martedì 18 febbraio 2014

Parole di ferro



Ho parlato spesso della qualità del muoversi in treno. Anche questa realtà però non è esente da problemi.
Stamani ho incontrato sul marciapiede la moglie di una gasista. Che faccio che non faccio.
Avevo già in mente di leggere, che ho il libro di Randers lì fermo da un po' ma come si fa!? 'nzomma poi abbiamo discorso anche piacevolmente di cose interessanti fino alla stazione Centrale ma  francamente non ne avevo proprio voglia. Ma non posso diventare sempre più orso, no!?

Domenica pomeriggio saliamo, UnRagazzo ed io, sul treno e dopo un po' arriva e non lontano si siede il "tizio dell'altra volta". All'inizio egli non mi ha riconosciuto. Poco prima della stazione dove sarebbe sceso il mio bipede gli sussurro nell'orecchio "Guarda, questa volta non ti saluto con abbracci e altro, poi ti spiegherò".
Scende il bipede poi il_tizio si alza, vuole andare a fumare da qualche parte. Insomma incrociamo gli sguardi, diciamo non proprio amichevolmente, va in un'altra carrozza.
Scenderà alla stazione prima della centrale, passa nei pressi del finestrino, mi fa dei segni.
Ti ho riconosciuto, stai attento che ho visto tuo figlio ... Abbiamo uno scontro verbale violento.
Quel "stai attento che ho visto tuo figlio" detto con forte cadenza napoletana è stata benzina sulla mia ira. Quel pezzo di merda codardo, che non è venuto a dirmelo in carrozza, ha dentro di sè la mentalità cammorrista dell'offesa a terzi. Anche se penso che non succederà alcunché, io trovo che anche solo quel modo di pensare sia profondamente inquinato. Solo un piccolo, microscopico assaggio di antipasto di come è l'atmosfera nelle zone d'Italia in cui questa mentalità criminale è diffusa e modus vivendi et operandi della malavita organizzata.
Poi mi hanno chiamato sia sua madre che UnRagazzo, volevano sapere. Ho accennato a quello che successe, ho dovuto tranquillizzarli anche se non avevo certo la biochimica della pacifica serenità. Al bipede ho detto che è bene stia alla larga da quel tizio, caso mai dovesse incontrarlo (e non penso, visto che il tizio usa il treno in orari molto diversi).

Mi sono dovuto subire anche rimproveri molto accesi da parte della biondissima bavarese "terrona" sul fatto che io intervenni quella volta, che se non paga il biglietto non sono cazzi miei, di farmi i cazzi miei etc. .
Io che sono anarchica...
Non, non è mai stata anarchica, è stata una persona che molto spesso nella vita ha fatto i cazzi suoi comodi. L'anarchia non c'entra nulla, non giustifica in alcun modo il "io faccio quel cazzo che mi piace secondo i miei interessi del momento". Non ci si sono più le bavaresine di una volta.

16 commenti:

  1. La tipa assomiglia non poco alla madre di mio figlio.

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  2. beh, ma quindi hai sposato veramente una tedesca !

    ho sempre pensato fosse una battuta la tua

    era forse una "grunen" ?

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. E' orribile la modlaita' con cui certe spregevoli persone impongono sé stesse, purtroppo l'escalation che ne sussegue puo' essere altamente pericolosa ed e' cio' che alimenta faide violente in certe realta' del sud (ma non solo...).
    Secondo me allora facesti bene a redarguirlo, lo stronzo. Il problema e' che questi non imparano. Minacciare denunce sarebbe anche peggio, credo. Quindi l'unica e' ignorarli. Ignorarli proprio, Non guardarli nemmeno e non rispondere alle provocazioni. So che non e' facile, ma di fronte a spregevoli minacce che riguardano gli affetti piu' cari, conviene non alimentare ulteriori situazioni conflittuali.

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  5. oh e le conosco quel tipo di bavaresi, maschi o femmine che siano, della serie "fattilicazzitua", ma quando son loro le vittime e nessuno li difende o porta avanti i loro diritti.... lassà sta...

    L'unica cosa che davvero non capisco e se il mondo è fatto così o lo siamo noi italiani

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  6. x Francesco:
    Perché battuta? E' così inusuale o strano sposare un(a) tedesc*?
    La mia ex moglie?
    Voto qualche volta i verdi (Die Grünen), ma più spesso SPD ovvero il PD teutonico. Anche io in quell'epoca votai una volta il PDS.
    Ma già a quel tempo avevamo degli scazzzi robusti.
    Ella diceva (e lo diceva da tedesca) che una delle cose meravigliosa del vivere in Italia è proprio potersi fottere delle regole di convivenza.

    x Spirito Libero:
    Più o meno, il fatto di attaccare i parenti poi porta alle faide.
    La prima reazione emotiva fu : se succede qualcosa al mio bipede lo rendo paraplegico. Però io ho pensato a il_tizio, non ai suoi congiunti.
    In un certo senso questa cosa che io mi incazzo come un bufalo per certe cose comporta dei rischi, Lo so.

    x diamanta:
    Guarda, la madre di mio figlio si è sempre autonominata terrona bavarese.
    Ed è proprio così. Da una parte è molto bavarese. dall'altra è parecchio terrona (uso questo termine che vull dire tutto e niente ma che indica un modo di fare e vivere la dimensione collettiva).
    I tedeschi non sono migliori o peggiori. Non ci sono popoli né eletti né inferiori. In alcuni paesi si sono accorti, intelligentemente, che alcuni strumenti di controllo sociale reciproco inibiscono fortemente i comportamenti criminali (anche la micro e la mini criminalità) e ciò comporta benefici per tutti (ovviamente i micro/mini criminali non sono affatto d'accordo).

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  7. Mia figlia per motivi di studio è stata oltre un anno a Kiel, e ti direbbe, si forse non sono ne migliori ne peggiori, ma io preferisco il loro ne migliori ne peggiori del nostro.
    Per lei è stato quasi un trauma rientrate "nell'italianità".

    PS: che sono "alcuni strumenti di controllo sociale"?

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  8. Non vorrei mettermi per assurdo fare l'avvocato difensore dell'italianità. Sono modi di vivere diversi, culture diverse.
    Io mi definisco idealmente asburgico-tirolese quindi non sono imparziale. Da quelle parti il problema è quello che poi diventano spießig (chiusi, iperpedissequi schiavi della regola (cfr. i primi fotogrammi, la prima scena di Tango Libre, al semaforo rosso in aperta campagna).
    Qui molti la disprezzano e la violano, là molti si prostrano ad essa.

    Strumenti di controllo sociale reciproco
    E' l'intera comunità che partecipa ed è vigile
    - educazione in famiglia
    - educazione a scuola
    - repressione sistematica delle violazioni
    - le persone ti deprecano a muso duro quando violi le regole
    - le persone informano la Polizei che tu hai parcheggiato sull'aiuola
    - le persone con responsablità sentono una pressione morale estrema e quindi appena fanno piccole cazzate si dimettono e ciò toglie l'alibi ideologico a quelli sotto di fare cazzate
    - che è furbo è un (piccolo) delinquente e viene trattato male
    - non ci sono leggi dispotiche mai applicate, ci sono leggi che prevedono giuste pene, anche piccole, applicate quasi sempre e
    - appena tu segnali qualcosa hai un riscontro da parte delle forze dell'ordine prma e della magistratura dopo
    - ...

    Una società coesa in cui le persone si controllano reciprocamente e partecipano a questo attivamente.

    Poi, detto come va detto, anche i crucchi si sono assai rammolliti. Ma hanno veramente un altro senso della cosa pubblica.

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  9. Quelli che tu chiami strumenti di controllo io chiamo buona educazione civile :)
    Dovremmo creare un terzo popolo fatto dalla fusione dei due :P

    PS: mi rifiuto di leggere i richiami nei commenti :P

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  10. E' un po' più dell'educazione civile che è un fatto personale, una dimensione personale del vivere collettivo.
    Io sono ben educato civilmente e faccio così e non faccio pomì. E' partecipazione attiva, presidio, vigilanza. E' una rete sociale che avviluppa i furbi.

    Lo so che tu non leggi i rimandi - ora hai questo arbitrio :) - ma ci possono essere altre persone che lo possono fare.

    Io ho prodotto un mischione, UbBipedinone. Sarà un bel miscuglione di me italiano e della mia crucchità e di sua madre bavarese e la sua terronaggine?

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  11. a me le tedesche sono sempre sembrate molto fredde....

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  12. Charlie: a me le tedesche sono sempre sembrate molto fredde....

    Un caso di necrofilia?!? >:)

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  13. comunque bella topolona

    un tempo, lo so

    e attenzione alle parole perchè si crea un dibattito della madonna !

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  14. x Charlie Brown:
    Diciamo che ci sono differenze tra il nord ed il sud della Germania. I bavaresi sono caldi, cordiali, massimamente gaudenti e ultraconservatori. Ancora una volta più importante il carattere personale che quello collettivo, Essi scherzano molto sul fatto che essi siano crucchi "caldi" e i nordici siano crucchi "freddi".

    x Francesco:
    Pensa che molte persone dicono che la madre di mio figlio sia/fosse una bella donna. Non posso certo dire che sia un cesso, ma, specie ora, con il distacco dovuto, non so come sia potuto innamorarmi di una donna che fisicamente NON è(ra) certo il mio tipo.
    E' proprio biondo orzo così, occhi azzurro verdi, viso ovale, d'estate diventava abbronzatissima.
    E porta ancora le trecce, di tanto in tanto.

    Eccheppalle con 'sto polticamente corretto. Si crea veramente un dibattito della madonna sul nulla.

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