martedì 7 gennaio 2014

Ancora qualche sera



Tornare alla vita artificial-complicata dopo la semplificazione alpino-rurale è... faticoso. Uff! Devo dire che mi attrae anche, dopo un po' di lontananza da essa. Devo ritrovarla, andare a recuperarla, sepolta com'è(ra) dalla semplificazione niveo-alpin-rurale.

La madre di mio figlio si fermerà ancora qualche giorno in Baviera. Così mi godo, a scapito del tango, ancora qualche sera-notte-mattina con il mio bipedinone. Dopo qualche giorno insieme il nostro rapporto si rinsalda, diventiamo assai più confidenti, affiatati. Non solo qualità nelle ore di vita come genitori separati con i propri figli, anche la quantità è importante. Sono molto felice per questo e ciò ha dissipato la malinconia del rientro "solingo". Pensavo, ieri sera, che per_zzz non è stato così, _zzzino è tornato dalla madre, forse la malinconia lo avrà influenzato, pacifica come la nebbia intorno ad un'isola, sul Sebino o sul Lario, d'autunno. Così stasera niente milonga e semplicità di stare con mio figlio, cibo buono, fuoco e ancora a letto presto.
Siamo otto in questi giorni (un paio di giorni fa ci ha raggiunti la fidanzata di mio fratello), gli _zzz sempre compagni d'anima di avventure e giorni di scoperte. Queste famiglie allargate libere dalla greve possessività esclusiva dell'eros hanno una marcia in più. Un po' come il tango, il suo fascino è anche l'ariosa e spensierata intensa lievità del non possesso, della non esclusività, del poter scegliere con arbitrio la tra la più briosa e superficiale promiscuità e la profondità inebriante, appagante, lenta, fagocitante delle essere uno in due.

18 commenti:

  1. Era la tua macchina, quella nella foto??
    Insomma ti sei fatto vacanze di gruppo, ristretto/allargato/ristretto... senza nastri rossisentimentali (eccezione fatta per il figlio, ovvio)... Non sto rosicando, ovvio: se le hai avute te le meritavi :-)
    Credo nel destino, son convinta che si raccoglie ciò che si semina .. oppure si raccolgono le molliche di pane ;-)
    Buon rientro

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  2. No, era la macchina dei ... rifugisti.
    Senza nastri erotico sentimentali.
    Così. Come gli altri.
    Eravamo tre singoli liberi, anche se so che a _zzz piace(va) _rta.
    Solo il fatto di essere lì in libertà di seguire le affinità elettive invece che di essere obbligati a quelle di relazioni crea un'atmosfera molto ariosa.
    Insomma, l'amore ha i suoi costi.

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    1. Non la capisco questa cosa: segui le affinità elettive anche con la persona che hai scelto di avere al fianco. Altrimenti che cavolo ci stai a fare assieme?
      Per forza che poi naufraga tutto, se vedi così soffocante lo stare assieme a qualcuno!

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    2. 1UInCammino sì capisco che intendi .. in piacevole libertà, senza nessun condizionamento amoroso/sentimentale :-)
      Che l'amore abbia un costo ci sta.. chi può vederla come un prezzo caro che si chiama rinuncia alla libertà... chi come un sistema per soffocare le proprie paure interne.
      Chi come un volo a mano serrata, l'uno nell'altra: il brutto è che alla fine ci si schianta, sempre.

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    3. Forse ho scritto male, a pezzi, in fretta.
      Certamente ci sono affinità elettive con la persona amata.
      Personalmente però percepisco che in presenza del partner sei molto meno liber* di esprimere simpatia, di scherzare, anche di flirtare (quante battute e battutacce in questi giorni, anche alimentate dai regaz e da mio figlio che è stato un buon mootore di goliardate... al testosterone), di essere carino e ammiccante anche con persone dell'altro sesso.
      Nelle relazioni non mi sentivo libero di essere libero con altre donne, anche solo per gioco.
      In realtà no, Con A-Woman quando andava bene scherzavamo (e alimentavo gli scherzi) proprio sull'essere flirtosi, carini con altr*; poi piano piano, quando le cose iniziarono a non andare più bene, perdemmo questo spirito.
      Forse sono io che subisco / percepisco (di più) il condizionamento dello stare in coppia (esclusiva). Ho scritto più volte che un po' mi siedo, mi faccio avvolgere dalla coppipa.
      Mi sembra, però, che anche altre persone notino come la coppia modifica, trattiene i comportamenti delle persone che la formano. En Joy usa il termin di condizionamento.
      E così è anche la magia del tango, sei liber*, sei spirito arioso. Questo invece è noto, Alahambra. E il tango è un'altra metafora potente delle relazioni.
      En Joy, diciamo che alcuni voli sono più brevi degli altri. L'atterraggio può compiersi bene o male a prescindere dalla durata del volo.

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    4. Io con i miei amici gioco rido e scherzo, specie con i maschi. Flirtiamo, ci coccoliamo, ci facciamo i massaggi, ci facciamo le battutacce, ci facciamo gli apprezzamenti. Mi abbraccio e mi sbaciucchio i miei amici, li prendo sottrobraccio, mi ci siedo in braccio. Quando arriva qualcuno con un nuovo compagno/a si nota subito se la cosa tra loro durerà o meno, a seconda di come reagisce al clima assolutamente libero e spontaneo che tra noi vige.
      Lo spirito arioso è interno, non esterno: come dire che se non sei libero dentro, non lo sei neanche fuori. Vedi, è precisamente questo che intendo quando dico che non ho bisogno di "altro" per la semplificazione di cui parli. Se sei e vivi in modo semplice, lo fai sempre, a casa, in montagna, in coppia e da singolo.
      E non parlo per sentito dire, lo vivo.

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    5. Quando hai sete, un bicchiere d'acqua diventa molto importante.
      Certamente io non ho questa libertà in coppia. la vidi solo in alcuni scambisti che erano deliziosi. Leggeri, intriganti e complici. E quelli flirtavano... fino in fondo.
      A volte mi chiedo come sarei se avessi fatto un tot di porcate in età post adolescenziale. Forse ora avrei meno sete, i bicchieri d'acqua sarebbero assai meno importanti.
      Sicuramente hai una fortuna, allora, Alahambra. Mi rallegro per te. :)

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  3. > forse la malinconia lo avrà influenzato, pacifica come la nebbia

    Un po' si, come sempre al rientro da nostri giorni insieme ;-)

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    1. Ieri sono stato con UnBipedinone.
      E solo il dovermi prendere cura di lui ha tenuto lontano la malinconia, che avevo invece provato il 5 e il 6 lassù.
      A volte penso che le persone la fuggano come la peste la malinconia cercando di non rimanere mai sole. Ma si perdono una delle cose più soavi e intime della vita.

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  4. > anche se so che a _zzz piace(va) _rta

    xché piace(VA)? Cioè al passato. Mi piace ancora ;-)

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    1. Sai, in questo genere di cose cambia tutto attimo per attimo. Avete fatto qualche giorno vivendo a contatto in combriccola. Qualcosa avrebbe potuto essere cambiato, no!?

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    2. > Avete fatto qualche giorno vivendo a contatto in combriccola. Qualcosa avrebbe potuto essere cambiato, no!?

      Ah, ok, capito il senso della tua precisazione.
      In effetti ho approfittato questa situazione di combriccola con rispettivi pargoli per conoscerla meglio, per avvicinarmi e lasciarmi avvicinare da lei per vie diverse da quelle dell'incontro sessuale. Vedi mia risposta ad altro tuo post di questi gg

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  5. > A volte penso che le persone la fuggano come la peste la malinconia cercando di non rimanere mai sole. Ma si perdono una delle cose più soavi e intime della vita.

    Concordo. La fuggevo pure io. Poi ho imparato a conoscerla ed amarla. Fa sempre un po' paura, ma non mi terrorizza più.

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  6. uomo te lo devo dire: a me questo tuo uso delle consonanti per dare il nome alle persone del tuo mondo mi è sempre stato sui coglioni ! :-)

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    1. Fra.. ma allora non sono l'unica a incartarsi :-)
      :-P

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    2. L'idea di rappresentare le ultime tre lettere del nome proprio di persona è un semplice ed efficace modo per mantenere riservatezza e sulle persone che vengono citate e sulla mia, visto che diventa più complicato ricostruire il contesto.
      Ammetto che fa abbastanza cacare.
      Ammetto che è abbastanza efficace, visto che leggendo alcune pagine del passato, quella omissione, unitamente alla mia memoria non particolarmente brillante, non mi ricordavo, al volo, di chi avessi scritto.

      Ci sono alcune eccezioni, alla regola delle ultime tre lettere del nome.
      _zzz è una di queste,
      Altre volte quando il nome è di tre caratteri, mi invento qualcosa (a volte una sigla).

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    3. ecco, visto che fa cacare suggerisco la prima lettera del nome, puntata. io faccio così

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    4. Il sistema delle ultime tre lettere rende più ostiche le ricerche/ricostruzioni.
      E' più efficace.

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