta.

      P.S. Per "limare" la pubblicità alla fonte potresti considerare, se ancora non lo conosci, il filtro AdBlock. Funziona.

      Elimina
    4. Un principio noto in scienza dell'informazione e in ingegneria ed economia dei trasporti è il principio di induzione del traffico.
      L'aumento della banda a disposizione genera aumento del traffico.

      Il problema - come nel traffico automobistico - solo una parte estremamente ridotta è necessaria/utile e il traffico nonnecessario/inutile toglie "spazio" al primo.

      Considera che la nuova interfaccia dinamica di gmail è talmente pesante che a casa non riesco a più vederla con Opera.
      O uso (a fatica) un altro browser o, come faccio sempre più spesso, commuto sulla versione HTML.
      Solo che questi gaglioffi una volta avevano un editor "rich text" anche per l'html statico e ora non c'è più, devi scrivere solo testo "liscio".

      Un altra istanza del pattern della tecnologia autoreferenziale: il 98% della tecnologia è inutile e serve a risolvere i problemi dovuti dal 98% della tecnologia inutile precedente introducendone di peggiori.

      >:|

      Vedrò di curiosare un po' quello strumento.
      Mi riscrivi dove tu scrivi, pleaze?

      Elimina
    5. Ragazzi belli, a nessuno, nel suo privato, serve un computer, nè tantomeno internet.
      Se tutte queste cose non vi piacciono o, peggio, vi trovano discordi, potere benissimo farne a meno, scrivere senza Word, fare tabelline senza Excel e conservare dati senza Access (o i loro omologi opensource).
      E poi ptere lavare i panni nei torrenti con la cenere, conservare i cibi nel sale e nei cocci di pietra e tornare nel cretacico. Nessuno avrà niente a che ridire.

      Elimina
    6. Ahaha, Alahambra la prvocatrice antagonista.
      Io ti lovo! :*

      > Ragazzi belli, a nessuno, nel suo privato, serve un computer, nè tantomeno internet.

      E' vero. Ci sono centinaia di milioni di persone che non hanno un PC a casa e che spesso viivono meglio di gran parte dei nerds ultraconnessi imperutiramente.

      Diciamo che tra la tua proposta massimalista e il conformismo di massa teconoligamente ingordo e consumista ci sono delle interessanti viie di mezzo..

      La questione è che tu invece di pensare a coloro che tu affermi vivano nel cretacico, ponendo l'attenzione su di loro, rischi di ignorare od essere cieca sull'abbruttimento delle masse e sul degrado del pianeta che ciò comporta. Per non parlare delle regressioni cognitive, nelle abilità, nelle relazioni, nella cultura.

      Elimina
    7. Dove io scrivevo, perché appurata l'inutilità dell'operazione ho smesso di dedicare il mio tempo al vano tentativo di rimediare a un indottrinamento ormai troppo radicato per poter essere intaccato senza investire mezzi dei quali non dispongo.

      Elimina
    8. Alahambra, non critico assolutamente la tecnologia, né ne rifuggo l'avanzamento. Ciò che trovo deleterio sono la velocità del cambiamento (che ha di gran lunga superato quella che potremmo definire "misura d'uomo") e l'imposizione di gradi di complessità superiori a quelli richiesti da circostanze specifiche (leggi: inutile sparare ai passeri con un cannone). E' una corsa insensata che brucia le persone ancor prima che facciano in tempo a raggiungere l'età della ragione, che condanna gli individui all'obsolescenza quando ancora sono nel pieno delle proprie capacità. Per non parlare degli anziani e degli ignoranti che, per quanto siano anziani e ignoranti e per quanto ciò non aggradi a chi è "avanti", sono e rimangono persone. Ma forse sono persone di serie B, o peggio, perché non parlano linguaggi esotici e si ostinano a pensare che "tradizione" non sia solo una parola.

      Elimina
    9. Sono assolutamente favorevole alle tradizioni e le conservo con la cura che meritano.
      Quello che contesto è il non voler prendere atto che il mondo è questo. Questo e non un altro. E che alla maggioranza della gente va bene così. Lo smaronamento continuo sul "si stava meglio quando si stava peggio" è proprio controproducente, qualunque cosa l'Uomo, tu od io possiamo pensarne.
      Per altro, nel contesto specifico, visto che abbiamo appurato che le tue esigenze non sono quelle di avere un programma aggiornato, puoi continuare ad usare quello precedente, ed il problema si risolve da solo.

      Elimina
    10. A.: "puoi continuare ad usare quello precedente, ed il problema si risolve da solo"

      Non è vero, e lo sai benissimo. Il "marketing" (ovvero il metodo del truffare elegantemente l'acquirente) impone l'obsolescenza dell'hardware e la rimozione dal circuito delle disponibilità dei pezzi di ricambio, per cui quel vecchio calcolatore che ancora ti andrebbe tanto bene finisce per essere una ferraglia inutile non appena cede un componente anche irrisorio - potresti riparare il tutto con due euro, ma il pezzo misteriosamente non esiste più (leggi: è stato fatto sparire), quindi "ti attacchi".

      Inoltre il processo di esclusione attuato attraverso il gigantismo va avanti, e fa in modo che il tuo calcolatore, pur efficente, non sia più in grado di gestire la crescente mole di dati impiegata per fare cose comparabili con quel che si faceva prima con una manciata di bytes. Prova a scrivere "ciao" e salvarlo in un documento di MS Word, ti ritroverai con un file che come minimo occupa qualcosa come alcune migliaia di bytes, laddove per il "ciao" in questione di bytes ne basterebbero quattro con un file in .txt standard e meno di cento con un file formattato in html standard. Il contenuto è esattamente lo stesso, ma l'impegno di potenza di elaborazione è assai maggiore. A che scopo?

      L'esempio è ancor più efficace se consideri la fotografia digitale. Facevo ottime foto con una fotocamera da due megapixel, circa 400 KB in uscita in formato jpg. Oggi non te la cavi con meno di 4-5000 KB a foto, nello stesso formato. Si potrebbe obiettare che la qualità è maggiore perché il numero dei megapixel è maggiore, ma dal momento che la qualità dell'ottica di una comune fotocamera non è affatto migliorata (anzi), tutti quei megapixel non servono a niente - ottieni un'immagine enorme, ma di nitidezza comparabile a quella generata dalla vecchia fotocamera. C'è un "collo di bottiglia" che rende assurda la proliferazione dei megapixel, ciònondimeno megapixel=megabytes=necessità di potenza di calcolo e immagazzinamento maggiore: il vecchio calcolatore non è più compatibile e, se vuoi continuare a fare foto, va sostituito pur non portando a concreti vantaggi. Tutto ciò è insensato in quanto non solo inutile, ma addirittura dannoso (gli unici a guadagnarci sono coloro che vogliono farti buttare qualcosa che ancora funziona o può funzionare a dovere per chissà quanto tempo).

      Potrei proseguire con altri esempi. Mi astengo per rispetto verso il "padrone di casa", della pazienza del quale ritengo d'aver già abusato oltre il limite del buon gusto.

      Elimina
    11. A: alla maggioranza della gente va bene così

      Non sarà che alla maggior parte della gente vien fatto pensare che alla maggior parte della gente va bene così? Hai mai provato a confrontarti seriamente a confrontarti su questo tema con "la maggior parte della gente" per vedere se è vero che alla maggior parte della gente sta bene così? Personalmente mi permetto di avere dei dubbi, perché discutendone fatico alquanto a trovare gente così entusiasta del fenomeno del quale stiamo parlando. Più che altro trovo gente che lo subisce e che pensa che non sia possibile/non valga la pena opporsi perché... (segue una serie di motivazioni più o meno consistenti ma non troppo varia, tra le quali quella che hai osservato tu: alla maggior parte della gente sta bene così)

      Per inciso, mentre mi interessa quel che pensa la maggior parte della gente, tendo a non sentirmi in dovere di uniformarmi al loro modo di intendere e di volere. Tra i danni posti in essere dai miei genitori c'è stato anche il fornirmi di una testa e di un cervello autonomi.

      Elimina
    12. No, è che alla maggior parte della gente piace un sacco lamentarsi di tutto quello che capita a tiro, salvo poi usarlo felice e contenta.
      Per inciso, non sei l'unico al mondo che usa la testa.

      Elimina
    13. A: non sei l'unico al mondo che usa la testa

      L'unico no di certo, però bisogna anche vedere per che cosa si usa, la testa. Ad esempio, non è che tu ti sia sforzata un gran che d'argomentare. In ogni caso mi rallegro del fatto che tu viva felice e contenta. In un certo senso t'invidio. Per altri versi, non incoraggi il mio desiderio di conversare con te. Il che è un bene. CIao.

      Elimina
    14. MrKeySmasher:
      Non potrei aver argomentato meglio.
      La questione prima che tecnica è filosofica e psicologica: le persone quanto sono ostili all'osservazione della realtà, alla misura, ad una valutazione costi-benefici e una valutazione del bilancio complessivo?
      Moltissimo.
      Dal punto di vista psicologico c'è una resistenza estrema in quanto un approccio razionale comporterebbe
      1 - la messa in discussione della propria fede
      2 - percepire la necessità di un cambiamento
      3 - attuarlo
      4 - personalmente

      Alahambra che ci permette con le sue provocazioni stimolanti di argomentare, ha lo stesso atteggiamento con il TAV (in Val Susa).
      Più o meno un pregiudizio positivo assoluto che prescinde da ogni argomentazione ingegneristica, economica, ecologica, morale.

      Da questo punto alcune affermazioni molto concise sono assimilabili agli slogan dei partiti Sì Tav ovvero alle prfessioni di fede religiose.
      Frasi ripetute molte volte e che affermano dei presunti "valori di verità" che sul piano oggettivo,, scientifico, tecnico sono facilmente confutabili con misure precise.
      Per questo affermo che si tratta di un approccio "religioso".
      Il tecnoteismo è un approccio fideistico.
      E ancora una volta ha una componente molto rilevante di transfer salvifico. Ancora la psicologia....

      Grazie ad Alahambra per le utili provocazioni
      a MrKeySmasher per le eccellenti e precise argomentazioni/confutazioni.

      Elimina
    15. Pregiudizio un par di maroni, prima di tutto. Assoluto men che meno.
      Punto secondo, sì, ritengo che la cosa migliore sia usare la testa per le cose sulle quali posso avere una qualche rilevanza ed arrivare ad un risultato. L'aria fritta non mi è mai piaciuta.
      Come dire, sig. Smasher, che le pippe mentali le lascio volentieri a voi. E di nuovo sì, sono molto contenta della mia vita.

      Elimina
    16. Touché ah!?

      > pippe mentali
      Öllamadonna.
      Al fine di un'argomentazione pressoché nulla mi pare un filino isterico.

      Elimina
  3. Mi manca il ballo.
    Dovrei riprendere.

    Mi sei mancato anche tu, oltre al buon Francesco.

    Bacio anche te.
    Astro

    RispondiElimina
  4. Il ballo? toccasana (più dello sport!)

    Io tengo d'occhio il tuo diariuzzo ma non è che tu abbia scritto molto ultimamente, Astrolabia.
    Quando scrivi qualche pensiero te lo lascio sempre. :)

    RispondiElimina
  5. Ah ah ah !
    Bellissima conversazione, che mi ero perso ... che dire ?

    Sì e no.

    Ovvero.
    Verissimo che l'obsolescenza programmata esiste, ed esiste anche la semina di errori speculativa ( una prova cangiante, è la PA italiana ), produttiva ti tanto tempo alla catena della giornata di lavoro piena, perché riempita E giustificata ( in un'ottica ottocentesca ) dal rattoppo di [ n ] errori.
    Rattoppo, non soluzione, come bene dice UUIC.

    Ma.
    Ms ha segnato il passo sui dispositivi mobili ( smartphone e tablet ), e ha cercato precipitosamente di recuperare ...
    Come può capitare a chi deve correre come un pazzo per recuperare lo svantaggio, ha sbagliato poi la misura dell'arrivo.
    Non era sbagliata l'idea di un Os utile sia per i Pc che per i dispositivi touch ( anzi, in sè la ritengo una OTTIMA IDEA ), è stata sbagliata nettamente la strategia realizzativa ...

    Errore #1

    Da Vista a 7, non doveva essere eliminata la spalla riservata ai gadget ( chiamateli app, se volete ) ...
    la si doveva rendere estensibile a pieno schermo, agendo con il cursore sul bordo verticale interno dell'area ...
    et voilà !
    Avremmo avuto la Pagina Start GIA' IN WINDOWS 7 !
    Ma no.
    Troppo buona, troppo presto.

    Errore # 2

    Conseguente all'errore # 1 : l'accantonamento di un Os che FUNZIONAVA E FUNZIONA BENE ( 7 ) e al tempo era ancòra giovane ( 3 anni di vita, appena ) in favore di un casino traballante ( 8.0 ).
    Sarebbe stato preferibile un 7.1, SE Ms avesse seguito la strada al # 1.

    ERRORE # 3

    Beh ...
    la prima versione di Windows 8.
    Una merda.
    In parte, sistemata con 8.1 ... sì.

    ...

    Quello che mi fa pensare ad un errore marchiano ed autolesionistico OLTRE la solita, studiata programmazione a tavolino, è proprio la portata dello stesso.
    Aggiungo che la multinazionale di Seattle HA ROVINATO software storici come Skype ( acquisita nel maggio 2011 ), spostandolo sul lato tablet di 8, in una versione peggiorativa e criticata male dalla stragrande maggioranza degli utenti.
    Rimane una quota di confusione tra lato Pc e lato tablet, con applicazioni dal primo che chiamano il secondo.
    Lo Store ha superato le 120.000 app, ma la maggioranza di queste è di bassa qualità, lo standard delle app iOs è lontano anni luce ( d'altronde, se non c'è un giro di affari che giustifica investimenti nella produzione di codice ... ).
    Ed è assurdo che Microsoft abbia, in questo momento, 3 Store diversi ( per 8, RT 8, Phone 8 ) anzichè 1 unificato per tutte le piattaforme, per la distribuzione di app responsive alle diverse configurazioni hardware ( che sarebbe un punto di forza ).

    Sono errori marchiani, che avrebbero sotterrato qualsiasi altra società.

    E invece, cos'è successo ?

    Bestemmie worldwide contro 8.0 ... ma poi ?
    Mi aspettavo che una quota significativa di utenti ( almeno il 15 - 20% ) migrasse verso Linux ... ma nulla.
    La gente bestemmia, ma poi rimane nello stesso cortile di guai ( http://www.netmarketshare.com/operating-system-market-share.aspx?qprid=10&qpcustomd=0 ).

    ...

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Qualità bassa delle app.
    A me sembra che la qualità generale dei manufatti
    o - sia scarsa
    o - sia scarsa rispetto al prezzo
    o - rispetto alla tecnologia
    o - scarsa per tempi ridotti di realizzazione e ciclo di vita
    o - per megalomania
    o - per mancanza di kaizen (pensiero, filosofia, stile di vita)


    E poi perché devo supportare un prodotto stabile, testato, meno elefantiaco quando devo venderti quello nuovo, più costoso, buttato fuori in fretta così TU me lo testi a spese tue, con la quantità di nastrini e campanelle che tu non usi ulteriormente aumentata?

    RispondiElimina
  8. Allora.
    Mentre stavo pensando a come risponderti ... ho guardato il tavolo da lavoro.
    Ci sono 3 macchine, accese.

    Le più grosse, sono un tablet-Pc del 2012 e un notebook del 2010, accostati.
    Il primo, pure essendo più giovane solo di 2 anni, ha uno schermo straordinario, di qualità nettamente superiore a quella del secondo.
    E può eseguire molte delle operazioni importanti del secondo, con le dimensioni metriche e il peso che sono un frazione di quelle del “fratello maggiore” ... ( la schiena mi ringrazia TANTO, quando porto con me all'hotspot la macchina #1 anzichè la macchina #2 ...
    sai ? ).

    La terza macchina è uno smartphone, che uso come telefono, agenda, block-notes, navigatore web e stradale, etc. ...
    e ANCHE come macchina fotografica, per catturare foto al volo, in ogni situazione ( mica ti puoi portare la reflex sempre appresso con gli obiettivi, no ? ).
    Scatta foto di risoluzione più che doppia e di qualità superiore a quelle catturate da una macchina digitale che comprai 10 anni fa ...
    e m'è costato poco più della META' dei soldi che sborsai allora per quel che oggi appare come un “dinosauro” ( dico con affetto ...
    è sempre nel cassetto, in caso di bisogno ).

    Un rapido settaggio dei client di posta elettronica ( ne uso 2 diversi ) per leggere tutti i messaggi su tutte le macchine, quando voglio.
    E posso condividere E sincronizzare tutti i files che voglio nel mio ecosistema, usando il comodo cloud della casa madre ( anziche smanettare come un cretino con le chiavette-Usb ... che poi, qualcosa lo perdi sempre ).

    Vogliamo parlare di sistemi operativi ?

    Beh.
    Nelle ultime settimane, m'è capitato di mettere le mani su 2 Pc con XP ...
    madonna, quanto ho bestemmiato !
    Madonna, quant'è rigido, scomodo, e cercare files e funzionalità è talvolta un'impresa !

    +_____+

    Questo, detto al volo e guardando i primi oggetti che mi capitano, a proposito del progresso tecnologico che NON E' una leggenda metropolitana inventata dai ragazzi del marketing delle multinazionali.

    ...

    Chiaro che la Microsoft ha fatto degli errori nella pianificazione di Os, applicativi e hardware del mondo touch ( come anch'io ho peraltro commentato, sopra ).
    Chiaro che, avendo la sfiga di essere cittadini italiani, siamo abituati a relazionarci con un mostruoso apparato amministrativo e politico abituato a tradurre i propri “errori” in altrettante convenienze economiche per i papocchi di taglia grossa/media/piccola.
    Chiaro che l'obsolescenza programmata, abbinata con il tecnofideismo, è una leva potente per incalzare il rinnovo del parco-macchine che NON E' SEMPRE GIUSTIFICATO.
    =
    Insomma, concordo con molti leit motiv dell'UUIC.

    Ma ...
    un progresso tecnologico c'è stato, ed è innegabile.
    ( se non siete d'accordo, potete sempre comprarvi un Commodore 64 Executive funzionante su E-bay, e andarvene a spasso con quello ! ).

    Ma ...
    nel caso degli errori performati negli ultimi anni dalla multinazionale di Seattle, e senza volerla difendere ( penso abbia a libro paga qualcuno tra i migliori studi legali del mondo, a tale scopo ), credo si tratti di cialtroneria quasi al 100% ( e “cialtrone” NON E' certo un complimento, nè una giustificazione ).

    E ...
    non possiamo valutare la longevità dei dispositivi mobili di recente costruzione ( sono troppo ... recenti, appunto ), quindi spendere parole a tal proposito mi pare fuori di luogo.
    Anzi ...
    sulla robustezza ormai intrinseca anche nei telefonini di fascia bassa, potrei farti la storia dei vetri dei display, fino al Gorilla Glass e oltre, ma ometto.

    ^_____^

    RispondiElimina

  9. ...

    Tirando le somme di tutto 'sto discorso, il punto focale è il cervello del consumatore : dev'essere il consumatore a selezionare un range di macchine nuove che potrebbero essere utili alla sua vita, tra le CENTINAIA di proposte sempre sul mercato.
    Dev'essere il consumatore a valutare vantaggi e svantaggi che può dargli ognuna di queste rispetto a quella che ha già, e ( per finire ) associando il prezzo a tali vantaggi, cioè pesare SE i miglioramenti sono reali, e SE davvero valgono la cifra da sborsare.
    Le macchine selezionate darebbero un sostanzioso upgrade all'operatività personale ?
    E magari, non sarebbe male se il consumatore attendesse una buona offerta commerciale delle prescelte, inferiore a quella di listino ( il tablet-Pc l'ho pagato < 50% del suo valore intero, per dire ... e pure sullo smartphone ho risparmiato denari ).
    SENZA farsi prendere dalla compulsione consumistica.

    Secondo me, lo spazio per muoversi con soddisfazione e senza vendere un rene, c'è ancòra.

    ^_____^

    ...

    Ps. : a proposito di kaizen, leggiti una qualsiasi biografia di Steve Jobs ...
    ne troverai anche troppo !

    ^_____^

    RispondiElimina
  10. Oh, può essere che esistano cose che i nuovi sistemi riescano a fare bene. Non dico mica di no.
    Chiedo se siano necessarie.
    Chiedo che valore aggiunto abbiano, a quali costi.
    E osservo che il condizionamento al consumismo tecnologico è vari ordini di grandezza rispetto al discernimento medio delle persone.
    Non solo non voglio vendere un bene, dico che i gingilli di ggogle+ per notificarmi le minchiate di questo e quello mi appensantiscono talmente l'interfaccia dinamica che il mio piccio da 20€ che andrebbe benissimo, non ce la fa.
    Io mi devo comprare un piccio nuovo perché il Web è pieno di merda pubblicitaria?
    Ovviamente io sfrutto le pieghe del sistema, il furbofono l'acquistai di seconda mano, quasi nuovo, a 1/6 del suo prezzo di scontrino. Uso il vecchio Nokia diciamo almeno la metà del tempo, se non i due terzi.
    Semplicemente il 99% della "roba" del furbofono non mi serve perché non me la faccio servire.
    Certamente è comodo avere la macchina fotografica nel computerino mobile che contiene anche il telefono.
    Ma se no Nokia semplicemente non faccio foto, non ho alcuna perdita di funzionalità rilevanti e posso stare in giro tre o quattro giorni senza dover ricaricare.

    Certamente alcuni prodotti si sono evoluti. Io confuto che l'aumento di complessità e di funzionalità sia necessario. Ovvero lo è perché si tratta spesso di bisogni indotti. In quel caso i prodotti possono essere anche molto soddisfacenti. Una app precisa e ben fatta può calcolare come hai chiavato, con quanta energia, con quanti colpi, registrare i gemiti.
    Certamente lo può fare e forse anche bene.
    Punto.
    Finita qui.
    ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. “Chiedo che valore aggiunto abbiano”.

      UH.
      Diciamo una più estesa distribuzione della conoscenza ?
      ( poi, se uno usa il dispositivo mobile solo per giocare ad Angry Birds ...
      è un altro problema ).

      UH.
      Diciamo una facilitazione della trama delle relazioni umane, un upgrade della comunicazione tra gli homo ?
      ( sennò ...
      aspetta ...
      ricordami in che istituto scolastico ci siamo conosciuti noi due, e l'ultima volta che ci siamo incontrati nella vita materiale, a bere una birra e scambiare due chiacchiere ... ).

      ...

      “Facilitazione” non equivale a “semplificazione” : le tecnologie sono sempre più complesse ( e puntano a replicare psiche e fisico di homo ... vedi la proliferazione prossima ventura di robot antropomorfi domestici ) perché l'essere umano E' complesso.
      E non credo che la complessità si tratti solo di bisogni indotti, fatue sovrastrutture congetturate dalle multinazionali che seducono i nostri sensi e ( per qualche giorno o minuti ) la bulimia di taluni.
      C'è una cospicua letteratura, a supporto ( psicanalitica, religiosa, narrativa ... etc. ).
      I cervelli scoppiati ( le finanze, la vita ... ) a coloro che non sostenevano e non sostengono i messaggi pubblicitari espliciti e subliminari sono la prova che alcuni individui non sono capaci di difendersi in questo ambiente furbescamente seduttivo.
      Costruirsi un senso critico e razionale è una faticaccia dura, che mica tutti vogliono performare.
      Quindi, fanculo a loro.

      Io, ad esempio, mi leggo questo blog che è uno dei migliori siti del web in lingua italiana.
      Punto.
      Finita qui.

      ^_____^

      Elimina
    2. Grazie Marco, sei molto buono.
      Io non sono così radicale, scrivevo.
      Io sfrutto la tecnologia come una baldracca, cerco di pagarla meno possibile, ci vado poco, la disprezzo spesso. Ma sono io che la uso (non ho remore di puritanesimi luddisti).
      Ma osservo questo mondo di bipedi vagolanti isolati dalla realtà troppo impegnati ad osservarla in appendici che dispensano barlumi di vitalità, come dice Giovanni Lindo Ferretti.
      Sì, è il transfer, è il riporre la tua vita e la speranza di vivere in ciò che è fuori di te.
      Il problema è sempre quello: la tecnologia è uno strumento che viene dato in mano a coloro che non sono in grado di usarla la rendono feticcio e si prostrano ad esso.
      Da questo punto di vista è chiaro che la tecnologia in sé è neutra.
      Ma messa in mano alla massa la abrutisce.
      Costruire un critico razionale, una mente razionale ed emotiva centrata in te.

      Leggi mo' questa frase (A, rivista anarchica, n° 386, articolo su laboratorio di educazione e pedagogia libertaria)

      Prendi in mano la tua vita e che cosa succede, una cosa terribile: non puoi dare la colpa a nessuno!

      Prendi in mano la tua, vita.
      Non trasferisci la tua vita in un dispositivo mobile.

      Elimina
    3. Prendi in mano la tua, vita.
      Trasferiscila pure in un dispositivo mobile ...
      ma non dimenticare di riattraversare lo specchio di Alice, tornando alla realtà materiale, concreta.

      ( parafrasando ).

      ^_____^

      Mi fa piacere che non t'abbia preso il furore neo-luddista : mi sembra precoce ed eccessivo, ma non è detto che in un futuro più o meno prossimo non sarà giustificato come ultima ratio ( vedi saga di “Terminator” ).

      ^_____^

      Ma comunque : abbi più considerazione E rispetto delle prostitute bipedi ...

      ^_____°

      Elimina
  11. Io vado più in là, e dico che rendere indisponibili i pezzi di ricambio dopo meno di tre anni dall'uscita di un attrezzo o gonfiarne il prezzo oltre il reale valore (il valore è sempre una frazione del prezzo praticato, quando si parla di ricambi) è la vera pirateria. Stiamo parlando di delinquenti (ladri? truffatori?), non di marketing, odiosa parola che sostituirei volentieri con "pratiche di commercio", ma so che sarebbe poco chiaro perché abbiamo rinunciato perfino al linguaggio, in questa corsa a rincorrere.... che cosa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. HEY !
      E' esplosa la moda delle stampanti 3d proprio per rifare in casa i pezzi di ricambio, e nel giro di un anno i prezzi caleranno nettamente ( auspicio ) ...
      non lo sai ?

      ^_____°

      Elimina
    2. Sei ottimistico.
      Quelle delle stampanti 3D non è un business animato dall'etica di diminuire il degrado (consumistico) del mondo, ma di creare un nuovo business.
      Quasi sicuramente alcuni compreranno 'sti robi e poi, semplicemente, non ci sanno i file CAD che alimenteranno queste stampanti tridimensionali. Perché le aziende madri continueranno ad avere molto più interesse a venderti un congegno intero che (il file CAD di ) un suo pezzo di ricambio.

      Elimina
    3. Le aziende proprietarie dei brevetti non avrebbero un tornaconto dalla distribuzione dei CAD ...
      probabile.
      Proviamo a pensare ai CAD come fossero file di musica, video, o altro genere sottoposto al diritto d'autore e di copia ... a una versione protetta, standardizzata per le stampanti 3d e magari per l'utilizzo monouso.
      Sì.
      Nel giro di 1 - 2 girerebbero già i files sprotetti ( e replicabili quante volte si desidera ) nelle reti di file sharing.

      ...

      C'è un altro tipo di vantaggio, nel supportare le vecchie tecnologie in tempo di crisi : la condizione umana e la stessa cultura umana, sono strettamente correlate alla tecnologia, diciamo pure fuse con essa.
      Ci perdiamo in fiumane di discussioni fatue nei social net, politiche, filosofiche, sportive e altre pippe, ma raramente si focalizza il punto-chiave della nostra civiltà : l'energia elettrica.
      Senza questa, salta anche la distribuzione e la conservazione degli alimenti.
      L'inutilizzabilità delle macchine, porterebbe a una rapida decadenza della nostra civiltà, a un rapido imbarbarimento. Il Medioevo è davvero dietro l'angolo ...
      Chissà.
      Forse non se ne discute ( quasi ) mai, proprio per la fottuta paura di non potere twittare il mattino dopo, e di perdere tutti gli agi dell'Era Elettrica ...

      Elimina
    4. Non vedo alcun motivo per cui, le aziende che ora progettano per l'obsolescenza, hanno politiche di prezzi assurde (e.g. una batteria di un cellulare costa più di un cellulare), tolgono dal mercato prodotti stabili, a qualità elevata per sostituirli con nuovi a complessità maggiore, etc. debbano cambiare politica.
      E' lo stesso motivo per cui non si capisce come l'umanità, che ha utilizzato l'abbondanza di tecnologia e di energia di massa per il più grande ecocidio mai avvenuto nell'intera storia del pianeta, come osservava Paolo Lambardi,debba cambiare improvvisamente tendenza se un giorno si arrivasse alla fusione nucleare.
      Quasi certamente sarebbe l'apoteosi nel processo di biocidio compiuto dal Grande Predatore Apicale, il non plus ultra nella distruzione biotica di ciò da cui esso dipende.

      Elimina
    5. Insomma, sei certo che non fermeranno il treno ...
      Io, invece, propendo per la differenziazione del mondo in due aree : quella a bassa tecnologia e sottoposta ad un ferreo controllo sociale, e quella elitaria ( uno stretto numero di nazioni e di aree protette ) che continuerà a godere degli agi e del beneficio del progresso tecnologico ...

      Elimina
    6. > che [essi] non fermeranno il treno
      Il problema è che non si tratta di una terza persona plurale ma di una prima persona plurale.
      Il treno è proprio fatto da noi, ca. 7G homo che diventeranno presto 8 e poi non si sa.
      Lo scenario che tu delinei è uno dei probabili, si tornerà ad una medievalizzazione della società di parassiti sopra e di sfruttati sotto, come ora ma su base diretta e locale, con meno differenze. In alcune aree del paese (e.g province di CA e NA) è già una realtà questa. Elysium si spinge anche oltre, ma è viziato del coglionismo ottimista (o ottimismo coglioonesco?) americano.
      io ritengo che si tratterà di società radicalmente semplificate fino quasi alla rozzezza. Pensa sempre al medioevo dopo il crollo di Roma oppure alla società russa dopo la fine dell'Unione Sovietica. Anche ad Haiti, se vuoi.
      Tutta la società sarà brutalmente semplificata, anche ai vertici.
      Inutile avere la domotica in casa se non avrai energia elettrica. Non so se con questa iperbole mi sia spiegato....

      Elimina
    7. EH.
      Chissà QUANTA energia elettrica ci lasceranno, per quali utensili ... SE ce ne lasceranno, s'intende, sarà severamente razionata.
      Senz'altro, molti di noi piangeranno lacrime amare e copiose, per nostalgia E senso di colpa di quest'Età fortunata nella quale abbiamo davvero avuto la possibilità di fare TUTTO ...
      ma poi, abbiamo optato per battere il record all'ultimo giochino virale sui telefonini, e per postare LOLcat su faccialibro.

      “Elysium si spinge anche oltre, ma è viziato del coglionismo ottimista (o ottimismo coglioonesco?) americano.”

      Beh ...
      sì ...
      è la solita storia yankee, dell'individuo reietto che si riscatta, e con tanto coraggio, cuore, audacia ...
      combatte il Sistema onnipresente e magari vince.
      E/o lascia un “insegnamento” morale.

      ...

      Elimina
    8. Abbiamo letteralmente S P R E C A T O quest'Età fortunata nella quale abbiamo davvero avuto la possibilità di (non) fare tutto.
      Non avresti potuto dirlo meglio.

      No, la cultura yankee (peraltro quella per cui è nata) è quella di conquistare un posto, depauperarlo completamente, distruggerlo e inquinarlo ammazzando e sottomettendo i nativi, i locali e poi di passare altrove.
      Essi credono scioccamente (quali credenze non sono stupide?) ancora che ci possa essere un pianeta dove andare ripetere il ciclo (il lupo perde il pelo ma non il vizio).
      Vedi Avatar et similia.

      Elimina
    9. “Vedi Avatar et similia.”

      Mai errore ( oggetto di “Avatar” di James Cameron è la realtà virtuale, non l'esplorazione fisica di altri pianeti ) fu più azzeccato.
      Sì.
      L'unica speranza per il Pianeta, è embeddare quanti più esseri umani nella VR, impedendogli di nuocere nella Realtà Materiale.
      In fondo, è quello che tanti, tantissimi utenti finali dei dispositivi mobili desiderano : entrare ( con una illusione talmente forte da persuaderli che sia TUTTO REALE ) nel loro soffice mondo rosa ...
      e non uscirne mai più.

      E guarda, le multinazionali ci stanno lavorando sodo : a che serve una definizione 4K se nemmeno abbiamo televisori capaci di rappresentarla e, francamente, i film si vedono già bene in FullHD ?
      Per le pareti-schermo ?
      Ma che te ne fai, di una parete-schermo, se puoi letteralmente immergerti, entrarci, con un casco Oculus - guanti - tuta ?
      =
      In ambito VR una migliore risoluzione sarebbe funzionale alla credibilità del mondo, ma è necessaria anche una potenza di calcolo robusta → MacPro e i prossimi Pc, ben OLTRE le necessità di connessione alla rete sociale e ai contenuti multimediali classici.

      ...

      Elimina
    10. Presente quei debosciati che vegetano su triclini volanti con tanto di dispositivi alimentanti e divertimentanti che appaiono in Wall-e!?

      Ecco, ancora una volta il paradosso di questo sistema assurdo: le multinazionali stanno lavorando all'inutile che rincoglionirà ulteriormente le masse.
      Con tutti i problemi del mondo, ecco cosa andiamo a "produrre".

      Gli esseri umani non si possono virtualizzare: richiedono spazio, bevande, ospedali, cibo, inquinano, fanno la cacca.
      Quindi sebbene a me piacerebbe rinchiuderne un tot nel loro mondo virtuale sradicato dalla Terra e poi buttare via tutto, non si può fare.

      Elimina
    11. Ma sono sicuro che la promiscuità virtuale-materiale è così spinta, che la maggioranza dei naviganti accetterebbe una vita ai minimi termini, da straccioni, in cambio di dosi abbondanti ( anzi, senza limiti ) di virtualità ...

      I giapponesi, che come al solito sono avanti, hanno conciliato crisi economica e mondi virtuali : [ http://orlodelboccale.blogspot.it/2011/08/netcafe-refugee.html ].

      ^_____^

      Elimina
  12. Si chiama progettazione per la manutenzione.
    Prodotti ben progettati e manutenibili sono anche varie volte più costosi dei prodotti quasi USA&getta.
    Ma se sommi i costi in tempo, scocciature, ricambio di questi ultimi essi hanno comunque costi decisamente superiori ai molti prodotti.
    E il costo ecologico di dieci dispositivi mobili o di tre o quattro lavatrici rispetto al corrispondente ben fatto è spaventoso.
    Solo che il fine non è risolvere i problemi per vivere meglio, quasi sempre più semplicemente.
    Il fine è creare un business e relativo condizionamento, con l'obsolescenza programmata, con quella del marketing e delle mode, con il sovraccarico di inutilità. E con la mancanza di pezzi di ricambio, del resto quasi inevitabile in cicli di vita programmati per essere brevi.

    Il marketing è, nel 90% dei casi, antiecologico.
    Il tentativo sempre più fine di riuscire a convincerti all'acquisto di ciò di cui non hai bisogno.

    RispondiElimina
  13. UUIC: "Il tentativo sempre più fine di riuscire a convincerti all'acquisto di ciò di cui non hai bisogno."

    E qui entra in gioco la resilienza dovuta all'ascetismo del quale stiamo parlando in altri filoni di discussione (che la rete si prenda thread e se lo infili dove dico io): tenti di sfruttarmi? E io rinuncio. Se rinuncio io che vorrrei acquistare, rinunci anche tu che vorresti vendere. Muoia Sansone con tutti i Filistei. So farlo. Lo faccio. Poi venitemi a parlare di economia che "non gira", che ci facciamo due risate.

    RispondiElimina
  14. Io sto leggendo il n° 386 di A, rivista anarchica.
    La critica all'oppressività del sistema, al fatto che diventi sempre più invadente, assillante, pervasivo, invasivo è precisa e realistica.
    _rio, compagno anarcomunista, tesoriere del gas, afferma che il sistema cerca in tutti i modi di renderti meno indipendente, meno autonomo possibile al fine che tu possa rientrare nell'opera di prelievo e concentrazione piramidale di risorse, potere, vitalità.

    La rinuncia (che è uno dei principi della decrescita) è sabbia negli ingranismi di questo sistema.
    Essi fanno di tutto per convincerti ma se tu rinunci, ti sottrai al loro disegno. Se tu prendi un treno a media velocità e lasci vuoto il loro TAV li metti in crisi.

    Il sistema diventa quindi più coercitivo, l'ipernormazione diventa più assillante.
    Hai un vecchio Euro1 che usi 1000km all'anno e che consuma e inquina 30 volte o 100 volte di meno di quella nuovo Euro6 che ha fatto 230000 km quest'anno?
    Io ti impedisco di usarlo, ti vieto, ti sanziono, se necessario ti sequestro. Ti obbligo all'acquisto, E' l'obsolescenza imposta coercitivamente.
    Allora tu rinunci, ti muoverai col treno. Ti toglieranno i treni e faranno il nuovo Passante Nord.
    Allora andrai in bici.
    E ti obbligheranno ad avere la bici a norma, a non viaggiare dalle alle, etc. E' la distopia del sistema sicuramente e completamente normato, tu uno di miliardi senza arbitrio, omogeneizzato nella Grande Società Felice. Non potrai neppure rinunciare.

    Beh, sembrerebbe un vero e proprio incubo, Elysium o Wall-e, la Distopia. Invece è realtà.
    Io sento delle angherie che portano alla chiusura di migliaia di piccole e micro imprese contadine o artigiane ad esempio. E' già realtà questa.

    RispondiElimina
  15. Giusto. E' un gioco al ribasso. Quest'anno, ad esempio, ho messo in atto un mio vecchio proposito: risparmiare sulle spese da pendolarismo. Con un sistema di condivisione dei percorsi (che mi costa qualche chilometro a piedi e qualche ora persa alla settimana in attese e simili) sto abbattendo del 60% la mia percorrenza chilometrica. Spendevo circa 800 euro l'anno in carburanti per pendolarismo, gran parte dei quali prelievo fiscale. Poi c'erano le spese indotte, manutenzione, olio, gomme... aggiungi almeno altri 200 euro. Alza che ti rialza i prezzi, ora taglio del 60%, il che significa che invece che 1000 spendo 400. Qual è la perdita per il giro d'affari e per chi incassa le tasse?
    Forse t'ho già raccontato che ho fatto girare la voce che gradisco gli abiti usati. Ho accumulato abiti da colleghi e conoscenti quanto basta per chissà quanti anni. Roba ancora usabilissima che sarebbe finita nei bidoni della "Caritas". Non c'è finita. Non ho acquistato e non acquisterò abiti per anni. Quanto ci rimette l'industria, a fronte di questo tipo di iper-riciclaggio? Quanto ci rimette il mondo del commercio? Quanto ci rimette il fisco in tasse non incassate?
    Mediamente (tutto compreso: bollette, casa, trasporti, alimentari... tutto!) sto spendendo circa 400 euro al mese.
    Ho ancora tanto da tagliare, posso andare oltre, sono lontano dal "limite di dolenza" che in virtù del mio allenamento pluridecennale è molto in basso. Penso che sarei mentalmente e fisicamente attrezzato anche per vivere da senzatetto, qualora divenisse necessario, ho ampia esperienza "per sport" in merito (quand'ero giovane "giocavo" a barboneggiare per brevi periodi, di quando in quando). Un parassita, a quel punto. Avanti così, che ci divertiamo. Noi squilibrati siam difficili da maneggiare.

    RispondiElimina
  16. Beh, allora oltre a Gaia (Baracetti) ci sei anche tu assai più radicali di me. :)
    Però lei è molto più fica, eh, lei la lovo un bel po' tu ancora no.... ahaahah =:)
    Ieri ho fatto il pieno, 77 pleuri, era un mese che non succedeva. Rimodulando le uscite in milonga sono riuscito a ridurre di un ulteriore quasi 50% l'uso dell'auto.
    Tu, io, siamo apparentemente la catastrofe.
    Cioè per il consumismo e questo sistema siamo la catastrofe.
    Ma in realtà non lo siamo.
    I miei soldi li metto nel treno e quindi sostengo un mezzo di trasporto molto migliore.
    Il treno va ad energia elettrica e parte ormai sensibile di quella è da rinnovabili. Quindi i miei euri invece di andare a merdosi riccastri sauditi, o russi o altra merda del genere, finiscono in parte come accrediti a chi ha installato un microidrolettrico, un campo solare fotovoltaico, etc.
    Dunque sto arricchendo l'economia del paese, non sto contribuendo all'emorragia di capitali per energia da fonti fossili.
    Se tu riusi vestiti, fai viaggiare meno i TIR e metti in maggior crisi gli inceneritori.
    Il paradosso è che i comportamenti più necessari e più virtuosi sono nefasti per questo sistema.
    Erario.
    Cruciani in La Zanzara, afferma "Affamare la bestia!"
    Con il tempo mi sto rendendo sempre più conto che il fisco è diventato chiave di volta del lemon capitalism da una parte, dell'assitenzialismo e della corruzione dall'altra, il modello dalla culla alla barra rincoglionisce, seda le menti e ciò allenta la tensione e il controllo sul sistema.
    Quindi diminuire l'alimentazione del sistema marcio è essa stessa positiva.
    Ovviamente il sistema cercherà di tagliare sulle cose utili per concentrare le risorse sulle cose nefaste che portano utilità a parti estremamente ridotte.
    Le rivoluzioni si fanno in tempi grami, non durante o dopo il banchetto.
    Allora anche questo serve a scuotere la massa. Se non alimenti il sistema essi taglieranno l'utile. Solo a questo punto ci potrà essere un risveglio delle coscienze.

    Il lato negativo è che con i nostri risparmi, diminuiamo la richiesta di risorse, ovvero il loro prezzo e questo comporta che altri ne abbiano a disposizione e ne sprechino di più.

    Io sono meno radicale di te, MrKeySmasher,
    Hai la mia ammirazione.

    RispondiElimina
  17. Ho scritto da sempre, ovunque, che la prostituzione è una delle professioni più ecologiche, più nobili del mondo.
    Qui, devo ammettere, mi sono fatto prendere dal linguaggio convenzionale.
    Se usi il linguaggio alternativo non evochi un vissuto nel ricevente. Se usi il linguaggio convenzionale ricadi negli schemi che critichi.

    RispondiElimina
  18. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Both spamming and links not related to the page contents are not allowed.
      Also, links to marketing, trade and business issues are always here forbidden.

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.